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Autore: slenderguy93    21/10/2017    2 recensioni
Ormai sono passati due mesi da quando la vita di Dante è stata stravolta.
E' stato costretto ad accettare che nascosto dal nostro, esiste un altro mondo, violento e spietato, abitato da creature antiche e potenti oltre l'umana immaginazione.
Tuttavia sembra che sia riuscito a raggiungere un equilibrio... destinato a spezzarsi nuovamente con l'arrivo di vecchie e nuove conoscenze.
Dal testo:
“La promozione si è esaurita, ed anche il mio BB è al limite.
Inizio a planare verso il suolo, lo sguardo fisso verso terra; non riesco ad incrociare quello degli altri. Ero la carta vincente del piano, ma non sono riuscito a compiere il mio dovere…
“…Ho perso il conto dei complimenti che ho fatto stasera, ma questi sono davvero sinceri e soprattutto meritati. Era da un paio di secoli che non subivo un colpo del genere.” Kokabiel è atterrato poco prima di me, e mi concede il primo sorriso privo di follia e derisione che gli abbia mai visto fare.
Peccato che non me ne freghi un cazzo che provi rispetto per me. Avrei dovuto sconfiggerlo ad ogni costo…”
Seconda parte di DxD Tales. E' consigliato di leggere prima Knocking on Hell's Doors.
Genere: Azione, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Yuuto Kiba
Note: Cross-over, Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'DxD Tales'
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Abbiamo appena assistito alla morte di colui che ha reso possibile questo summit di pace. Mi sento la testa pulsare sordamente, mentre ancora fatico a metabolizzare la cosa… solo poche ore fa stavamo curando insieme le aiuole, ed ora…
Al mio fianco, la Kaichou pallida come un lenzuolo tenta disperatamente di calmarsi, cercando di regolare il suo respiro concitato. Ormai so da un bel pezzo che ha un debole per lui… ma questa situazione, poco sorprendentemente, non mi porta alcuna gioia.
Con noi non ci sono Tsubaki-san e le altre, quindi…
“Sona-kaichou…” non so bene cosa dirle, perciò mi limito a posarle una mano sulla spalla. Normalmente, anche solo il pensiero di toccarla mi farebbe tremare dal nervosismo, e non solo a causa delle nostre rispettive posizioni; ma ora tutto ciò a cui riesco a pensare è che voglio aiutarla. 
…forse concentrarmi su qualcun altro mi aiuta a gestire il dolore che sento in questo momento. Che ovviamente è infinitamente minore a quello che stanno provando lei, i suoi compagni… e l’ex-esorcista semisvenuta tra le braccia di Grayfia-sama.
“Lathian, mi spiace chiedertelo ora, ma mi serve che tu sia attento e concentrato. Sei il miglior difensore tra i presenti, ho bisogno che ti tenga pronto ad intercettare i prossimi attacchi di quella strega.” La voce del diplomatico dei draghi metallici riscuote Nat…Lathian, che meccanicamente attiva una trasformazione simile a quella del compagno, diventando una sorta di mezzo-drago tatuato ed inizia a far scorrere sul suo corpo un’intensa e fluida energia azzurrina. Stando a ciò che mi aveva spiegato… Dante-senpai, dovrebbe essere touki. 
“Ragazzi, temo che valga anche per voi. Dovete tenervi pronti a combattere, visto che grazie all’Hakuryuukou questa barriera è compromessa. Finora pensavamo di poterla sistemare, ma con la comparsa di un’incantatrice di quel livello, se sfruttassero le informazioni che ha raccolto sarà tutto inutile. Dovremo crearne un’altra, e avremo bisogno di copertura per farlo. Grayfia…” alle parole del Maou Cremisi, lei affida Xenovia-san all’accompagnatrice di Michele-sama, e si piazza davanti a noi.
“Rias-sama, Sona-sama, è il momento che vi mettiate alla prova come eredi dei vostri casati. Questa è una situazione di crisi che minaccia le più alte cariche dell’Inferno e dei diplomatici stranieri: mostrate a tutti il potere e le capacità dei clan Gremory e Sitri. Garantirò personalmente la sicurezza vostra e dei vostri pezzi.” Detto questo, raggiunge la finestra affiancata dall’ora enorme drago d’argento. Proprio in quel momento essa viene attraversata da un ormai malconcio e cupo Governatore, che va a sedersi sulla propria sedia limitandosi ad uno stanco cenno di ringraziamento al leader del Paradiso.
“…Avete sentito Grayfia Nee-san. È il nostro turno di scendere in campo, perciò facciamo vedere a quei terroristi cosa vuol dire mettersi contro di noi. E niente azioni avventate: potremo… onorare le volontà di Dante-kun, solo tornando a casa tutti interi, intesi?” eccezion fatta per il nuovo alfiere da lei lasciato in panchina, gli altri annuiscono piano e si preparano a seguirla.
“…Grazie Saji-kun. Faremmo meglio ad andare anche noi.” Abbasso la mano, ed evoco il mio SG: il guanto si materializza con una luce violacea. Quindi insieme alla Kaichou raggiungo gli altri all’esterno.
Il drago di bronzo scambia un cenno di capo con Lathian, e si lancia nuovamente contro Asmodeus. Lui invece si mette ad osservare con aria glaciale la strega, ma l’Hakuryuukou si piazza davanti a lei con uno sguardo inequivocabile.
“…Lathian-dono, posso occuparmi io del giovane Lucifer. Le consiglio di concentrarsi sulla sua avversaria: il potere di quel Longino non è da sottovalutare.” interviene Grayfia-sama, volgendosi poi verso di noi.
“Rimanete entro cinquanta metri dalla stanza, l’importante è che limitiate il numero di invasori in modo da permettere la sostituzione della barriera. Io mi terrò pronta ad intervenire in caso di necessità.” Detto questo, lei e il drago d’argento si alzano in volo, diretti verso i loro rispettivi bersagli. A noi non resta che schierarci in posizione difensiva, attendendo l’arrivo dei sempre più vicini gargoyle… visto che i non-morti sono misteriosamente svaniti in dei cerchi di trasporto.
Le mie mani stanno sudando, e molto. È la prima volta che mi trovo in prima linea… mi chiedo se riuscirò a cavarmela, oppure se come—
[—Mpf, davvero patetico…]
…un momento, e quello cos’era?
“Non preoccuparti, Saji-kun. La maggior parte dei nemici sono di classe media, e dei pochi di alta classe ce ne occuperemo io e Rias. Tutto ciò che dovrai fare è mantenere le distanze, ed usare l’Absorption Line ridistribuendo poi il potere assorbito… proprio come durante gli allenamenti.” Mi giro verso la mia Master, e annuisco nervosamente. Quella lontana voce di prima… me la sono solo immaginata?
Intanto, la carica di Lathian prosegue incurante dei gargoyle che incrocia, che riesce a distruggere facilmente con singoli pugni… fino a quando non viene centrato da un'altra di quelle croci di fuoco. Incinerate Anthem.
È il nome del Longino posseduto da quella strega, e se ricordo bene può generare devastanti fiamme sacre altamente letali per i demoni. Suppongo sia per questo che gli è stata assegnata quell’avversaria…  
Infatti, quando il fuoco svanisce lui è del tutto illeso… perfino lo strato di touki protettivo non sembra essersi indebolito. In compenso, i suoi tatuaggi si sono illuminati di un’intensa luce bianca.
“…un Guerriero dalla Corazza Incisa*. Avevo letto qualcosa a riguardo, ma vederne uno dal vivo è davvero tutta un’altra cosa. Grazie a quei tatuaggi, la vostra difesa magica aumenta esponenzialmente, e potete perfino sopprimere la vostra debolezza elementare… siete i più coriacei tra i draghi, i tank definitivi.” Fa la strega fintamente ammirata.
“…vedo che hai fatto i compiti. Ma non ti lascerò l’opportunità di elaborare una strategia: tu muori qui e ora.” Senza perdere tempo, Lathian si lancia nuovamente su di lei, stavolta attraversando direttamente gli attacchi del suo Longino senza neanche fermarsi. Arrivato a contatto però, si ferma limitandosi a guardarla furente.
Il corpo della donna diventa trasparente, e poi svanisce: deve essersi teleportata sostituendosi con un ologramma. Intanto anche Grayfia-sama e l’Hakuryuukou si stanno confrontando.
”È un vero onore poter affrontare nientemeno che l’Ultimate Queen. Abbi  cura di me." La donna aggrotta le sopracciglia, ma poi china lievemente il capo.
”...è compito del mio casato sin dalla sua nascita, prendersi cura dei Lucifer. È un grande dolore doverti combattere, speravo che almeno tu non imboccassi la strada di tuo nonno... ma ho già scelto da tempo quale Maou sostenere. Preparati, Hakuryuukou!" Detto questo, con un cenno della mano genera decine di piccoli sigilli tutto intorno a loro, da cui emergono e vengono lanciate delle lucenti catene argentee. Mentre esse fischiano verso il loro obbiettivo, con l'altra mano ne traccia un grosso da cui parte invece una sventagliata di spade d’argento.
Ogniuno di quegli attacchi non è inferiore alla lancia con cui Kokabiel ha distrutto la nostra palestra!
Entrambi stanno utilizzando enormi quantità di aura, ma mi rendo conto che mentre il mezzo-diavolo si sta impegnando al massimo, sia nello schivare i colpi che nel contrattaccare, la donna sta tenendo soppressa la maggior parte della sua energia. Questo perché considerata la capacità principale del Longinus nemico, più potere si rilascia, più esso ha effetto.
Limitando il proprio potere e quello immesso nei propri attacchi, e puntando sulla quantità, lo si costringe a usarlo maggiormente consumando più resistenza, e si aumentano le proprie chance di vittoria.
Lui continua a schivare, e a tempo stesso ad utilizzare il Divide... ma presto si rende conto che quelle di Grayfia-sama sono evocazioni, e tutto ciò che può assorbire sono i residui di aura lasciati dai sigilli. La sua unica scelta è raggiungere direttamente la fonte.
Una serie di esplosioni molto vicine mi distrae dal loro combattimento: quelle bestiacce alate ci hanno raggiunti, e stanno venendo bersagliate da Sona-kaichou, Rias-buchou e Akeno-san. Sono davvero orrendi: alti due metri e lunghi tre, neri come la pece, ricoperti di lame affilate e con piccoli occhi di un rosso fiammeggiante…
Sono anche abbastanza rapidi: per toglierli di mezzo le tre ragazze devono coordinarsi dividendosi i ruoli di: difensore, che le protegge con una barriera, attaccante ad ampio raggio, che limita la loro mobilità con sventagliate di dardi o potenti esplosioni, ed eliminatore, che ovviamente li abbatte con colpi precisi e concentrati. Ma anche io sono addestrato nei combattimenti a distanza, è ora che entri in azione!
