Benvenuto sull'orlo del mondo

Pochi fortunati percepisco di aver trovato il loro destino quando lo incrociano.
Alcuni sono troppo distratti dal passato per notarlo, altri concentrati troppo sul programmare il loro futuro per vederlo e alcuni, i pochi fortunati, ci finiscono sopra a cuore aperto.
Sapevo di star cambiando vita e che di conseguenza stavo modellando il mio destino, la decisione di iscrivermi alla Columbia era stata sofferta e piena di sotterfugi ma dopo aver visto lo sguardo orgoglioso di mio padre per la famosa lettera, sentivo di aver fatto la cosa giusta, di avere il destino a portata di mano.
Quanto mi sbagliavo.
Non avrei mai associato il mio destino a un paio di occhi, al loro colore così intenso, così profondo e pieno d’anima, non avrei mai associato il mio destino nemmeno a una voce, a un profumo, a un respiro, a un sorriso.
Ero pronto a immaginare il destino come qualcosa di più concreto, raggiungibile, deciso, dimenticando che gli piace giocare col tempo, con le emozioni e con le persone.