Crossover
Segui la storia  |       
Autore: S05lj    03/02/2018    0 recensioni
Un grande classico, l'Iliade, molto rivisto e rivisitato da alcuni dei personaggi più famosi di anime/manga, telefilm e film.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Recuperiamo il Death Note

Raul, sulla spiaggia stava osservando pensieroso una mappa, rimuginando sulla scelta migliore da fare.
-Insomma Raul. - Eddard allargò le braccia scocciato. -Ti vuoi muovere a posizionare quei carri armatini o no? Non possiamo mica passare tutta la giornata qui. -
-Non mettermi fretta. Risiko è un gioco di strategia. -
Qui Gon in un angolo era caduto in un sonno profondo e russava peggio di una mietitrebbia, quando dall'entrata fece il suo ingresso Toki.
-Fratello c'è una donna che chiede di te. -
Eddard spalancò la bocca, con la mascella che toccava terra, Raul invece sorrise, risultando ancora più inquietante del solito.
-Una donna? Ha chiesto di me? - Afferrò il fratello per le spalle. -Non mi stai prendendo in giro vero? -
-Se ti volessi prendere in giro, ti avrei detto che una donna aveva chiesto di Jagger. -
-Cosa vorresti insinuare? - Chiese il maestro mascherato.
Raul ridendo come un ossesso uscì fuori dalla tenda, pettinandosi con un pettinino che portava sempre con se.
Tutta quella confusione svegliò Qui Gon. -Non stavo dormendo... stavo meditando. -
-Si, vabbé. Andiamo che ci sono novità. -
-Perché non riusciamo mai a finire una partita a Risiko? -
Tutti uscirono sulla spiaggia dove una donna incappucciata si tolse il cappuccio rivelando la fisionomia di Cercei. Subito Eddard si spiaccicò spalle ad una roccia e mani a coppa sull'inguine, perché non si sa mai.
Raul era confuso ed il suo entusiasmo era già scemato. -Cosa vuoi? - Chiese.
-Ammazza che cafone. Ascolta, non sanno che sono qui, dunque devo fare alla svelta. Saruman ha intenzione di mandare Orochimaru a recuperare il Death Note. Se ne venisse in possesso... -
-Si. Ma perché mi dici questo? -
-Perché sono in astinenza da complotti. - Poi aggiunse stringendosi nelle spalle. -Sai vengo da Game of Thrones... -
-Ok, grazie mille. - Raul si voltò verso Toki. -Manda un messaggio alla Compagnia dell'Anello. Digli di intercettare Orochimaru. Devono prendere quel Death Note, prima di lui. -
-Ma... come facciamo ad avvertirli? -
-E che ne so io. Mandagli un gufo come in Harry Potter. -

 ........................................................................................................................

La Compagnia dell Anello si era fermata a mangiare, Aragorn aveva sostituito Sam come cuoco di fortuna e purtroppo per gli altri suoi compagni di viaggio, il ramingo era un convinto salutista che gli stava facendo patire la fame.
Gimli osservò disgustato la ciotola con un insalata di ortica, poi alzò lo sguardo su Aragorn che cucinava ad un focolaio, con un grembiulino a cuoricini e sculettando cantava la canzoncina di Cenerentola i Sogni son desideri.
-Basta! - Gimli poggiò la ciotola accanto a se e osservò Boromir al suo fianco. -Io propongo di ucciderlo e mangiarcelo. E' da 3 giorni che ci propina insalatine. Io non ce la faccio più. -
Boromir osservò sconvolto Aragorn, che aveva coinvolto nella sua performance anche degli uccellini e degli scoiattoli. -Hai ragione. -
-Suvvia. - Gli interruppe Gandalf. -Smettetela di dire stupidaggini. -
-No, ha ragione Gimli. Dobbiamo nutrirci, e lui è quello che opporrà meno resistenza di tutti. -
-A me piacciono le sue insalatine. - Disse Legolas prendendo una cucchiaiata di insalata di ortica, e un attimo dopo cominciare ad urlare come un condor e girare in cerchio come un cane che rincorre la propria coda.
-Brucia! Brucia! Bruciaaaaa!!!! -
Gandalf stava meditando sulla proposta di Boromir, quando la sua attenzione venne catturata da un gufo che arrivava di gran carriera. -Ma tu guarda, c'è posta. -
Il gufo si gettò in picchiata su Gimli, cercando di cavargli gli occhi e portarlo via per farlo mangiare ai suoi piccoli.
Mentre Gimli era alle prese con il gufo assatanato, Gandalf lesse il messaggio.
-Suvvia baldi giovini, la nostra esperienza e preparazione è richiesta per servire ancora il grande re di Hokuto Raul. Dobbiamo prendere il Death Note, prima che Orochimaru, per conto del malvagio Sauron, se ne impossessi. -
Finalmente Boromir giunse con una spada, ma invece di prendere il gufo chiappò Gimli e così il nano cadde a terra privo di sensi. Subito Aragorn gli saltò addosso ingrifato come non mai, il gufo tentava di portarselo via, Boromir faceva finta di niente e Legolas era ancora intento a mangiare l'insalata di ortica e poi correre in tondo come un cretino.

