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Autore: pikychan    25/12/2017    2 recensioni
Pokémon Ideale e Veritŕ, vale a dire Pokémon Nero Ideale e Bianco Veritŕ.
Questa fanfiction, ambientata a Unima, parla del viaggio di tre amici vecchi e nuovi. Di una ragazza appena diventata Allenatrice che insegue costantemente la Veritŕ del mondo ed č segretamente innamorata di un misterioso ragazzo incontrato per la prima volta a Quattroventi. Di un Allenatore che insegue da anni il suo sogno di diventare maestro Pokémon. Di un Allevatore costretto ad interrompere la sua esperienza da tirocinante in un Centro Pokémon.
Una grande avventura li aspetta e soprattutto un grande destino da compiere.
Quello che impareranno durante il loro viaggio? Chi puň dirlo, solo voi potreste scoprirlo leggendo.
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Capitoli:
1. LA LEGGENDA
2. IL TEAM PLASMA
3. IL LUNA PARK (1° PARTE)
4. IL LUNA PARK (2° PARTE)
5. LA GELOSIA
6. IL POKÉMON MUSICAL
7. LA DICHIARAZIONE
8. LA TORRE DRAGOSPIRA
9. LA CHIAROLITE
10. IL CUORE
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Lucinda, N, Touko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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LA LEGGENDA
 

La regione di Unima, un’altro luogo incantevole dove vi abitano Pokémon di ogni genere. Č proprio su questa regione che oggi comincerŕ il suo viaggio un Allenatore di nostra conoscenza. Il suo nome č Ash Ketchum e viene da Biancavilla. Insieme al suo fidato amico Pikachu ha intrapreso un lungo viaggio per arrivare fin qui. Chissŕ quali emozionanti avventure lo attendono.
 

Ash č appena sceso dall’aereo.

Osserva il mare dal molo pensando ai luoghi incredibili che visiterŕ.

Pikachu, come sempre, č sulla sua spalla e osserva la vasta distesa d’acqua a sua volta.

«Pikaa...» emette il Pokémon con stupore.

«Hai visto Pikachu? Questo panorama č mozzafiato.» commenta l’Allenatore.

«Pika pika!».

«Sono impaziente di scoprire quante avventure emozionanti ci attendono.».

«Pi pika!» esclama saltando giů dalla sua spalla e cominciando a correre.

«Aspetta Pikachu!» lo chiama Ash seguendolo.

Quando si ferma rimane impietrito. Il cielo ora č scuro, coperto da una nuvola nera che si ingrandisce a vista d’occhio.

A un certo punto sprigiona un’energia elettrica di una potenza mai vista.

Proprio in quel momento una struttura metallica si allunga dietro Pikachu imprigionandolo all’interno dei suoi confini robusti.

«Pikaa!» emette il Pokémon spaventato.

«Pikachu!».

Ash corre immediatamente verso di lui, ma la gabbia si alza in volo costringendolo a fermarsi alla fine del molo.

La gabbia č legata con una semplice corda che appartiene niente di meno che al Team Rocket.

«Piacere di rivederti, bamboccio!» esclama Meowth.

«Unima ci porta fortuna.» commenta Jessie. «Abbiamo catturato Pikachu a tempo record!».

«Pikachu, usa Fulmine!» gli ordina.

Il Pokémon topo esegue il comando, ma č tutto inutile.

«Mi stupisce che dopo tutti questi anni continuiate a fare questi errori.» commenta James.

Dalla nube esce una fortissima scossa elettrica che manda in orbita il Team Rocket e scaraventa a terra gli altri due.

Oltre le nuvole comincia ad intravedersi l’ombra di un Pokémon. Si tratta del Pokémon Leggendario Zekrom che con un altro fulmine colpisce Pikachu liberandolo dalla gabbia.

«Pikachu!» esclama Ash correndo a soccorrerlo.

Lo tira fuori dalla gabbia e comincia a correre all’impazzata.

