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Autore: ballerina 89    08/01/2018    1 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV HENRY

Sono a casa; da Regina per la precisione, me ne sto seduto sul divano a far finta di studiare quando in realtà sto semplicemente architettando un piano da poter mettere in atto. Vedo mamma passarmi davanti e controllare il suo outfit allo specchio. Quale momento migliore se non adesso? Coraggio Henry, ora o mai più!
- E quindi... - rompo il silenzio che c'è in stanza - Questa sera Robin ti porta a cena fuori?
- Henry che ti prende? - mi guarda -  È la settima volta che me lo chiedi.  Si, mi porta fuori e tranquillo non dovrai far da babysitter a Ronald se è questo che ti preoccupa.
Non avevo minimamente pensato a quella possibilità, ad ogni modo meglio così. - Quindi... non hai nulla in contrario se esco questa sera vero?
- Io no, ma devi chiedere comunque anche a Emma, è da lei che andrai stasera.
- Davvero?!?!?!? - cavolo,questa non ci voleva.
- Si, tocca a lei oggi, lo avevi dimenticato?
- No è che... si insomma, mettiti nei suoi panni. Ha due bimbe piccole a cui badare, sarebbe un po una cattiveria piombare così su due piedi da lei non trovi?
- Ma che dici Henry! E' tua madre quanto me e per quanto riguarda le bambine... beh ha scelto lei di avere più di un figlio. - la vedo che riflette sulle mie parole. Il suo sguardo cambia di colpo, non la vedevo così da quando lei e l'altra mia mamma si odiavano - Henry, dimmi la verità: Per caso tua madre ti ha fatto sentire di troppo? - Aia... forse ho esagerato, come mi è venuto in mente di mettere mia madre come scusa?  - No perché se è così la mia cara signorina swan... jones o quel che è mi sentirà!
Devo fermare quel fiume in piena prima che sia troppo tardi. -  No, no, mamma che dici! So che sarebbe felicissima di avermi a casa sono io che non vorrei.... come dire... disturbarla? 
- Mmh... e con chi vorresti rimanere sentiamo... con I nonni?
- Veramente pensavo... se per te non è un problema.... di rimanere a casa da solo. Sono grande ormai. 
- Henry ne abbiamo già parlato, è fuori discussione. Avrai anche sedici anni ma siamo a Storybrooke, se qualcuno attaccasse all'improvviso non saresti pronto ad affrontarlo.
- Non siamo più sotto attacco da anni ormai! - le ricordo
- Appunto! Meglio stare in guardia! - Mmh c'è sotto qualcos'altro - Dimmi la verità mamma! Perché non vuoi che rimanga a casa da solo?
- Per lo stesso motivo per cui tu vuoi casa libera amore! Pensi davvero che abbia creduto alla storia di Emma e lo stress di fare da mamma a tre figli? - la vedo ridere - Esci con Violet e alle nove e mezza dritto da Emma! Se vengo a sapere anche solo che hai tardato di un minuto non so come finisce.
- Violet? Chi ti ha detto che esco con lei?  - chiedo perplesso
- La tua faccia da pesce innamorato amore mio! - mi stampa un bacio in fronte. - Avanti, non farla aspettare, non è carino!
Possibile che al posto di due mamme io abbia due veggenti? Uff... e va bene, sarà meglio affrettarmi prima che faccia tardi sul serio.

POV EMMA.
- No ninne! No no no! 
- Amore non fare i capricci, è tardi e devi andare a letto! 
- Noooo!!!! - si lamenta. E' più di mezz'ora che tento di mettere Chloè a letto ma sembra non esserci verso. Ha dormito più del dovuto questo pomeriggio e come facilmente intuibile adesso è piena di energie. Tento di acciuffarla mentre sgambetta verso la cucina ma vengo travolta da mio figlio che  entrare come una furia in casa prendendomi in pieno. 
- Henry! - esclamo 
- Mamma scusa scusa scusa! Lo so, lo so, sono in ritardo ma  ho perso la cognizione del tempo! - Mi dice con il fiatone . Deve aver corso parecchio.
- Tranquillo Henry respira!
- Henry ciaooo! -  gli dice Leila entrando in salotto e saltandogli in braccio.
- ENNIIIIIIIIII! - ripete la più piccola cercando anche lei di raggiungerlo.
- Ei signorine ciao! Come mai ancora sveglie?
- Lascia stare guarda... anzi perché non mi dai una mano?
- Volentieri! - mentre cerca di afferrare Chloe la quale ha capito che anche lui è intenzionato a portarla a fare le "ninne" mi chiede - senti mamma non è che per caso ti ha chiamato...
- Regina? - sorrido e lui annuisce - Si lo ha fatto!
- E tu che le hai detto? - domanda preoccupato
- Che eri in doccia e l’avresti chiamata appena finito! - gli lancio uno sguardo d'intesa.
- Davvero lo hai fatto?
- Certo! Sarò anche dventata una mamma rompi scatole come dici sempre, ma il quarto d’ora accademico si concede a tutti!  - continuo a ridere.  - Chiama tua madre e poi dritto in doccia. Alle tue sorelle ci penso io. 
- Grazie mamma, ti adoro! - lo vedo avviarsi per le scale
 -  Ah... qausi dimenticavo: visto che ci sei, metti la camicia in lavatrice.  Non credo che  quelle macchie di rossetto andranno via da sole altrimenti! - arrossisce come un peperone e sparisce nella sua stanza.