Nel frattempo Sam e Frodo avevano dovuto passare per una città che cadeva a pezzi, vincere a Giochi senza Frontiere, sconfiggere l'Uomo Ragno, abbandonare in autostrada Gollum e alla fine erano arrivati ai cancelli di Mordor. Ma, la fila dei rientri del fine settimana gli bloccò in autostrada.

........................................................................................................................

Nel frattempo sulle spiagge di Troia erano arrivati i rinforzi contattati da Raul, ovvero la Setta delle Ombre.
Bane avanzò baldanzoso, tenendosi il colletto della giacca, in maniera figa e minacciosa, verso i 4 fratelli di Hokuto.
-Ammazza che panza. - Fece ridendo Jagger.
Bane attaccò a piangere. -Buuu mi manca tanto Ra's al Ghul! Perché me lo avete ammazzato!? Perché?! - E scappò piangendo verso un posto ignoto, con una musichina struggente di sottofondo, mentre si ingozzava di gelato. Poi venne afferrato dalle fangirl slasher... e vabbé... facciamogli i nostri migliori auguri.
Toki si voltò verso Raul al suo fianco. -Altre idee? -

........................................................................................................................

Siccome la compagnia dell'anello, senza anello, non sapeva nemmeno che fosse un Death Note, Aragorn estrasse da una tasca il suo portatile.
-Ma... Siamo nel Medioevo, non puoi portarti dietro quella roba. - Balbettò Boromir.
-Tu sei cattivo... non mi vuoi bene... non posso vedere nemmeno il tuo corno... - Aragorn aveva i lacrimoni agli occhi, e dai cespugli apparvero le sue fans che cominciarono a dissestare Boromir di legnate.
Mentre Boromir veniva malmenato, in maniera anche piuttosto violenta dall'Aragorn's fans club, gli altri scoprirono di che si trattava, e perfino dove si trovasse. In un castello governato da un vecchio.
Aragorn riacquistò baldanza, avendo fede che niente sarebbe cambiato più, adesso che finalmente la storia ricominciava a seguire il copione, ma quando giunsero in quel punto la verità gli crollò nuovamente addosso. Infatti ad aprirgli la porta fu l'Oscuro Signore, anche chiamato Tremotino, ma visto che il suo vero nome non fa paura, anzi fa ridere... anzi fa piangere, lui preferisce essere chiamato Oscuro Signore, perché a suo dire fa figo.
Subito Gimli si nascose dietro Gandalf.
-Ma che ti prende? - Chiese il mago.
-Ho sentito dire che è un nanofilo. -
-Ma no Gimli, tranquillo, quello è Voldemort, l'altro Oscuro Signore. -
-Perché quanti ce ne sono? -
-Dieci, quindici... -
-Cosa posso fare per voi? - Chiese l'uomo dalla pelle grigiastra.
-Per loro non lo so. Ma per me tante cose. Arf, arf... - Aragorn aveva cominciato ad ammiccare, poi visto che Tremotino non gli dava particolarmente spago, gli si attaccò ad una gamba cominciando a fargli il cangurino.
-Aragorn! - Gridarono gli altri cercando di staccarlo. -Ma anche con questo nano grigio e mezzo zoppo? Ma datti un contegno! - Strillò Boromir.
-A me va bene tutto! Venite qui che si fa un orgia. -
Aragorn non riuscì a trascinare tutti nell orgia, perché ovviamente Boromir lo picchiò con lo scudo, Gandalf con un legno nodoso, Gimli con l'ascia e Tremotino con il bastone, mentre Legolas in disparte aveva deciso di assaggiare quel ciuffetto di ortica che spuntava dal terreno vicino al muro.
Passata la confusione generale, Tremotino gli fece entrare nel castello.
-Ditemi cari... cosa vi porta qui da me? -
Prima che Aragorn se ne uscisse con un altro dei suoi approcci sessuali, venne sedato con una poderosa asciata tra capo e collo da Gimli, che ebbe solo l'effetto di farlo rimanere tranquillo pochi secondi.