Sa che il Laboratorio Pokémon si trova in quel paese, cosě senza perdere tempo lo raggiunge per poi entrarvi.

«Professore!» grida non smettendo mai di correre. «La prego, mi aiuti!».

«Chi sei ragazzo?» chiede un assistente sbucando da un’altra stanza.

Il ragazzo si ferma sorpreso di aver trovato prima un assistente piuttosto che il professore.

«La prego!» esclama. «Mi lasci parlare con il professore, č importante!».

L’assistente rimane sconcertato.

«Lascialo passare Bob.» arriva una donna alle sue spalle.

L’assistente si gira e fa un cenno affermativa per poi andarsene.

Quella donna non avrŕ piů di venticinque anni, strano che l’assistente le abbia dato retta, pensa Ash, forse č una tirocinante.

«Come posso aiutarti?» gli domanda avvicinandosi.

«Sto cercando il professore di questo laboratorio.» risponde. «Se non sbaglio si chiama Aralia.».

«Sono io la Professoressa Aralia, di cosa hai bisogno?».

Ash rimane di sasso per la seconda volta nell’arco di cinque minuti.

In tutte le regioni in cui aveva viaggiato non gli era mai capitato di incontrare una Professoressa donna.

Decide perň di accantonare il suo stupore e guarda Pikachu per poi tornare a guardare lei.

«Allora la prego di aiutarmi.» dice serio. «Uno strano fulmine proveniente dal cielo ha colpito il mio Pikachu!».

«Non c’č un attimo da perdere!» esclama lei. «Vieni con me.» aggiunge dirigendosi a passo svelto verso una stanza.

 

Dopo che la professoressa ha messo Pikachu su un lettino e lo ha collegato a dei tubi, si mette dietro un computer enorme. Digita velocemente diversi tasti.

La sua espressione č cosě seria che fa quasi accapponare la pelle.

Ash cerca invano di capire qualcosa dalle scritte che appaiono sullo schermo, ma sembrano un insieme di simboli senza un vero significato.

A un certo punto smette di digitare e si volta sulla sedia girevole. Guarda l’Allenatore seria, ma dopo pochi secondi la sua espressione si ammorbidisce fino a diventare un sorriso.

«Ho il piacere di comunicarti che il tuo Pikachu č in perfetta forma.».

«Questa č una splendida notizia!» esclama entusiasta.

«Tuttavia, mi piacerebbe effettuare altri test su di lui con il tuo permesso.».

«Certo.» annuisce. «Se questo servirŕ ad accertarsi maggiormente del suo stato di salute.».

Pikachu si č addormentato, cosě, su consiglio della Professoressa Aralia, lei e Ash sono usciti. La professoressa ha anche spiegato ad Ash che tra poco sarebbe arrivato un Allenatore alle prime armi e che lei avrebbe dovuto riceverlo.

La Professoressa Aralia attende al computer dietro al bancone della reception e comincia a scrivere qualcosa, mentre Ash si siede su una sedia della sala d’attesa e sfoglia una rivista.

«Chiedo scusa.» attira l’attenzione un ragazzo affacciandosi al bancone. «Č questo il Laboratorio Pokémon della Professoressa Aralia?».

«Proprio cosě.» sorride la professoressa alzandosi. «Piacere, la Professoressa Aralia sono io.» dice tendendogli la mano.

«Piacere.» mormora per poi stringerla.

«Immagino che tu sia l’Allenatore che oggi doveva passare a prendere il suo primo Pokémon.» commenta la Professoressa Aralia sorridendo.

Sentendo la parola Pokémon, Ash fa le orecchie da elefante. Mette giů la rivista e si alza intenzionato a raggiungerli.

«Ciao!» lo saluta sorridendo. «Piacere di conoscerti, mi chiamo Ash Ketchum e vengo da Biancavilla, so cosa si prova ad iniziare il proprio viaggio, vedrai che sarŕ un’esperienza unica.».

«Biancavilla?» ripete interrogativo. «E dove sarebbe?» aggiunge con un certo scetticismo.

