Serie TV > Il commissario Montalbano
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Autore: Lilliput135    29/01/2018    1 recensioni
Mimì, in un impeto di rabbia confessa a Fazio che il commissario odia lui e le sue manie delle anagrafe, e Fazio, ferito, se ne va. ma viene rapito con una bambina da uno uomo che finge di appartenere ad una delle due famiglie mafiose di Vigata: i Sinagra e i Cuffaro.
Salvo lo cerca disperatamente e , sia durante che dopo le ricerche, capisce quanto Fazio sia importante per lui.
una Fazio/Salvo
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina, Mimì Augello era molto , molto agitato.
Ultimamente lo era spesso .
Entrò in commissariato , si sedette nel su ufficio e dopo due orate bussarono alla porta, ed era Catarella.
< Mi scusi Dottori , c’ è una signora che vuole parlare con vossia di pirsona pirsonalmente . dice che si trattasi di cosa riservatissima.>
Il Dottor Augello si alzò e andò al centralino .e come disse Catarella al telefono c’ era una donna.
Finita la telefonata , Mimì era livido di rabbia.
Raggiunse Catarella , lo prese per il bavero e cominciò a gridare come un pazzo:
< per che cazzo non me l’ hai passata prima deficiente ?!?!>
E gridò tanti altri insulti , che alla fine fece  chiangere il povero Catarella.
E ancora non gli lasciava il bavero!
Fazio, sentendo tutte quelle urla , accorse e vedendo Augello così infuriato da uccidere quasi Catarella si interpose tra i due .
< Dottore che succede ? Oh ?! OH?!! >
E Mimì lasciò Catarella. Taliò male Fazio e se ne tornò in ufficio.
Fazio cercò in qualche modo di consolare Catarella , offrendogli macari un tanticchia di tè per sbollire la paura.
Passato da Catarella decise di andare anche a chiedere al suo superiore il motivo di tutta quella rabbia.
Bussò alla porta ed entrò senza attendere risposta .
< che minchia vuoi Giuseppe ? > lo accolse male Mimì
Fazio , con la sua solita pacatezza rispose
< Nienti, solo sapere perché prima stava gridando così a Catarella.>
< non ha eseguito bene il suo compito. E comunque non ti riguarda .> rispose in modo menefreghista Augello
< ah , perché adesso sta a te decidere chi fa bene o no il proprio lavoro.> Esclamò Fazio ormai sul piede di guerra . era raro che fazio mancasse di rispetto ad un suo superiore.
Mimì era su tutte le furie , come osava dagli del tu ?!?
Si avvicinò a fazio e gli mollò ‘na centra e gli fece venire un occhio blu, e la mano di mimì gonfia.
< tu, razza di impertinente, come osi darmi del tu ? cosa pensi di essere più importante di me ?? >
Fazio non rispose , troppo occupato a tastarsi l’ occhio.
< allora chi ti credi? Guarda che non è che se Salvo di fa stare con lui nelle indagini , vuol dire che tu per lui sei qualcuno di importante , eh ! anzi… , tu per Salvo conti meno di me, no, tu per Salvo non conti proprio !!!>
Fazio a quelle parole impallidì di brutto .
Abbassò lo sguardo per non farsi vedere, e se ne usci sbattendo la porta .
Catarella, vedendo fazio in quello stato accorse in suo aiuto, aveva sentito tutto dalla porta .:
< Ispettore , ispettore! > lo chiamò < Matre santissima , ispettore, Che fu ? > chiese vedendo i gibollo viola su Fazio.
< niente, Cataré!> rispose lui solo
< il dottor augello la conciò cossì ? >
< si ma per favore Catarè non dire nienti al commissario!> lo implorò, non voleva scatenare un putiferio…
< nienti ci dissi ! ma vuole che le prenda del ghiacchio ?> si offrì il povero Catarella
< grazie Catarè  saresti molto gentile >
< di Nienti ispettore . intanto lei vada dal commissario, dice che trattasi di cosa urgente.>
Madò e adesso?
< vabbè vado> disse e andò dal commissario.Quella mattina, Mimì Augello era molto , molto agitato.

Ultimamente lo era spesso .
Entrò in commissariato , si sedette nel su ufficio e dopo due orate bussarono alla porta, ed era Catarella.
< Mi scusi Dottori , c’ è una signora che vuole parlare con vossia di pirsona pirsonalmente . dice che si trattasi di cosa riservatissima.>
Il Dottor Augello si alzò e andò al centralino .e come disse Catarella al telefono c’ era una donna.
Finita la telefonata , Mimì era livido di rabbia.
Raggiunse Catarella , lo prese per il bavero e cominciò a gridare come un pazzo:
< per che cazzo non me l’ hai passata prima deficiente ?!?!>
E gridò tanti altri insulti , che alla fine fece  chiangere il povero Catarella.
E ancora non gli lasciava il bavero!
Fazio, sentendo tutte quelle urla , accorse e vedendo Augello così infuriato da uccidere quasi Catarella si interpose tra i due .
< Dottore che succede ? Oh ?! OH?!! >
E Mimì lasciò Catarella. Taliò male Fazio e se ne tornò in ufficio.
Fazio cercò in qualche modo di consolare Catarella , offrendogli macari un tanticchia di tè per sbollire la paura.
Passato da Catarella decise di andare anche a chiedere al suo superiore il motivo di tutta quella rabbia.
Bussò alla porta ed entrò senza attendere risposta .
< che minchia vuoi Giuseppe ? > lo accolse male Mimì
Fazio , con la sua solita pacatezza rispose
< Nienti, solo sapere perché prima stava gridando così a Catarella.>
< non ha eseguito bene il suo compito. E comunque non ti riguarda .> rispose in modo menefreghista Augello
< ah , perché adesso sta a te decidere chi fa bene o no il proprio lavoro.> Esclamò Fazio ormai sul piede di guerra . era raro che fazio mancasse di rispetto ad un suo superiore.
Mimì era su tutte le furie , come osava dagli del tu ?!?
Si avvicinò a fazio e gli mollò ‘na centra e gli fece venire un occhio blu, e la mano di mimì gonfia.
< tu, razza di impertinente, come osi darmi del tu ? cosa pensi di essere più importante di me ?? >
Fazio non rispose , troppo occupato a tastarsi l’ occhio.
< allora chi ti credi? Guarda che non è che se Salvo di fa stare con lui nelle indagini , vuol dire che tu per lui sei qualcuno di importante , eh ! anzi… , tu per Salvo conti meno di me, no, tu per Salvo non conti proprio !!!>
Fazio a quelle parole impallidì di brutto .
Abbassò lo sguardo per non farsi vedere, e se ne usci sbattendo la porta .
Catarella, vedendo fazio in quello stato accorse in suo aiuto, aveva sentito tutto dalla porta .:
< Ispettore , ispettore! > lo chiamò < Matre santissima , ispettore, Che fu ? > chiese vedendo i gibollo viola su Fazio.
< niente, Cataré!> rispose lui solo
< il dottor augello la conciò cossì ? >
< si ma per favore Catarè non dire nienti al commissario!> lo implorò, non voleva scatenare un putiferio…
< nienti ci dissi ! ma vuole che le prenda del ghiacchio ?> si offrì il povero Catarella
< grazie Catarè  saresti molto gentile >
< di Nienti ispettore . intanto lei vada dal commissario, dice che trattasi di cosa urgente.>
Madò e adesso?
< vabbè vado> disse e andò dal commissario.
   
 
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