Videogiochi > Five Nights at Freddy's
Ricorda la storia  |      
Autore: White Pika girl    13/12/2017    3 recensioni
[Sequel di "Un incontro particolare"]
Denis era sul punto di tornare indietro dalla sorella quando all'improvviso quella strana ragazza che aveva visto prima arriva da lui...
si vede già subito che non ha buone intenzioni, ma chi sono davvero lei e suo fratello gemello? Cosa nascondono...?
Genere: Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sneaky's Age'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Who are you...?
 

Era sera ormai e per le strade strette e deserte della città un ragazzo dai occhi dorati e i capelli castani, su cui spuntavano delle singolari corna da cervo, camminava perso nei suoi pensieri. Si sistemava spesso la giacca marrone con due bottoni sopra a una maglia bianca, come se essa fosse sempre in
disordine secondo lui
Ahg... non dovevo andarmene da Taylor” pensò, riferendosi a sua sorella maggiore che lo starà cercando chissà dove dopo la sua fuga. Il ragazzo si sistemò anche i capelli per nascondere meglio le orecchie da cervo, il destro in particolare era come “bucato” sull'estremità, vicino alla punta.
Dopodichè tornò a camminare tranquillamente... ma a un certo punto si sentii osservato da qualcuno, qualcuno che forse lo stava anche seguendo.
Lui però non rallentava, questo perché voleva vedere se quella sensazione persisteva... e infatti, era così.
Solo allora decise di girarsi e controllare, ma non vide nessuno << Taylor...? >> domandò al nulla, sperando di sentire la voce della sorella rispondergli
<< Forse è solo la mia immaginazione >> si disse il ragazzo tornando ad andare avanti.
Tuttavia quella sensazione non lo abbandonava, anzi, si faceva più insistente. Il castano tentava di non darci peso ma gli risultava difficile secondo dopo secondo.

Poi all'improvviso, una risatina femminile spezzò quel silenzio e tolse ogni dubbio al ragazzo. Qualcuno lo stava seguendo per davvero.
Una risata... lo sapevo di non essere solo” pensò voltandosi senza trovare di nuovo nessuno << Ok basta. Chiunque tu sia vieni fuori! >> disse a voce alta il castano per farsi sentire ma solo dopo un po' quella stessa risata si rimostrò, questa volta sembrava provenire da diversi punti, dando l'impressione che ci fossero più persone e che lui era finito in un imboscata.
Non si mosse e strinse i denti “Dannazione se è una banda di demoni sono spacciato” pensò per poi guardarsi i palmi delle mani “No. Ho ancora un po' del mio potere demoniaco, ce la posso fare... spero” aggiunse nella sua testa rizzando le orecchie da cervo per cercare di avvertire un movimento, mantenendo i nervi saldi.
Nonostante questo un BU lo colse di sorpresa e senza neanche dargli il tempo di reagire qualcuno lo strinse da dietro bloccandogli le braccia.
Al ragazzo scappò un grido di sgomento << CHI SEI? >> domandò nel mentre si dimenava << Uhm... non avevo mai visto un umano con le corna! O forse non sei umano... oh beh, buon appetito a me! >> disse una voce femminile.
<< Che hai de- >> il castano prima di completare la frase sentii dei denti affondargli nel collo, sgranò gli occhi e si costrinse a non urlare
“M-ma che fa mi morde?!” si chiese scioccato, di solito i demoni non si mordono tra di loro, dato che con i poteri possono creare danni ben più gravi, tranne per quei casi in cui la si considerava l'ultima spiaggia per sconfiggere un nemico.

In quel momento gli venne in mente un altra razza di creature che mordevano al collo...
È un vampiro?” si domandò il ragazzo dalle corna da cervo, sapeva però che non era il momento di pensarci e con un ultimo sforzò riuscì a sfuggire dalla presa e guardò in faccia l'aggressore. Rimase impietrito quando incrociò gli occhi color cremisi di una ragazza molto pallida e con i lunghi capelli bianchi raccolti in un chignon, aveva già visto quel viso << … ma tu sei la ragazza di prima alla finestra >>
disse il ragazzo, ricordandosi di lei che qualche momento fa appunto, affacciata alla finestra di un edificio, lo fissava e lui ricambiava il suo sguardo...
scosse la testa scacciando il ricordo e tornò al presente
<< Si! Ciao, mi chiamo Crio >>
si presentò la ragazza allegra ma subito dopo tornò all'attacco e lo morse al collo.