«Ash viene dalla regione di Kanto.» prende la parola la professoressa. «Il mio collega, il Professor. Oak, mi aveva detto che sarebbe arrivato oggi.».

«Sul serio le ha parlato di me?» domanda incredulo.

«Proprio cosě.» conferma lei.

Il nuovo Allenatore guarda male Ash, ma distoglie subito lo sguardo quando lui se ne accorge.

«Allora Diapo, andiamo a scegliere il tuo primo Pokčmon.» dice la professoressa uscendo da dietro il bancone.

I due la seguono e passando una porta automatica arrivano davanti al tavolo su cui si trovano i tre starter.

«Ti sei fatto un’idea su che Pokémon scegliere?» chiede la professoressa a Diapo. «Abbiamo: il tipo Fuoco, Tepig, il tipo Acqua, Oshawott e il tipo Erba, Snivy.».

Diapo li osserva per qualche secondo, poi prende in mano la fotocamera che ha al collo e scatta una foto ai Pokémon.

«Ho deciso.» dice riabbassando l’oggetto. «La mia scelta č Snivy.».

La scelta di Diapo lascia scioccato Oshawott e infastidito Tepig.

«Bene, un’ultima cosa prima che tu vada, voglio darti anche il tuo PokéDex e cinque PokéBall.».

Arriva l’assistente dall’altra stanza portando un vassoio su cui sono appoggiati gli oggetti che la Professoressa Aralia ha citato.  

Diapo fa rientrare Snivy nella sua PokéBall.

«Grazie di tutto.» ringrazia mettendo via la Sfera Poké e cominciando ad andare.

«Figurati e buona fortuna!» sorride la professoressa.

Ash lo segue solo con lo sguardo pensando che quel tipo sia proprio strano.

«Ash, che ne dici di tornare da Pikachu?» attira l’attenzione la Professoressa Aralia. «Sicuramente ora si sarŕ svegliato.».

L’Allenatore annuisce di sě e subito dopo si dirigono nella stanza che prima hanno lasciato.

Quando arrivano notano subito che, come previsto dalla professoressa, Pikachu si č svegliato.

«Pikachu!» esclama Ash felice correndo da lui.

Il Pokémon dalla felicitŕ gli salta addosso atterrandolo.

«Come previsto sembra stia bene.» commenta la professoressa.

«Pikachu, la professoressa vuole effettuare altri controlli.» lo informa prendendolo in braccio e alzandosi. «Te la senti?».

«Pika...» emette non troppo convinto.

«Non devi preoccuparti Pikachu.» lo rassicura lei. «Non sentirai alcun tipo di dolore, in oltre ci metterň solo un paio di minuti.».

Il Pokémon annuisce dopo aver guardato Ash.

La Professoressa Aralia collega di nuovo Pikachu ai tubi e si mette a digitare sui tasti della tastiera del computer.

«Č molto strano...» mormora fermandosi confusa.

«Che cosa č strano, professoressa!?» esclama l’Allenatore giŕ preoccupato.

«Dalle analisi precedenti non č risultato, ma sembra che Pikachu sia andato in sovraccarico a causa di tutta l’elettricitŕ ricevuta.».

«E questo che significa!?» dice sempre piů in ansia.

Improvvisamente le luci si spengono e un fulmine colpisce il parafulmine del laboratorio percorrendo il tubi collegati a Pikachu.

Le luci si riaccendono subito dopo, cosě Ash corre a scollegare il Pokémon dai tubi.

«Sono sicura che dietro a tutto questo c’č Zekrom.» mormora la professoressa pensosa.

«Chi č Zekrom?» chiede Ash avvicinandosi con Pikachu in braccio.

«Uno dei Pokémon Leggendari protettori di Unima.» risponde.

«Se č cosě allora perché ci sta attaccando?» chiede ancora. «Cosa vuole?».

«C’č una leggenda che lo riguarda, una leggenda secondo la quale questi fulmini rappresenterebbero il giudizio.» spiega.