“Absorption Line!” il mio cavo saetta verso uno di loro, al momento sbilanciato a causa di una brusca virata che gli ha evitato una violenta disintegrazione. Esso si stringe attorno alla sua caviglia, e subito inizio a drenargli le energie.
In quel preciso istante, quello si volta verso di me e si mette a fissarmi con i suoi occhietti maligni.
“…non fare caso a me. Giuro che ti ho preso per sbaglio!” lui ovviamente ci fa caso eccome, e si tuffa in picchiata verso di me. A metà strada però, uno stormo di pipistrelli lo circonda ostruendogli la visuale.
“Interrompi l’assorbimento.” Al mio fianco compare Koneko, e dopo aver fatto quanto mi ha detto, lei afferra il cavo strattonando e scagliando a terra il nemico. Appena si schianta, un lampo lo travolge e gli stacca di netto la testa: Kiba, che brandisce la sua Spada del Traditore.
Intanto altri gargoyle che stavano cercando di circondarci, sono stati bloccati dal SG di Gasper, che a quanto pare lo può usare anche in forma di sciame.
“È meglio se ci coordiniamo anche noi: affrontare i nemici per conto proprio è fin troppo pericoloso.” Concordo pienamente con Kiba. Ci dividiamo in due coppie: io con Koneko, che ha il compito di proteggermi ed abbattere i bersagli che catturo; Gasper e Kiba invece rispettivamente bloccano ed eliminano i nemici alla loro portata.
Dopo pochi minuti di lavoro di squadra ed alcune decine di nemici abbattuti, sto iniziando a tranquillizzarmi un po’, ma all’improvviso la mia compagna si immobilizza ed inizia a fissare il terreno.
“…sento qualcosa muoversi sotto—“
“…uaargh!!” un paio di fredde mani sbucano dal terreno e mi afferrano le caviglie, quindi un volto pallido come la morte emerge schioccando minacciosamente le mandibole. Prima che però abbia il tempo di fare altro, Koneko gli centra la testa con un pugno spappolandogliela.
Immediatamente esso smette di muoversi rimanendo metà interrato come uno strano ortaggio, ma intanto rumori di terra smossa iniziano a risuonare un po’ ovunque. Brrr, non ci posso credere: quella strega li ha—
“…teleportati sottoterra per ottenere copertura totale e guadagnare l’effetto sorpresa. Quella maledetta ci sa fare… Saji, non allontanarti da Koneko, e Gasper, vorrei che continuassi a bloccare più gargoyle possibili.” Mentre rielabora tattica, Kiba continua a staccare teste, solo che stavolta sono anche di cadaveri ambulanti. Tuttavia, alcuni di loro iniziano ad… ATTIVARE SCUDI MAGICI ED ALTRI INCANTESIMI?!?
Lui viene preso in contropiede e le sue eliminazioni diminuiscono… per qualche secondo, poi inizia a fare abbondante uso del Sword Birth generando spade su misura per ogni tipo di avversario.
“Ahahah, carini i miei tesorucci, vero? Sono Stregati*, un ottimo modo per raddoppiare il numero di truppe disponibili, ed anche l’utilità di ogni nostro sottoposto.” Walburga compare a qualche metro da noi, e ci osserva divertita. Immediatamente una potente freccia di touki sparata da un centinaio di metri la trapassa, aprendo poi un piccolo cratere… ma lei non dà segni di aver sofferto il colpo.
“…un altro ologramma…” Koneko fissa gelida l’immagine della strega, mentre il ringhio di Lathian rimbomba così forte da essere udito distintamente fin qui.
“E certo, mica sono così pazza da apparire in carne ed ossa in un campo di battaglia pieno di esseri di classe Maou. Comunque, spero che andrete d’accordo con i miei piccoli: ho bisogno di dati di combattimento per poterli migliorare.” Tra gli zombie che stanno emergendo, un paio però si distinguono perché i loro tatuaggi brillano costantemente, invece che solo quando evocano degli incantesimi. E perfino io percepisco che la loro aura è nettamente più forte e minacciosa degli altri… per non parlare del fatto che si muovono, volano, e lanciano incantesimi esattamente come facevano prima.
“…Mentre quelli potremmo definirli ‘semi-lich’, visto che non hanno un filatterio* regolare. Essendo stati maghi d’alta classe, sono in grado di sopportare un flusso continuo di mana senza rischiare il sovraccarico; perciò hanno mantenuto molte delle caratteristiche che avevano in vita. Divertitevi!” detto questo l’ologramma svanisce. Io e gli altri ci ritroviamo perciò ad affrontare sia un mobilissimo stormo di statue volanti, che un’emergente (in ogni senso) orda di stregoni zombie.  
…inizio a sentire l’impellente necessità di correre al bagno…
[Sul serio, è tremendamente desolante. Diversi millenni di coma, e quando mi risveglio mi ritrovo letteralmente a pezzi, e sigillato in una donnicciola incontinente…]
?!? Di nuovo quella voce… che sia—
[Se vuoi evitare di diventare spezzatino, è meglio che ti sposti a destra.]
“Saji attento!” l’urlo di Koneko mi raggiunge praticamente nello stesso istante, ma mentre inizio a spostarmi l’ennesimo paio di mani cadaveriche mi afferra, e delle fauci affamate cercano di mordermi. Riesco a liberarmi colpendogli i polsi con il mio cavo, e prendo rapidamente le distanze… peccato che non serva a molto.
Nonostante sia appena risorto, e si sia fatto parecchi metri sottoterra, questo bastardo è agile e scattante quanto un essere umano, ed inizia a corrermi dietro.
“Quello è un Ghast*, cerca di evitarlo e ti raggiungeremo il prima possibile!” …la fanno facile. Siamo tutti pressati da queste bestiacce e dai gargoyle, e nonostante l’impegno delle nostre tre senpai, e i saltuari incantesimi ad area lanciati da Grayfia-sama, sono semplicemente troppi: perfino il lavoro di coppia di Kiba e Gasper non riesce a contenerli.
Arrivato a pochi metri da me, il non-morto mi punta l’indice contro, ed uno dei suo tatuaggi brilla sinistramente. Io sono pronto a schivare in qualunque momento, ma alla fine… non succede nulla, e lui riprende a muoversi verso di me.
Beh, tanto meglio. Continuo a correre, ma improvvisamente il mio piede slitta sul terreno, e per poco non cado come un sacco di patate.
…che sta succedendo, il cemento non è certo scivoloso… cosa diavolo—
“Uaaargh!” in quei pochi istanti di smarrimento, quello ha coperto la distanza che ci separava, e mi balza addosso. Non posso evitarlo, non mi resta che contrattaccare!
Afferro la corda del mio SG e lo uso per bloccare una delle sue braccia, quindi cerco di sbatterlo a terra deviando il suo slancio oltre il mio fianco… il tutto mentre faccio l’impossibile per evitare i suoi morsi. Incredibilmente ci riesco ma... finisco per perdere l’equilibrio e cadere anche io.
Appena mi schianto, capisco perché sono scivolato: l’area che mi circonda con un raggio di tre metri, è ricoperta di una sostanza oleosa che rende quasi impossibile muoversi liberamente. Merda, deve essere stato questo il suo incantesimo!
In tutto questo, lui ovviamente non è rimasto a guardare, e subito mi afferra cercando di staccarmi la giugulare a morsi. Riesco in qualche modo a fargli addentare il cavo, ostruendogli così la bocca… ma so che non durerà, e lo sa anche la mia Master che resasi conto della mia situazione, sta correndo verso di me mentre casta un incantesimo.
Peccato che un gargoyle ed un altro non-morto abbiano deciso di approfittare del fatto che sia concentrata su di me, per assalirla alle spalle ad alta velocità. Non…
…NON POSSO PERMETTERLO!!!   
Un lampo viola si genera dal mio braccio, e all’improvviso il ghast viene trapassato e scagliato in aria  da nove cavi. A tempo stesso, altri dieci di essi volano rapidi fino agli aggressori di Sona-kaichou, e li respingono brutalmente.
[Ora si inizia a ragionare, ragazzino.]
Osservo senza parole il mio SG… e ricordo ciò che aveva detto il Governatore. In effetti le sue previsioni si sono avverate… ma troppo tardi purtroppo.
Il mio avambraccio sinistro sanguina copiosamente: quella carogna è riuscita a mordermelo subito prima che la allontanassi. Temo che sia finita… non credo che tagliarmi il braccio ormai basterà a salvarmi.
Ma almeno ho aiutato Sona-kaichou… dannazione, avrei voluto riuscire a dirle cosa provo per—
“Ottimo lavoro, Saji-kun. Forza, vai a farti sistemare quel braccio.” …uh?
“…ma Kaichou. Questo è il morso di un super-zombie stregato! Non sono stato infettato o qualcosa di simile?!” lei mi guarda perplessa, per poi scuotere la testa.
“Noi siamo diavoli. Credi davvero che virus di così bassa levatura possano qualcosa su di noi?” ……………………….ah, giusto. Lei evoca una barriera che ci protegga entrambi, ed inizia a scortarmi fino alla sala.
BOOOOM.
Un enorme botto segnala che Lathian sta iniziando a perdere la pazienza, probabilmente a causa degli ologrammi della strega che continuano a provocarlo mentre si occupa dei gargoyle in aria. In questo momento però, due imponenti nubi di oscurità si generano sul campo: una proprio sotto di lui, l’altra a pochi metri da noi.
“…temo che Walburga non sia un’avversaria che si possa affrontare se non si ha la mente sgombra, e questo vale anche per te, Lathian-dono. È meglio che sia io ad occuparmi di lei… ancora una volta.” Ad aver parlato, è un ragazzo sui vent’anni dai capelli bruni uscito da quella più lontana; è lo stesso che è intervenuto alla fine della battaglia con Kokabiel. Alla sua vista, l’immagine della strega ammicca maliziosamente.
“Oooh, sei geloso caro il mio Tobi? Paura che un altro ragazzo mi porti via? Avresti dovuto pensarci la prima volta che ti ho fatto quell’offerta. O la seconda. O—“ lui sbuffa irritato.
“La lama che ho preparato per te non è quella che speri tu: quella è riservata ad una ragazza milioni di volte migliore di te. Ma prima di iniziare…” la nube vicino a noi inizia a svanire, lasciando intravedere due figure. Una è un grosso cane nero, l’altra—
“…sei …davvero …tu?” insieme a Sona-kaichou, fisso senza parole il ragazzo fumante e coperto di ustioni di fronte a noi.
“Già… per una volta ho avuto una botta di culo.” Replica Dante-senpai con una smorfia dolorante che, sospetto vorrebbe essere un sorriso rassicurante.
 
