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Autore: Betulini2000    18/01/2018    2 recensioni
One shot~ Teen Wolf, Stydia.
"And if you die, I will literally go out of my freaking mind"
Sei Stiles Stilinski e Lydia Martin è la tua certezza. Lo è sempre stata. Lo sarà per l'eternità.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Stiles Stilinski
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Perderla. Se qualcuno ti chiedesse qual è il tuo terrore più grande, l'avvenimento da cui non avresti mai la forza di riprenderti, risponderesti "Perderla". Possono minacciarti, torturarti, strapparti via ogni cosa, compresa la vita, ma non reggeresti mai e poi mai l'eventualità che lei muoia.

"Se tu morissi, io diventerei completamente pazzo" le dici, un momento così vivido nella tua memoria.  "La morte non colpisce te, Lydia, colpisce le persone che restano. Tutta la gente in piedi al tuo funerale che si domanda come farà a vivere il resto della vita senza di te".  Non vuoi urlarle contro, ma la rabbia ti offusca la ragione, il solo pensiero di vederla in pericolo ancora una volta per colpa di quel verme di Jackson ti manda in escandescenza.

L'hai vista sul punto di morire già la sera del ballo scolastico, quando Peter Hale, senza alcuna pietà, l'ha morsa e lasciata svenuta nel campo dietro scuola, e tu, come ben ricordi, hai detto al crudele Alpha di ucciderti, perché non ti importava più di nulla se Lydia non era viva. Hai corso a perdifiato per raggiungerla prima che quel mostro senz'anima le mettesse le mani addosso, eppure non abbastanza velocemente.
Corri per lei, lo fai sempre per aiutarla, perché sai che se non ci fosse più, faresti prima a buttarti giù da un ponte e farla finita. Non sapresti proprio vivere senza il suo sorriso ed i vostri battibecchi.

Ti riprometti che la prossima volta la salverai in tempo, che non permetterai mai più che le accada qualcosa del genere. Eppure succederà, la tua banshee soffrirà ancora l'indicibile non una , non due, ma decine di volte e tu non potrai fare nulla per evitarlo, o per alleviare il dolore della ragazza che ami da tutta la vita. Urli anche tu il suo dolore, piangi le sue lacrime, quando il tuo unico desiderio è vivere i vostri sorrisi.
Arresti per un attimo la tua corsa furiosa e ti prendi la testa tra le mani, in un gesto disperato. Non sei altro che un stupido ragazzino con una mazza da baseball ed il sarcasmo come sue uniche difese: non puoi ululare, non hai artigli affilati, né denti aguzzi, udito supersonico o forza disumana per combattere i mostri che senza tregua si mettono sul cammino del branco di Scott McCall. A stento riesci a restare vivo, come puoi proteggere Lydia? Quante volte hai pensato di farti mordere per diventare più forte? E quante ti sei ripetuto che va bene così, che è il tuo essere un semplice essere umano a renderti speciale, cercando di auto-dissuaderti dalla folle idea del veleno di licantropo nelle tue vene ... Nonostante tutto ci provi; lotti con tutte le tue capacità fisiche ed intellettive pur di tenerla al sicuro, ma il Nogitsune si impossessa del tuo corpo magro e debole per i suoi scopi, rendendoti un pericolo per Lydia e tutti i tuoi amici. 
Quando sei tu il mostro da cui vuoi scappare, dove pensi di andare? In che luogo pensi di portare chi ami per tenerlo al sicuro?

Urli, ma non come fa lei per istinto naturale. Urli silenziosamente, la tua anima grida perché ti senti impotente; sai bene che neanche questa volta ti renderai utile. È stata Lydia a salvarti da te stesso, dalla tua parte oscura, ed adesso non sei in grado di muovere un solo muscolo, sei paralizzato dalla paura. La vedi sdraiata per terra, sanguinante da un fianco tra le braccia di Kira e resti fermo come uno stupido. Anche se la ferita è dovuta al soprannaturale, puoi fermare l'emorragia, ma non lo fai. Allora il problema non è la tua debolezza fisica, il vero guaio per te stesso è la paura. Sei un fifone, temi di perderla, e non reagisci. Capisci che lei starà meglio senza di te, e te ne vai, perché non sarai mai all'altezza di una ragazza perfetta come Lydia Martin.