- Amore sono tornato! - wow! finalmente Killian è qui.
- Papààààààààààà!
- Eccola la mia principessa! - Prende in braccio Leila provocando la gelosia di Chloè
- Io pincipessa! - Dice in modo arrabbiato.  Ha iniziato a parlicchiare da poco ed è una barzelletta continua, amo sentirla ripetere le parole. Sopratutto quando le sbaglia
- Ma si amore di papà, anche tu sei la mia principessa. - Prende in braccio anche lei e la bacia
- Papà! Lossetto tamicia! - dice ridendo. 
Killian la guarda perplesso. - Cosa amore? Che hai detto?
- Ha detto Rossetto e camicia! -  Lo vedo guardarsi la giacca per rivolgersi a me. - Qualsiasi macchia troverai sulla mia camicia giuro che è la tua!
Scoppio a ridere. - Tranquillo non era riferito a te! Ma a Henry.... e le sue camicie.
- Ah si?!?!?! La storia già mi piace! - commenta alzando il sopraciglio -  Dove il mio ragazzo?
- Di sopra! Perché visto che ci sei non passi un po’ di tempo con lui e gli dai qualche dritta per non fare... come posso dire.... stupidaggini?
- Stupidaggini?!?! - chiede
- Si... insomma cerca di non fargli fare cose affrettate. Ultimamente lo vedo particolarmente preso da questa ragazzetta e la cosa non mi sta poi tanto bene. Ho parlato con Regina e la pensa come me.  Tu sei la figura maschile più vicina ad un papà che ha e credo che questo genere di discorsi un ragazzo  li debba affrontare con un uomo più che  con una madre. 
- Ho capito! Ci penso io amore. -  Mi bacia
- Papà no! - Mette il broncio Chloè. È gelosissima del suo papà e guai a chi gli si avvicina!
- Amore tranquilla - le dice -  lo sai che ho occhi solo per te!
- E io? -  Risponde l’altra
- Shhhh.... lo sai che vi amo entrambe! - le dice sottovoce per non far replicare il piccolo avvocato che ha in braccio. Le lascia alle mie cure e va di sopra. Speriamo bene.
***

POV KILLIAN.

Emma ha ragione. Henry è diventato un ometto a tutti gli effetti ormai e ha bisogno di qualcuno con cui parlare che non siano le sue madri. 
- Sono Killian,posso entrare? - dico dopo aver bussato alla sua porta.
- Si certo,entra pure. 
- Che stai facendo? - domando per iniziare un discorso
- Ho appena parlato con la mamma. Regina intendo...  È con Robin ma non perde tempo per controllarmi! - sbuffa
- È comprensibile  non trovi? Età difficile, cambiamenti, fidanzatina... una mamma si preoccupa per il suo bambino. E' normale. - si butta sul letto a peso morto sospirando -  A proposito di fidanzata... come va con Violet? 
- Ti manda l’altra mamma vero? - mi chiede conoscendo già la risposta. 
- Può darsi ma questo non significa che gli riferirò  tutto quello che mi dirai.
- Dici? - non lo vedo convinto
- Sicuro, hai la mia parola! Siamo in minoranza ragazzo dobbiamo sostenerci a vicenda. - Lo vedo ridere. - Raccomntami un po'...  come ci è finita la macchia di rossetto sulla tua camicia?
- Come fai a saperlo l’ho messa via... ah beh c’erto: la mamma! - alza gli occhi
- Che tu ci creda o no non è stata tua madre ma tua sorella. 
- Leila?!?
- Peggio: Chloe! 
- Piccola spiona. - Lo vedo ridere
- Le sue paorle sono state: "Lossetto tamicia!". Pensavo fosse riferito a me e stavo già cercando di trovare un modo per non farmi incenerire da tua madre per una cosa non commessa. 
- Posso solo immaginare la scena- ride a crepapelle
- Non cambiamo argomento però.... stavamo parlando delle tue disgrazie, non delle mie! Che mi dici, come vanno le cose tra di voi?
- Le cose andrebbero bene  se solo avessimo un po’ più di tempo per noi!
- Ma non vi vedete sia a scuola che i fine settimana?
- Si ma... lascia stare dai, non fa niente!
- No no dimmi! C’è qualcosa che ti turba per caso? - lo vedo trattenersi - Senti Henry, lo so... non sono tuo padre e come già ti ho spiegato altre volte non sono qui per prendere il suo posto, però voglio che tu sappia che con me ci puoi parlare. Viviamo insieme e siamo gli unici due uomini di casa, se non ci coalizziamo quelle tre donne al piano di sotto ci metteranno Ko nel giro di pochissimo tempo. - sorride - Senti... quello che voglio dirti è che non ti devi sentire in imbarazzo a parlare con me, sono stato un ragazzo prima di te e forse posso darti qualche consiglio.
- Di la verità è un modo per cominciare a far pratica per quando Leila e Chloè saranno grandi?
- Non ci avevo pensato ma ora che me lo fai notare... beh... sarebbe un buon inizio fare pratica con te ragazzo. - gli do una pacca sulla spalla. - Allora, cosa c'è che non va?
- Io e Violet stiamo insieme da un po’ ormai... e ecco.... io.... lei... si insomma, noi pensavamo che sarebbe il momento gius....
- Ho capito! Caspita Henry... mi ero preparato un discorso su varie tematiche ma non questo. 
