Ringrazio
anche solo chi legge.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Thor.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Contest
“Mermaid’s
Sea” a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 689.
★
Prompt traccia: 22. Per
aver amato in passato un essere umano
ed essere stato tradita@, A è diventat@ la strega/stregone
del mare che tutti
temono. L’incontro con B cambierà qualcosa?
Lo
stregone del mare
I
lunghi capelli blu notte di Loki ondeggiavano
intorno allo stregone del mare. Quest’ultimo era mollemente
adagiato su un
trono di corallo, di un blu-azzurro della stessa tonalità
della sua pelle.
Dimenava una coda verde smeraldo, di un colore un po’
più fosforescente di
quello dei suoi occhi.
Una
delle sue murene nuotò intorno a una delle due
corna.
“Perciò
sei venuto anche tu qui per avere le gambe da
umano, suppongo” disse lo stregone, portandosi un calice
d’oro alle labbra. Ne
sorseggiò il contenuto e socchiuse gli occhi, facendo
fremere le lunghe ciglia.
Thor
rabbrividì, guardando gli occhi dell’altro
diventare rosso sangue. Dimenò la propria coda color
dell’oro, della medesima
sfumatura dei suoi capelli.
“Mi
hanno detto che fate incantesimi in cambio di
denaro” mormorò.
Loki
socchiuse le labbra sottili, piegandole in un
ghigno.
“Oh,
ma il denaro io posso farlo apparire dal nulla”
ribatté. Schioccò le dita e alcune monete
d’oro caddero davanti alla sua pinna,
di un colore biondo-verde al contrario del resto della coda.
“Io faccio
incantesimi in cambio dell’anima del richiedente. La sua voce
mi apparterrà
finché non sarà riuscito a realizzare il suo
desiderio, in caso non ci riesca
prima che il sole tramonti per tre giorni, diventerà mio
schiavo” spiegò.
Thor
giocherellò con una treccina dei suoi fluenti
capelli, il suo petto si alzava e abbassava in modo irregolare.
“Avevo
sentito anche dire che lo stregone fosse un
polpo” esalò.
Loki
finì di sorseggiare il contenuto del suo calice e
lo lasciò cadere a terra, questo scese pian piano. Una
corrente di acqua gelida
sferzò il viso di Thor.
“Lo
era. Ora sono io. La mia magia era tale che ho
potuto fare un patto diverso con lui e ora il suo posto mi
appartiene” spiegò.
Thor
abbassò lo sguardo ed incassò il capo tra le
spalle.
“Io
veramente non sono innamorato di un’umana. Non me
ne farei nulla delle gambe” mormorò.
Loki
scattò e si rialzò in piedi, nuotando verso di
lui. Estrasse un pugnale dall’elsa di rubino e gli
puntò la lama alla gola.
“Sei
venuto qui per farmi perdere tempo? Non compio
incantesimi che resuscitano i morti o guariscono malattie
mortali” sibilò.
Thor
gli mostrò il collo e lo guardò negli occhi.
“Non
ti temo. Se la morte sarà il mio fato, così sia.
Anche se io dovessi divenire tuo servo, non m’interesserebbe.
Prenditi la mia
voce e la mia anima, anche il mio corpo se vuoi.
Però
fammi esaudire il mio desiderio” lo implorò.
Loki
abbassò l’arma.
“Quale
sarebbe?” domandò.
“Mio
fratello minore adottivo s’innamorò di un umano.
Fece un patto con lo stregone del mare e lo seguì nel loro
mondo. Riuscì a
sposarlo e perciò so con certezza che la sua anima non fu
ridotta in schiavitù”
raccontò Thor.
“Tuo
fratello minore? Di grazia, chi sei?” domandò
Loki.
“Io
sono Thor, figlio di Odino, sovrano di questi
mari. All’epoca ero solo un ragazzino, le mie fattezze erano
minute. Non era
sovvenuta né la maturità fisica, né
gli allenamenti a cui mi sono sottoposto
per continuare a cercarlo. Io t’imploro, permettimi di
ritrovare Loki, mio
fratello” implorò Thor.
“Fatti
narrare una storia prima di ogni patto. Io
seguii un uomo di nome James Barnes nel mondo dei mortali. Lui mi
sposò, ma una
volta venduta l’anima questa non ritorna indietro.
Perciò quando l’umano mi
tradì, io venni ugualmente ridotto in schiavitù
dallo stregone. L’unica
soluzione per me fu soggiogarlo dimostrando un potere magico superiore
al suo.
Dimmi,
fratello. Ora che sai che io sono il terribile
stregone che negli ultimi dieci anni ha ridotto in schiavitù
centinaia di
sirene e tritoni, che ha seminato dolore e distruzione… Vuoi
riportarmi
ugualmente a casa?” domandò.
Thor
lo strinse a sé e singhiozzò.
“Fratello
mio. Perdonerei qualsiasi tua azione. La tua
assenza mi ha fatto comprendere quanto sia forte l’amore che
mi lega a te.
Schiavizzami, umiliami, seguimi, decidi tu, ma ti prego, permettimi di
rimanere
al tuo fianco” lo implorò. Chiuse gli occhi e lo
baciò.
<
Oh, ma a quanto pare la tua anima mi appartiene
già senza bisogno di patti > pensò Loki,
baciandolo a sua volta.