-Stiamo cercando il Death Note. - Gli disse subito Gandalf.
-E potrei anche darvelo... ma cosa otterrei in cambio? -
-Ti faccio stare sopra. - Se ne esordì Aragorn, prendendosi un occhiataccia minacciosa e particolarmente macabra da parte di tutti i presenti, così, mogio mogio andò ad uggiolare in disparte, sentendosi solo e abbandonato.
-Come ricompensa per il tuo aiuto, il primo nome che ci scriviamo sopra è quello di Aragorn. - Propose Boromir.
-Mh... proposta interessante caro, non c'è che dire. -
-Anche io sono caro. Guarda ti faccio le feste. - Aragorn cominciò a sobbalzare come un cane, con la lingua penzoloni, poi si buttò a pancia all'aria. -Mi gratti la pancia? -
-Tremotino era vagamente sconvolto. -No! - Poi si rivolse a Boromir. -Voglio il tuo primogenito. -
-Che te ne fai? -
-Che te ne frega? -
-Non sarai mica un nanofilo? -
A quelle parole Gimli estrasse l ascia. -Non mi avrai mai! - Gridò brandendola.
-No! Ma chi ti vuole?! - Tremotino si massaggiò una tempia vagamente indispettito. -Guarda facciamo così. Io vi do quello che volete. A patto che riusciate a prenderlo... ma poi voi ve ne andate dal mio castello e non vi dovrò mai più rivedere. -
-Affare fatto. - Fece subito Gandalf.
Tremotino gli portò in una delle celle delle segrete dove un essere dal sesso confuso, se ne stava incurvato in avanti scrivendo con ampi movimenti del braccio, in faccia un aria sadica e occhi da pazzo, mentre un ghigno perverso si faceva largo sulla sua bocca.
-Una fangirl slasher! - Gridò Boromir spaventato. A quel punto Gimli e Gandalf le saltarono addosso e la massacrarono di botte, spappolandola contro il pavimento e riducendola ad uno zerbino. Poi ansanti e soddisfatti, sotto gli occhi sconvolti di un Tremotino rimasto a bocca aperta, si avvicinarono al foglio su cui stava scrivendo la fangirl slasher. -Ma tu guarda. - Fece Gandalf prendendo il diario. -Il Death Note. -
-Ma... perché avete massacrato Light? - Chiese Tremotino, poi visto che Aragorn gli si era attaccato nuovamente alla gamba ebbe dell'altro da fare.
Mentre tutti contenti e con il Death Note in mano facevano per andarsene, con somma soddisfazione di Tremotino, dalla porta apparve un tizio secco e rachitico che cominciò a spulciarsi i piedi, poi quando alzò la testa rivelò due enormi occhiaie.
Gandalf appena lo vide balzò dalla paura. -Presto chiamate un esorcista! -
-C'è il 32% di possibilità che voi abbiate ucciso Light, dunque secondo logica matematica, c'è il 45% di possibilità che voi siate Kira. Con il riporto di 2, e sottraendo la possibilità che siate parenti di Tremotino, si può facilmente dedurre che quel tizio lì è un nano e che lui sia un vecchio con un bastone. Ma considerando che... - Gimli lo affettò in tanti pezzettini e ripresero il cammino.
Purtroppo per Tremotino le fans di Death Note erano piombate nel suo castello per massacrare chiunque ritenessero il responsabile della morte di L, trovando soddisfazione nel cercare di massacrare lui. Mentre l'Oscuro Signore scappava e gridava dal terrore, incrociò Regina, che era passata di lì per sbaglio a trovare Tremotino, e la coinvolse nella sua fuga, poiché secondo le fans di L anche lei c'entrava qualcosa.
Poiché Regina odiava correre, cominciò a meditare vendetta su tutto il reame. Ma questa è un altra storia.
Per fortuna nel suo correre a perdifiato incrociò il Cacciatore che stava piangendo perché aveva calpestato un grillo e pensava si trattasse del Grillo Parlante. Le fans, per arcane e oscure ragioni, decisero dunque di massacrarlo di botte.