- Ho schockato il pirata più temibile dei sette mari?
- No certo che no ma... non credi di correre un po troppo?
- Non direi... siamo grandi ormai.
- Se voi siete grandi io e tua madre cosa siamo? - ride - Ascolta Henry, non pensare che io ti stia venendo contro perchè non è assolutamente così ma penso che voi stiate accellerando un po le tappe.  Avete sedici anni, vivetevi la vostra età senza fare stupidaggini... c’è tempo per essere grandi.
- ! Ti ha detto la mamma di dirmi questo?
- No! Lei mi ha chiesto smplicemente di darti un consiglio e questo è il mio consiglio per te!
- Tu alla mia età come ti sei comportato in queste situazioni?
- Davvero Henry? Io non sono assolutamente un uomo da cui prendere esempio in base al passato. Immagini già cosa ho potuto fare e con il senno di poi sappi che me ne son pentito alla grande. Ha sedici anni non si ha ancora la consapevolezza di cosa sia davvero l'amore. Il vostro puo esserlo o meno, lo scoprirete con il tempo.... E' meglio affrettare le cose e pentirsene o aspettare un pochino e rendere il momento unico e speciale?
- Grazie per le parole Killian, ma ora se non ti dispiace vorrei andare a farmi una doccia!
- Certo! Sarò al piano di sotto se vorrai parlarmi. - Mmh non sono sicuro di aver fatto centro. Faccio per uscire ma mi fema
- Killian aspetta! - mi volto - Grazie davvero! Forse... forse hai ragione.  In fondo tu hai trovato il tuo vero amore... chissà, magari con i tuoi consigli riuscirò a far diventare vero amore anche quello mio e di Violet! 
- Possibile!
- Tranquillizza la mamma. Credo proprio che aspetteremo.
- Felice di averti aiutato ragazzo! - Esco dalla sua stanza e scendo da Emma. Le bimbe non ci sono, evidentemente è riuscita a metterle a letto.
- Sola mia principessa?
- È già, che ne dite capitano? Vi andrebbe di venire a farmi compagnia?
- Con molto piacere! - mi siedo sul divano accanto a lei, la bacio e la stringo a me. 
- Hai parlato con Henry?
- Si e credo che mi abbia ascoltato...almeno spero!
- L’adolescenza è brutta! - sospira
- Ti basi sulle tue esperienze personali? 
- Non mi pento affatto di aver avuto Henry da adolescente, ma prima di lui ne ho fatte di stupidaggini... mi sorprendo che non sia successo prima visto la mia superficialità.
- Non mi piace per niente questo discorso sai? Ad averti incontrata prima...
- Mi avresti segregato in casa? -  chiese maliziosa.
- Mmm non male come idea,  segregata in casa ma con me! - Le bacio il collo
- Scemo. - ridiamo insieme
- Tranquilla per Henry, è un bravo ragazzo. - Restammo abbracciati per un periodo indefinito di tempo a guardare un film a detta sua bellissimo ma in realtà orribile dopodiché andammo a “dormire”... o così si fa per dire.
***

Una settimana dopo. POV EMMA

Sabato mattina, mio primo giorno libero, escludendo la domenica, da non so quando tempo e indovinate un po’? Ho appena ricevuto una chiamata da mio padre per raggiungerlo insieme a Regina alla stazione per un caso particolare. Per richiedere l’aiuto di Regina deve essere per forza qualcosa riguardante la magia. Speriamo nulla di grave.
- Pronta Swan?-  dice la mia amica non appena arriva a casa
- No! Ho un problema: non so a chi lasciare Chloè! Leila è a casa di una sua compagna d’asilo ma lei? Non mi va di portarla con noi e ne mia madre ne killian ci sono, lavorano entrambi.
- Belle?
- Ha il turno in biblioteca e no, non ci penso minimamente a lasciarla a Granny.  
- Ci sono io mamma! - Mi dice Henry raggiungendoci al piano di sotto. - Posso badare io alla mia sorellina.
- Tu? Non hai di meglio da fare?
- Assolutamente no!
- Henry... - intervenne Regina -  Se è una scusa stupida scusa per stare solo con Violet sappi che non va affatto bene. Ne abbiamo già parlato ieri.
- Ma perchè pensate solo a questo? Violet è partita per mia sfortuna...  tornerà tra una settimana quindi potete tranquillamente dormire su sette cuscini.
- Sul serio?!?! - annuisce - E i tuoi amici? 
- Non sono dell’umore per uscire! - Si limitò a dire.
- Che ne dici Emma?
- Sei sicuro che non ti crea problemi tenerla?- dico - Lo sai come è fatta, non è il classico esempio di bambina tranquilla. 
- Non mi crea nessun problema darle un'occhita, anzi... mi fa piacere. - Mmh... non mi sta guardando... 
- Henry mi stai mentendo? Guardami negli occhi per favore. -  Si gira:
- Mamma non ti sto mentendo, sarei il ragazzo più felice del mondo se tu mi lasciassi il compito di supervisionare questa rompi scatole!
- Emma, credo stia dicendo la verità. 
- Ok va bene! Per qualsiasi cosa chiamaci ok?
- Va bene, lo farò! Ora andate o il nonno inizierà a dare numeri!
- Mi raccomando a tua sorella! - Continuò Regina!