 
[Tobio]
 
 
Dopo essermi accertato che Dante venisse preso in consegna dai suoi compagni, riattivo il canale che mi connette con il Governatore.
[Ben arrivato. Iniziavo a temere che quella maledetta avesse sistemato perfino te… sono felice di rivedervi entrambi tutti interi.]
Beh, non è stato facile né starle dietro, né salvare Dante da quell’attacco: ho dovuto sigillarlo nell’oscurità del mio Longinus per poter rimuovere quelle fiamme… ecco la causa del ritardo. Le mie scuse, non sono riuscito a gestirla.
[…Non ci pensare, ciò che devi fare ora è scatenarti e romperle le uova nel paniere il più possibile.]
Ci può contare. Intanto lei però potrebbe—
[Certamente. Appena avremo ottenuto la posizione te la invierò.]
Perfetto.
“Lathian-dono, vorrei il tuo aiuto per distruggere i portali di evocazione: dubito che lei possa aprirne altri con così poco preavviso. Puoi occuparti di uno di essi?” lui annuisce deciso, e subito si lancia verso quello sud.
“Che cattivo! Non ti vergogni a rovinare il duro lavoro di una povera ragazza sola e fragile come me? Dovresti decisamente unirti a Hexennacht per farti perdonare!” senza badarle prendo un respiro profondo, entrando in massima sintonia con il mio SG. Ed inizio a cantare.
“—Io canto per il massacro di mille umani” …le tenebre iniziano ad avvolgere nuovamente me e Jin.
“—Io celebro l’assassinio di diecimila cicli di presagi” esse si condensano attorno a noi, ricoprendoci come se fosse una pelliccia.
“—Il mio nome è stato immerso nell’abisso più profondo, diventerà quello del falso dio della notte polare e del sole di mezzanotte” essa penetra dentro di noi, ed i nostri corpi iniziano a trasformarsi.
“—Tu diventerai la mia lama demoniaca delle tenebre che annienta ogni cosa” ormai mi sono  spuntate le sei code, e il mio volto è divenuto un muso canino. Jin invece è cresciuto raggiungendo la stazza di un cavallo, e gli occhi di entrambi si tingono di rosso.
“—per diventare qualcosa di falso, il creatore del paranormale!” concludiamo con un potente ululato, e la nostra aura esplode. La luce generata dalla luna e dalla barriera si affievolisce notevolmente, lasciando vaste porzioni di terreno coperte dalle tenebre; io intanto ho abbassato la mano destra evocando dal buio la mia grande falce nera, affilata come un rasoio.
“…Venite …compagni.” Al mio richiamo dalle zone buie emergono decine di lupi, tutti grossi almeno quanto Jin. Ad un cenno della mia mano, degli enormi spadoni si materializzano vicino alle zone di evocazione, e ciascuno dei miei nuovi alleati ne afferra uno tra i denti.
“…Dividetevi in quattro squadre …una deve alleggerire la pressione sui ragazzi all’esterno …le altre devono raggiungere i tre portali nemici non assediati.” Al mio ordine, essi partono alla carica per svolgere le loro missioni. Una serie di boati in lontananza mi conferma che il drago d’argento ha raggiunto la sua area bersaglio, e si sta dando da fare.
Sollevo lo sguardo sull’ologramma di Walburga, facendo ticchettare gli artigli sul manico della falce. Per poter intervenire direttamente nell’attacco le era necessario entrare all’interno della barriera, per questo ha atteso la mia individuazione prima di farlo.
Voleva evitare le mie imboscate… quindi avrà fatto preparare anche all’interno degli incantesimi di camuffamento per potersi nascondere. Ma non ha calcolato una cosa.
[Ricerca completata: area d9, circa 3 metri sottoterra. Buona caccia.]
Ovvero che tutti i nostri esperti stessero collaborando per individuare la sua posizione fin da quando è comparsa. Con un singolo balzo possente, io e Jin raggiungiamo l’area interessata; quindi dopo aver caricato di energia oscura la mia lama, la pianto nel terreno.
Essa penetra nel sottosuolo, e in pochi secondi…
BANG!
…impatta violentemente su uno scudo sferico. Esso vibra per qualche istante, per poi svanire insieme alla sua creatrice.
Stavolta però non riuscirà a nascondersi a lungo, e infatti… pochi attimi dopo, un esplosione ancor più forte delle precedenti risuona dall’altro lato del campo di battaglia. Io e Jin raggiungiamo la zona in pochi salti, e finalmente la vediamo, in carne ed ossa.
Ha smesso di sogghignare, ed ora sta fissando nervosamente Lathian con una tripla barriera coperta di crepe alzata, all’interno di un enorme cratere generato ovviamente da uno dei micidiali pugni del drago. Il quale sta invece scrocchiandosi le nocche, e inspessendo lo strato di touki che lo ricopre.
“La partita a nascondino termina qui, cara la mia megera. Game over.” Alle parole del guerriero lei sospira, e raddrizza le spalle assumendo un’espressione fredda e concentrata.
“Quindi volete proprio farmi sgobbare… e va bene.” Con un cenno della mano, richiama una dozzina di colleghi di alta classe… e a tempo stesso, altrettanti semi-lich emergono tutti insieme dal terreno, lanciandosi verso la sala del summit.
“Eccoci al Gran Finale: Balance Break!” dietro di lei si forma una colossale croce viola infuocata, su cui è sigillata… un enorme idra a otto teste?! Intanto i dodici stregoni evocano dei sigilli intorno a lei e quella cosa, che li ricoprono di un’intensa energia magica, e combinandosi con uno attivato da Walburga generano un potente e complesso incantesimo… di tipo difensivo, suppongo.
Finito il lavoro, si dirigono verso i loro ex-colleghi non-morti.
“Lathian-dono—”
“…Vado. Buona fortuna.” Parte a razzo dirigendosi verso la mischia di fronte all’edificio scolastico, lasciandoci soli. Le teste del rettile seguono ogni mio movimento, ed anche la sua padrona non mi perde d’occhio.
“…cosa vuoi fare, Tobio? Ormai siamo in ballo, anche se mi lanci quegli sguardi appassionati—“
“Assicurarmi che i miei compagni abbiano raggiunto il loro obbiettivo. Ed ora che l’ho fatto… VUOTO ABISSALE!” disegnando con la mano un nero pentagramma, genero un vortice di pura e assoluta oscurità. Quindi lo lancio in aria, e raggiuntalo con un salto ad una cinquantina di metri d’altezza, lo divido in quattro con la falce spedendo le scie risultanti dritte su…
“OCCAZZO I MIEI PORTALI!” …ciascuno dei cerchi di evocazione di Walburga, attraversati da pochi istanti dalle mie lame che rendono impossibile il loro utilizzo(almeno non senza ritrovarsi trapassati da esse) e presidiati da i miei lupi e da Jin, che aveva approfittato della distrazione della strega per raggiungere quello lasciato da Lathian.  
Lei crea e scaglia istantaneamente alcune ‘croci da lancio ’ con il suo Longino per intercettarle, ma esse vengono bloccate dai miei compagni. Raggiunto l’obbiettivo le scie si ritrasformano in delle spirali, che ricoprendo di tenebre ed attirando le lame sporgenti dal suolo verso di sé, deflagrano infine come delle gigantesche bombe a frammentazione distruggendo i portali.
Ma prima ho aperto dei passaggi per i miei alleati ovviamente, che ora emergono illesi dietro di me.
“…obbiettivo uno, completato.” In questo istante, una potentissima aura sacra si genera proprio davanti alla sala delle riunione, e viene rilasciata… nel sottosuolo. In pochi attimi l’aura negativa proveniente dal terreno svanisce, e i non-morti che stavano emergendo si dissolvono insieme ai loro colleghi interrati… causando un ulteriore incazzatura nella mia avversaria; l’unica eccezione sono sei semi-lich che subito schizzano fuori mezzi bruciacchiati.
“Ed obbiettivo due, completato. Gli unici rinforzi che ora potrai schierare sono altri maghi… ma non ne avrai l’opportunità.” Un ghigno spettrale le si disegna sulle labbra.
“Ahahahahahaha! Ma davvero?! Temo tu mi stia sottovalutando… finora non ho mai fatto sul serio con te, l’idea di rovinare quel tuo bel faccino non mi piaceva. Ma oggi mi hai proprio rotto i coglioni: è l’ora della punizione!” le otto teste dell’idra spalancano le bocche, e mi soffiano addosso un miasma viola fiammeggiante. Intanto lei prende a lanciarmi sia le sue croci più piccole, costringendomi ad intercettarle con fendenti d’aura a distanza, sia quelle grandi che compaiono direttamente sul bersaglio e che non ho altra scelta se non schivare insieme al veleno.
Pare che il suo Balance Breaker sia un sottotipo, visto che è ben diverso da quello registrato negli appunti di Azazel. Sembrerebbe che sigilli potenti creature dentro di sé acquisendone i poteri e facendoli propri. 
Ma la cosa peggiore, è che non ha ancora iniziato ad usare incantesimi offensivi, né tantomeno a combinarli con il suo Longino come fa di solito Lavinia… e come a quanto pare sta iniziando a fare Dante. Temo che lei ci abbia visto giusto: questa sarà una battaglia estremamente pericolosa, perfino per i miei standard…
 
