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Autore: cussolettapink    22/01/2018    6 recensioni
"Non pensare alla signora Maria adesso! E' oggi, vero? Abigail devi assolutamente riuscire a procurarmi un contratto con loro! In questo momento chiunque stia facendo importanti lavori viene dalla loro agenzia!"
Abigail sorrise, recuperando la cartella contenente l'ultimo book fotografico del riccio.
"Non temere Harry, la Malik Corporation non ha scampo. Avrai un contratto con loro, dovessi parlare con Zayn Malik in persona per convincerli!"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter  1 - Interview


Il palazzo in cui nasceva la Malik Corporation era tra i più alti e centrali di Londra, di quei palazzi che vanta una delle migliori viste in assoluto sulla capitale.

Abigail quel giorno aveva indossato un vestito a tubino nero abbastanza classico ma giovanile e dei tacchi alti che slanciavano la sua figura in maniera impeccabile. I lunghi capelli mori erano stati lasciati sciolti e si muovevano insieme agli ancheggiamenti della giovane donna, che si apprestava ad entrare in una delle agenzie più importanti di Londra nel settore della moda.

Salì in l'ascensore e premette sul tasto '24', uno dei piani più alti. Quando ormai stava per chiudersi una mano fermò le porte, che prontamente si aprirono di nuovo.

Un ragazzo moro, sui venticinque anni e con due profondi occhi scuri entrò nell'ascensore, per poi premere anche lui un tasto sul display, questa volta il '25'. Indossava una camicia scura e un cappello che gli copriva il viso, la mora infatti aveva avuto circa due secondi per poter ammirare gli occhi scuri del ragazzo prima che essi sparissero dalla sua vista.

La salita dell'ascensore fu abbastanza breve nonostante i tanti piani affrontati. Arrivati al ventiquattresimo piano la mora salutò con un cenno del capo il ragazzo, che di contro continuò a guardarla incuriosito.

"Beh, vuoi forse una foto?" fece lei, due secondi prima che le porte si chiudessero e impedendo allo sconosciuto di ricambiare la frecciatina.

Non appena entrò nella sala d'attesa individuò subito altre due manager come lei. Dopo tre anni nel settore era in grado di rendersi subito conto quando la persona davanti a lei era una potenziale rivale oppure un ostacolo facilmente sorpassabile.

Fiera di lei e del modello che andava a presentare, si diresse verso la reception che l'aveva appena indirizzata verso i salottini.

"Penso che il mio posto non sia quello. Devo avere un colloquio"

La bionda e perfetta segretaria alzò gli occhi dal computer per dedicare due secondi scarsi alla figura della mora, che di contro continuava a manifestare una sicurezza non indifferente.

"Allora quello è il suo posto. Chi viene a proporre dei nuovi candidati per la Malik Corporation deve sedere lì e attendere il proprio turno"

"Non devo proporre nulla, il mio Harry è tutto ciò di cui avete bisogno e io sono una manager che avrete tutto l'interesse a mantenere cara"

"Che succede qui?" una voce si intromise nella discussione, voce appartenente a un giovane ragazzo dai capelli castani e gli occhi color nocciola.

"Signor Payne mi dispiace molto averla disturbata con questo baccano, stavo giusto dicendo alla signorina di andarsi a sed- Ehi!"

Abigail, ignorando completamente le urla della segretaria, si era diretta verso la figura del castano con fare sicuro e deciso.

"Mr Liam Payne, anche chiamato l'uomo dei colloqui. Devo parlare con lei per far partire un contratto per il mio modello giusto?" la mora non aveva fatto notare neanche una punta di insicurezza sul fatto che Harry meritasse o no il contratto, lei lo sapeva e basta che il riccio era quello che serviva all'agenzia.

"Ho come l'impressione che lei sia la signorina Stuart giusto? Ha fatto impazzire la mia segretaria con tutte le chiamate che le ha fatto." Dichiarò il castano scrutando quella piccola ragazza che era stata capace di far perdere le staffe alla sua assistente.

"Mi scuserò con lei quando lavoreremo insieme allora" sorrise annuendo, porgendo la mano al castano "Quindi, vogliamo spostarci nel suo ufficio per parlare del contratto?"

"E' assolutamente ridicola questa pagliacciata! L'ultima ragazzina arrivata pensa di poter fare tutto questo baccano?" una delle signore sedute in sala d'attesa si era alzata e avvicinata ai due.

I lunghi tacchi a spillo e la corta minigonna erano assolutamente volgari e fuori luogo, cosa che dovettero pensare sia Abigail che Liam visto che entrambi la squadrarono male, chi più evidentemente e chi meno.

"Mi scusi, non ho idea di chi sia lei o chi sia il modello che vuole far accettare alla Malik Corporation ma non penso che questo sia l'ambiente adatto" fece la mora, non scomponendosi affatto.

"Ok, andiamo nel mio ufficio" Liam voltò il capo verso la terza manager, rimasta seduta fino a quel momento "Lei può anche tornare a casa. Una persona che non è disposta a lottare per il proprio modello e che non cura i propri interessi non è materiale di nostro interesse. Voi due con me invece"

Abigail realizzò che quello che aveva sentito dire sulla durezza del selezionatore di nuovi modelli era dannatamente vero, si sarebbe dovuta comportare con maggior cautela.

Una volta entrati nell'ufficio di Mr Payne le due donne notarono subito una telecamera posta accanto alla poltrona su cui si andò a sedere il castano.

"Bene. Mr Malik è molto impegnato e supervisionerà il colloquio stasera o domani, per cui se avremo buone notizie per qualcuna di voi due lo saprete a stretto giro."

Le due annuirono, prestando la massima attenzione a ogni parola che usciva dalle labbra del castano.