- Va bene va bene ho capito! Dormigliona com' è è capace che quando tornerete a casa ancora starà dormendo.
- Torneremo dopo pranzo quindi non credo che ti salverai dall’operazione pappa e cambio pannolino  - dico ridendo! - grazie Henry ci vediamo nel pomeriggio!
- Ciao mamme!
***

POV HENRY

Dopo un intenso interrogatorio con le mie mamme finalmente un po' di sano relax. Mi butto sul divano, accendo la Tv, mando qualche sms e... Chloè piange.  Ma come è possibile che si sia già svegliata?  Finisco di mandare un sms dopodiché vado di sopra da lei. 
- Piccola peste, matiniera questa mattina?
- ENNY TAO! - dice tutta contenta allungando le manine per farsi prendere in braccio. 
- Hai fame? Vuoi fare colazione?
- tolazione! - ripete
- Si certo... tolazione proprio! - ridendo la porto al piano di sotto e la faccio sedere sul suo seggiolone. Le preparo il latte con i biscotti, lo metto nel suo biberon dopodichè una volta assicurato che non sia eccessivamente caldo glie lo porgo. Non ho problemi ha farla mangiare, è una mangiona e non fa storie, è il cambio pannolino che mi preoccupa. Impiego più di mezz’ora per torglierle il pigiamino e vestirla, è un terremoto e non c'è verso di tenerla ferma. Faccio appena in tempo a finire questa difficile operazione che ecco che il campanello di casa suona.
- Mamma! - esclama pensando fosse Emma
- Cara Chloè credo tu ti stia sbagliando, questa è sicuramente la mia ricompensa. - La prendo e la porto con me ad aprire la porta. - Amore ciao!  Sei arrivata finalmente! - Dico rivolto alla mia fidanzata. - e' si lo so... ho mentito alle mie mamme... Violet non è partita.
- Mi stai già tradendo?-  mi dice sorridendo nel vedere mia sorella.
- Posso spiegarti cara non è come pensi! Ho una spiegazione più che logica  per avermi trovato qui in casa con un’altra donna! - continuo il suo gioco e lei divertita entra in casa e mi bacia. Mia sorella le si scaraventa contro iniziando a darle degli schiaffetti e a tirarle i capelli.
- Oi oi oiiiii Chloe che ti prende adesso è? - Le dico liberando i capelli della mia ragazza dalla sua salda presa. 
- Enny mio! Solo mio! - risponde guardando direttamente Violet la quale si mette a ridere.
- Che c’è, sei gelosa nanetta? - le scompiglio i capelli e le do un bacio sulla sua testolina bionda. È tremenda ma in fondo è un amore di sorella.
- Mi scusi signorina... è tutto suo se lo vuole. Tolgo il disturbo! - scherza
- Non ci provare minimamente ad andartene. Per una volta  che ho casa libera poi...
- Le tue mamme?
- Avevano un caso, sono alla centrale con il nonno. 
- E ti hanno lasciato solo nonostante siano così sospettose? 
- Potrei avergli mentito!
- Henry!
- Ma solo una piccola bugia.. a fin di bene! Gli ho detto che eri partita.
- Piccolo bugiardo! Ti bacerei ma ci tengo ai miei capelli. - ride riferendosi a Chloè che continua a guardarla brutto. 
- Allora sei contenta o no di questo invito?
- Certo che si  ma non mi sembra proprio l’idea di casa libera... - mi fa notare.
- Parli di lei? Lei è tranquilla. Non parlerà! Vero amore?
- No pallerà! 
- Come non detto! - rido -  basterà non dire nulla di  compromettente. 
- Ok! 
- Vogliamo... vogliamo accomodarci di la intanto? Ho un paio di filmetti da vedere niente male.
- Volentieri!
Ci sistemiamo nel salottino e iniziamo a vedere un film. Una commedia romantica per la precisione. Seguiamo la storia per i primi dieci minuti dopodiché l’unica a prestare attenzione al film, anche non capendone nulla, fu Chloè. Noi grandicelli avevamo altro per la testa in quel momento. Era da tanto ormai che io e Violet stavamo insieme, l’amavo e lei amava me. Per quanto potevano essere giusti i consigli di Killian  era giunto il momento  per me e lei di intraprendere lo step successivo. Iniziamo a scambiarci effusioni sul quel fantastico divano non curanti della piccola peste di casa. Sapeva a malapena dire quattro parole di senso compiuto, non avrebbe mai svelato il nostro segreto. 
- Toppi baci! Henny nooooooo! Henny in braccio! - inizia a strillare mia sorella.
- Chloè non fare i capricci vai a giocare ok?
- Nooooo! Henny mio. 
- E meno male che era tranquilla. - ci stacchiamo per qualche minuto, coccolo un po' Chloè, la faccio distrarre con un giocattolo di Leila che so che le piace tanto dopodichè torno ad occuparmi della mia fidanzaa. Sono talmente tanto concentrato su di lei che non mi rendo conto del pericolo in cui mi sto cacciando. Non riesco a staccarle gli occhi  di dosso... e non solo gli occhi, esiste solo lei in questo momento e non so davvero come io abbia fatto a resistere tutto questo tempo. Con il timore che qualcuno possa entrare da un momento all’altro in casa, conoscendo la mia famiglia,  propongo a Violet di spostarci al piano di sopra. La prendo per mano e la conduco fino alla camera di mamma e Killian, ci sediamo sul letto e continuiamo da dove avevamo interrotto. Riesco a malapena a toglierle la maglia che qualcosa mi riporta con i piedi per terra. Sento un boato, un urlo e a seguire  un pianto disperato. Cavolo, mia sorella! Ho dimenticato di metterla nel box prima di salire di sopra.
