TWO GHOSTS

Mi è sempre stato detto che amare è difficile, è complicato e non è da prendere alla leggera.
Non mi è mai stato detto che cercare di non amare qualcuno è nettamente più difficile.
Di solito quando qualcosa non può funzionare, si prendono le distanze, ci si perde di vista, ci si allontana, ma come si fa se vivi giorno e notte con quella persona?
Come si fa se la maggior parte delle volte te ne freghi delle restrizioni e ti ritrovi ad amarla più di prima, a desiderarla più di prima e a soffrire più di prima.
E’ dura trattenersi, è dura non poter vivere a pieno ogni momento con lui, è dura vederlo con altre persone e lo è anche di più dimenticarlo con altre persone perché nessuna è come lui, nessuna è mai riuscita a farmi vibrare il corpo a frequenze così alte, nessuna è mai riuscita a scombussolare il mio mondo, figuriamoci a stravolgerlo come fa lui costantemente.
Non è una droga, non è un capriccio, è pura e semplice necessità, è come l’aria o come l’acqua, ne hai bisogno e non te ne rendi conto, ci sono segnali che ti fanno sentire l’assenza, ma quella si può semplicemente colmare, ma il suo amore? Non c’è modo di colmare quell’assenza.
Chissà se lui prova le stesse cose, chissà se anche lui sente la mia mancanza, la mancanza dei nostri baci, la mancanza degli abbracci che ci toglievano il fiato, del sesso in hotel quando sgattaiolava nella mia camera, certo non abbiamo mai vissuto nulla alla luce del sole, ma chissà se lui pensa a come sarebbe, gli piacerebbe viverci allo scoperto? Gli piacerebbe amarmi davanti a tutti?
Io continuo a farlo, l’unica cosa che non rinnego sono i nostri sguardi, anche quelli sono sbagliati, anche quelli sono troppo profondi e intimi, ma non possono levarci anche quelli, mi hanno tolto tutto di lui, mi hanno tolto il nostro amore, mi hanno tolto la possibilità anche di stargli a fianco, ma non possono privarmi della bellezza dei suoi occhi, di quello che riesce a fare quell’azzurro cielo, la sua profondità, a volte mi sembra quasi di annegarci dentro, altre mi sento semplicemente volare, così leggero da poter abbandonare questo mondo e andare via da tutto quello che ci allontana, da tutto quello che ci vieta di amarci.
Io non so nemmeno più chi sono, ma so chi voglio essere, so con chi voglio vivere perché so che lui è la parte migliore di me e senza quella parte io chi sono?
Sono stanco di far sembrare che tutto funziona alla grande, sono stanco di vederlo affermare che noi due non siamo mai esistiti, sono stanco di vederlo con lei, di ascoltare le nostre canzoni e di ricordare l’inizio di tutto, il suo sorriso, la sua voce, i primi baci, il suo primo pasto, il vivere insieme, vedere il mondo insieme, tutte quelle esperienze mi son state portate via così facilmente, quasi come si portano via le caramelle a un bambino.


Forse lui sta bene così, no? Per anni ha cercato di difendermi da tutti, di non farci scoprire perché sapevamo che sarebbe stata la fine e adesso lui è libero, libero di vivere una vita senza di me, di non avere più pressioni.
Forse ha superato il nostro amore, vorrei tanto chiedergli come ha fatto, perché io non riesco a dimenticare i suoi occhi blu, le sue labbra rosse, la sua maglia bianca, il corridoio in cui ci siamo incontrati, i nostri spiriti affini, la sua voce che continua a ronzarmi in testa.
Nessuno mi ha mai detto quanto è difficile smettere di amare qualcuno, nessuno mi ha mai detto quanto fa male dimenticarlo, ma io non voglio dimenticarlo, non voglio smettere di amarlo.
Siamo ormai due fantasmi bloccati qui in attesa del nostro amore.