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Autore: quizasvivamosefp    28/09/2017    0 recensioni
... “Hai incontrato Blaine?” chiese piano e con cautela.
Kurt scosse la testa.
“Cos’è successo? Sta bene?”
“Si.. è tutto apposto e stiamo entrambi bene.. c’è stato semplicemente un malinteso per quel che riguarda il posto dove avremmo dovuto incontrarci”
“Oh Kurt.. mi dispiace..”..
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Oh my love'
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Quando Kurt entrò nel loft, uno sguardo confuso sul viso , Rachel si alzò immediatamente, prima di realizzare che Kurt era tornato a casa troppo presto per aver passato del tempo con il suo appuntamento.

Il sorriso scomparve dal suo viso e Rachel cercò di capire come stesse Kurt.. ma era molto difficile farlo.

“Hai incontrato Blaine?” chiese piano e con cautela.

Kurt scosse la testa.

“Cos’è successo? Sta bene?”

“Si.. è tutto apposto e stiamo entrambi bene.. c’è stato semplicemente un malinteso per quel che riguarda il posto dove avremmo dovuto incontrarci”

“Oh Kurt.. mi dispiace..”

“A quanto pare ci sono due caffetterie con lo stesso nome agli angoli opposti di Central Park e Blaine non ha mai specificato quale.

E’ stata semplicemente una situazione sfortunata ed aveva persino lasciato il cellulare a casa.

Comunque .. va bene..

Ci siamo appena organizzati per vederci domani..”

Nonostante il disappunto, Kurt sorrise tra se ripensando a come Blaine aveva detto “ sarò tutto tuo”.

“Fantastico” disse Rachel, un sorriso luminoso ritornò sul suo viso.

“morivo dalla voglia di sapere tutti i dettagli più succosi.. ma credo di poter aspettare ancora un giorno”

“Ed io con te.. ho aspettato così tanto di trovare qualcuno  che potesse essere il mio ragazzo ideale.. e Blaine.. è tutto quello che ho sempre immaginato.. bello, affascinante, educato .

Spero solo che sia la stessa persona che ho conosciuto online”

“Lo è Kurt” lo rassicurò Rachel, poggiando una mano sulla sua spalla, “Blaine è meraviglioso e se non avessi pensato che fosse perfetto per te non te lo avrei presentato”.



Quando Kurt si svegliò riscaldato e pieno di energia, quel sabato mattina al suono del fischio della teiera, si ritrovò di nuovo emozionato, sapendo e sperando che quello sarebbe stato il giorno in cui tutto finalmente sarebbe andato per il verso giusto.

Si stiracchiò e scese dal letto per potersi prendere dei cereali ed una tazza di tea con la sua coinquilina.

Proprio come il giorno prima, Kurt passò un’ora al bagno agghindandosi e preparandosi per il suo appuntamento , ma questa volta decise di indossare dei colori più luminosi, giallo ed azzurro, per scaramanzia.

Non era sicuro di averne bisogno ma, essendo un po’ superstizioso, pensò che qualche precauzione in più non avrebbe fatto male, soprattutto visto quello che era già successo.

E di certo grazie alla sua camicia giallo girasole brillante , non sarebbe passato inosservato.

Certo.. Kurt sembrava un raggio di sole che attraversava le nuvole in una tetra giornata mentre camminava tra la folla dirigendosi verso la caffetteria.

Quando si avvicinò alla porta d’ingresso ebbe una sensazione di dejà vu; mentre allungava la mano per aprire la porta, la ritirò di scatto decidendo di aspettare , questa volta, sul marciapiedi.

Non passò molto prima che Kurt individuò Blaine, camminare con la mani nella tasca del suo giubbotto , il volto e lo sguardo verso l’alto sull’edificio.

Il suo cuore perse un battito così ingoiò nervosamente, l’adrenalina che gli scorreva nelle vene.

Anche se fu tentato di correre verso di lui, Kurt rimase fermo, gli occhi fissi sulla figura che si avvicinava.

Non riuscì a trovare la voce per chiamarlo, la bocca improvvisamente secca, ma avrebbe voluto poter attirare l’attenzione di Blaine.

Per un terrificante momento, Kurt pensò che Blaine stesse quasi per passargli accanto senza vederlo, ma Blaine si fermò, si voltò ed abbassò leggermente lo sguardo.

Poi i loro sguardi si incontrarono e a Kurt mancò il respiro.

“Blaine” riuscì finalmente a dire.

Un sorriso splendente apparve sul volto di Blaine, i suoi occhi dorati brillarono quando lo riconobbero.

“Kurt… Hey!”

Blaine fece qualche passo avanti, i suoi occhi vagarono velocemente sul corpo di Kurt prima di ritornare a guardare Kurt negli occhi.

“Hai già preso un tavolo ?.. lascia stare.. credo che non importa… visto che il locale è pieno solo il sabato , di pomeriggio e di sera.. comunque..” Blaine si fermò,  un breve momento carico di imbarazzante insicurezza che passò tra loro.

