In questi giorni pubblicherò l'ultimo capito di "Attacco vampiresco". Con il lavoro e tutto il resto, sono stata molto impegnata. Per il momento, vi lascio con questa piccola FF.

Flashfic: 268 parole

Gabriel ascolta attentamente le parole del medico. Secondo le analisi, Adrien ha subito una commozione cerebrale dovuta a un colpo forte alla testa. L’uomo aggiunge che l’hanno fatto entrare in coma farmacologico per le lesioni.
Il signor Agreste annuisce e chiede al medico di lascialo da solo. Appena lui se ne va, il padre si avvicina al figlio e gli passa una mano tra i capelli biondi, sfiorando le bende intorno alla sua testa. Ammira la bellezza dei suoi tratti facciali, che subito gli riportano alla memoria Zoe, la sua amata Zoe. Chiude gli occhi e cerca di scacciare i ricordi della moglie dalla sua testa. Non deve cedere, non ora che manca così poco.
Riapre gli occhi e sposta lo sguardo sugli effetti personali del figlio. Sopra ai vestiti c’è un anello color argento. Gabriel lo prende e se lo gira tra le mani.
« Il Destino è veramente crudele, Adrien. No... Chat Noir. Padre e figlio nemici, non trovi che sia buffo? »
Gabriel stringe l’anello. « È da un po’ che avevo sospetti su di te . Ho fatto mettere delle telecamere nella tua stanza. Con l’akumizzato di oggi, ho avuto la prova che tu e Chat Noir siete la stessa persona. Avevo calcolato tutto per avere i vostri Miraculous, ma tu hai deciso di sacrificarti per salvare la vita a Ladybug. Non avresti dovuto farlo! »
Una lacrima scivola lungo la sua guancia. Togliendosi gli occhiali, il signor Agreste si asciuga l’occhio e la guancia.
Ritornando in sé, Gabriel mette l’anello nella giacca.
Prima di uscire dalla stanza, guarda un’ultima volta il figlio. « Mi dispiace, ma devo farlo. »