Il ragazzo si innervosì per ciò e la scaraventò via << L-levati di torno >> disse irritato mentre la ferita del morso si rigenerava e delle ali da demone di colore marrone scuro uscirono dalla sua schiena. La ragazza dal canto suo si leccò le labbra su cui era rimasto del sangue
<< Uh sei buonissimo! Volevo ucciderti dato che mi hai vista >> disse poi con una strana luce nei occhi << Ma siccome sei così buono ho deciso... ti terrò come
surgelato >>
continuò lei scrocchiando le dita.
Il castano né indietreggiò né si spaventò a quella frase, gli suscitava timore si ma era troppo impegnato a soffermarsi sulla parola surgelato. Credeva davvero che l'avrebbe lasciata fare? Mai e poi mai
<< Surgelato? SURGELATO? Te lo scordi! >> sbottò lui alzandosi in volo, Crio scosse la testa facendo un sorrisetto per poi arrampicarsi a velocità sovrumana su un palazzo vicino e saltare addosso alle ali, sostenendosi su di esse, mettendo così in difficoltà il castano il quale disperatamente cerca di restare in alto.
<< NO NO >> gridò lui... poi con la coda nell'occhio vide una persona camminare non troppo distante da loro, una ragazza dai capelli castano chiaro e che indossa una felpa marrone. Era indubbiamente sua sorella << TAYLOR! TAYLOR SONO QUA! >> gridò ancora per farsi sentire da lei
<< TAYLOR AIUTAMI! TAY... >> in un istante il suo corpo si congelò, guardò in basso e vide che esso era imprigionato in un strato di ghiaccio il quale lo copriva tutto tranne la testa << Preso! >> disse la ragazza prima di cadere a terra insieme a lui. Ella dopo la caduta, felice per la vittoria, creò una catena di ghiaccio che avvolse il corpo del ragazzo e lo trascinò via fischiettando.

<< T-tu... cosa vuoi da me?! >> domandò il castano fissando Crio
<< Te l'ho detto! Ti voglio come surgelato >> rispose allegramente lei continuando a trascinarlo verso l'esterno del palazzo in cui l'aveva vista per la prima volta.
Incredibile sconfitto da... da una sorta di vampiro” pensò il ragazzo dalle corna da cervo stringendo i denti innervosito per poi guardare le mani nello strato di ghiaccio Non è ancora finita però...” pensò ancora e in quello stesso momento le sue braccia divennero color fiamma, stavano sciogliendo lentamente il ghiaccio dall'interno.

Intanto quella ragazza dai capelli castano chiaro di prima raggiunse il luogo in cui erano prima i due e si guardò attorno preoccupata << Denis? Denis?! Dove sei? >> domandò lei chiamando per nome suo fratello ma come risposta ottenne soltanto un rumore di qualcosa che viene trascinato in fondo. Ella si accostò a un muro e si sporse abbastanza per sbirciare il lato destro della strada... e lo vide. Suo fratello è lì.
Sarebbe andata subito a prenderlo per le corna da cervo e sgridarlo per essere scappato in quel modo, tuttavia quando vide che era
imprigionato da uno strato di ghiaccio e che una ragazza dai capelli bianchi lo portava dentro un edificio tramite una catena sempre di ghiaccio decise di rimanere nascosta
Ma chi è quella? Che vuole fare? Oddio se è un altro demone...?” pensò chiudendo le mani in pugni tremanti e poi, con un sospiro, lasciarli aperti “Denis che hai fatto?”.

