La giornata era passata in un lampo: un attimo prima stava preparando il tè, e quello dopo il suo cuore fu strappato e schiacciato davanti a lei. Questo l'aveva fatta sentire vuota, triste e stanca; ma anche leggera, come se si fosse tolta un peso che la schiacciava.

Lo vide due giorni dopo. Sembrava nervoso.

"Mi dispiace Molly. Sono stato costretto a ... "

"Non ho mentito." Lo disse tranquillamente, con fermezza e senza alcun nervosismo. In effetti lei non era agitata. Dopo tutto, cosa poteva perdere, la sua amicizia ? Lei aveva quasi perso la vita. Le altre perdite sarebbero state comunque secondarie.

Quindi si fece coraggio, e fece la confessione.

Lui sembrava allarmato, come se fosse stato colto impreparato.

Lei sorrise. "Dovevo dirlo. Nel caso in cui un domani ci sarà una vera bomba e io verró fatta a pezzi ".

Il suo tono disinvolto e il suo sorriso gentile gli fecero venire un groppo in gola.

A Sherlock ci vollero altre due settimane, ma alla fine realizzò e ammise che lei, quel fatidico giorno, non era stata l'unica a dire la verità.




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Spazio autrice:
Ciao a tutti Sherlockians e Sherlollians. Sono una fan nuova di zecca e questa è la prima volta che scrivo su questo fandom.
La serie mi ha preso fin dall'inizio e la terza è la mia stagione preferita. 
Shippo sia la Sherlolly che la Johnlock  (sono le mie due otp della serie); ma ho anche un debole per la Lestrolly e la Adlock e ho scoperto che esiste anche la ship tra Lestrade e Mycroft, beh li trovo carini.
Spero che questa breve flashfic vi sia piaciuta.
Ditemi cosa ne pensate.
Baci