Canti nella tua testa quella canzone sulla caccia infernale dei cavalieri fantasma. Quei mostri che ti hanno cancellato dall'esistenza, dalla mente dell'unica ragazza che ami e che si stava innamorando davvero di te. Ti chiedi se non starebbe meglio con qualcun altro, una persona migliore, più forte, e se valga davvero la pena lottare per tornare indietro da quel mondo parallelo. Ma poi pensi a Jackson, Aiden, Parrish, e capisci che nonostante loro siano esseri soprannaturali, non amano Lyds come la ami tu. Non pensano alla sua felicità, non fantasticano sullo svegliarsi tutte le mattine al suo fianco, o sul giocherellare innocentemente con i suoi capelli biondo fragola. Sei tu a venerarla come merita dalla terza elementare, e, nonostante non te ne renda conto, sei tu che le hai salvato la vita.

Sì, tendi solo a rimuginare su quanto hai sbagliato, sulle debolezze che ti segnano, ma ti siedi sulla sedia scomoda di quella stazione fantasma e ricordi che più di una volta sei stato un eroe. Non Robin, ma Batman. Non uno scudiero, ma un cavaliere. 
Hai evitato che la sua gamba venisse stretta in una trappola per animali, quella volta nel bosco. È bastato che Lydia ti parlasse. 
"Non ti servono le istruzioni. Quando mai hai usato le istruzioni in vita tua? Non ti servono proprio perché sei troppo intelligente per sprecarci tempo. Puoi arrivarci da solo. Stiles, tu sei quello che scopre sempre tutto, quindi ce la puoi fare." Le sue parole impresse a fuoco nella tua giovane mente.
E soprattutto l'hai portata via da Eichen House, da quel manicomio infernale che l'avrebbe portata alla morte. Era quasi impossibile, ma con l'aiuto del tuo branco ci sei riuscito. 
"Stiles mi ha salvata", non dimenticherai mai quella breve frase. In quel momento ti sei ripromesso di essere sempre così coraggioso e di non abbandonarla mai. Così adesso ti rendi conto che l'amore vale sempre la pena, e torni da lei. La baci,e le giuri che non vi separerete per nulla al mondo.

Però piangi, proprio non riesci a smettere di piangere al pensiero che possa finire tutto. Che il tuo bel sogno torni ad essere un terrore notturno, e che la tua Lydia ti venga strappata dalle braccia. Non vuoi rivederla nello stesso stato in cui era ad Eichen House, non vuoi stringerle la mano e supplicarla di svegliarsi ancora una volta. Non vuoi tremare di nuovo per i troppi singhiozzi sul suo corpo inerme. Non sopporteresti di vederla esalare l'ultimo respiro. Offriresti la tua vita in cambio della sua senza dubitare un secondo, perché questo è l'amore vero: essere disposti a sacrificare tutto per l'altro, morire per un suo sorriso.