<< Eccoci! A proposito, come ti chiami? >> chiese Crio al castano il quale non tardò a rispondere << Mi chiamo “Levati dalla mia vista” >> disse in modo sarcastico
<< No sul serio. Mi chiedi come mi chiamo solo DOPO avermi morso due volte, intrappolato nel ghiaccio e avermi praticamente rapito con l'intenzione di trasformarmi in un surgelato? Cavolo, mi chiedo quanti spasimanti hai avuto >> aggiunse ancora
sarcastico alzando gli occhi al cielo.
<< Nessuno, non sono nata per la riproduzione >> tagliò corto lei senza perdere il tono allegro mentre lo trascinava al piano di sopra dove un altro ragazzo dai capelli corvini e occhi color cremisi come quelli di Crio, vestito di nero e dall'aria di chi si è svegliato da poco, si affacciò al corridoio dove i due erano appena arrivati.
<< Ciao sore- >> provò a salutare ma come vide Denis si fermò << Fratelloneee >> disse Crio andando verso di lui e stringendolo a sé. Il corvino si limitò a chiedere
<< Chi è lui? >> indicando il ragazzo cervo << Un regalo per te! Ha del sangue ottimo! >> rispose entusiasta Crio la quale venne colpita da uno schiaffo dal fratello, e lei si tenne la guancia.
Denis guardava la scena indifferente... ma quando ha visto arrivare quello schiaffo alla ragazza ha sentito qualcosa di strano in lui. Come se si fosse... dispiaciuto, e anche tanto “... ma che mi prende?” si chiese, non poteva essere dispiaciuto per una sconosciuta che lo aveva attaccato, no?
Quando vide metà del braccio destro e anche un po' del sinistro liberi dal ghiaccio sorrise “Grande!” esclamò nella testa appoggiando le mani sul petto sperando che il ghiaccio si sciogliesse il più in fretta possibile.
<< Riportalo indietro >> disse il corvino << Ma- >> tentò di protestare la ragazza << Riportalo. Indietro. >> ripeté lui freddo, a quel punto Crio non poté far altro se non annuire, poi il ragazzo rivolse lo sguardo a Denis che continuava a tentare di sciogliere completamente la sua prigione
<< Ti chiedo scusa per mia sorella. È dannatamente impulsiva, noi non vogliamo problemi quindi... senza rancore? >> chiese aspettando la risposta
<< Senza rancore? >> fece il castano. Avrebbe urlato tranquillamente un NO ma scelse di trattenersi
“Calmo, infondo vuole lasciarmi andare” si disse
<< D'accordo, ma ho bisogno di una mano qui >> aggiunse indicando il ghiaccio
il ragazzo in nero annuì << Sorella >> Crio rimanendo in silenzio e con lo sguardo basso, schioccò le dita e il ghiaccio si sciolse in un attimo.
<< Aahg i miei vestiti... >> borbottò a bassa voce Denis osservando i vestiti zuppi fradici dall'acqua << Beh grazie >> continuò alzandosi
<< E add- >> prima di completare la frase qualcuno gridò il suo nome e dei passi pesanti salirono velocemente e si girò per vedere chi era arrivato.


Con sua grande sorpresa, vide che era sua sorella
<< Tay- >> la ragazza squadrò in fretta i due ragazzi davanti a loro e si mise davanti al fratello allargando le braccia come segno di volerlo proteggere
<< STATE LONTANI DA L... >> improvvisamente Taylor si bloccò a guardare i profondi occhi color cremisi del corvino. Facendosi inspiegabilmente un po' rossa in faccia << … Taylor? Andiamo... >> tentò di riportarla alla realtà il fratello
<< … chiedo scusa ad entrambi. Crio, chiedi scusa >> rispose semplicemente il ragazzo, ignorando il rossore della castana << … scusate... >> disse debolmente Crio
<< Potete accettare le nostre scuse? >> aggiunse il corvino << Si si le accettiamo! >> gli rispose rapido Denis prendendo per la manica della felpa la sorella.

<< E-ehm andiamo Taylor! Ci lasciano andare! >> continuò il ragazzo dalle corna da cervo tirandola, ella aveva uno sguardo perso, come se fosse caduta dalle nuvole << O-oh? Ah ok... ma perché lei ti ha portato qui? >> chiese osservando per un attimo la ragazza con lo chignon << Voleva trasformarmi in un surgelato. Divertente vero? >> chiese lui ironico facendo un sorriso forzato << Co- >> provò a dire Taylor ma il fratello la precedette << Ma non importa! Ce ne andiamo! >> nonostante i suoi tentativi di smuoverla da lì, la ragazza non si mosse.
Si mise a guardare i due ragazzi, il primo disse freddamente << Bene, andate >> mentre l'altra, tornando a sorridere << Scusate ancora! Mi sono fatta prendere dal sapore >> a prima vista poteva appena appena intuire che fossero gemelli, si domandava però cosa fossero... non davano l'aria di essere demoni ma neppure di essere umani e soprattutto, cosa ci facevano in un posto simile? Era sempre stata una tipa molto curiosa su tutto ciò che la circondava, perciò non volle trattenersi dal domandare << Ehm sentite, so che possiamo andare e tutto ma... chi siete? Solo per curiosità! >> a quelle parole Denis rimase scosso “Che diamine vuoi fare?” pensò.
La ragazza dai capelli bianchi sorrise << Io mi chiamo Crio, lui è il mio gemello Less e sia- >> prima che potesse continuare il corvino gli tappò la bocca 
<< Sorella. Ti prego >> borbottò mentre lei lo pregava con gli occhi di farla parlare
<< Oh piacere! Io sono Taylor e lui è mio fratello Denis... >> quando la castana notò che Less la osservava si bloccò nuovamente
<< Taylor! >> per poi essere puntualmente svegliata dal ragazzo dalle corna da cervo.