L'allegro quartetto se ne stava andando allegramente per i fatti suoi, quando incontrarono una miriade di profughi, che si stavano dirigendo al Fosso di Helm, una conca che non lasciava via di uscita e che gli avrebbe resi tutti come dei topi in trappola, per salvarsi dalla distruzione che Orocchimaru stava lasciando un po ovunque al suo passaggio. Sentendosi un po' in colpa, e un po' perché non ne potevano più di vedere sempre i soliti volti, la Compagnia dell'anello, senza l'anello, decise di unirsi al gruppo.
Fecero così la conoscenza della figlia del re, che vedendo Aragon che si mangiava le unghie dei piedi e si scaccolava con l'alluce, decise che era l'uomo adatto per lei.
Durante la marcia la figlia del re ci provava spudoratamente con Aragorn, che tuttavia era un continuo sospirare guardando Legolas davanti a lui. Purtroppo per il ramingo, passava di li vicino Boromir che subito gli piantò un manatone sulla schiena schiantandolo a terra, tra la polvere.
Gimli nel frattempo imparava a cavalcare, e Aragorn, non poté fare a meno di provarci pure con lui.
-Se vuoi imparare a cavalcare... te lo do io un cavallo con cui far pratica. Arf Arf. -
L'intera popolazione di Helm vide Aragorn correre come un dannato, e un Gimli più incazzato che mai rincorrerlo brandendo l'ascia.

Mentre la figlia del re continuava a provarci con Aragorn, Gimli, Legolas e Boromir, si scambiarono occhiate complici e gomitate tra le costole, in segno di intesa.
Aragorn gli raggiunse osservandoli truce.
-Come mai vi guardate in quella maniera? Cosa state tramando alle mie spalle? Lo so... mi volete lasciare perché mi trovate grassa! - E scappò piangendo, lasciando i suoi compagni di viaggio leggermente interdetti.

Arrivati al Fosso di Helm, senza troppi complimenti, e soprattutto perché faceva un monte figo, Aragorn spalancò le porte e fece entrare tutti dentro con gli stivali sporchi di fango e tutti gocciolanti a causa della pioggia che scendeva.
Con loro grande stupore, videro un uomo, seduto in un angolo dell'ampio salone, di fronte ad un arcolaio.
Tutti rimasero scioccati. -Ma... - Fece Gandalf. -Ma quello è l'Oscuro Signore. -
-Il nanofilo? - Gimli era sempre più sul chi vive e la tensione lo stava facendo impazzire.
-Non è Voldemort, è Tremotino. Gimli, se ha il naso, non ti devi preoccupare, se non ce l'ha invece scappa più veloce della luce. - Spiegò Boromir.
Tremotino era rimasto di sasso, non aveva nemmeno la forza di urlargli contro qualcosa, quando Aragorn cominciò a corrergli in contro con le braccia protese.
-Tessssoooro! -
Un gancio destro lo fece volare al tappeto sanguinante.
-Come mai siete qui?! Avevamo fatto un patto! -
-Si... ma abbiamo girato in torno. Questa mappa non è esatta! - Sbottò Boromir.
-E girata al contrario idiota! - Sbraitò quell'altro furioso.
Ormai tutti si erano già accampati nel castello, avevano occupato la dispensa, le camere da letto, i bagni e ogni singola stanza di quel castello, un bambino aveva pure messo il proprio criceto nell arcolaio.
-Non ci staremo tanto. Guarda il tempo di una guerra e ce ne andiamo. - Tentò di fargli coraggio Boromir.