“E’ davvero bello incontrarti finalmente di persona… sei.. “ prese un profondo respiro, “ .. splendido”.

“Grazie” disse Kurt sorpreso, “ E tu.. tu sei…”

“Più basso di quanto immaginavi?” scherzò Blaine.

Kurt sbuffò , colto di sorpresa dal commento e scosse la testa incapace di trattenere  una risata.

“No.. oh mio dio.. cioè.. non sei alto e non fingerò di non averlo notato.. ma non è quello che stavo per dire” Kurt riprese fiato prima di continuare, “ certamente non sei più un liceale.. e la foto del tuo profilo.. non ti rende assolutamente giustizia”.

Blaine rise e Kurt sentì le guance andargli a fuoco, sorpreso di essere stato così sfacciato da dire quello che aveva appena detto.

“Sono sicuro che potremo scambiarci complimenti per tutto il giorno.. ma mi stai facendo arrossire.. “ disse Blaine , sbattendo le lunghe e nere ciglia, “ perché non entriamo e ci prendiamo un caffè?”

Kurt arrossì ancora di più.

“Okay”.

L’ambiente all’interno della caffetteria era molto tranquillo, le luci soffuse e la musica bassa e non la musica ritmata che c’era stata il giorno prima.

Molti tavoli erano pieni, ma c’erano ancora posti vuoti e Kurt lasciò che Blaine lo portasse verso un tavolino accanto al muro a destra, non troppo lontano dal palco ma abbastanza da potersi sentire per poter continuare a chiacchierare tranquillamente.

La loro conversazione sembrava come tutte le altre che avevano avuto, come se fossero vecchi amici, prendendosi in giro condividendo storie e scambiandosi complimenti.

Era facile stare con lui e Blaine era molto più che piacevole ai suoi occhi; il modo in cui si illuminava ogni volta che si entusiasmava per qualsiasi cosa ed il suono della sua risata ogni volta che faceva una stupida battuta faceva gonfiare il cuore di Kurt e fu certo di starsi innamorando di lui velocemente.

La canzone terminò ed alcune persone applaudirono la cantante che ringraziò.

Kurt non aveva prestato molta attenzione alla cantante perché troppo distratto da Blaine, ma quando cominciò a suonare alcune note di nuovo, Kurt si zittì , distratto dalle familiari note e parole cantate dall’intensa e sensuale voce e dal delicato e ritmico strimpellare della chitarra acustica.

“When the rain is blowing in your face,

And the whole world is on your case,

I could offer you a warm embrace

To make you feel my love.”

“Quando la pioggia cade sul tuo viso

Ed il mondo intero è sulle tue spalle

Posso offrirti un caldo abbraccio

Per farti sentire il mio amore “

Era una canzone di Bob Dylan resa famosa da Billy Joel e molto più recentemente da Adele.

Kurt si voltò verso la donna che cantava.

La musica e le parole smossero qualcosa in Kurt, risvegliando una parte di lui che aveva cercato di lasciarsi alle spalle,  di andare oltre.

 “When the evening shadows and the stars appear,

And there is no one there to dry your tears,

I could hold you for a million years

To make you feel my love.

I know you haven’t made your mind up yet,

But I will never do you wrong.

I’ve known it from the moment that we met,

No doubt in my mind where you belong.”

“Quando la sera sfuma ed appaiono le stele

E non c’è nessuno ad asciugare le tue lacrime

Posso stringerti per un milione di anni

Per farti sentire il mio amore

So che ancora non hai preso una decisione

Ma non ho mai voluto farti del male

L’ho capito dal momento in cui ci siamo incontrati

Non ho dubbi su quale sia il posto a cui appartieni”


Ma il passato è passato e la realtà colpì con tutta la sua forza Kurt, la precedente sensazione di vuoto ora pieno di qualcosa di molto solido e molto reale.

Poi , all’improvviso, la paura lo sopraffece, sapendo che sarebbe stato facile portargli tutto via , così come gli era stato dato.

Si sentì vulnerabile.

Quando prima aveva visto Blaine, quando i loro occhi si erano incrociati, era stato come se Kurt vedesse chiaramente per la prima volt,a come se i suoi occhi fossero spalancati e tutti i dubbi che aveva nascosto semplicemente svanirono.

Era stato amore a prima vista.

C’era stato un momento in cui Kurt credeva che non avrebbe mai trovato qualcuno come Blaine, che non si sarebbe mai innamorato , che forse non avrebbe mai potuto farlo.

Ma ora Blaine era qui, seduto di fronte a lui , anche lui incantato dalla canzone, e Kurt  si chiese se era così.

Era Blaine?

Era Blaine quel “qualcuno”?

Nell’esatto momento in cui si erano incontrati , Kurt lo aveva saputo.

Proprio come nella canzone.

