FF NEWT&TINA
Erano passati tre mesi dall’uscita in Gran Bretagna della guida “animali fantastici e dove trovarli” e Newt era appena sbarcato nel porto di New York.
Tina camminava avanti e indietro nervosamente alla dogana, in attesa dell’uscita dei passeggeri della nave appena arrivata da Londra. – ma quanto ci vuole? – sussurrò tra sé e sé.
Finalmente poté uscire. Si guardava attorno: il porto era particolarmente affollato. Non vedeva nessuno ad aspettarlo. Ma non era possibile, si scrivevano lettere su lettere. Non poteva essersene dimenticata. Continuò a camminare senza meta, alla ricerca di Tina.
Non capiva. I passeggeri stavano lentamente uscendo dalla dogana. Dov’era Newt? Si sarà perso? S’incamminò lentamente verso l’uscita dalla dogana. Tutt’attorno alla strega, la gente si abbracciava, si salutava, si lanciava occhiate sorprese e chi, come lei, aspettava. Poi lo vide. Un ragazzo voltato di spalle, i capelli color nocciola disordinati, con un cappotto blu e…una particolare valigia. NEWT! Forse è solo in ritardo, pensò il giovane mago, che però ormai era abbastanza scoraggiato.
Tina sorrise e silenziosamente si avvicinò a Newt. Gli diede due colpetti leggeri sulla spalla. Si girò e i suoi occhi azzurri si riempirono di sorpresa. –Tina…- ora o mai più. la strega non ci pensò due volte: tirò delicatamente la sciarpa ed il mago verso di sé e lo baciò. Fu preso un po’alla sprovvista, ma dopo pochi secondi le mise timidamente, esitando, le mani sui fianchi di lei, e la tirò a sé. Contemporaneamente
Newt sentì due colpetti leggeri sulla spalla. Si girò e la su Tina lo guardava sorridente. Le uniche parole che le uscirono di bocca furono – Tina…- Non ebbe neanche il tempo di aggiungere qualcosa per fermare quei secondi imbarazzanti che la strega gli tirò delicatamente la sciarpa e lo baciò. Se Newt avesse mai pensato ad un bacio da lei, sarebbe stato solo nei suoi sogni e non avrebbe mai pensato che si fosse avverato. Eppure eccoli lì: Newt Scamander e Tina Goldenstein a baciarsi nel bel mezzo del porto di New York. Timidamente, le mise le mani sui fianchi e la tirò a sé. Newt! Sei stato avventato! Si rimproverava, ma tanto ora non si tornava indietro.