"Vi porrò un'unica domanda: Perché la Malik Corporation dovrebbe prendere il vostro modello? Inizi pure lei, signora Ross" fece Liam guardando la signora.

La donna, forse intuendo dalla precedente conversazione che al ragazzo piacessero le persone decise, rischiò il tutto per tutto con un'unica frase.

"Perché è il migliore, non ci sono parole che potrebbero esprimerlo meglio. Prendetelo e capirete".

Il sopracciglio inarcato del castano fece intuire alla signora Ross di aver osato troppo nel non decantare le qualità del suo modello.

"Affascinante. Lei signorina Stuart mi darà una risposta altrettanto deludente?"

"Assolutamente no. Ho delle limitazioni nella risposta?" fece lei sorridendo, lanciando uno sguardo di sfida a Liam.

"La fermerò io se mi sto annoiando, inizi" con un gesto della mano, il castano invitò la donna a parlare, molto incuriosito su come la ragazza si sarebbe comportata.

"Non sono così infantile da pensare che bastino due paroline dette con il giusto tono, quel che vi porto sono i fatti." la ragazza aprì il book fotografico di Harry in una pagina a caso "La Malik Corporation nasce nel 1990 da Trisha Brennan Malik, una grande influencer di moda. L'agenzia ha un vero e proprio boom nel 1997 con la modella Skylar, che in un solo anno sfila per le più grandi firme. Dal 2013 l'agenzia è passata in mano al figlio di Trisha, Zayn Malik. Da allora c'è stata una grandissima ascesa per l'agenzia. Il punto forte è proprio una varietà nei giovani modelli selezionati negli ultimi anni: si ricerca il viso che piace ma non visto e rivisto, per questo penso che Harry sia perfetto per voi. Ha un modo di sfilare che cattura chi lo guarda, un viso pulito ma che in camera spacca e un fisico adatto a pubblicizzare tutti i tipi di firme con cui l'agenzia collabora. A tal proposito, Harry ha lavorato già con un paio di agenzie che si rivolgono a voi, per cui potrete chiedere delle referenze senza problemi" Abigail smise di guardare Liam e fissò dritto in camera "Harry Styles sarà ciò che Skyler è stata nel 1997, non ho alcun dubbio a tal proposito". Riportando l'attenzione sul castano, si beò per pochi secondi del suo sguardo colpito.

Girandosi verso la donna, anch'essa rimasta senza parole da quella presentazione, la mora fece spallucce.

"Sono sicura che anche il suo modello meriti, sfortunatamente non ha quel qualcosa che invece ha solo Harry"

"E sarebbe?" le chiese lei con rabbia, già capendo di aver perso.

"Me come manager, ovviamente".

A colloquio concluso, la ragazza e la signora Ross strinsero la mano al ragazzo per poi uscire insieme dall'ufficio e dirigersi verso l'ascensore che le avrebbe riportare giù in strada.

"Sei in gamba ragazzina, sono sicura che ci rivedremo" la donna, con un cenno del capo, si complimentò per l'ottima battaglia prima di allontanarsi da Abigail.

Una volta rimasta da sola, fece un respiro profondo e andò al bar/tavola calda che si trovava di fronte al palazzo, ordinando un'insalata e un petto di pollo alla piastra.

Mandò un messaggio ad Harry per aggiornarlo su come fosse andata e finito il pranzo pagò il conto e uscì nuovamente in strada, dirigendosi verso la metropolitana per poter tornare a casa.

 Quando stava per passare il biglietto della metro nella macchinetta il suo cellulare squillò, avvisandola dell'arrivo di una chiamata.

"Pronto?"

"Signorina Stuart?"

"Sono io, chi parla?"

"Sono Monique e lavoro per la Malik Corporation, il signor Malik vorrebbe vederla per un secondo colloquio se non le dispiace. Tra un'ora avrà una riunione, pensa di riuscire a tornare qui da noi entro una ventina di minuti?"

"Certamente, per fortuna non mi ero allontanata poi molto. Sto tornando"

"Perfetto, quando arriverà venga direttamente al venticinquesimo piano, è il piano dei dirigenti della Malik Corporation"

"Ho capito, ci vediamo tra poco"

La ragazza chiuse la chiamata e a mala pena si trattenne dal saltellare per la contentezza.

Tornata velocemente indietro - per quanto i tacchi le permettessero di essere veloce - entrò nel grande edificio e andò sparata verso l'ascensore che solo un'ora prima l'aveva portata nel medesimo posto.

Individuata la reception di quel piano, si presentò a quella che scoprì essere Monique per poi venir accompagnata verso l'ufficio di Mr Malik.

"Mr Malik e Mr Payne la stanno aspettando in questo ufficio, buona fortuna" la gentilezza della bionda colpì molto Abigail, che già pensava di trovarsi di fronte alla copia della segretaria del piano di sotto.

Alzando gli occhi la mora individuò subito la figura di Liam, con cui aveva parlato poco prima. Con orrore però si rese conto di riconoscere anche la seconda figura presente nella stanza.

"Sembra proprio che invece della foto mi sia toccata un'intera registrazione, spero non le dispiaccia".

Il ragazzo dell'ascensore niente di meno era che il suo futuro capo, Zayn Malik.

"Cazzo" sussurrò a voce bassa, sperando poi di non essere stata udita dai due uomini in piedi di fronte a lei.

 
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Angolo autrice:
Ciao a tutte! Che serata piena di aggiornamenti eh? Sia qui che su "An Incredible night!", wow! La febbre mi fa decisamente bene ahahaha
Abbiamo avuto un primo incontro del nostro Zayn e del nostro Liam, cosa ve ne pare?
sarei felicissima di avere un vostro parere con una recensione!
Saluti,
Liz
   
 
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