Tutti cominciarono a prepararsi alla battaglia, e di conseguenza si impegnavano al massimo per sporcare il più possibile il castello di Tremotino che nel frattempo, con occhi sgranati dalla follia e un sorriso folle in volto stava cominciando ad affilare un bel coltello da macellaio.
Anche la figlia del re voleva combattere, infatti impugnando un arma, comincia a correre contro Boromir gridando come un ossessa.
In verità lei voleva solo far vedere che era pronta alla guerra, ma Boromir vedendosi arrivare addosso questo essere indemoniato gli piantò un destro in volto che neppure Mike Tyson ai suoi tempi d'oro avrebbe saputo fare di meglio.
-Ma che hai fatto? - Sbraitò Aragorn correndo a vedere come stesse la donna.
-Gran bel gancio! E adesso massacrala! Massacralaaaaaaa! - Gridava Gimli, che da qualche giorno era a corto di battaglie, e se non vedeva scorrere un po' di sangue, di tanto in tanto, diventava un tantino assetato di guerra e pure un pochino intrattabile.
Per fortuna Legolas lo afferrò dalle spalle trattenendolo
-Legolas e sposta quell'arco che mi sta pigiando dove non batte il sole. -
-Ma se l'ho appoggiato lì in un angolo. -
-Eh! Ma allora è un vizio! - Gimli si divincolò liberandosi. -Ma che cavolo! - Poi passò vicino a Boromir e gli fece il gesto del ti tengo d'occhio.
La figlia del re si svegliò e saltò addosso ad Aragorn, ma mentre il ramingo tentava di scappare, c'era qualcosa di strano nelle posizioni che la donna cercava di adottare.
-Come mai sta cercando di mettere Aragorn nella posizione della tazza rovesciata? - Chiese Boromir a Legolas che stava osservando attentamente.
-Noi la chiamiamo Affacciati alla finestra. -
-Vabbé, ma devono comunque invertire le parti... sennò dov' è il divertimento? -
Legolas lo guardò sconvolto. -Ma ancora non l'hai capito? -
-Cosa? -
-La figlia del re non è innamorata di Aragorn, perché gli piace, è innamorata di Aragorn, perché lui rappresenta tutto quello che vorrebbe essere. -
-Vorrebbe essere un uomo ambiguo che non si lava mai, con i capelli unti dal sudicio? - Poi si voltò verso i due, con Aragorn che tentava di scappare e lei che lo cercava di tenere fermo. -Adesso capisco perché ha preso quella carota... -
Per fortuna di Aragorn, arrivò Gimli, brandendo la sua ascia, tirò un colpo in testa alla donna, facendola stramazzare al suolo e tutto contento se ne andò per i fatti suoi.

Finalmente, per somma gioia dell Oscuro Signore che stava meditando uno scuoiamento di massa, arrivò l'esercito capeggiato da Orochimaru, ovvero un tizio occhialuto dichiaratamente gay, un ragazzino emo con l'espressività di un comodino, un punk pieno di piercing dai capelli arancioni, una pianta carnivora e un ermafrodita biondo, e questi una gran paura non facevano, il problema è che c'erano anche un centinaio di orchi ritoccati in computer grafica e che ora erano divenuti migliaia.
-Buwhahahahaha! - Rise Orochimaru. -Arrendetevi e dateci il Death Note, o ve la dovrete vedere con la mia anaconda! -
-Anaconda? - Chiese Kabuto. -Ma non avevate il serpente mio bellissimo, astutissimo, candidissimo, fighissimo e affascinantissimo maestro? -
Orochimaru sorrise, e la sua espressione valeva più di 1000 parole, fu chiaro a tutti a quale serpente stesse alludendo, e questo non fece altro che instaurare un terrore profondo negli orchi che si lanciarono verso il castello di corsa, urlando e agitando le braccia disperatamente, in verità alla ricerca di un rifugio sicuro nel castello. Quelli all'interno del castello però scambiarono quel riversarsi sotto le mura per un attacco e così cominciò una guerra sanguinosa e all'ultimo sangue.
-Mio bellissimo, attraentissimo, affascinantissimo, intelligentissimo, sagacissimo, splendore dei miei occhi, maestro, ma se loro hanno il Death Note, non potrebbero usarlo per uccidervi? -
Orochimaru che stava ancora ridendo si bloccò ad osservare il suo secondo.
-Mannaggia, hai ragione. -