 
[Dante]
 
 
Un istante prima sto fissando Vali, pronto a scagliarli addosso il mondo dopo la logorante attesa per il completamento dei preparativi. In quello seguente, un inferno viola mi circonda dissolvendo la protezione d’aria ed iniziando a distruggermi l’armatura… e quasi nello stesso momento vengo inghiottito dall’oscurità, che immediatamente inizia a sopprimere le fiamme.
Ma lo fa con relativa lentezza, e sebbene la violenza del fuoco (che oltretutto emana una spaventosa aura sacra) sia diminuita enormemente, esso continua a disintegrarmi l’armatura ad un ritmo superiore a quello di riparazione. Dannazione, sto anche bollendo vivo… devo fare qualcosa!
[Come porre qualcosa tra te e quelle fiamme?]
Ma certo! Grazie maestro Dwering.
Evoco una costante massa d’acqua, facendola però comparire all’interno dell’armatura e solo poi trasudare all’esterno, creando una nuova versione del mio incantesimo protettivo. Appena essa viene a contatto con l’attacco nemico evapora all’istante, ma dopo un po’ che persevero e ci prendo confidenza, mi accorgo che i danni all’armatura sono diminuiti, permettendomi di pareggiare la riparazione con la distruzione.
Questo potrebbe anche dipendere dalla crescente forza delle tenebre che stanno cercando di estinguere le fiamme però. Di lì a poco percepisco una voce parlarmi oltre il ruggito delle fiamme.
“…Dante… resistere… tirerò fuori…” le parole mi giungono frammentate, mi mi sembra di riconoscerla: è quella di Tobio. Quindi questo buio che indebolisce il fuoco è opera sua, uh… beh, se si tratta solo di stringere i denti, direi che posso farlo.
 
Probabilmente saranno passati solo alcuni minuti, ma a me è sembrata un’eternità: per tenere attivo sia il BB che l’incantesimo d’acqua sono arrivato quasi allo sfinimento, ed il tempo residuo del primo si è quasi esaurito, però… alla fine le fiamme si sono estinte. Finalmente rilascio l’armatura: mantenerla senza la promozione, terminata giusto un minuto fa, è davvero sfiancante.
“Molto bene, ora raggiungeremo gli altri… tieniti pronto.” Prima che possa dire nulla, improvvisamente mi ritrovo nuovamente davanti all’edificio scolastico, con Jin al mio fianco e nel bel mezzo di uno scontro tra i miei compagni e degli… zombi dai tatuaggi fluo?! E dei gargoyle… ricoperti di lame?!?! Poi noto anche la presenza di Sona e Saji, che mi stanno fissando come se avessero visto un fantasma.
Ah… in effetti avrebbero potuto pensare che ci fossi rimasto, essendo svanito così in un attacco nemico.
“…sei …davvero …tu?” Sona mi fissa sconvolta, mentre un’ondata di sollievo sembra crescere in lei.
“Già… per una volta ho avuto una botta di culo.” Replico cercando di sorridere. Peccato che mi senta tirare le scottature subite durante l’attacco… sul serio, mi è sembrato di essere un astice in pentola!
““Dante, sei vivo!”” x2
“Dante-kun… è un vero sollievo rivederti.”
“Dante-senpai…” saluto i miei compagni impegnati nella mischia. Poi noto che anche Saji è ferito.
“Forse faremmo meglio a rientrare, penso che un po’ di cure sarebbero d’aiuto ad entrambi.” Faccio indicando il suo braccio con un cenno del capo. Sona annuisce, ed estendendo lo scudo magico in modo che inglobi anche me, ci scorta all’interno della sala.
“DANTE-SAAAN!!! SONO COSI’ CONTENTA CHE TU SIA VIVO, NYOOO!!!” Appena entro Mil-tan corre verso di me e mi afferra il braccio, scoppiando a piangere come una fontana. Al che, non mi resta che consolarla poggiandole una mano sulla spalla.
“Non è così facile uccidermi, fidati. Anche se stavolta l’ho scampata solo per merito di Tobio-san.” Mentre parlo, una figura che si muove proprio come quei tizi là fuori  mi si avvicina. Mi giro verso di lei, e prima che riesca a spiaccicare parola mi serra in un abbraccio stritolante.
OUUUCH!!!
“…Xen …mi dispiace di …averti fatta …preoccupare.” ricambio l’abbraccio, cercando di sopportare il dolore crescente che provo nel sentirmi stringere così il corpo ustionato. Intanto la serafina che fino a qualche istante fa si stava occupando di lei, ci si avvicina.
“…Xenovia-san, Alfiere-san. Il vostro amico è ferito: lasciate che lo curi, dopo potrete stringerlo finche volete.” Mentre dice questo attiva un sigillo angelico nella mano sinistra, che inizia a rilasciare una calmante luce dorata. Nel frattempo, la Maou si sta già prendendo cura della ferita infetta di Saji. 
Loro annuiscono piano, e dopo avermi lanciato un ultimo sguardo si fanno da parte. L’angelo mi poggia perciò la mano sulla fronte, attivando un’aura curativa che mi avvolge il corpo.
Meno di un minuto dopo ogni mia ferita è sparita, ed ho perfino recuperato un po’ d’aura. Direi che questa ci sa fare.
“La ringrazio, signorina…”
“…Yindrel. Dovere, e comunque è stato un piacere: una semplice cura è davvero poca cosa in confronto a ciò che ti dobbiamo. A tal proposito…” si gira verso il suo capo, facendo ondeggiare la sua ricca chioma biondo-rosato.
“…potrebbe essere una buona idea uscire a dare una mano a quei ragazzi.” Lui sembra ponderare la cosa molto attentamente, ma dopo un po’ annuisce.
“D’accordo, ma vorrei che ti occupassi esclusivamente del supporto: sebbene non dubiti delle tue capacità combattive, vista la carenza di guaritori sarebbe meglio che ti concentrassi su quello.” Al permesso di Michele lei si dirige rapidamente verso l’esterno, ma proprio mentre spalanca le sue dieci candide ali, la voce dell’arcangelo la insegue. 
“Ah… e fa molta attenzione. Non oso pensare a quante me ne farebbe passare Raffaele se accadesse qualcosa anche alla sua pupilla.” Yindrel sorride allegramente, e dopo avergli strizzato uno dei suoi magnetici occhi azzurri, si lancia fuori raggiungendo il resto del mio team.
…non posso rimanermene qui con le mani in mano mentre quei due bastardi sono là fuori a fare danni!
Faccio per seguirla, ma una presa ferrea mi blocca sul posto. Xenovia…
“…sei stato ad un soffio dalla morte, e sei chiaramente provato dalla lotta: cosa pensi di poter fare?!” il suo sguardo è colmo di agitazione e di un profondo timore. In effetti avrebbe ragione, ridotto così non ho molte probabilità di suonargliele, ma…
“…è mio dovere fermare Vali. Sono stato io a sfidarlo, ed anche se il duello è stato interrotto, esso non si è ancora concluso. Inoltre, non ho ancora giocato le mie carte vincenti.” Estraggo dalla tasca un braccialetto identico a quello che sta indossando Gasper, facendo spalancare gli occhi alla maggior parte dei presenti.
“…vuoi dirci che finora hai affrontato Vali con le tue sole forze?!” annuisco ad un Azazel basito.
“Esattamente. Ora però… inizierò a fare sul serio.” Me lo infilo al braccio, causando la comparsa di un piccolo cursore con un 15.00 lampeggiante sopra. Quindi mi concentro sulla sensazione che ho provato durante i miei scontri precedenti.
[BALANCE BREAK!] 
Con il consueto lampo rosso, evoco istantaneamente la mia armatura. Tuttavia una spadaccina testarda non si schioda da me, e cerca di seguirmi all’esterno.
“Non ti lascerò combattere da solo.” Sospiro vedendola con la sua solita aria da ‘non mollo finché non ti arrendi’.
“…in queste condizioni non puoi certo aiutarmi, e comunque il nostro dovrebbe essere un duello. Ma se insisti… potresti occuparti invece di quei non-morti.”
“Ehi! Ma che stai dicendo Dante-senpai, quei cosi sono pericolosi, non vorrai che li affronti così indebolita?!” alla contestazione di Saji scuoto la testa.
“E chi ha detto che dovrà affrontarli?”

