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Autore: Calime23    07/09/2017    1 recensioni
Non ci sono galline a nord della Barriera.
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Esimia opera letteraria scritta in collaborazione con Polx.
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PROGETTO NAUFRAGATO CAUSA PENSIONAMENTO DEL MUGNAIO
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mondo sembrò prossimo alla fine quando popoli e regnanti seppero che più d'un Targaryen aveva diritto al trono e che tali pretendenti, nonostante la comprensibile rivalità, continuassero a collaborare fedelmente in nome d'un bene superiore. Soprattutto, sembrò prossimo alla fine quando il nemico giunse a sud e nessuno fu all'altezza della sua forza e crudeltà, poiché portava fuoco glaciale e morte con sé, guidato da una mente acuta e maligna al di là d'ogni umana comprensione.
Molti perirono sul campo di battaglia, molti ne fuggirono per incontrare la propria fine altrove, nel terrore e nella vergogna.
Il trono rimase incustodito: la leonessa che su esso governava in attesa che il nuovo erede della sua casata venisse al mondo così da ridare speranza alla famiglia cadde per mano d'un Re troppo potente per chiunque si ergesse a sua protezione. Ben pochi ne piansero la scomparsa, ma tutti temettero il caos che seguì alla sua morte.
Eserciti con ideali e origini inconciliabili s'erano uniti per combattere il nemico comune, pure non erano che briciole comparati ad esso e ne furono schiacciati.
Tuttavia, alcune nobili menti ancora resistevano e pianificavano, a nord non meno che altrove. A Grande Inverno l'armata dei non morti s'era abbattuta con minor vigore, sospinta dal desiderio di riversarsi a sud e trascinare l'Inverno con sé. Il Corvo a Tre Occhi ancora osservava e non nutriva alcuna speranza, perché sapeva non esservene. Ciò nonostante, comprendeva che quella ancora non fosse la fine: conosceva infatti un sapiente, da lui incontrato durante il suo apprendistato e a lungo dimenticato, poiché al tempo era solo un giovinetto sciocco e ignorante, che certo non poteva comprenderne gli insegnamenti.
Anch’egli apparteneva a una nobile famiglia, originaria del profondo sud: sul suo stemma spiccava una gallina regale e candida. Rosita era il nome di tal casata e se implorare l'aiuto della Gallina a Tre Occhi, Banderas della casata Rosita, era l'unica possibilità rimasta di contrastare il Re della Notte, allora Bran Stark non si sarebbe sottratto alle suppliche. Dopotutto, saturo del potere ormai ottenuto e annoiato dalle opere di male che la sua orda ben sapeva compiere anche senza di lui, il signore dei morti era tornato nelle proprie terre, in attesa, e non vi erano galline a nord della barriera che lui potesse dominare.
Un corvo fu inviato a sud e in due settimane Grande Inverno ebbe risposta: non sarebbe stato possibile per il grande sapiente della casata Rosita giungere a nord con tanta urgenza, tuttavia una schiera di trecento lame era già in cammino capitanata da una dama originaria di Westeros, ma che da lunghi anni aveva lasciato la propria patria in nome della fedeltà giurata al proprio signore Banderas. Pare fosse una donna ormai non più nel fiore degli anni, ma nobile e forte, di verde vestita e dai capelli color del grano. Alla sua gente non fu imposto lo stemma della gallina candida, ma conservò le proprie origini e sul vessillo che l’accompagnava spiccava un finocchio sano, ma non ancora pronto alla raccolta. Tale era la casata della Dama Finocchiaro e quand’ella giunse a nord subito chiese di poter conferire con la Lady di Grande Inverno.
Sansa Stark acconsentì a riceverla col supporto dei fratelli e la protezione vigile della fedele Brienne di Tarth, ritornata da Approdo del Re in seguito alle tremende sconfitte subite dall’esercito del sud e, per questo, nuovamente braccio e scudo delle sorelle Stark.
“Siamo lieti di sapere che avete affrontato il lungo e periglioso viaggio senza perdite e onorati di accogliervi nella nostra dimora, sebbene essa abbia visto giorni migliori” li accolse Sansa, sedendo tesa ma fiera al tavolo della Sala Grande “speravamo nel consiglio del sapiente Banderas, tuttavia noto che egli non è tra voi”.
“Non siete certo i soli a dover affrontare grandi minacce” replicò la Dama Finocchiaro “la nostra casa è in pericolo quanto la vostra. Ciò nonostante, ha giurato a voi tutti che sarebbe accorso appena possibile e così farà”.
Arya osservava la nuova venuta con sospetto, poiché le sue parole erano state dure e arroganti. Come se non bastasse, ben dieci uomini vegliavano alle sue spalle: un muro di lame ancora guainate, ma pronte a scattare appena ne fosse stato dato loro ordine.
Dunque non si trattenne dal chiedere: “se il tuo signore è ancora lontano, tu cosa puoi fare per noi?”.
“Forse son troppo vecchia per questo, ma i miei soldati sono abili a combattere” fu la pronta risposta “inoltre, la Gallina a Tre Occhi non ha concesso i propri insegnamenti al solo Brandon Stark: avete avanti a voi la sua più vecchia allieva. E a me ha dato la responsabilità di salvaguardare ciò che lui ha di più caro, in attesa del suo arrivo” mandò un cenno ai propri uomini e questi si scansarono perché un paggio potesse farsi avanti e raggiungere la propria signora.
Tra le braccia stringeva una quieta gallina candida come neve.
Gli occhi di Bran non si mossero mentre, con una lieve carezza, la Dama Finocchiaro sfiorava le bianche piume della creatura: “ecco” disse il giovane Stark “gli occhi attraverso cui non sono mai riuscito a guardare”.
 
   
 
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