"Sam, Bobby

Dato quello che sta succedendo, sarei sorpreso di sapere che questo pacco riesca ad esservi consegnato. Ma se così dovesse essere, voglio che voi due sappiate che quello che sto per fare non è perchè sto mollando.

Non è quello che ci ha insegnato John.

Lo faccio perchè è una questione di tempo. Tempo che noi abbiamo finito.
Lascio l'Impala a Cicero, dove sto andando; non c'è bisogno che le faccia fare altra strada.

Bobby, so che la cercherai per me. Sei stato un membro di questa squadra più di quanto avessi potuto chiedere.

Questo fa di te decisamente un Winchester onorario.

Sammy, una volta mi hai detto che pregavi tutti i giorni. Forse non era vero, forse invece , sì. E se così fosse, fallo ancora. Un'ultima volta. Per me.

E Sammy?, un Winchester perso in questa battaglia è abbastanza.

D."
 

Sono nella stanza n.100 mentre scrivo questa lettera.

Davanti a me, l'ennesima bottiglia di scotch.

La mia mente è talmente concentrata su quello che sto scrivendo, su quello che ho intenzione di fare che non sento più nemmeno il bruciore dell'alcool che mi scende in gola.

Sul letto, nella scatola, il mio giaccone o meglio quello che era di papà e che non sono mai riuscito a smettere di indossare; le chiavi dell’Impala. La pistola con cui papà mi ha insegnato a sparare e con cui facevo allenare Sam.

So che ho detto e ridetto , anche a Sam, che non avremmo mai dovuto cedere ai ricatti di Lucifero e di Zaccaria, ma ormai non ho più strade da seguire, piani da mettere in pratica. Mi sento come quando, ai tempi del mio patto, ero alla fine del mio tempo. Ora è lo stesso.

Sono con le spalle al muro.

Il mio tempo è finito e non c’è via di scampo.

È come avere di nuovo un cerbero pronto ad azzannarmi alla gola


Solo che questa volta , il bastardo, avrà il volto di un arcangelo. Di Michele.

Quando avrà finito con me, non resterà più niente di Dean Winchester. Esattamente come è successo quella notte a New Harmony in Indiana.

Ma questa volta mi sembra tutto così diverso, tutto così più….doloroso.

Questa volta mi terrorizza lasciare da solo Sam, perché ho paura che lui ceda a Lucifero per non lasciare che io lo affronti da solo guidato da Michele.

Lui crede. Lui spera.

Ingenuamente potrebbe pensare che se ci fossimo noi a guidare quei due stronzi, potremmo perfino riuscire a controllarli. A sottometterli e a trovare un modo per levarli di torno definitivamente.

Ma non è così. Non è così facile.

Non parliamo di un semplice demone, non parliamo di un semplice angelo.

Sono il fottutissimo Lucifero e l’arcangelo Michele.

Come potremmo mai riuscire a sottometterli!?

Spero tanto che Sam mi dia retta e non faccia stronzate dopo che non ci sarò più. Spero tanto che Bobby e Castiel riescano a farlo ragionare.

Spero tanto che…..

Beh!, in effetti se sono qui, adesso, in questa stanza, a chiudere questa lettera in un pacco che, una volta spedito, non so nemmeno se arriverà a destinazione , è proprio perché non spero in più niente.

L’ultima bottiglia, l’ultimo bicchiere, l’ultimo sorso da mandare giù e poi dirò il mio sì!

“Mandi un pacco regalo a qualcuno?!”

N.d.A.: Qualche tempo fa, in una pagina fb dedicata al nostro show del cuore, una fan ( che definire fortunata è poco!!) ha postato lo script originale della lettera che Dean , nella 5x18, scrive prima di dire sì a Michele ( o almeno lui avrebbe voluto dire sì). La fan dice che ha avuto la fortuna di vederla, andando in visita sui set. (Beate lei!!!, dico io)

Comunque, ho cercato di essere il più fedele possibile alla traduzione. Ma dopo, la mia mente ha iniziato a “fare i capricci” e quelle poche righe che seguono sono colpa sua.

Per chi avrà la pazienza e la bontà di arrivare fino alla fine noterà che la shot finisce con la battuta di Sam con cui, invece, la 5x18 inizia.

Non c’era bisogno di aggiungere altro. Credo che quell’episodio ce lo ricordiamo tutti!!!

Grazie di cuore!!

Cin.