- Chloè! -  esclamò allarmato alzandomi dal letto. Violet mi ferma
- Ei amore, tranquillo. Si sarà resa conto che l’abbiamo lasciata sola e starà facendo i capricci per attirare la nostra attenzione. Si calmerà! -  Dice prima di fiondarsi sulle mie labbra. Mi scanso.
- Ti sembra un capriccio? - le faccio notare le urla disperate di mia sorella. - Non l’ho mai sentita piacere così e la cosa mi preoccupa. Vado da lei. -  Scendo i gradini a tre a tre e vado in salotto dove l'ho lasciata... non c'è. Seguo il suo pianto disperato e mi ritrovo in cucina. E seduta a terra con le spalle rivolte a me che piange. intorno a lei c'è un gran macello di pentole buttate a terra. 
- Chloe amore che succede? - le dico e lei sentendo la mia voce si volta lasciandomi senza respiro. Ha il viso e parte dei vestiti completamente ricoperti  di sangue. 
- O MIO DIOOOOO!!!! -  In meno di due secondi sono da lei - CHE DIAMINE HAI FATTO CHLOE'? -Scruto il suo viso millimetro per millimetro cercando di capire da dove proviene tutto quel sangue e alla fine vedo un taglio vicino al sopracciglio. Prendo una pezza bagnata e cerco di tamponare la ferita ma non ne vuole sapere di star ferma e urla, sembrerebbe farle male. - VIOLETTTTTT! CORRI IMMEDIATAMENTE QUI! - Gridò facendola precipitare al piano di sotto.
- Che succ.... O mio Diooooooo!
- non startene lì impalata, aiutami! Che facciamo? - chiedo nel panico.
- Non.... non lo so! - si porta le mani alla bocca -Disinfettale la ferita!
- Non sta ferma  con l'acqua pensi si faccia medicare? E poi il sangue non si ferma. -  dico impanicato spostanso la pezza che tenevo poggiata sulla sua fronte
- Chiamiamo qualcuno allora!
- C’è il mio telefono li,  chiama mia madre! Regina! È l’unica che manterrebbe la calma ora... - nel mentre chloè continua a gridare - No amore non piangere. Non è niente, ci sono io con te. - non funziona e come se non bastasse comincia a chidere di sua mamma.
- Mamma mammaaaaaaa!!!!! Bua iooooooo!!!!!!
- Shhhhh amore, adesso ti facciamo passare la bua ok? 
- Non risponde Henry. - dice Violet
- Riprova dannazione! Qualcuno deve curarla. - sono nel panico
Violet prova  a contattate mia madre per tre volte ma niente... - Henry è inutile, non risponde...  chiamiamo mio padre e facciamoci accompagnare in ospedale -  senza attendere risposta ecco che prende iniziativa e lo chiama. Dopo pochi minuti eccolo già qui.
- Quale sarebbe l’emergenza? E per quale motivo saresti qui con...  - non riesce a finire la frase perchè mi precipito verso di lui con mia sorella tra le braccia. 
- Mi aiuti la prego! È mia sorella. Io... io non non so come....
- O signore...... Salite in macchina presto! - Ci accompagna in ospedale dove whale ha appena iniziato il suo turno
- Dottor Whale la prego... - grido facendolo voltare
- Henry ma.... che è successo alla piccola? - chiede scrutandola
- Non Lo so!  le esce una marea di sangue da sopra l’occhio. La prego  l’aiuti.
- Portala nell' ambulatorio numero uno, arrivo in un baleno.
Faccio ciò che mi dice e mi reco nell'ambulatorio dove ci accoglie un infermiera che cerca di far placare il flusso di sangue che esce dalla ferita di Chloè.
- È grave? - chiedo preoccupato. 
- Non preoccuparti! Con qualche punto di sutura la cosa si sistemerà
- Adirittura i punti? E' la fine. Mi madre mi ucciderà.
- Eccomi! - dice Whale entrando nella stanza. - Cosa abbiamo qui? - Chiede alla ragazza
- Questa piccola signorina si è procurata un bel taglio. Credo occorrerà metterle qualche punto di sutura in quanto la ferita non riesce a rimarginarsi da sola.
- Ok diamo un’occhiata.
Vedo whale in difficoltà, non riesce a visitarla in quanto mia sorella non si decide a star ferma, continua ad agitarsi e a gridare. Vorrei dargli una mano ma il mio telefono prende a squillare: Mamma.
- Mammaaaaaa! - Esclamò e lei dal tono di voce deduce che c’è qualcosa che non va
- Che succede Henry? ho ricevuto le tue chi...
- Non dire niente a nessuno, raggiungimi in ospedale. Ti prego ho bisogno di te!
Eccola che in una nuvola di fumo si materializza nell'ambulatorio. 
- Henry - dice allarmata - Che succede, perché sei in ... CHLOE'! - esclama vedendo mia sorella in quelle condizioni. -  Che è successo a tua sorella Henry?  - Mi dice a voce sostenuta mentre aiuta whale a tenerla buona.
- Mamma io non lo so!
- Aspettami  fuori.
- Ma manma io...
