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Autore: MackenziePhoenix94    30/12/2017    0 recensioni
SECONDO LIBRO.
Sono trascorsi due anni dall'ormai ribattezzata Civil War.
Bucky Barnes, Steven Rogers, Sam Wilson, Clint Barton, Sharon Carter, Scott Lang e Wanda Maximoff sono scomparsi senza lasciare alcuna traccia.
Charlotte Bennetts si è trasferita nell'attico di Tony dopo che il suo appartamento è stato distrutto.
Nick Fury è semplicemente furioso perché, usando parole sue, il progetto Avengers è andato a farsi fottere.
L'Hydra sembra essere, ancora una volta, solo apparentemente sconfitta.
E poi c'è James, che di normale ha solo l'aspetto fisico.
Sarà proprio una decisione impulsiva del ragazzo a scatenare una serie di eventi catastrofici...
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brock Rumlow, James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers, Tony Stark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Zemo ricordava solo due cose: il dolore indescrivibile al petto, quando il proiettile lo aveva trapassato ed era uscito dalla schiena, ed il volto di una giovane ragazza che lo guardava per un ultima volta prima di sparire dal suo campo visivo; poi il buio lo aveva avvolto del tutto ed il tempo e lo spazio si erano confusi.

Sapeva di aver esalato l’ultimo respiro ma ciò non gl’importava minimamente: grazie a lui negli Avengers si era creata una crepa che non sarebbe mai stata rimarginata, non aveva dato alcuna informazione importante a Charlotte per trovare una delle tante Basi dell’Hydra, ma soprattutto ora poteva ricongiungersi con la sua famiglia.

Nel complesso, non c’era nulla che avesse lasciato a metà nella vita terrena; forse il vero ed unico rimpianto era quello di non aver visto Tony Stark soffrire abbastanza.

Era pronto a rivedere la moglie, il figlio ed il padre, di conseguenza il giovane uomo non si aspettava minimanate di riaprire gli occhi in una stanza, ben lontana dalla giungla in cui era stato colpito.

Si sedette piano, lentamente, a causa di una fitta dolorosa al petto.

“A quanto pare il nostro ospite si è svegliato. Molto bene” disse Crossbones “per un momento ho pensato che non ti saresti più svegliato. È da un po’ di tempo che continui a dormire, lo sai? In verità da quando i miei uomini ti hanno recuperato dalla giungla”

“Che posto è questo?”

“Oh, credo che tu lo sappia benissimo, Helmut, come sai anche chi sono”

“Si, so chi sei”

“Non l’ho mai dubitato un solo istante. Mi hanno informato che per un anno intero hai studiato gli Avengers e che hai raccolto tutto il materiale possibile sull’Hydra. Sono rimasto sorpreso da quello che sei riuscito a fare. Forse il tuo piano aveva qualche punto debole ma è stato un lavoro notevole. Sono un tuo ammiratore e non l’ho detto ad una sola persona questo, dovresti esserne orgoglioso”

“Che cosa vuoi da me?”

“Nulla in particolare. Credo semplicemente che abbiamo degli interessi in comune”

“Io odio l’Hydra” rispose Zemo candidamente, senza preoccuparsi del fatto che l’uomo davanti a sé poteva ucciderlo con un solo pugno, se lo desiderava “deve pagare per quello che ha fatto”

“Ma odi ancora di più gli Avengers e ti posso assicurare che a mio fianco potrai fare molto di più di quello che hai già fatto. Tu li hai divisi, giusto? Io ho distrutto la speranza” affermò Crossbones, lanciando sopra alla brandina un giornale; l’altro lo guardò un momento e poi lo prese in mano, osservando la notizia che occupava tutta l’intera pagina.

Sgranò gli occhi davanti alle parole scritte a caratteri cubitali ed alla foto del Capitano Steven Grant Rogers.

“Lo hai ucciso?”

“Con le mie stesse mani e con l’aiuto di questa pistola. E se tu sarai dalla mia parte possiamo fare lo stesso con gli altri. Ma prima possiamo distruggerli mentalmente. Lo senti?” il mercenario si zittì un solo momento, il tempo che si sentisse in lontananza un urlo femminile, di dolore “lo sai chi è?”

“No”

“Wanda Maximoff. Scommetto che sai quello che è in grado di fare”

“Si”

“Qual è la tua risposta, allora?”.

Helmut Zemo abbassò gli occhi al pavimento, pensando rapidamente a quale fosse la scelta più saggia da prendere: se avesse risposto il modo negativo non lo avrebbero mai fatto uscire vivo da quel posto, ma avrebbe ritrovato finalmente le uniche persone che aveva sempre amato; però, se la sua risposta fosse stata positiva, avrebbe potuto prolungare la sofferenza di tutti gli altri, fino a quando non si sarebbe stancato ed avrebbe strappato la loro vita, esattamente come loro avevano fatto con la sua famiglia.

Risollevò gli occhi e guardò Rumlow, che attendeva con pazienza la risposta, aprì la bocca e disse due parole che mai avrebbe creduto di pronunciare.

“Hail Hydra”.
   
 
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