 

Io, Xenovia, Saji, Yindrel e Serafall Leviathan ci troviamo poco fuori la sala, protetti da una barriera della Maou. Sul terreno io e la serafina abbiamo tracciato un diagramma magico, e Xen, con uno dei cavi di Saji attaccato al braccio, sta caricando al massimo l’aura di Durandal.
Alcuni simboli magici lampeggiano anche sul suo corpo: un incantesimo protettivo e rafforzante che le abbiamo lanciato, che le permetterà di tirare fuori una vasta percentuale del potere della sua spada senza rischiare gravi ripercussioni. L’angelo mi fa cenno di andare.
“Lascio la supervisione a lei e Leviatan-sama. Saji-kun, Xen… buona fortuna.”
“Conta su di noi.”
“Faremo un bel botto!”
“Grazie, Senpai.”
“Anche a te.” Mentre quei quattro si preparano per attuare il piano ‘Purifica i mortaccioni’(nome scelto da Serafall ovviamente, e sorprendentemente approvato da Yindrel), io mi lancio rapidamente verso il punto in cui Grayfia e Vali si stanno scontrando.
La battaglia fra i due sembra in stallo: lei lo tiene a distanza con delle evocazioni, lui evita o blocca i suoi incantesimi. Tuttavia, nessuno dei due mostra segni di affaticamento.
“Come mi aspettavo dall’Ultimate Queen: neanche un apertura. Tuttavia, tenermi semplicemente a bada così non è certo il meglio a cui può ambire… perché non animiamo un po’ le cose?" ovviamente quel maniaco delle battaglie non è minimante preoccupato dal star affrontando la donna più potente dell’Inferno… ma piuttosto che lo scontro non risulti abbastanza intenso ed emozionante. Spiacente cocco, sto per rovinarti la serata.
È il momento. Maestro Dwering, Ddraig, iniziamo!
“[Metamagia Intensificante, attivazione. Metamagia Massimizzante, attivazione. Metamagia Rapida, attivazione. Esasigillo Elementare Metamagizzato, attivazione!]”x3
Un forte bagliore si forma dietro di me, annunciando il mio arrivo a quei due, e svanendo alla comparsa di sei sigilli magici fluttuanti a breve distanza dalla mia schiena. Formano una specie di esagono, e si muovono reattivamente ad ogni mio pensiero, ruotando o separandosi fluidamente.
“Grayfia-sama, la ringrazio per essersi occupata di lui al mio posto fino ad ora. Ma avremmo un duello in sospeso, e sono sicuro che lei abbia questioni più importanti di cui occuparsi del tener compagnia ad un teppistello.” Alle mie parole, lei mi lancia uno sguardo indecifrabile. Poi accenna ad un inchino, ed inizia a ritirarsi verso la base.
“…e rieccoti. Ammetto che ti davo già per spacciato, fortuna che c’era Tobio. Sembra che tu abbia deciso di calare gli assi… credi di riuscire a farmi divertire stavolta?” prendo ad incanalare l’aura nei sigilli, che si illuminano mentre essa si accumula dentro di loro e viene convertita istantaneamente in energia elementare. Quindi li punto verso Vali, fissandolo in silenzio: ha già chiarito più volte quale sia il modo con cui preferisce comunicare.  
“Mmh, bella risposta. Prego!” al suo cenno di invito, mi scateno. Da ciascuno dei sei sigilli iniziano  a venir scagliati in rapida successione palle di fuoco, getti d’acqua ad alta pressione, e lame di vento.
Lui all’inizio si limita a schivarli, ma dopo un paio di minuti comincia a contrattaccare con il mio stesso stile, con l’unica differenza che i suoi sigilli sono una decina ed utilizzano anche attacchi di ghiaccio e fulmine. Siamo impegnati in una serrata battaglia aerea in cui il primo che verrà colpito passerà in immediato svantaggio, e so bene chi sarà a spuntarla se continuiamo così. 
Ma ormai ho preso abbastanza confidenza con questa tecnica, direi che posso iniziare a fare sul serio. Mi concentro nell’evadere gli attacchi, e a tempo stesso sposto i sigilli davanti a me avvicinandoli fin quasi a toccarli: ora tre di loro sono bianchi(vento) e tre azzurri(acqua), e formano un esagono dai vertici di colori alternati… fino a quando non si sovrappongono generando un triangolo con tre coppie combinate.  
“Una nuova tecnica? Avanti, sono curioso: cos’hai per me?” i sigilli bianchi generano una sorta di canne d’aria compressa, quelli azzurri materializzano al loro interno piccole perle d’acqua enormemente concentrate. Let’s rock!
Le canne iniziano a ruotare, e dopo pochi secondi…
BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG!
…una violentissima grandinata di proiettili d’acqua viene sparata contro Vali, devastando tutto ciò su cui la mia gatling magica viene puntata. Devo beccarlo, posso farcela…
BWWWMMM…
…e vaffanculo, anche. Come accidenti ha fatto a surriscaldarsi una mitragliatrice che usa l’aria compressa per sparare proiettili d’acqua?! Ed dopo appena mezzo minuto, per giunta!
[Più che surriscaldato, direi sovraccaricato: con la tua scarsa dimestichezza con questo tipo di magia, è tutt’altro che sorprendente. Dovrai aspettare un minuto o due prima che si ricalibri.]
Tzè, ti pareva… comunque credo che sia ora.
Scendo in picchiata verso il terreno. Al mio atterraggio inizio a potenziare il mio campo di vento, il tutto mentre mi pianto il più solidamente possibile fissando con aria di sfida Vali.
“Il colpo di prima non era male, con un po’ di pratica potrebbe fare parecchi danni… ma sei davvero sicuro di voler fare una prova di forza contro di me? Mi sta bene, ma sappi che ne uscirai molto male…” dopo aver detto ciò, immediatamente si lancia verso di me, in un semplice attacco lineare ad alta velocità.
Arrivatomi ad un paio di metri carica il pugno, ma io riesco ad afferrargli il braccio, e sfruttando il suo slancio, a schiantarlo a terra. Tutti quegli allenamenti con Kiba e Koneko alla fine hanno dato i loro frutti.
“…sai, non sono molto portato nel picchiare la gente… ma pare che abbia una dote naturale nelle prese e nelle proiezioni. Non ho scelto l’Aikido per caso, eh.”
Lui non sembra aver accusato l’impatto, infatti subito cerca di rialzarsi… ma io mi aggrappo a lui  cercando di immobilizzarlo. In questo momento, percepisco una familiare aura sacra raggiungere il suo picco, per poi venire immessa in un certo diagramma magico… generando una devastante scarica sotterranea.
I non-morti sepolti vengono annientati, ed anche Vali essendo bloccato nel piccolo fosso causato dall’impatto, accusa l’attacco subendo leggeri danni alle gambe ed un certo intorpidimento(io invece mi sono fatto applicare una protezione reattiva da Yindrel). È la mia occasione!
Approfittando della sua momentanea debolezza, gli piazzo diversi cazzotti puntando alle articolazioni, per poi serrargli quella del braccio destro in un presa storcente.
“…non mi sarei aspettato che anche tu fossi così subdolo. Forse Walburga ha cercato di eliminarti perché sentiva che hai i requisiti per diventare una grossa minaccia?”
“Faccio solo ciò che farebbe un combattente la cui priorità è riportare a casa la pellaccia. Non mi interessano gli epiteti che deriveranno da questo modo di fare.” Replico sbuffando dalla fatica. Sto tizio è davvero forzuto!
“…Mi pare giusto. Mostrami il tuo pieno potenziale!” vengo lanciato in aria quando parte a razzo dopo essersi liberato dell’intorpidimento, quindi prendo le distanze ridisponendo i sigilli in modo da formare una sorta di tetraedro dalla faccia vuota puntata verso l’esterno. Ora sono nuovamente funzionanti.
Al loro interno viene generata una sfera d’aria compressa, dentro cui si accumula una quantità sempre maggiore d’acqua a sua volta concentrata fino all’estremo. Prima ho creato qualcosa di troppo complesso perché lo potessi gestire, stavolta mi terrò sul semplice.
“Ora si ragiona. Pronto quando vuoi.” Lui invece pone su ciascuno dei suoi palmi un diverso sigillo, e li congiunge sovrapponendoli: quello sulla destra è color argento, e libera della semplice aura demoniaca, l’altro emana delle intense fiamme rossastre. Quindi allontana la sinistra puntando l’indice destro verso di me, che ora controlla il sigillo combinato.
Io ormai ho concluso il caricamento del mio idrocannone sonico, e anche lui sembra pronto a lanciare il suo attacco in qualsiasi momento. Ci fissiamo per un lungo istante, poi…
“Goditelo.” Lancio il mio attacco a piena potenza, assicurandomi di apportare il corretto rifornimento di aura senza impallare di nuovo i sigilli. A tempo stesso, anche lui lancia uno spesso raggio infuocato che impatta con il mio colpo circa a metà strada.
Con un boato sibilante, comincia la prima vera prova di forza tra me e Vali. Nonostante però il suo attacco abbia chiaramente meno potenziale del mio, l’intensità e la quantità del potere da lui immesso è decisamente superiore; perciò dopo alcuni secondi di stallo il cannone inizia ad essere respinto verso di me.
Non è possibile… dopo tutto questo, gli basta un colpetto raffazzonato per sconfiggermi?
[Compagno… se vuoi davvero batterlo, sai cosa fare.]
Giusto, stavolta è un artefatto che sostiene il mio BB, non devo trattenermi!
[BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST! BOOST!]
All’enorme aumento di aura, il mio colpo si ingigantisce e travolge quello di Vali, raggiungendolo in pochi secondi. Per un breve istante si immobilizza stupito… poi dice qualcosa.
[REFLECT.]
L’attacco lo raggiunge, ma viene bloccato una barriera invisibile e…RISPEDITO INDIETRO?!
Il mio stesso attacco overpompato mi rimbalza contro, ed ovviamente mi trovo costretto ad evitarlo. Ma mentre effettuo una rovesciata aerea mi viene una fortissima fitta alla testa, e tutto si fa scuro e lievemente sfocato… eccetto due cose che risaltano come fari nella notte.
Una è il mio colpo, che mi passa oltre e si scaglia verso la mischia davanti alla sala riunioni. L’altra è Xandelsur, l’ambasciatore dei draghi che ha raggiunto Leviathan e Yindrel per aiutarle a sistemare le squadre di semi-lich e maghi d’alta classe che stavano attaccando i miei compagni.
Ma c’è qualcosa di diverso: metà dell’aura di cui è composta la mia mossa ora è sacra… la stessa aura Dragonslayer che proveniva da Ascalon! E all’improvviso mi scorre di nuovo davanti agli occhi l’incubo di ieri notte…*
…non può essere, come ha  fatto il mio attacco a—NO! SE LO COLPISCE E’ FINITA!!!
 