- HENRY VA! - mi sgrida per poi concentrarsi su Chloè cercando di tenerla ferma mentre Whale la visita. Obbedisco e vado ad aspettarle in sala d'attesa. C'e ancora Violet fuori ad aspettarmi così vado a sedermi vicino a lei. Mezz'ora dopo ecco mia madre uscire dall'ambulatorio con Chloè tra le braccia. 
- Allora???? come sta? - chiedo
- Sorvolerò, ma solo per adesso, sul fatto che la tua lei sia qui. Tua sorella sembra essersi tagliata in qualche modo. Non c'è stato verso di tenerla ferma per metterle i punti così le hanno messo uno di quei cerottini che vanno a sostituire la sutura vera e propria. Sopra a questo cerottino ne hanno messo un altro un po piu grande per tenere fermo il primo. Dobbiamo aspettare un'oretta qui per vedere come va. Se la ferita tenta di riaprirsi dovranno metterle i punti per davvero.
- Mamma io.... - al sentire pronunciare la parola mamma Cloè inizia a cercare Emma tra i passanti.
- Mamma! Mamma! 
- Sarà il caso che tu chiami Emma e la faccia venire qui.
- Mi ucciderà - dico preoccupato. 
- E non è la sola che potrebbe farlo fidati. - mi dice facendomi capire che anche lei è arrabbiata con me.
- Non potresti chiamarla te?
- No mio caro! Avanti, prenditi le tue responsabilità.
- Mamma... mamma! - continua impaziente Chloè
- Amore di zia, la mamma arriva subito ok? - le dice coccolandola.
Sospiro, prendo il telefono e la chiamo.  risponde immediatamente
- Henry tutto ok?
- Si mamma però non è che potresti raggiungermi? - non so proprio come dirglielo.
- Problemi con Chloe? Sta facendo la cattiva?
- Mamma per favore vieni.  Siamo..... pensa a me e raggiungimi con la magia.
- Henry dove sei?!?
- Fa quello che ti ho chiesto per favore! - aggancio senza aggiungere altro. Anche lei deve aver capito dai miei toni che c'è qualcosa che non va, infatti non tarda ad arrivare.
- Tutto questo gran segreto per... - si blocca quando guardandosi attorno nota che siamo in ospedale - Henry ma che... CHLOEEEEEEE! - esclama vedendola in braccio a Regina e con ancora indosso i vestiti insanguinati.
- Mamy! - allunga le manine verso di lei per farsi prendere.
- Piccola mia che ti è successo è? - Le chiese ma la domanda era rivolta a me.
- Io... io non lo so mamma! Credo si sia tagliata.
- Credi? - mi domanda non capendo - Dov'eri? 
- Fidati Emma, spero di sbagliare ma non credo sia una buona idea sapere dove fosse. - Le indica una parte ben precisa della stanza.  
- Non era partita? -  chiese, questa volta alterata, Vedendo Violet in disparte accanto alla porta principale del pronto soccorso
- A quanto pare no! - rispose l’altra mia madre. - Comunque Emma... whale ha detto di aspettare un'oretta qui. Se la ferita non sanguinerà nella prossima ora eviterà di metterle dei punti.
- Ok va bene! Grazie per essere venuta, ora però puoi andare ci sono io con lei.
- Resto non preoccuparti.
- Resto anche io mamma!
- Che c’è ti senti in colpa?-  mi disse regina sarcastica. - Va a casa Henry. Tra poco torneremo anche noi. - sto per allontanarmi - Ah! Gradirei tornassi da solo e sappi che ho tutta l'intenzione di venire a capo a questa situazione una volta tornati a casa.
meglio non controbattere. Torno a casa con il papà di Violet . Mi sento in colpa, come ho fatto ad essere così irresponsabile? Pensarci non risolverà le cose... prendo il mio zaino e mi metto a studiare qualcosa per passare il tempo.


POV REGINA

Il secondo controllo con whale sembrò andare a meraviglia. la ferita non aveva più sanguinato così il medico optò per lasciarle quei cerottini per due settimane con l’accortezza per Emma di controllarla per i primai tre quattro giorni durante la notte per evitare che muovendosi involontariamente togliesse il cerotto riaprendo la ferita. Secondo lui tutta quella quantità di sangue era dovuta al punto in cui si era ferita la bambina. Disse che è una zona con maggior affluenza di sangue ma niente di allarmante come poteva sembrare a primo impatto.Le prescrisse qualche antidolorifico blando in caso la bimba si sarebbe lamentata  per mal di testa e ci lasciò andare. Tornammo a casa con Killian che ne frattempo ci aveva raggiunto e una volta arrivati  trovammo Henry seduto sul divano a studiare.
- Ecco, questo avresti dovuto fare questa mattina. - gli dico
- Mamma.... mamme! Che ha detto whale! Le ha messo i punti?
- Fortunatamente no. Per ora le ha lasciato questi cerotti ma  dobbiamo controllarla. - spiega Emma
Mi sento più sollevato -  Io non volevo... non so dirvi con precisione come sia successo. Mi sono semplicemente distratto un attimo e....
- Killian ti dispiace  portare Chloe nella sua stanza mentre noi due facciamo due chiacchiere con questo signorino?
- Certo che no! Vado io tranquilla, la faccio addormentare dopodiché andrò a riprendere anche Leila.
- Sei un amore! - Si scambiano un bacio dopodiché  ci concentrammo entrambe su Henry. 