E non aveva nessun dubbio  che Blaine era quella persona speciale che stava cercando da così tanto tempo, quella persona che aveva sempre desiderato, quella persona che desiderava stringere a se e non lasciarla mai andare.

“E’ meraviglioso” disse Blaine non appena la canzone finì, risvegliando Kurt dal suo sogno ad occhi aperti, “ Ha molto talento”.

“Si.. decisamente” rispose sorridendo leggermente, “ è meravigliosa”.

“In questo momento sono davvero felice che alla fine siamo venuti a questo Blackbird e non all’altro, perché la musica è di gran lunga migliore.”

“Come mai?” chiese Kurt davvero curioso.

“L’altro Blackbird.. è un po’.. come il mio posto.. cioè.. li lavora un mio amico che ha smosso qualche filo per permettermi di esibirmi come solista… volevo farti una sorpresa.. ma naturalmente sappiamo come ho incasinato tutto..”

“Volevi cantare per me?”

“Beh.. sai.. questo è quello che faccio.. e volevo condividere una parte importante di me con te.. comunque.. se trovi che questo sia .. troppo.. che io sia troppo… puoi anche  alzarti ed andartene prima che andiamo avanti”.

“Io.. io non so cosa dire.. questa è una cosa premurosa e meravigliosa  e pensi che l’avrei amata.

Tuttavia, per quanto io possa apprezzare il gesto ed anche se sono certamente uno sciocco romantico ed un amante di cose come questa, sono felice di passare del tempo con te.

Sei meraviglioso Blaine.. e non hai bisogno di metterti in mostra o fare qualcosa di spettacolare per impressionarmi… “

Esitante si allungò sul tavolino e preso con cautela la mano di Blaine.

“Visto che siamo stati così onesti ed aperti l’un l’altro.. sono già abbastanza cotto.. perché mi sono innamorato prima della tua testa”.

Blaine rimase senza parole.

Prese un profondo respiro e pronunciò semplicemente un “Wow”.

“Non ho intenzione di uscire e sparire, fin quando mi vorrai accanto a te” disse Kurt, sondando il terreno dicendogli tutto.

“Ti prego..” disse Blaine, “ non sparire.. non ho idea di cosa potrebbe succedere tra noi o dove tutto questo ci porterà.. ma.. ho un’idea piuttosto chiara di quello che voglio.

E voglio che tu resti.

Voglio conoscerti meglio e se posso passare tutti i giorni ad ascoltarti, a farti domande , a chiederti di tutto allora lo farò.

Questo è quello che voglio , Kurt.

Voglio una possibilità con te.. e mi sento così fortunato perché mi hai dato già una seconda chance.”

“Mettiamoci una pietra sopra.. i nostri piani iniziali sono stati rovinati.. ma forse.. alcune cose succedono per una ragione.

Canterai per me un’altra volta, giusto?”

“Certo”.

“Bene… abbiamo già così tanto in cui sperare.”



“Vi siete baciati?”

Rachel piombò addosso alla sua preda non appena varcò la soglia, inquietantemente entusiasta quando glielo chiese.

Kurt ruotò gli occhi.

“Prima di tutto.. ci siamo appena incontrati e ..secondo.. perché ti importa così tanto?”

“Allora lo avete fatto si o no?”

“No.. non ci siamo baciati.. è stato un gentiluomo.. dopo il nostro appuntamento.. mi ha accompagnato alla fermata della metro e mi ha salutato con un casto e rispettoso abbraccio. Felice adesso?”.

“ Oh.. dai Kurt.. qui si tratta della tua felicità.. non della mia… è solo che penso sia davvero un peccato.. perché si da il caso che io sappia che Blaine è un “eccellente” baciatore”

Kurt sollevò un sopracciglio stranito.

“Ed.. esattamente.. come fai a saperlo?”

“Sono stata al campo estivo con lui , Kurt… e dopo un eccitante gioco della bottiglia a base di caffè e zucchero .. ne ho fatto una personale conoscenza..”

Kurt spalancò la bocca.

“Aspetta… cosa? Hai baciato Blaine? E me lo stai dicendo solo ora? Ma.. è gay… giusto?”

“”Non è così importante” disse Rachel , distogliendo lo sguardo per tentare di sminuire la sorprendente rivelazione, “ era solo un gioco.. e si.. lui è assolutamente gay.”

“Buono a sapersi che hai baciato il mio ragazzo prima che ne abbia avuto io la possibilità”.

“Il tuo ragazzo? Oh mio dio Kurt!

Quindi.. è ufficiale allora?

Sono così felice per voi!

Lo sapevo.. lo sapevo che eravate destinati l’uno per l’altro..”

 “Wow.. rallenta.. Rach… non sono così sicuro che esista davvero “ l’essere destinati”, ma.. “ Kurt si fermò pensieroso..” Si.. Blaine è abbastanza meraviglioso…”


Note

Ed eccovi come promesso la seconda parte della serie "Oh my love"... spero vi piaccia....

BUONA LETTURA!!
   
 
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