 
[Rias]
 
 
Il fischio alle mie spalle segnala la picchiata dell’ennesimo gargoyle, ma senza che debba neanche girarmi un sibilo, ed il suono stridente di metallo e pietra lacerati annuncia che Sona è rientrata in campo. Altre delle sue frustate d’acqua prendono a colpire gli avversari nell’area, facendoli a fette con consumata abilità.
“…Scusa l’assenza, Rias. Mi sono assicurata che Saji ed il tuo ultimo alfiere fossero a posto.” Ci raggiunge rapidamente, ridiventando l’eliminatore del team. Tra noi tre, lei è di sicuro quella con il miglior controllo sulla magia, perciò io ed Akeno siamo state ben felici di lasciarle quel ruolo.
“Figurati… grazie invece di aver buttato un occhio anche a lei. Come ti è sembrato Dante-kun?”
“…dopo le cure di Yindrel-dono in buona forma e pronto per un altro round, direi. Pare che quando necessario sappia tirar fuori parecchio spirito combattivo…” sorrido leggermente. La cosa mi dà sollievo e intristisce allo stesso tempo.
In quanto sua Master ho imparato a conoscerlo abbastanza bene ultimamente, e so che nonostante i suoi proclami detesta combattere. Lo fa solo quando è l’unica opzione accettabile, ed anche così deve prima convincersi che sia qualcosa di necessario… ma nonostante le sue battute e l’atteggiamento da supereroe che mette su, mi è fin troppo chiaro che è il suo modo per non farsi dominare dalla paura della morte, che purtroppo ha già avuto modo di conoscere approfonditamente. 
“Già. Vediamo di non rimanere indietro allora.” mi concentro sui nostri nemici: di quelli a terra se ne stanno occupando i miei servitori rimasti, perciò il nostro compito è abbattere quelle bestiacce volanti che riescono ad evitare Grayfia Onee-san e Lathian. Ed anche respingere quei ‘semi-lich’: sanno essere dannatamente insidiosi.
Proprio ora uno di quei cosi ci sta lanciando addosso una tempesta infuocata, costringendomi ad usare uno dei miei attacchi più forti: una ammasso di pura distruzione che, esplodendo al contatto con il colpo del nemico, si divide in decine di frecce che lo disperdono puntando poi dritte addosso al suo creatore.
Che a quella vista fa per lanciare un altro incantesimo, ma viene fermato da un fulmine di Akeno; viene perciò centrato dal mio attacco finendo in gran parte polverizzato. Mi assicuro di disintegrare anche i suoi resti: hanno già dimostrato di saper continuare a rompere anche con il grosso del corpo mancante.
“Ci siamo. Yindrel-dono, Leviathan-sama, io vado!” Xenovia ha appena finito di caricare la sua spada, che ora pulsa di un enorme aura sacra. Al suo fianco Saji stacca la linea da lei e dall’accompagnatrice di Michele-sama, avendo terminato il suo compito: pare che dovesse trasferire buona parte dell’aura da Xenovia all’altra, che l’avrebbe gestita per lei impedendo che ne perdesse il controllo.
La ragazza pianta con forza Durandal al centro del formazione magica disegnata sul terreno, scatenando una potentissima esplosione di energia… direttamente sotto i nostri piedi. Per fortuna Serafall-sama ci ha lanciato addosso una protezione verso il potere sacro, così non subiamo ripercussioni dall’attacco.
Mentre versi spettrali risuonano ovunque, annunciando la riuscita del piano, quest’ultima si accosta a Sona.
“So-tan, ora la sorellona è libera… combattiamo insieme?” lei le lancia un’occhiata indecisa, ma poi annuisce. Intanto il resto della mia scacchiera ci raggiunge: ora che le pedine a terra sono state eliminate, possiamo coprirci a vicenda come team.
“…Molto bene, mostriamo a tutti di che pasta siamo fatti!” riprendiamo quindi a combattere tutti insieme: Gasper come sempre fa da debuffer* immobilizzando i nemici, Kiba e Koneko li abbattono rapidamente, mentre io ed Akeno li copriamo con la magia.
Non molto distante da noi, anche Sona, Serafall-sama e Saji stanno dando spettacolo. La prima lancia articolate magie d’acqua ad ampio raggio, come stormi di uccelli che inseguono il bersaglio, o grandi serpenti che coprono una vasta area, il suo pedone invece usa le sue linee per catturare i bersagli e drenar loro le energie, per poi sbatterli a terra; infine la Maou protegge tutti con una barriera, e dà il colpo di grazia ai nemici abbattuti da Saji infilzandoli al volo con delle stalagmiti di ghiaccio.
Il numero di gargoyle sembra si stia diradando, ma proprio in questo momento arrivano una trentina di incantatori: una dozzina sembrano maghi di alta classe, gli altri sono semi-lich… alcuni dei quali pesantemente danneggiati dall’attacco sacro di prima. Subito prendono a lanciare una formazione magica su se stessi, mentre alcuni di loro li coprono bombardandoci con i loro incantesimi più potenti.
Mentre ci difendiamo ed occupiamo anche di questi nuovi avversari, improvvisamente Yindrel e Serafall-sama alzano di scatto la testa, e si mettono a guardare verso l’alto: uno stormo di gargoyle, probabilmente gli ultimi rimasti, si è appostato e ci sta osservando in modo maligno. Sui loro petti ora spiccano dei sigilli magici a forma di fiamma.
“SKREEE!!!” con dei versi stridenti, iniziano a gettarsi in picchiata verso di noi, mentre quei simboli prendono a rilasciare un intenso fuoco viola…
“State in guardia!” mentre ci urla un avvertimento, Yindrel si lancia verso di noi e raggiuntaci, alza un forte scudo che ci inglobi tutti e sei.
BOOOM!!! BOOOM!!! BOOOM!!! BOOOM!!!
…appena in tempo. Quelle bestiacce si sono fatte detonare sparando ovunque le fiamme viola dell’Incinerate Anthem, e le lame che ricoprivano il loro corpo. Anche Sona e Saji sono salvi, grazie alla protezione della sorella… ma purtroppo ce ne sono ancora degli altri, che ci continuano a fissare con sguardo predatorio.
“Dodeca-sigillo Difensivo Metamagizzato, attivazione!”x12
Intanto gli incantatori nemici hanno concluso il loro incantesimo, generando una potente formazione dodecagonale sostenuta dai maghi, che li ingloba e inoltre ricopre i non-morti con una potente protezione magica.  Quindi essi si uniscono ai compagni lanciandoci addosso incantesimi offensivi a nastro, senza più doversi preoccupare della difesa.
A tempo stesso, i gargoyle rimanenti iniziano ad avvicinarsi lentamente, cercando delle aperture da sfruttare. Dannazione, tutto ciò è davvero seccante: essendo sia la serafina che la Maou impegnate a difenderci, non possiamo che contare su noi stessi per fermarli… ma nessuno di noi è abbastanza forte da superare la formazione del nemico.
“Mph, davvero deplorevole… avanti, fatevi una siesta.” Al nostro fianco è appena comparso Xandelsur, protetto da una barriera generata da uno dei suoi dieci anelli. Osserva per qualche istante i nemici, quindi prende fiato, e con un balzo si porta a pochi metri dai maghi.
FUUUSH!
Ignorando alcuni kamikaze volanti che deflagrano inutilmente contro il suo scudo, rilascia un forte soffio, che si manifesta come una sorta di cono di gas. Dopodiché si mette a fluttuare a mezz’aria mentre casta un incantesimo, tenendosi pronto a lanciarlo.
Il gas penetra attraverso la formazione dei nemici, che lo osservano stupiti per qualche istante. In quello successivo, il dodeca-sigillo svanisce privando i semi-lich della loro protezione, e i maghi che lo sostenevano iniziano a cadere al suolo.
Xandelsur lancia il suo incantesimo che colpisce tutti e dodici i suoi bersagli privi di sensi, rallentando la loro caduta e facendoli atterrare senza danni. Quello era…
“Gas soporifero. Giusto, è il soffio secondario dei draghi d’ottone…” …ora ricordo. I draghi metallici dispongono di due soffi: uno distruttivo, di solito corrispondente al loro elemento di appartenenza… ed uno non-letale, in forma gassosa.
I nostri nemici non si aspettavano che con tutte le entità sovrannaturali presenti, sarebbero stati colpiti da un attacco così… ordinario ed inoffensivo. I gas dei draghi metallici sono infatti secrezioni prodotte naturalmente dal loro corpo, e non hanno perciò proprietà magiche che attivassero il blocco della barriera.  
“Perché è intervenuto, Onorevole Xandelsur? Grayfia-chan e la sua guardia del corpo potevano intervenire in qualunque momento…” lui si gira verso Serafall-sama, inarcando un sopracciglio.
“Perché sono intervenuto? Perché nessun drago metallico può rimanere a guardare dei ragazzini che rischiano la loro vita in questo modo… soprattutto se lo stanno facendo per garantire anche la sua sicurezza.” Il suo sguardo cade sul Gran Re e l’Arciduca, gli unici a non essere ancora intervenuti nella battaglia. Il primo come sempre ignora la frecciata, il secondo si agita un po’, e sembra quasi sul punto di alzarsi… ma alla fine si limita a sospirare sommessamente.
“NON LO PERMETTERO’!!!” ci giriamo di scatto, e ciò che vediamo ci lascia esterrefatti: un potente attacco di acqua e vento compressi all’inverosimile sta piombando addosso al drago ad altissima velocità, ed è inseguito disperatamente dal mio pedone che, usando una formazione simile a quella appena distrutta a mo’ di propulsore, si è letteralmente sparato dietro di esso.
Pochi istanti prima che il colpo raggiunga il suo bersaglio, lui riesce a superarlo ed a piazzarsi a difesa del Ministro, evocando innumerevoli strati di sigilli-barriera che potenzia con una raffica di boost. Quindi esso lo raggiunge, causando un botto spaventoso.
Quando il polverone si dirada, possiamo notare che quasi tutti gli strati sono stati frantumati, ma fortunatamente né Dante ne il drago hanno subito danni. Il primo però crolla su un ginocchio, ansimando pesantemente.
“…apprezzo il gesto ragazzo, ma non era necessario: il mio scudo avrebbe retto quell’attacco senza problemi… delle scuse per la pessima mira sarebbero state sufficienti.”
“…non …potevo …rischiare. Uff… non con quell’aura da Dragonslayer.” Alle sue parole, il nostro stupore non fa che aumentare: di che diamine sta parlando?! Quello era un normalissimo attacco elementare!
“Ugh…” Dante si afferra l’elmo, come se soffrisse di una violenta emicrania. Che gli sta succedendo?
Comunque dopo pochi secondi si rialza in piedi, e fa per gettarsi nuovamente contro l’Hakuryuukou. Ma un mano posatagli sulla spalla lo trattiene.
“Perché sei così determinato a combatterlo? È per via dell’influenza di quel Rosso? O hai un chiaro motivo per mettere in gioco così la tua vita?” Dante lancia uno sguardo sorpreso a Xandelsur.
“…il motivo per cui voglio fermarlo è che… è un terrorista che non si fa alcuno scrupolo per raggiungere i suoi obbiettivi… e quello attuale è duellare con me.” Il Ministro gli lancia uno sguardo indecifrabile, quindi gli attiva un incantesimo sulla spalla.
“…dopo tutti i boost che hai usato, l’artefatto donatati dal Governatore è al limite: se immetti la tua aura in questo incanto riparatore, dovrebbe reggere ancora per qualche minuto… o permetterti un ultimo attacco ad elevata potenza.” Il mio pedone annuisce ringraziandolo, quindi si alza nuovamente in volo.
“…Buchou. Non ne sono certa a causa delle interferenze dovute al Balance Breaker, ma credo che quella questione di cui le avevo parlato… possa avere a che fare con questa allucinazione. Mi sembra di sentire un forte squilibrio nei suoi ultimi due chakra.” Mi giro verso Koneko, che silenziosamente mi è arrivata alle spalle. Ciò che dice potrebbe avere senso, ma come mi ha ribadito lei stessa più volte non è una maestra sull’argomento… ci vorrebbe qualcuno con più esperienza e—
“I cieli sono sgombri, Signore. Ha altri ordini?” Lathian e Grayfia Onee-san atterrano vicino a noi: come testimonia il termine delle esplosioni sopra le nostre teste, anche gli ultimi gargoyle sono stati distrutti. Forse lui potrebbe—no, purtroppo siamo nemici, ora.
“…no, credo che ormai sia finita.” Infatti, approfittando della nostra distrazione i semi-lich ancora interi hanno afferrato i maghi svenuti e si sono teleportati via. Inoltre, sembra che anche gli scontri tra la strega e Slash Dog, e quello tra Asmodeus e l’altro drago siano terminati.
Quest’ultimo ci raggiunge rapidamente, e ritorna nella sua forma umana insieme a Lathian. Il guerriero dei Grigori invece si avvicina con calma, circondato da un enorme avatar di ghiaccio dalle sembianze femminili che proprio ora si sta dissolvendo in una pioggia di neve.
 “…se non fosse stato per il regalo di quella troietta bionda non te la saresti cavata così facilmente… senza quella protezione ti avrei fatto il culo!” la sua avversaria e quello di Zaldor si sono riuniti ad un centinaio di metri da noi, e sembrano attendere qualcosa. Probabilmente che il loro ultimo alleato si unisca a loro… che al momento, sta affrontando il mio pedone in un ultimo scontro.
…per favore, non mi fare altri scherzi Dante…
 