<< I-in realtà non so perché voglio saperlo ma se, presumo, non siete né demoni né umani... a che razza appartenete? >> chiese Taylor con gli occhi azzurri pieni di curiosità << … se vi rispondo poi ve ne andate senza dirlo a nessuno? >> domandò il corvino e lei annuì << Certo, puoi fidarti >> confermò poi mentre Denis guardava Crio con un leggero astio, probabilmente se la stava legando al dito il fatto che lo ha morso due volte e anche intrappolato nel ghiaccio.
Less sussurrò qualcosa alla sorella ed ella, dopo aver squadrato i due, scuote la testa
il corvino allora sospirò << Va bene, risponderemo >> << Grazie, so che è richiesta strana... però sono contenta che acconsentite >> disse Taylor sorridente
<< Muoviamoci >> rispose burbero Denis chiaramente non interessato alla conversazione ma faceva uno sforzo solo per sua sorella.
<< Siamo nephilim >> disse Less << Geneticamente modificati! >> aggiunse subito allegra la sorella, venendo guardata male da lui che rimaneva comunque con l'espressione apatica... e Crio lo pregò di nuovo con gli occhi.
<< Nephlim? Non li ho mai sentiti nominare >> disse sorpresa Taylor, in lei stava aumentando la curiosità e la voglia di saperne di più, tutto il contrario del fratello che invece attendeva il momento di andarsene.
<< … mai sentiti? Ma se siamo la prima razza ad essere nata >> replicò Less << Colpa dei cattivoni che ci hanno soffiato il mondo! >> continuò Crio
<< Come la prima razza?! Chi sono i “cattivoni”? >> chiese Taylor come una bambina che insiste sul sapere il continuo di una favola raccontata dal nonno
<< Quei brutti Nightmares che ci hanno pre- >> provò a spiegare la ragazza dai capelli bianchi ma venne interrotta dal gemello

<< Sorella. Spiegò io >> << Ok! >> rispose contenta lei senza protestare, si vedeva che adorava molto il fratello.

<< In poche parole, la nostra razza è originaria di un mondo diverso da questo... però, millenni or sono è stata esiliata in una dimensione da cui era impossibile
fuggire >>
cominciò Less mentre la castana teneva l'attenzione fissa su di lui e sulle informazioni che gli dava
<< Siamo riusciti a liberarci solo pochi mesi fa... ma nel frattempo, un'altra razza si è impossessata del vecchio nostro mondo >> disse ancora lui, rimanendo apatico, Taylor si domandava come riuscisse a rimanere così... una storia così non sembra facile da raccontare eppure lui andava avanti indifferente

<< E non abbiamo un posto dove andare... e visto che l'atmosfera degli altri universi è poco adatta a noi, stiamo morendo lentamente >> continuò Crio abbassando lo sguardo, a Taylor gli salì l'empatia a guardarla così.

<< W-wow... tutto questo è- >> << Ridicolo >> commentò Denis noncurante e con un espressione scettica stampata in faccia << Nephilim? Nightmares? Ma per piacer- >> la sorella si affrettò a tappargli la bocca << E-ehm scusatelo. Andate avanti >> disse imbarazzata per il comportamento di Denis << Non ci credi cervo? >> domandò Less fissando il castano mantenendo ovviamente l'espressione apatica che però sapeva incutere timore  << Pucci il fratellone arrabbiato! >> fece entusiasta Crio, intanto il ragazzo dalle corna da cervo si liberò della mano di Taylor e tenne testa il suo sguardo  << Si non ci credo, problemi? >> disse e la sorella scosse la testa << Denis... >> lo richiamò lei, il ragazzo sospirò << Finiamo questa “storia” >> tagliò corto << Cos'altro volete sapere? >> domandò Less << Voglio sapere perché siete proprio qui e se ci sono altri nephilim >> rispose decisa Taylor.
<< … volete i dettagli sulla nostra missione? >> chiese allora il corvino << In pratica dobbiamo trovare del cibo, altrimenti moriranno tutti! >> rispose con tranquillità la ragazza dai capelli bianchi << … sorella >> fece Less avendo un leggero tic all'occhio << Scusa fratellone >> disse intristita lei
<< Cosa?! Ma è terribile! >> sbottò scioccata la castana << Il cibo di cui parlate è... il sangue? >> chiese Denis imponendosi di non fare una smorfia irritata.
<< No! Quello lo possiamo bere solo noi come alternativa siccome siamo modificati >> precisò Crio e il gemello non mancò a dire la sua << Concordo con mia sorella. Ci nutriamo di cristalli >> << Ah ec-aspetta cristalli? Come fate a mangiarli? Sono duri e senza sapore >> domandò confuso il castano nel mentre la sorella aveva un espressione di meraviglia << Non quelli terrestri. I cristalli di cui ci nutriamo sono ricavati direttamente dagli esseri viventi >> lo corresse il ragazzo in nero
Dai esseri viventi...?” si domandò nella testa Taylor non capendo che intendesse
<< Si! Si formano quando provano forti emozioni e restano conservati nei loro cuori per un certo periodo di tempo... noi li estraiamo prima che si decompongano! Cambiano sapore a seconde dell'emozione! >> aggiunse Crio.

