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Autore: Little Redbird    13/10/2017    2 recensioni
Si era lanciato verso di lui, calpestando con le ginocchia i quaderni tra di loro e afferrandolo per la nuca.
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Dunbar, Theo Raeken
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kiss me hard before you go
 

“Dicono che abbia ucciso sua sorella” gli aveva detto Mason qualche giorno dopo l’arrivo in città di Theo.
Era morta sul tavolo operatorio, durante un’operazione per il trapianto di cuore.
“I suoi genitori lo evitano come la peste” aveva mormorato Corey all’ora di pranzo, qualche settimana dopo.
I genitori di Theo lavoravano giorno e notte da quando avevano perso la figlia così all’improvviso.
“L’hanno espulso dalla scuola precedente per aver picchiato un insegnante” aveva detto qualcuno negli spogliatoi della squadra di lacrosse.
L’insegnante aveva cercato di fargli delle avance.
E anche Liam era stato espulso dalla sua precedente scuola.
Per questo aveva voluto chiedere a Theo come fossero andate davvero le cose. Per questo e perché non l’aveva mai visto parlare con nessuno nei due mesi appena passati.
All’inizio sembrava non voler parlare nemmeno con lui, forse per paura che volesse solo altri dettagli sulla sua vita privata. Ma Liam aveva insistito, l’aveva aspettato fuori dalla classe di chimica, l’aveva invitato a sedersi al loro tavolo in mensa, gli aveva suggerito di proporsi per la squadra. Theo aveva cercato di ignorarlo, ma alla fine aveva ceduto. Liam era piuttosto famoso per la sua insistenza.
“So cosa voglia dire essere quello nuovo” gli aveva detto un giorno, mentre camminavano nel parcheggio.
Theo l’aveva guardato da sotto le ciglia di un biondo scuro. “Ma non sai cosa voglia dire essere nuovo e da solo. Hai sempre avuto Mason.”
Liam aveva sentito una dolorosa morsa all’altezza dello stomaco.
“L’unica persona che ci sia sempre stata per me era mia sorella. E non c’è più da tempo” aveva aggiunto in un sussurro.
“Ci sono io, adesso” aveva detto Liam, così in fretta che le parole si erano accavallate e confuse sulla sua lingua.
Un’altra occhiata criptica da parte di Theo. “Immagino di sì.”
Liam aveva sorriso. Era un grande passo avanti. Aveva fatto così tanti passi nella direzione di Theo, da quando aveva deciso di essere suo amico, che non si sarebbe mai aspettato fosse lui a fare uno dei più importanti.
O forse un po’ sì, perché Theo, come aveva imparato nel corso dei mesi, era un concentrato di sarcasmo e spontaneità.
L’aveva baciato così all’improvviso da farlo quasi cadere all’indietro. Liam aveva sobbalzato, quasi spaventato da quella delicata aggressione, e Theo si era spostato subito dopo, mortificato, lo sguardo basso.
Liam aveva ripreso fiato, si era sistemato i capelli che gli erano caduti sugli occhi e si era guardato in giro. Erano sotto le gradinate del campo di lacrosse, seduti sul terriccio a studiare letteratura. Erano soli.
Theo era tornato al suo posto, quasi come se credesse possibile far finta di nulla. Come se non lo avesse appena baciato. Come se a Liam non battesse ancora forte il cuore.
Con la penna tra le dita tremanti e gli occhi fissi sul suo quaderno, si era ostinato a non guardarlo nemmeno quando lo aveva chiamato.
Allora Liam gli aveva preso la penna e l’aveva gettata di lato. Gli aveva chiuso pure il quaderno, tanto per essere sicuro. E Theo si era finalmente deciso a sollevare gli occhi verdi nei suoi. Teneva la mascella tesa in un’espressione di sfida.
Liam l’aveva guardato allo stesso modo. Come osava credere che si sarebbe arrabbiato solo per un bacio? E perché mai gliene aveva dato soltanto uno?
Si era lanciato verso di lui, calpestando con le ginocchia i quaderni tra di loro e afferrandolo per la nuca.
Non erano esattamente una coppia delicata. Si mordevano e leccavano come non avessero mai baciato in vita loro, si tenevano stretti per la nuca e i fianchi, scontrandosi quasi come in un incontro di lotta libera, sgualcendo i vestiti e tirando inavvertitamente i capelli. Era un casino, ma di quelli organizzati, in cui ognuno conosceva il proprio posto, il proprio compito, il ritmo del cuore dell’altro.
Tra i corridoi della scuola, ora Theo sentiva sussurrare: “Sta con il capitano della squadra”. E non avevano mai avuto più ragione di così.




 

AN:
Flash scritta durante l'ultimo event del WAOFP dietro prompt di Clizia: AU: Theo è il ragazzo nuovo in città, e non parla con nessuno. Tutti continuano a dire che serbi molti segreti... (AU in cui non ci sono Scott etc quindi Liam è umano e non sa dei lupi mannari)

La prima Thiam che scrivo. Spero non sia troppo male.

Sapevate che ho scritto un libro? Potete trovarlo qui, se vi va di supportarmi.

Red
   
 
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