 
[Esterno]
 
 
Dante sta usando il Boundary Field per potenziarsi, ma stavolta c’è qualcosa di diverso in esso: non è composto solo da vento, ma anche da acqua... compressa tanto quanto l’altro elemento. La pressione è tale da incrinare l’armatura su cui sta venendo accumulata, costringendolo ad una costante riparazione.
[…che cosa imprudente da fare, Ddraig. Questo non è altro che un atto di autodistruzione: finché era solo di vento, quel campo fungeva anche da scudo per gli impatti… ora è un velo distruttivo che danneggia tanto i nemici quanto l’utilizzatore. Ha intenzione di eliminare se stesso facendo una cosa simile?] le parole di Albion risuonano per il campo di battaglia, mentre Vali ridacchia soddisfatto dallo sfoggio di forza del rivale.
[Inflessibile come sempre… ma c’è una cosa che ho imparato da quando sono ospite di Dante Nandini: tutto è possibile con un determinato livello di follia!] la replica di Ddraig è istantanea, e mostra chiaramente una grande fiducia nel suo partner.
“Vali, questa sarà la mia mossa finale. Preparati: Boundary Field… Tsunami!” i sei sigilli si posizionano nuovamente sulla sua schiena: i due centrali fanno da propulsori, i quattro laterali fungono invece da stabilizzatori di volo. Il velo elementare che ricopre la corazza vibra intensamente, facendola sembrare una lattina di Cola agitata pronta ad esplodere.
Dopo un’interminabile scambio di sguardi, finalmente si spara contro il nemico, raggiungendo all’istante una velocità supersonica. L’Hakuryuukou si mostra abbastanza prudente da schivare l’attacco, sebbene a causa dell’assurda rapidità del rivale venga comunque sbalzato di qualche metro dallo spostamento d’aria generato nelle sue immediate vicinanze.
Prepara alcune magie, ma subito si rende conto che grazie agli stabilizzatori, la manovrabilità del suo avversario è sufficiente a permettergli rapidi cambi di direzione, e perfino di fare delle inversioni a u. Decide perciò di lasciar perdere i sigilli magici ed utilizzare invece i poteri del suo Longinus: immediatamente le dimensioni e la luce rilasciate dalle sue ali aumentano drasticamente.
[HALF DIMENSION!]
Ogni cosa entro un centinaio di metri da lui inizia a distorcersi, per poi venire rimpicciolito… fino a raggiungere la metà delle dimensioni originarie. Ma il suo potere non si ferma, e continua ad influenzare l’ambiente circostante.
“…Davvero eccezionale. Ma sono curioso di vedere come affronterai questo: ogni tuo attacco verrà dimezzato fino a scomparire, e se fossi così sciocco da entrare nel mio raggio d’azione—“ ignorando completamente il discorso di Vali, Dante sovrappone ai propri palmi due dei suoi sigilli, generando poi da essi una mitragliata di proiettili di acqua e vento… prelevati direttamente dal Boundary Field, e sparandoli ad una velocità pari a quella di una mitragliatrice. Subito dopo aver iniziato il fuoco di soppressione riprende a muoversi, lanciandosi lui stesso contro il suo avversario nella scia dei suoi colpi.
I proiettili entrando nel raggio dell’Half Dimension iniziano a rimpicciolirsi… ma la loro velocità è tale, da raggiungere il loro bersaglio prima di scomparire. Inoltre, proprio come proclamato… essi vengono dimezzati e compressi ulteriormente, guadagnando così ancora più potenza…
BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG! BANG!
…che esplode all’impatto con il loro bersaglio. L’armatura dell’Hakuryuukou si riempie di crepe ed ammaccature, e lui si vede costretto a disattivare il suo campo dimezzante per poterla riparare… peccato che non ne abbia il tempo.
Con un botto assordante, il Sekiryuutei si schianta su di lui e lo travolge, con quattro dei suoi sigilli puntatigli addosso a distanza zero. Mentre i due rimasti sulla schiena continuano a fare da propulsori, questi stanno generando un’immane quantità d’acqua che lo ingloba, e che entra in risonanza con il campo dell’armatura.
“Ci siamo, Vali… Bòn Voyage.” tenendo entrambi i palmi sulla bolla d’acqua che ora circonda il mezzo-diavolo, Dante trasmette la vibrazione e la compressione del Boundary Field in essa, trasformandola in una copia dello stesso, e lanciandolo poi verso il basso con un potente gancio allo stomaco. L’Hakuryuukou, che in tutto questo aveva cercato di riparare la corazza prima, ed a liberarsi del rivestimento elementare non richiesto poi, impatta brutalmente nel terreno vedendoselo esplodere addosso.
La deflagrazione è più simile ad un’eruzione, piuttosto che a un geyser:  apre un cratere gigantesco e crea un potente nubifragio. Esso termina solo un paio di minuti più tardi, dopo aver scaricato un’enorme quantità di pioggia per tutto il territorio scolastico, ed aver sradicato innumerevoli alberi.
Ora il cratere è diventato un laghetto, da cui emerge lentamente l’Hakuryuukou: la sua armatura è semidistrutta, ma lui sembra aver in qualche modo evitato danni gravi… sebbene il filo di sangue che gli cola dalla bocca serrata in un ghigno compiaciuto, sembri indicare qualche lesione interna.
“Conoscenze nel Senjutsu, elevata abilità nella manipolazione degli elementi, discreta comprensione delle formule magiche, ottime capacità strategiche… ma soprattutto, la determinazione necessaria ad affrontarmi sul serio. Dante Nandini, sei davvero qualificato per essere il mio rivale!” il suo avversario, ora privo di BB, assume un’aria irritata.
“…mettiamo in chiaro una cosa, Vali Lucifer. Non è certo per il fatto che siamo il Sekiryuutei e l’Hakuryuukou il motivo per cui ho deciso di combatterti. È perché hai scelto la via del massacro. Guardati intorno!” indica con un cenno della mano il territorio scolastico, ora ricoperto di crateri, macerie ed oltre un centinaio di cadaveri dissacrati.
“…Questa è la strada che percorrerai d’ora in poi. Ed io non me ne starò a guardare mentre la gente muore a causa della tua smania e delle tue ambizioni. Hai un’ultima possibilità: arrenditi e pentiti della tua follia, e forse, un giorno potrai tornare a combattere… per una giusta causa.” La sua aria estasiata lentamente svanisce, sostituita da un’espressione fredda e determinata.
“Ne sono consapevole, sono preparato alle conseguenze delle mie azioni. Il mio obbiettivo… per raggiungerlo, nessun prezzo è troppo alto, e sono disposto a pagarlo. E tu?”
“…anche io. Questo però vuol dire che la prossima volta che ci incontreremo, potrebbe essere l’ultima. Immagino fosse esattamente ciò che volevi…” Vali annuisce.
“Esatto. Per ottenere ciò che si desidera, in questo mondo bisogna partire dal presupposto averlo tutto contro, ed essere disposti a combattere fino alla fine. Hai già avuto qualche esperienza a riguardo, no?” il Seikiryuutei chiude gli occhi, quindi si dirige verso il gruppo delle tre fazioni. L’Hakuryuukou invece raggiunge Walburga, Asmodeus, e il ragazzo dai corti capelli neri appena comparso, che indossa un’armatura di un antico stile cinese e sfoggia una coda da scimmia.
“Vali, certo che ti sei preso il tuo tempo… è davvero crudele, sai? Ho fatto un lungo viaggio e sono venuto in quest’isola solo perché il mio partner è nei guai, oltretutto, gli altri ragazzi stanno facendo un gran baccano in sede. Visto che ci stiamo riunendo per affrontare gli dei norreni, tu saresti dovuto ritirarti non appena la missione è fallita, giusto? La fazione Vecchi Maou ha fallito ad assassinare Michele, Azazel e Lucifer, perciò anche il tuo ruolo di osservatore è finito. Vieni con me.” Ignorando l’occhiata omicida lanciatogli da Creuserey, estrae un bastone rosso dalle rifiniture dorate, e lo pianta nel terreno.
“…ho capito, quindi è già l’ora.” Alle loro parole, Xenovia si volge verso Rias con aria interrogativa.
“…e quello chi sarebbe?”
“Il discendente del Vittorioso Buddha Combattente… Sun Wukong. Si chiama Bikou.” La rivelazione di Lathian riempie di stupore la maggior parte dei presenti.
“Ehi, Bikou. Lo sai che il tuo nonnino ti sta cercando? So che sembra strano detto da me ma… è rimasto molto deluso quando ha scoperto il motivo per cui hai mollato le sue lezioni.” sentendo le parole di Zaldor, il youkai per qualche istante rabbrividisce.
“…grazie per la dritta, Bro… ma già me lo immaginavo. Mi piacerebbe fermarmi a fare quattro chiacchere, o ancora meglio scambiare un paio di colpi con voi due, ma… temo che non sia né il luogo né il momento adatto.” Dal terreno inizia a venire emessa un’aura nera che prende ad inghiottirli, ma Walburga interviene prima che superi le loro caviglie.
“…Aspetta, Vali. Avrei una proposta da farti: poco fa hai detto di essere pronto ad avere tutto il mondo contro pur di raggiungere i tuoi obbiettivi, e questo è molto figo e macho, però… diciamo che questo ti renderà davvero difficile farlo. Perciò che ne dici di allearti con Hexennacht? Potreste usufruire dei nostri rifugi e di molte delle informazioni raccolte dalla nostra rete di spie, cose fondamentali anche per un gruppo di outsider come il vostro, inoltre… nel caso vi trovaste nei guai, potrei procurarvi i diversivi e le vie di fuga necessarie…” lui ed il suo compagno assumono un’espressione sorpresa, e si scambiano un’occhiata meditabonda.
“…la proposta è interessante, ma noi diamo priorità alla nostra indipendenza e libertà di movimento: quali sono le condizioni per ricevere un trattamento così favorevole?” lei sorride ‘dolcemente’.
“Beh, diciamo che se ci dovessimo trovare in situazioni in cui il vostro intervento ci aiuterebbe, spero vorrete prestaci le vostre capacità… nulla di vincolante, sarete voi a decidere se accettare o meno le missioni. Inoltre…” il suo sguardo indugia sul torace asciutto e muscoloso di Vali, su cui rimangono a malapena appesi i resti della sua maglia.
“…vorrei che diventassi il mio amante.” A quelle parole, un silenzio attonito cala sulla zona. Per poi essere infranto da una forte risata.
“…buahaha, non ci credo… certo che rimorchi parecchio, eh Vali? Mi chiedo come la prenderà Kuroka…” Bikou si sta scompisciando, ed è costretto a reggersi al suo bastone per non cadere a terra… il diretto interessato invece sta fissando attentamente la ragazza, perso nelle sue riflessioni. Dopo circa un minuto alza il mento con aria decisa.
“…beh, perché no. Accetto la tua offerta, ma credo sia giusto che ti avverta: sono quasi certo di preferire il lato B. Quindi… spero che questo non ti causerà problemi, a letto.” Lei spalanca gli occhi.
“Credo che…………… siamo davvero fatti l’uno per l’altro!” le spunta un sorriso smagliante ed afferra con entusiasmo le sue mani.
“Ti piace—“
“—Prendere per il culo gli altri!!! E bruciarli, ovviamente… ma per te farò un eccezione, a meno che non ti piaccia l’idea di farti marchiare la mia iniziale sul fondoschiena! Bene, per i dettagli puoi chiedere a Cao Cao, benvenuto nell’alleanza!” detto questo, Walburga raggiunge Creuserey e si teleporta via con lui lanciando alla sua nuova fiamma un ultimo occhiolino, e lasciando tutti senza parole. Dopo essersi scambiati uno sguardo perplesso, anche Vali e Bikou riprendono a sprofondare nel buco nero generato dal bastone.
“Io sono l’Hakuryuukou e nelle mie vene scorre il sangue del vecchio Maou. Il nemico non sono solo angeli, caduti e demoni… tienilo bene a mente, Sekiryuutei: la prossima volta la nostra battaglia sarà molto più intensa, entrambi diventeremo molto più forti—“ la sua frase viene troncata a metà, e lui svanisce nel buio insieme al youkai.    
 