«La prego, mi parli di questa leggenda.» la supplica. «Voglio vederci chiaro, cosa intende per “giudizio”?».

«D’accordo, ma prima devo fare una premessa.» dice. «Per parlare di Zekrom, Pokémon Nero Ideale, dovrň parlare di Reshiram, Pokémon Bianco Veritŕ.».

Ash non dice niente e aspetta che continui.

«Secondo la leggenda in origine questi due Pokémon erano un unico potere utilizzato da due fratelli al fine di creare la regione di Unima.» continua. «Tuttavia non andavano affatto d’accordo, il fratello maggiore voleva un mondo dominato dalla Veritŕ, mentre il minore regolato da forti Ideali.» dice ancora per poi fare una breve pausa. «Reshiram decise di appoggiare il fratello maggiore, mentre Zekrom si associň al minore.» fece un’altra piccola pausa. «I due Pokémon erano potenti in ugual modo e al termine della lotta i fratelli decisero che non c’era modo di stabilire chi avesse ragione. I Pokémon perň ricominciarono a lottare distruggendo Unima con i poteri di tuono e fuoco, scomparendo subito dopo.» conclude.

«Come va a finire la storia?» domanda Ash vedendo che la professoressa non sembra intenzionata ad aggiungere altro.

La professoressa distoglie lo sguardo dal suo e guarda fuori.

«Nessuno lo sa.» risponde tornando a guardarlo. «Molti pensano che una leggenda del genere non possa essere che fittizia, voglio dire, se Unima fosse davvero stata distrutta come ha fatto a rigenerarsi? E in ogni caso, perché Zekrom e Reshiram sono scomparsi di nuovo?».

Ash non sa cosa dire, ma proprio in quel momento apre gli occhi e lui lo stringe felice.

«Penso di averti annoiato con tutti questi giri di parole.» dice la professoressa mortificata.

«Si figuri, sono stato io a pregarla di farlo.» sorride lui.

«Immagino tu abbia intenzione di andare a Levantopoli.».

«Sě, voglio sfidare il Capopalestra di quella cittŕ e aggiudicarmi la mia prima medaglia!».

«Ricordati di registrarti alla Lega Di Unima quando arrivi a Quattroventi.».

«Ci puň contare!» esclama entusiasta.

 

Intanto fuori sul percorso adiacente al Laboratorio Pokémon una ragazza sta camminando a passo svelto. Ha i capelli castano scuro e gli occhi azzurri.

A un certo punto si ferma voltandosi per guardare indietro.

«Ehy Oshawott!» chiama il suo Pokémon. «Se non ti sbrighi ti rimetto nella PokéBall!».

Il Pokémon nel sentirla corre agitato da lei finendo per sbattere contro le sue gambe.

Lei sorride intenerita nel vederlo e lo prende in braccio per poi guardare il laboratorio. Ha lo sguardo di chi sa di essere destinato a compiere grandi imprese. Il suo viaggio č cominciato da poco, ma non vede l’ora di scoprire quante avventure la attendono.




Angoletto dell'autrice:

Buon buon natale a tutti! <3
Non vedevo l'ora di arrivare al mio spazio in fondo per augurarvelo ^^
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ci tengo molto a questa fanfiction perché ho sviluppato un'idea partita da alcuni messaggi che ho scambiato con mia cugina a proposito di Pokémon Bianco eNero (a dirla tutta ho l'idea di scrivere una fanfiction del genere giŕ da tempo, ma mi mancava un po' di motivazione credo...)
Comunque colgo l'occasione per dire che la dedico proprio a lei, questo č il mio piccolo regalo di natale ^^
Passiamo ai retroscena(?) (non so come chiamarli ^^"):
Questo č solo il primo capitolo e giŕ dalla fine avete intuito che dal prossimo ci sarŕ anche Touko. Non dimenticatevi che presto arriveranno anche Brock e N, non sto piů nella pelle per voi!
Cercerň di aggiornare prestissimo,
ancora buon natale e buone feste!<3 ^^
  
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