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Autore: BlueButterfly93    10/01/2018    0 recensioni
(REVISIONE STORIA COMPLETATA)
MIKI: ragazza che, come il passato le ha insegnato, indossa ogni giorno la maschera della perfezione; minigonna e tacchi a spillo. È irraggiungibile, contro gli uomini e l'amore. Pensa di non essere in grado di provare sentimenti, perché infondo non sa neanche cosa siano. Ma sarà il trasferimento in un altro Stato a mettere tutta la sua vita in discussione. Già da quando salirà sull'aereo per Parigi, l'incontro con il ragazzo dai capelli rossi le stravolgerà l'esistenza e non le farà più dormire sogni tranquilli.
CASTIEL: ragazzo apatico, arrogante, sfacciato, menefreghista ma infondo solamente deluso e ferito da un'infanzia trascorsa in solitudine, e da una storia che ha segnato profondamente gli anni della sua adolescenza. Sarà l'incontro con la ragazza dai capelli ramati a far sorgere in lui il dubbio di possedere ancora un cuore capace di battere per qualcuno, e non solo..
-
Lo scontro di due mondi apparentemente opposti, ma in fondo incredibilmente simili. Le facce di una medaglia, l'odio e l'amore, che sotto sotto finiranno per completarsi a vicenda.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ubriaca d'amore, ti odio!'
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                    Prologo




 

Lei lo amava quando lui la odiava. 
Lui l'amava quando lei lo odiava.
Tempismo perfetto, lo chiamavano.
Appariva quasi come uno scioglilingua, ma in realtá non erano nient'altro che le due frasi più corrette per descrivere il loro rapporto.
Erano strani quei due.
Quando si trovavano nella stessa stanza si percepiva quel magnetismo, quella forte attrazione tra i loro corpi e le loro anime. Era un aspetto imbarazzante, quasi disarmante per chi si trovava insieme a loro. Affogavano la passione che provavano l'una per l'altro con l'astio e i battibecchi.



Quel ragazzo mi aveva reso talmente tanto ubriaca di lui da spingermi ad odiarlo.

L'odiavo per il suo modo di annientare la mia corazza ma l'amavo per il suo modo delicato di leggermi dentro.
Lo odiavo per il suo modo di allontanarmi, per la sua convinzione di non essere il ragazzo giusto per me.
E mentre mi allontanava convincendosi di amare un'altra io m'innamoravo ogni giorno e sempre più di lui.
Non era previsto.
Nel mio cuore distrutto non c'era spazio per l'amore. E invece era accaduto per davvero... Lo amavo per il suo sorriso sincero che concedeva a pochi ma anche per il suo ghigno provocatorio che concedeva a tutti. Lo amavo per il colore dei suoi occhi, erano grigi come la nebbia... Come la nebbia che avvolgeva il suo cuore e la sua anima. Il suo sguardo trasmetteva le emozioni che a parole non riusciva a sussurrare. Ma era anche arrogante, egoista e dispettoso, lo odiavo per quello e per la sua tendenza di mettersi nei guai dieci giorni su sette. A causa sua parecchie volte anch'io ero finita nei guai eppure questo non era bastato per odiarlo completamente. Odiavo invece la sua tendenza di distruggermi e ripararmi subito dopo, ma amavo i suoi baci e le sue carezze, amavo persino i suoi capelli strani.
I sentimenti provati per lui erano forti, talmente tanto da farmi dubitare della loro resistenza. Per quanto tempo ancora sarei sopravvissuta all'intensità di quell'odio/amore?



Tutti, con il tempo, si erano accorti dei loro sentimenti tranne loro due. 

Più volte si erano imposti di stare lontani ma tutte le volte avevano violato quella promessa. Erano come la calamita e il ferro, il fuoco e la benzina. L'uno pendeva dalle labbra dell'altro e ardevano per i sentimenti che si ostinavano
a reprimere. 
Avrebbero finito per perire davanti a quell'amore contrastante e troppo forte? O sarebbero sopravvissuti?

Fu una di quelle storie che lasciano il segno, una di quelle storie che magari dopo un po' di anni qualcuno decide di raccontare perchè sarebbe peccato non farlo. Era quello uno dei motivi che mi aveva spinto a scrivere di loro. Tutti avrebbero dovuto conoscere l'immensitá di quel sentimento che li legava. Il loro amore rendeva ubriachi, stordiva anche a distanza... Annebbiava la mente permettendo di raggiungere posti immaginari, bellissimi e sconosciuti. Il loro era un sentimento senza barriere e nè tempo. Era un amore indelebile come l'inchiostro, come quelle lettere, quei diari segreti antichi che qualcuno ritrova in soffitta dopo anni, magari decenni o addirittura centenni...
E il loro amore sarebbe stato così. 

Tutti, anche i più cinici, avrebbero riconosciuto e percepito la presenza di quell'amore ubriaco per molto tempo ancora.

  
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