 
 
1 Guerrieri dalla Corazza Incisa: in d&d sarebbero ‘draghi dalla corazza incisa’, ma mi suonava troppo banale e l’ho modificato. È una classe esclusiva per draghi e mezzi-draghi presente nel Draconomicon, come i Maestri Elementari che mi hanno ispirato lo stile di Zaldor, del resto.
2 Stregati: archetipo di mostro applicabile ai non-morti, proviene dal Manuale dei Mostri 2. In breve vengono scarificati, e le incisioni o tatuaggi permettono loro di usare un determinato tipo e numero di incantesimi… nella mia fic è possibile farlo anticipatamente, ed attivarli alla trasformazione del soggetto. Per ovvie ragioni, questo rituale viene applicato a non-morti con un certo grado di intelligenza.
3 Filatterio: oggetto magico necessario perché si possa effettuare la trasformazione in Lich, la sua utilità è quella di contenere l’anima dell’incantatore… che dopo aver completato il rituale potrà rigenerarsi a partire da esso anche se il suo corpo fisico viene polverizzato. La differenza sostanziale tra Lich e dei generici non-morti incantatori è infatti la presenza o meno di questi affari, che rende i primi inammazzabili se non tramite la distruzione del filatterio.
4 Ghast: versione più forte, agile, ed astuta dei normali ghoul… i quali sono praticamente zombi con le stesse capacità intellettive e motorie che avevano in vita.
5 Vedi life 9.
6 Debuffer: colui che applica i debuff, ovvero il contrario dei buff. Essi sono composti da status alterati, cali di statistiche, o tecniche che comunque limitino le azioni dei nemici.
 
 
NdA
                                                                                                                                                 
Salve!
Beh, diciamo che stavolta ho trollato di brutto… non potevo far schiattare Dante così presto miseramente. Spero che la parte di Saji sia stata all’altezza: ho voluto fargli fare un debutto coi fiocchi, ed i giocattolini di Walburga mi sembravano adatti allo scopo… perlomeno, sono riusciti a farlo entrare in contatto con un Vritra alquanto sonnacchioso ed irascibile.
Ho anche rilasciato il secondo stadio del Balance Breaker di Tobio( il ‘Perfectus Tenebrae Lycaon et Fortis Densus Laelaps’), che trovandosi ad affrontare una battaglia convenzionale con una tizia che genera un casino di fiamme tossiche, era in svantaggio ed ha dovuto andarci giù pesante. Ho deciso di tagliare il paio di gambe aggiuntivo della trasformazione perché sinceramente lo trovo ridicolo e rovinerebbe l’atmosfera… comunque, prima o poi conto di mostrare un suo scontro completo.
Ed arriviamo al piatto forte, lo sfida tra i due detentori dei Draghi Cromatici Celesti. Dante ha finalmente avuto modo di scatenare le sue capacità magiche (grazie soprattutto al suo nuovo maestro), ed ha avuto anche il piacere di dare qualche bella mazzata a Vali… visto che quest’ultimo era fin troppo curioso di osservare le sue capacità per rispondere a dovere.
La metamagia è presa da D&D, e di solito è riferita ai Talenti, ovvero delle capacità ottenute in vari modi dai personaggi. In pratica permette di modificare gli incantesimi, che possono risultare più potenti, veloci, e molto altro ancora… ho voluto inserirli per variegare la magia nella storia, se siete interessati potete consultare il Manuale del Giocatore per trovare quelli base. 
E si chiude con una nota rosa. Voi che ne pensate della nuova ‘coppietta’? Nella novel Slash/Dog, Walburga incontrava Tobio e Lavinia quattro anni prima l’inizio di Hdxd… ma non è ancora stato raccontato ciò che è successo in questo periodo, perciò ho intenzione di approfittarne per inserire una sottotrama che riguardi questi tre, il resto del team di Tobio, e Vali.
Ormai non resta che la newlife, e spero che nonostante il periodo incasinato, e le numerose parti che la compongono(è un ormai un mese che la sto scrivendo!), riuscirò a pubblicarla senza ritardi.
Saluti da Slenderguy.  
 
 
   
 
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