"Stiles! ", una pausa. "Stiles! Che ti succede?" La sua dolce voce ti scuote dal torpore notturno.  Senti il tocco delicato di Lydia sulla spalla e ti volti verso di lei. I primi timidi raggi di sole filtrano dalla finestra, illuminandole il volto; non hai mai visto nulla di più bello, di più puro. 
" Ti agitavi nel sonno. Un incubo per caso?" Gli occhi preoccupati della ragazza ti scrutano, in attesa di una spiegazione. Annuisci.
" Ti perdevo. Ancora ed ancora. Mi sono venute in mente  le volte che non ho potuto salvarti nonostante lo volessi con tutte le mie forze" le spieghi, guardando un punto indefinito della stanza. La biondo fragola posa una mano sulla tua guancia e costringe i vostri occhi ad scontrarsi, miele contro smeraldo. 
" So perché sei così agitato. Sono preoccupata anch'io." Ti ricordi improvvisamente che tra qualche ora dovrete andare da Scott, riunirvi al vostro branco per sconfiggere quella che si spera essere l'ultima minaccia soprannaturale. I tuoi incubi sono motivati, il tuo terrore di perderla non è infondato. 
"No, ma  non sono mica preoccupato. La mia agitazione è appena percepibile " cerchi di fare sarcasmo, ma il tentativo fallisce miseramente. Hai qualcosa di importante da dirle. "Lyds, non andiamoci. Siamo ancora in tempo per dire a Scott che abbiamo un buon motivo per non combattere."
"Non se ne parla, ne abbiamo già discusso. Né io né te ci perdoneremmo mai di non essere andati in aiuto dei nostri amici. Ce la faremo, come sempre." Sai che ha ragione, eppure la paura ti attanaglia.
"Ma questa volta non riguarda solo noi due, siamo in tre adesso." Le poggi una mano sul ventre ancora piatto, disegnandoci dei cerchi concentrici con il pollice. Vostro figlio. Ha ancora le dimensioni di un fagiolino, ma lo immagini già scorrazzare per tutta la casa. Un maschietto fissato con il baseball o il lacrosse, o una femminuccia con i capelli biondo fragola intelligente come nessun'altra. Il tuo cucciolo o la tua principessa. 
"Lo so. Ed è proprio per questo motivo che ti ho giurato centinaia di volte che rimarrò in disparte. Non mi lancerò in battaglie fisiche che possano mettere in pericolo me o nostro figlio." Tenta di rassicurarti con un sorriso.
"Ma saresti più al sicuro se restassi qui." Le rivolgi un'occhiata di rimprovero.
"Il branco ha bisogno di me, il mio urlo da banshee potrebbe risolvere la situazione senza neanche giungere ad un combattimento fisico. E poi tu sei più forte se io sono al tuo fianco, ho bisogno di essere certa che starai bene" Ti prende il volto con entrambe le mani.
"Mi auguro che tu abbia ragione" Ribatti, e poi lasci che ti baci. 
"Ce l'ho, amore mio" Ti sussurra a fior di labbra, e perdi il lume della ragione. 
"Quanto mi piace quando mi chiami così." A stento riesci a credere che siate arrivati a questo punto, che lei finalmente  ti ami con tutta l'anima e che porti in grembo il frutto del vostro amore. Ti sembra impossibile, eppure vi sposerete. Glielo hai chiesto mesi fa, con il cuore in una mano e l'anello nell'altra, e sei quasi svenuto quando ha accettato con le lacrime agli occhi. 
"Non ti ho detto che ti amavo nel momento in cui avrei dovuto, così adesso non posso smettere di ripeterlo all'infinito" Il tuo cuore perde un  battito, come sempre, e ti fiondi sulle sue labbra, morbide ed invitanti. 
"Credo che tu lo sappia già, ma ti amo da impazzire. Non c'è cosa che non farei per voi." Poggi  il capo sul suo petto e la mano sulla pancia, sorridendo innocentemente come un bambino al sicuro tra le braccia della mamma.
"I miei bimbi" Scherza la tua fidanzata, infilando una mano tra i tuoi capelli castani. Non l'ha mai ammesso, ma adora il sorrisetto compiaciuto che si disegna sul tuo volto quando sei soddisfatto. È lì ogni volta che fate l'amore, che lei ti dichiara ciò che prova, e le fa andare in panne il cervello. 
Ti offendi per come ti ha definito e prendi a farle il solletico nei punti più sensibili.
"Stiles! Smettila!" Esclama ad occhi chiusi.

Ridete, a crepapelle. Ridete di gusto, come forse non avete mai fatto in vita vostra. Ridete in faccia alle difficoltà che avete incontrato sulla vostra strada, alle paure sul futuro che vi attanagliano, alla morte. Forse non esiste nulla di più forte al mondo di quel riso, a parte la connessione emotiva tra voi, il filo rosso che lega i vostri cuori.

"Sei sleale! Giuro che se non finisci subito di sfruttare i miei punti deboli per vincere questa lotta, la prossima notte la passi sul divano, agente Stilinski"  Ti punta un dito contro, come una maestrina.
"Agli ordini, professoressa Martin. Ma non pensare che lo faccia per via del ricatto. Ho solo pietà per il mio piccolino, che poveretto soffre il solletico più della madre" Affermi, fingendoti serio. 
"Sarai il padre migliore del mondo"  Il tono che usa è limpido e sincero, non scherza.
"Tu la mamma perfetta. E poi pensa a quanto ti troverà figa quando diremo al piccolino che sei una banshee ... Peccato che non potrà vantarsene con gli amici" Ridi e lei ti segue a ruota.
"Fino a quel momento lasceremo che sia tu il suo supereroe." 
"Direi che è un buon compromesso" Annuisci, soddisfatto, poi riprendi a baciarla e fate l'amore, come se fosse la prima volta, con la certezza che non sarà l'ultima. Perché adesso capisci che quanto vi unisce è troppo potente per essere distrutto. Affronterete questa nuova guerra e la fortuna sarà dalla vostra parte. Vincerete, senza perdite e senza farvi del male. Vi sposerete, andrete a vivere nella casa vicina a quella di Scott e Malia, e crescerete un bambino felice.  Non è un'ipotesi o una speranza, sai perfettamente che questo sarà il futuro ed accogli la certezza a braccia aperte.
Sei Stiles Stilinski e Lydia Martin è la tua certezza. Lo è sempre stata. Lo sarà per l'eternità.
   
 
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