- Partiamo dall'inizio - dissi - Come avete passato la giornata? E non tralasciare nulla...
- L’ho svegliata, le ho fatto fare colazione e l'ho cambiata.
- Poi?
- Poi è arrivata Violet, voleva che l'aiutassi con una materia su cui è rimasta un po indietro. Prima di fare i compiti però ho messo un film. Inizialmente eravamo tutti e tre in salotto a vederlo poi io sono andato un attimo a prendere una cosa al piano di sopra ed è successo tutto. Mamma mi sono distratto davvero solamente un minuto!
- È un bene che tu vada bene a scuola perché menti da schifo, non ti crederebbe nessuno. Non c’è bisogno neanche del super potere di Emma. 
- E' la verità!
- Anche se fosse come dici tu, Violet in tutto questo non ha fatto nulla? Se solamente te ti sei allontanato, come è possibile che la tua fidanzata non si sia resa conto che tua sorella si stava mettendo nei guai?
- Mamma davvero io non lo so come si sia fatta male ok? Mi sento già in colpa per questo, dobbiamo continuare per molto?
- No, tanto continueresti a mentire. C'è un altro modo per scoprire la verità - feci apparire un acchiappa sogni. - Con questo vedremo tutto.
- Mamma lo sai anche te: la magia ha sempre un prezzo. Non dovresti usarlo.
- Non sei nella posizione per dire nulla. - Passai  la mano sullo acchiappasogni e la mattinata di Henry e Chloè si materializzò davanti gli occhi di tutti e tre. Dalle immagini si capì che la piccola Chloe aveva ben deciso, mentre i due ragazzetti si stavano godendo la vita al piano di spopra,  di tentare di arrampicarsi su uno scaffale per prendere i suoi biscottini. Nel tentare di arrampicarsi però è caduta ed è andata a sbattere contro uno spigolo ferendosi. 
- Quindi la materia su cui va male la tua fidanzata è atonomia? Che c'è aveva bisogno di ripetizioni private? 
- Mamma...
- Cosa hai da dire a tua discolpa? - contunuai mentre Emma se ne stava seduta a fissarlo senza dire una parola.
- Io... mamma ecco....
- Non posso crederci... Ci hai mentito! Ci hai mentito e hai messo in pericolo tua sorella!
- Non volevo!
- A no? A me sembra invece proprio un piano ben architettato. Tenere la sorellina e far venire la fidanzata a casa... ma che pensavi di fare è? Non so come la pensa Emma ma per me sei in punizione.
- Mamma... 
- Mi hai deluso Henry... - disse a quel punto Emma - Mi hai mentito. Mi hai guardato negli occhi e mi hai rifilato una balla bella e buona.
- Non ho proprio mentito... Ero serio quando ti ho detto di voler badare a lei...
- Bel modo di badarle! Complimenti. 
- Mamma io...
- Che cosa Henry? Solo perché non ti diamo il permesso di stare da solo in casa con la tua fidanzata  non significa che tu debba mentirci in questo modo. Tua sorella ha rischiato di farsi male seriamente per una bravata ma ti rendi conto? Se devi disobbedire per favore non coinvolgere gli altri! 
- Ok scusa.... vado in camera mia. - riesco a vedere il suo senso di colpa.
- Emma mi dispiace davvero molto.
- E di cosa Regina... sei sua madre quanto me, non è colpa tua.
- Non è da Henry... - dico
- Sta crescendo ed è normale che faccia bravate. Non mi aspettavo che coinvolgesse sua sorella, so per certo che non l’ha fatto a posta, ma è giusto che sia stato rimproverato. 
- La pensiamo allo stesso modo.  Vuoi che lo porti a casa con me?
- Ma no figurati oggi tocca a me tenerlo non preoccuparti, torna pure a casa, Robin ti starà aspettando.
- Dai un bacino a Chloe da parte mia appena si sveglia ok?
- Sarà fatto!

POV EMMA

Durante tutta la giornata Henry non si fece vedere in giro, rimase tutto il tempo in camera sua.  Provammo a parlargli, sia io che killian ,ma lui ci chiese gentilmente di lasciarlo solo.
Chloe a parte la ferita che le si era gonfiata un po’ stava bene e stava giocando sul suo tappetino insieme a sua sorella che faceva finta di fare il dottore e la visitava.
- Bimbe è ora di andare a nanna! Avanti, andiamo a mettere il pigiamino.
- Solo Chloè mamma.  Io sto bene, non ho la bua e non ho sonno.
- No, io grande, no ninne!
- Avanti niente storie, è ora! - Dico prendendo la mano a di Leila e lasciando che Killian prendesse Chloè.  Le cambiammo e le mettemmo a letto. Andammo a dormire anche noi. Misi la sveglia ogni tre ore per controllare la ferita della piccola dopodiché mi misi a dormire. Al suono della prima sveglia mi alzai e andai a controllarla.  Trovai Henry nella sua stanza.
- Che ci fai in piedi a quest'ora?
- Sono venuto a controllarla, sembrerebbe stare bene, dorme beata e il cerotto non da segni di cedimento.
sorrido - Ottimo bollettino non trovi? - lui non ricambia il mio sorriso -  Torniamo a letto dai...
