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Autore: little_psycho    18/10/2017    0 recensioni
One shot | Comico, Demenziale
"«Vorrei creare un rapporto di pace fra i nostri regni, e ho pensato che un incontro sarebbe stata un’idea saggia.»"
[...]
"Davvero la bionda vicino a lei aveva emesso un basso "cip cip"?!"
[...]
"Merida si guardò freneticamente intorno alla ricerca dell’arco.
Quante frecce avrebbe potuto incoccare in una sola volta?
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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       Madre!
(Come sconvolgere le principesse con una sola parola)
 
 
Merida si trovava nella sala del trono – insieme ad una cinquantina di ragazze mai viste prima.
Doveva ammettere che non era stata un’idea così brillante raggruppare le principesse dei vari regni in una solo stanza.
Mentre una tipa con un assurdo nastro rosso in testa accarezzava i capelli dei suoi fratellini e diceva di conoscerne altri come loro, – dei certi nani con nomi sconvolgenti – la ragazza salì sul trono – lo sguardo di rimprovero di sua madre le pizzicò la nuca – e batté energicamente le mani per richiamare l’attenzione.
Quel momento di distrazione doveva essere un miracolo per le piccole pesti, dato che sfrecciarono via appena la ragazza che li stava accarezzando alzò la testa.
Il mormorio si spense di botto, mentre tantissimi – troppi! – occhi si alzavano per guardarla.
«Mi chiamo Merida» iniziò, pensando che non fossero parole troppo difficili da capire.
«Vi ho chiesto di affrontare un lungo viaggio per arrivare nel mio castello. Spero sia andato bene! Se vorrete riposarvi, tutte le stanze saranno a vostra disposizione.»
Eccola qui, mamma, l’educazione che volevi tanto.
Per Odino! Il tutto era nato perché voleva entrare in contatto con i sovrani di altri regni, ma non si era aspettata quello.[]
Stavano tutte parlando, o urlando, – Merida ci avrebbe scommesso il suo arco – o cercando di comunicare con piccoli animali come uccelli e scoiattoli.
«Vorrei creare un rapporto di pace fra i nostri regni, e ho pensato che un incontro sarebbe stata un’idea saggia.»
Tzè, s’era visto quant’era stata “saggia”!
Almeno stavano iniziando a zittirsi – e ad arrendersi all’evidenza che gli uccellini non comprendessero le loro parole.
«Mi sono arrivate all’orecchio storie straordinarie riguardo ognuna di voi, ma vorrei sentirle raccontate direttamente dalle interessate. Essendo l’ospite, inizierò prima io, per darvi il tempo di abituarvi a questa nuova sistemazione.»
Davvero la bionda vicino a lei aveva emesso un basso “cip cip”?!
Represse l’istinto di farle sbattere la testa contro il muro fino  a farle perdere la ragione, e chiese a tutte di presentarsi.
Perché, perché non l’aveva previsto?
Mica si erano messe in fila ordinatamente, aspettando pazientemente e in religioso silenzio il proprio turno! No, ovviamente dovettero parlare tutte contemporaneamente, col risultato di far ricordare a Merida il mercato del pesce vicino al porto.
Ah, le donne!
Dopo quell’ennesima uscita brillante erano due le opzioni: o chiedere asilo politico al genere maschile, o scomunicare loro dal genere femminile.
Perché Merida, con loro, non voleva niente in comune.
Neanche se si trattava di condividere l’appartenenza allo stesso sesso.
 A poco a poco era ammutolite. Doveva apparire davvero disperata, con i capelli rossi sparati in tutte le direzioni e gli occhi spalancati carichi d’angoscia.
Indicò una ragazza a caso in mezzo alla folla. Era una delle più eccentriche, con lunghi capelli neri raccolti in una treccia, tratti orientali, e una tigre enorme accucciata alle sue gambe.
Si lasciò cadere scompostamente sul trono, e mormorò uno stanco “Inizia tu”.
Così partì una processione di nomi: Jasmine, Rapunzel, Belle, Diana – con la pelle scura come il terreno –, Ariel, e tante altre; per poi finire con la bionda accanto a Merida, Cenerentola.
Fatte le presentazioni, ora le principesse la guardavano, aspettando il momento in  cui avrebbe raccontato la sua storia.
Da dove iniziare? Da quale parte di quell’impossibile vicenda?
«Iniziò con uno dei soliti litigi fra me e mia madre… »
Avrebbe continuato, ma il pandemonio che scaturì da quella manciata di parole fu indescrivibile.
Uno scrosciare di urla e mormorii concitati la lasciarono momentaneamente stordita.
«Cos’è una “madre”?»
«Secondo me sono quei simpatici cosini rossi di prima!»
«Erano nani, quante volte te lo devo ancora spiegare?!»
«Come si scrive?»
«Qual è la pronuncia esatta? Madre o madrè
«Forse è il loro modo di dire “cameriera”! Come si dice da queste parti “sorellastre”?»
Merida si guardò freneticamente intorno alla ricerca dell’arco.
Quante frecce avrebbe potuto incoccare in una sola volta?
«Questa cosa si mangia
Si rispose da sola.
Non abbastanza.
 
 

 
Notes
Okay, non ho idea di cosa ho scritto! In realtà era da un po’ di tempo che avevo in mente questo orrore, ma solo oggi mi ha assaltato la voglia suicida di pubblicarlo.
Dopo aver rivisto Frozen per tipo la quarta volta, (vorrei dirvi che ho una sorellina più piccola che mi constringe a guardarlo con lei tutte le volte, ma la verità è che sono afflitta da una sindrome di Peter Pan più grande della Russia), mi sono resa conto che le principesse Disney non hanno dei buoni rapporti con la propria madre.
Anzi, dato che la stragrande maggioranza di mamme disneyane è morta, non c’è nessun rapporto con la propria madre.
A parte Diana, Merida e Rapunzel. Ma che ci volete fare, non tutte possono essere perfette.
Qualcuno ha urlato al maschilismo qualche tempo fa, lessi su un giornale l’articolo mentre ero dall’estetista. Ma credo semplicemente che dare una fine tragica ai genitori dei protagonisti abbia reso la Disney il fenome internazionale che è diventata.
Mufasa, sigh.
P.S: il titolo non c’entra niente con il film “Mother!” da poco uscito al cinema. Solo ora mi sono resa conto della somiglianza fra i due titoli, dato che prima non ci avevo proprio pensato. Il film tratta tematiche completamente diverse rispetto a quelle della fan fiction, e sarebbe quasi grottesco metterle a confronto!
Vorrei sapere che ne pensate! Anche perché non avevo idea di dove pubblicarla, quindi sono andata un po’ a caso!
Alla prossima

little_psycho 
   
 
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