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Autore: z0mbie    03/01/2018    6 recensioni
Nessun bacio, nessuna carezza. Solo rabbia e delusione. Tanto amore buttato via nel Tempio di Salomone, assieme alla vita di Kadar.
Quarta classificata al contest "Plus Ultra - oltre i nostri limiti" _Akimi.
Genere: Erotico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad, Malik Al-Sayf
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nickname: Yuma Black
Titolo fanfic: Ya'Aburnee - « Tu mi sotterri »
Genere: introspettivo, malinconico, erotico
Fandom+Pairing: Assassin's Creed - Altaïr Ibn-La'Ahad/Malik Al-Sayf
Note: premetto che non partecipo ad un contest da tanti anni, quindi ho cercato di fare del mio meglio a qualsiasi costo. Le flash sono una mia specialità e quando entro in un nuovo fandom comincio sempre con questo genere di storie, per poi passare a qualcosa di molto più elaborato. Parlando del mio lavoro, invece, ho scelto di basarmi sul prompt "delusione" gentilmente offerto dall'organizzatrice del contest, mischiando a mia volta questo sentimento assieme alla rabbia, poiché il tutto è ambientato poco dopo la faccenda del Tempio di Salomone e, di conseguenza, la perdita del braccio di Malik e la morte di Kadar. Altaïr, come ben sappiamo, ne uscirà profondamente dispiaciuto da questa esperienza, sentendosi amareggiato nei confronti di Malik (e non solo) e provando una forte vergogna. Considerate questa flash il "seguito" di "La mia malasorte è benedizione". Spero di aver fatto un buon lavoro, ma spetterà all'organizzatrice dirlo. A presto!


Disclaimer: Assassin's Creed © Ubisoft

 

 

Ya'Aburnee - « Tu mi sotterri » 


 
« Malik. »
« Borioso novizio.» 


Tutto era iniziato improvvisamente, quel giorno, al bureau: degli sguardi e fugaci toccate erano bastati per ritrovarsi nudi, sopra i cuscini persiani, l'uno dentro l'altro. 
Altaïr spingeva dentro di lui con forza, toccando ossessivamente le sua pelle scura, bramando e gustando ogni suo centimetro, ogni sua cicatrice. 
Malik, d'altro canto, voleva di più. Sempre di più. Era arrabbiato, voleva strappare ad Altaïr la sua stessa anima.
Il rafiq morse con aggressività le carni dell'altro Assassino e, in risposta, quest'ultimo aumentò il ritmo delle sue spinte, senza però perdere il controllo di sé stesso. Quel sesso era diverso; non era la tipica scappata e fuga proibita o il desiderio di toccarsi, sentirsi, esplorare i propri corpi. Ogni cosa che i due Assassini avevano costruito in tanti anni era sparita, lasciando solamente risentimento ed amarezza. Tutto per colpa della superbia ed il desiderio di gloria.
Era stato stupido, Altaïr, e lo sapeva. Lo aveva capito. Aveva deluso sé stesso ed i suoi sogni, aveva deluso il Vecchio, aveva deluso i fratelli Al-Sayf. 
« Tu- » gemette Malik, ringhiando « maledetto novizio. » aggiunse infine il rafiq, più velenoso che mai, assecondando le spinte di Altaïr con dei veloci movimenti di bacino.
Nessun bacio, nessuna carezza. Solo rabbia e delusione. Tanto amore buttato via nel Tempio di Salomone, assieme alla vita di Kadar.

   
 
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