Una volta usciti dalla stanza della piccola ognuno tornò nella sua camera.  La stessa scena si ripetè per tutta la notte, ogni volta che mi alzavo lui era lì da sua sorella. La scena più bella però la vidi intorno alle sei:  mi alzai per andare da lei e la trovai sveglia in braccio ad Henry seduto sulla sedia a dondolo mentre ascoltava una storia che lui le stava raccontando. Li spiai e mi commossi alle parole che susseguirono la favola.
- Enny bravooo!!!! - si mise a battere le manine
- Grazie ma ma gli altri non la pensano allo stesso modo amore...
- Enny triste!
- Un po’!
- Tu no triste! - Lo abbraccia
- Ti amo chloe... scusa, scusa davvero per non essere stato presente. Non lo so neanche io a cosa stavo pensando... sono stato unincoscente. Ha ragione mamma. Sono una delusione... una nullità!
- Io bene a Enny. - le si avvicina ancora di piu e gli accarezza il viso.
- Anche io ti voglio bene cucciolina e ti prometto che non ti lascerò mai più da sola. Sarò sempre al tuo fianco da adesso in avanti. Ci sarò per qualsiasi cosa tu abbia bisogno. Sarò il fratello maggiore migliore di sempre, quello che non sono mai stato.
- Henry....-  dico entrando
- Mamma! - si asciuga una lacrima - Che ci fai qui? - dalla mia faccia capisce che ho sentito tutto - ....io... ecco... è da molto che sei qui? -domanda
- Qualche minuto. Possiamo parlare un po’? - annuisce- Chloe amore perché non vai da papà? Ti sta aspettando in camera insieme a Leila. - La vedo camminare ancora un po’ traballante, data l'età,  verso la stanza da letto mia e di suo padre. Una volta essermi assicurata che fosse arrivata mi concentrai su Henry. Fu il primo a parlare:
- Sei delusa da me vero mamma?
- Non mi aspettavo un comportamento del genere da te questo è vero... ma da qui a dire che ti considero una nullità c’è ne vuole....
- Mi sono comportato come uno stupido, lo so. Voglio bene a Chloè!
- Non lo metto in dubbio. - rimanemmo in silenzio per un po' - Che volevi fare Henry.... cioè, so cosa volevi fare ma non ti sembra di correre troppo?
- Ho paura si stufi di me se continuo a farla aspettare. 
- Siete alle prese con le vostre prime esperienze non c'è niente di male ad aspettare. 
- Ma gli altri...
- Non deve interessarti degli altri. A violet piaci per quello che sei. 
- E cosa sono?
-  Sei un ragazzo intelligente e responsabile, quando vuoi... - sorrido -  Oggigiorno è difficile trovare un ragazzetto come te e lei lo sa. In questo momento non vi serve altro. Quando sarà il momento lo capirete.  Fidati di chi ci è già passata.
- Lo dici in base ai tuoi errori con papà?
- Con tuo padre non ho fatto nessun errore. 
- Ma mi hai avuto che eri poco piu grande di me.
- Avevo un anno in più di te quando sono rimasta incinta. Sei arrivato come un fulmine a ciel sereno questo è vero ma non ti considererò mai un errore, anzi... tu sei stato e sei la mia salvezza. 
- Ti voglio bene mamma.
- Ti voglio bene anche io testone! - Ci abbracciammo. - Ascolta... Noi abbiamo intenzione di andare a fare un giro in barca nel pomeriggio ti unisci a noi o hai di meglio da fare?
- Ma come non sono più in punizione?
- Ho parlato anche con Regina e siamo rimaste d'accordo che se avessi capito i tuoi sbagli avremmo chiuso un occhio per questa volta. La tua chiacchierata con tua sorella mi ha fatto capire che sai di aver sbagliato, quindi sei libero di decidere cosa fare in giornata. 
- Vengo con voi.
- Puoi portare tranquillamente anche violet se vuoi.
- Penso proprio che non la porterò. Per una volta se non viene non succederà nulla.  Voglio stare un po’ con le mie due sorelline. - sorrisi
- A proposito... vado a controllare che killian sia ancora vivo. -  faccio per uscire ma mi blocclai subito. - E comunque... si ok non sei stato un errore ma tu cerca di non farmi diventare nonna subito.
- Mamma!
- Sono ancora troppo giovane!
scoppiammo entrambi a ridere dopodichè chiudemmo definitivamente l'argomento. Era un adolescente e di errori ne avrebbe commessi a non finire ma di una cosa ero sicura. Era un bravo ragazzo. Non c'è che dire: Io, Regina e Killian abbiamo fatto proprio un bel lavoro. 
 
Note dell'autore:
Sono un po' di giorni che soffro del famoso blocco dello scrittore. Ho un paio di capitoli scritti a metà che non riesco ancora a  concludere. Questo piccolissimo racconto non era in procinto di essere scritto, mi è venuto di getto ieri sera e non avevndo altro per il momento da pubblicare ho deciso di postarlo. Non è il massimo lo so ma sempre meglio di niente non trovate? Ho intenzione di terminare almeno uno dei due capitoli già iniziati entro fine settimana. Quindi rimanete sintonizzati che Emma, Killian, le loro piccole pesti e le loro vicessitutidi stanno tornando presto su questi schermi  eheheheheheheh!  Alla prossima.
ps. Ribadisco che ho scritto questo capitolo ieri sera sul tardi, non ho avuto modo di ricontrollarlo, siate clementi per tutto ciò che di orrendo incontrerete. eheheheheheh
  
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