Proprio in quel momento Taylor fece un passo indietro. Adesso ha capito che intendevano con “estrarre dai esseri viventi” << Quindi voi... >> uccidete. Voleva dire, ma non ci riuscì “Come se la tua razza fosse migliore, Taylor” si rimproverò per aver avuto tale reazione, come poteva anche solo pensare di essere in una buona posizione rispetto a loro? Dopotutto ci sono demoni come lei e suo fratello che mangiano anime umane anche se esisteva quella maledetta conversione e sperava di riuscirci a farla e smettere di avere bisogno delle anime.
<< … direi che il momento migliore per anda- >> << Perché? Non c'è un altra soluzione?! >> sbottò all'improvviso Taylor impedendo il tentativo di svignarsela di suo fratello, voleva sapere se infondo anche loro avevano alternative...
<< Certo. Prima non avevamo bisogno di uccidere. Ricavavamo il cibo da un qualcosa che era nel nostro mondo... ma quel qualcosa è andato distrutto >> disse Less e ci pensò subito dopo la gemella a continuare << E finché il nostro più grande scienziato non troverà una cura per “la malattia”, allora dovremo fare cosi. Ma non importa. Siamo disposti a sacrificarci per gli altri >> la castana non capì e inclinò la testa confusa.
<< … la mal- >> << Basta Taylor >> disse Denis a alta voce, quasi urlando
<< A questo punto non sei soddisfatta? Ti devono anche raccontare come passano le vacanze o cosa? >> continuò usando un tono severo
<< Ma Denis io... >> volle protestare Taylor ma non ebbe il tempo
<< So che vuoi sapere di più sulla loro
storia però rifletti... loro per noi sono dei sconosciuti e viceversa, non è così? Quindi a che serve? >> domandò fissandola dei occhi, lei sapeva che non faceva una piega il ragionamento ma... ma... “Ha ragione, non c'è motivo di andare oltre” ammise a mente annuendo, consentendo al fratello di portarla via da lì << Andiamo >> disse lui prima di scendere con lei al piano inferiore.
<< Ciaooo! E scusate! >> salutò Crio mentre Less si limitò a salutare con un cenno della mano rimanendo (ovviamente) con l'espressione apatica
Taylor lì guardò per un ultima volta, per poco non si perse un altra volta in quei occhi color cremisi del ragazzo in nero... “Voi non me la raccontate giusta” pensò per poi voltarsi “Io tornerò” aggiunse. Non sapeva con certezza cos'altro la spingeva a sapere di più sui gemelli... forse la “malattia” che avevano accennato... o forse il fatto che appartengono a una razza nata prima di tutti nell'universo e nessuno la conosceva...
fatto stava che sarebbe tornata per sapere la verità.


Qualche giorno dopo...


<< Allora >> disse Denis seduto su uno scalino di una scala antincendio di un palazzo
<< Abbiamo provato con i peccati dell'Avarizia, la Superbia e l'Invidia, poi con i seguenti sentimenti... Vergogna e Odio >> continuò, rimpiangendo di non avere
carta e penna con sé per annottare il tutto, così magari in futuro non si dimenticava su cosa lui e la sorella hanno tentato di “mangiare” stando vicino ai umani per ottenere la conversione.

