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Autore: Zamia    01/02/2018    3 recensioni
Da quando Adrien ha ricevuto i poteri magici e da quando ha cominciato a provare sentimenti amorosi, sente il bisogno di scrivere su un diario le sue impressioni su tutto ciò che accade
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le origini

Sai, caro diario, che non ti ho mai raccontato del periodo in cui ho ricevuto il miraculous la prima volta e in cui mi sono innamorato di Ladybug?
Se ti va di ascoltare, oggi voglio proprio mettere per iscritto i miei ricordi su quei giorni.

La prima persona in assoluto ad essere akumizzata è stata il mio compagno di classe Ivan: te ne ho parlato poco finora...Un bravo ragazzo anche se un po’ introverso e irruente.
A seguito di una discussione con Kim, è stato trasformato in cuore di pietra, un gigante che prende forza dai colpi infertigli da chi vuole sconfiggerlo. Lo guardavo in tv, preoccupato come tutta Parigi, quando mi accorgo che sul tavolo c’è una scatolina di legno. La apro e ne viene fuori, insieme ad un anello, anche uno strano coso nero (scusa Plagg, allora eri uno strano coso nero, oggi sei un carissimo strano coso nero).
E questo bizzarro animaletto parla! Mi spiega cosa sono i miraculous e come posso fare per riportare Ivan alla sua forma umana. In men che non si dica senza neanche finire di ascoltare quello che dice mi trasformo in un gatto nero mascherato, con una forza enorme e poteri strabilianti.
Ci puoi credere, mi sentivo la persona più felice del mondo!
E soprattutto ero troppo su di giri per capire esattamente cosa stesse succedendo e quali fossero gli impegni che mi aspettavano in futuro. Eppure, ero libero come non ero mai stato prima. Libero di volare e saltare di tetto in tetto col mio eccezionale bastone, di uscire di casa in ogni momento, libero di affrontare le mie paure e le mie debolezze perché pieno di una forza e di un coraggio tutti nuovi ma soprattutto libero di essere me stesso. Meno un ragazzino sempre frenato dagli adulti e più un giovane uomo spontaneo e responsabile delle sue azioni.

E mentre cerco di combattere questo gigante di pietra compare ad aiutarmi una splendida coccinella.
Una ragazza all'inizio titubante, poi, oso dire anche un po’ grazie a me, sempre più coraggiosa. Questa maschera mi dà più forza e più ardire, così le ho messo le mani sulle spalle, l’ho guardata fisso negli occhi e le ho detto che questo ruolo ci era stato affidato e andava onorato fino in fondo e poi senza di noi Parigi non poteva farcela, ne ero certo.
Caro diario, il tipo di magia che stavamo vedendo non poteva essere sconfitta con le armi o con le prigioni, ma è un maleficio più profondo che affonda le sue radici nell'odio tra gli uomini e nelle reciproche intolleranze e anche per questo è più subdolo.
E solo un'altra magia, benefica e salvatrice, può sconfiggerlo. Solo noi potevamo e possiamo farlo.


All'inizio non sapevamo che per sconfiggere il nemico bisognasse purificare l’akuma e abbiamo fatto un bel pasticcio facendo diffondere le akuma in tutta Parigi.
Poi abbiamo - ha...a dire il vero - preso il coraggio a quattro mani e abbiamo affrontato il nostro vero nemico che in quell’occasione si è presentato per la prima volta: Papillon.
Con il suo yo-yo quella splendida ragazza ha purificato tutte le akuma e ha dato a Papillon il primo scacco matto di una lunga serie.
Mentre gli parlava e gli annunciava che mai gli avremmo permesso di vincere, ho visto in lei qualcosa di meraviglioso, un coraggio, una determinazione che mai avevo visto prima...e che io non ho.
E ho provato una grande ammirazione.
Lei ha il ruolo più complesso tra i due perché è l’unica che può purificare quelle farfalle cariche del potere negativo e distruttivo di Papillon. Ma io non sarò da meno. Mi sono detto che l’avrei protetta, le avrei dato sostegno, l’avrei difesa e si, l’avrei amata a qualunque costo.
E così abbiamo salvato Parigi ed è cominciata per me una nuova vita fatta di maggiore consapevolezza di me stesso.
Ma la mia nuova vita era già cominciata prima, quando ho preso la decisione di frequentare la scuola come tutti gli altri ragazzi della mia età. Contro il volere di mio padre. Ma questa volta ero davvero deciso. Niente avrebbe potuto farmi cambiare idea..neppure la mia prima tristissima disavventura scolastica.
La solita Chloè, la mia unica amica, l’unica persona a cui pensavo di potermi appoggiare, si è dimostrata dispettosa e prepotente e per poco non finivo anche io per passare per uno come lei. Quando mi sono seduto accanto a Nino l’ho visto freddo e poco disposto a fare amicizia con me perché ero amico di Chloè. E poi le ragazze al primo banco sono state trattate malissimo. Chloè ha appiccicato sulla seduta del loro banco una gomma da masticare. Io cercavo di staccarla quando sono entrate Marinette e Alya che trovandomi lì accucciato con le mani sulla sedia hanno pensato di avermi colto con le mani nel sacco.
E non sono riuscito a spiegarmi..ero amico di Chloè e tanto bastava per farmi considerare un bullo.  E così quando nei giorni successivi ho provato a salutare Marinette non mi ha degnato di uno sguardo. Allora all’uscita, anche grazie ai consigli di Nino, mi sono fatto coraggio e le ho detto come erano andate realmente le cose e le ho porto il mio ombrello per non farla bagnare. Che adorabile imbranata! Se lo è chiusa in testa (solo lei sa fare cose del genere!) e ci siamo messi entrambi a ridere. Lì ho avuto la precisa percezione che mi aveva perdonato e che da allora saremmo stati ottimi amici! Ora ripensando all’iniziò della nostra amicizia provo grande tenerezza. Sono contento di aver trovato il coraggio di parlarle perché in caso contrario avrei perso l’opportunità di avere veri e sinceri amici perché è anche grazie al suo affetto che tutti gli altri mi hanno accettato e voluto bene.


Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti i lettori! Eccomi di nuovo qui con un altro capitolo. questa volta torno un pò indietro e cerco di recuperare almeno uno degli episodi speciali. Spero vi piaccia. Perchè chiaramente è impostato come un ricordo e non come un diario giornaliero come gli altri. Spero di avere presto il tempo per affrontare anche gli altri nuovi episodi. E per scrivere un pò di nuove cose che mi frullano nella testa... Grazie sempre della vostra attenzione!!!
   
 
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