<< Uhm uhm... >> fece Taylor palesemente distratta << Taylor piantala di guardare quel dannato edificio! >> la sgridò il ragazzo dalle corna da cervo.
Da quando sono entrati lì la castana non faceva altro che fissarlo nei momenti in cui gli passavano vicino, molto probabilmente stava anche architettando il modo per rientrarci << Stai pensando a quel tizio, vero? >> sbuffò Denis facendo trasalire sorpresa la sorella << C... cosa? >> chiese lei in imbarazzo << S-si... m-m-ma penso anche alla sorella! C-c-cioè...! … sto pensando a cosa ci hanno detto quella sera ecco! >>  si giustifica lei tentando di nascondere il rossore.
Il ragazzo alzò gli occhi al cielo come per dire: Certooo << Puoi non pensarci? Sai com'è, dobbiamo salvare mamma e papà e la famiglia dall'anarchia di nostro zio Pan... >> concluse appoggiando la schiena alla parete e le mani le mise dietro la testa, sospirando.
<< Scusa Denis... >> fece Taylor tornando a guardare l'edificio... << Voglio anch'io salvarli... però, guarda un po' che buffo >> disse sorridendo
<< Noi dobbiamo salvare la nostra famiglia. Loro un intera razza >> aggiunse e il fratello aggrottò la fronte << Dove vuoi andare a parare? >> chiese non capendo cosa gli passasse per la testa << Niente, solo che siamo diversi ma allo stesso tempo simili >>
rispose lei senza smettere di guardare la struttura.
Denis si grattò dietro la testa << No, non ho afferrato... però senti, IO non sarò mai simile a LEI. Mai >> disse con una goccia di irritazione nel tono
<< Intendi Crio? >> chiese Taylor << Chi altri sennò? Quella è... è... >> il castano si fermò non riuscendo a trovare la definizione giusta.
<< Carina? >> propose Taylor con un sogghigno << SI... no aspetta co- >> solo allora il ragazzo si rese conto di cosa aveva affermato... e si irritò abbastanza << TAYLOR >> gli urlò contro << Ho solo proposto un aggettivooo >> disse lei mettendo le mani in alto in segno di resa
<< Ahhhg no. Lei NON lo è, è una pazza più che altro >> rispose Denis sbuffando
<< Quindi il tuo cuore appartiene ancora ad Ashes? Che è occupata tra l'altro? >> chiese la sorella a braccia conserte
<< Ovvio! >> rispose il castano appoggiandosi meglio alla parete << Denis, soffri troppo cosi >> disse Taylor ma lui non la degnò di una risposta questa volta e chiuse gli occhi pur di ignorarla.

<< Mai pensato di andare avanti e accettare che lei non ti v... >> tentò di parlare Taylor, ma con un gesto secco della mano Denis la zittì
<< Shh. Sto pensando a cosa fare questa sera >> rispose mantenendo gli occhi chiusi.
Lei non aggiunse altro, era fin troppo testardo per farlo ragionare quindi si dovette arrendere... però si deprimeva nel vederlo sperare di ottenere un qualcosa che non succederà mai.
In ogni caso è lui che deve capirlo” pensò la ragazza osservando la strada
poi il fratello, fece questa sequenza con lo sguardo spesso e mise un piede in avanti... per poi correre via.
<< Uhm... è se provassimo il peccato dell'Ira? >> domandò Denis. Nessuna risposta << Taylor? >> domandò di nuovo. Ancora nessuna risposta.
Aprì di scatto gli occhi e capì... << … QUELLA IDIOTA! >> urlò più furioso che mai e scese dalla scala, sapeva troppo bene dove doveva andare per trovare sua sorella.

Due chiacchiere con la Pikachu


*silenzio tombale*
..... ci ho provato a tornare con una storia decente ok???
Problem??
Ehm scherzi a parte, rieccomi qua su EFP... la mia cara e vecchia seconda casa -w-
in ogni caso ehm... non so che dire in questo spazio, davvero, di solito riempo con cavolate ma questa volta non ho molte idee e poi... si ok potrei dirvi le solite domande “Come andrà a finire?” “Che ne sarà di sti due?” ecc.
maaaaaaa mi rompo il Carso (?) anche di quello -w-
quindi niente, vi invito a guardarvi la storia “Crio e Less: Test” che ha fatto la mia socia Alessia Whitesoul perché la serie è collegata con quella dei Sneaky e capirete molte più cose, perciò andate!! Marsh!
E finiamola qui. Yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee


(ve l'ho detto che riempo questo spazio con cavolate)
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Five Nights at Freddy's / Vai alla pagina dell'autore: White Pika girl