Nel frattempo al castello c'era in atto una guerra all'ultimo sangue. Gimli finalmente poté dare sfogo alle sue tendenze sadiche e guerrafondaie trucidando chiunque gli si parasse davanti. Nella confusione ammazzò pure il re, ma tanto chi se ne fregava.
Legolas era stato posseduto da un irrefrenabile voglia di ammazzare, poiché gli orchi nella loro corsa disperata avevano rovinato tutto il campo di ortica, dalla quale ormai era divenuto dipendente, e in crisi di astinenza stava mietendo vittime su vittime.
Gandalf cavalcava sopra Furia finito nella candeggina e se ne andava in giro ad accecare la gente con le lucine laser, per il semplice gusto di farlo.
Boromir prendeva a spadate chiunque si avvicinasse, compreso Aragorn, che nella confusione sperava di slinguazzarselo un pochino.
Nel castello c'era una confusione tremenda, gente che correva da tutte le parti, persone che entravano sporche fino alla punta di capelli, gente che si trascinava sanguinosa sul pavimento, orchi sudici che facevano manate in tutti i muri e i vetri, e in un angolo il povero Tremotino che tentava di trasformare la paglia in oro.
Finalmente Boromir ebbe un lampo di genio.
-Hey! Perché non scriviamo il nome di Orochimaru sul Death Note? -
-Non possiamo farlo. - Rispose Gandalf, che adesso si era vestito da Zorro e se ne andava a fare Z sulle chiappe delle persone.
-Perché no? -
-Perché l hai proposto tu.Che razza di domande fai? - E così dicendo lo stregone ripartì al galoppo.
Boromir gli fece il dito medio e riprese a combattere.

Sasuke, ovvero il tipo con l'espressività di un comodino, decise che doveva impossessarsi in tutti i modi del Daeth Note per ammazzare suo fratello, quel pederasta di Orochimaru, quel lecchino occhialuto di Kabuto, tutta l'Akatsushi, tutti i villaggi ninja, l'autrice di questa fan fiction e almeno mezzo mondo.
Così si intrufolò nel castello, cominciando a saltare di qua e di la, spaccando tutto, compreso l'arcolaio di Tremotino che poveraccio era rimasto pietrificato da tutto quello.
Poi non contento Sasuke si mise a combattere contro Aragorn, che era entrato per bersi un bicchier d'acqua perché fuori faceva caldo. In men che non si dica il castello lussureggiante era divenuto una baraccopoli lercia e sudicia.
I due... talmente occupati a darsele di santa ragione non si accorsero del pericoloso tic all' occhio dell'Oscuro Signore, che dopo l'ennesimo servizio da tè distrutto esplose in un vulcano di rabbia.
-ADESSO BASTA!!!! - Tutti si bloccarono per la magia dell'uomo. -PORCA DI QUELLA PORCA, MA E POSSIBILE CHE UN POVERO STREGONE NON POSSA NEMMENO TRASFORMARE LA PAGLIA IN ORO SENZA ESSERE COINVOLTO IN UNA GUERRA? - Cercò di darsi un contegno. -Facciamo così... adesso io fermo questa guerra. E tu... - Indicando Aragorn. -I tuoi amici, i tuoi profughi, quella tizia assatanata lì, il Death Note, e tutta la compagnia bella. VE NE ANDATE IMMEDIATAMENTE DA QUESTO MONDO! Mi SONO SPIEGATOOOOO!!!! -
Aragorn annuì vagamente spaventato, e con un gesto della mano Tremotino trasformò gli orchi in Puffi, ed evocò dagli abissi dei siti internet tutte le fans dell'Akatsushi, di Sasuke e Orochimaru. I ninja appena si accorsero di quanto avvenuto tentarono una fuga, ma fu tutto inutile. Vennero afferrati mentre tentavano di nascondersi dentro un buco nel terreno. L'unico che non fu vittima delle fans urlanti, fu il tizio pianta, che invece venne triturato e sniffato da Legolas, pensando fosse una piantina di ortica.

Contenti per aver vinto la guerra e baldanzosi per aver compiuto la missione, la Compagnia dell'anello, ma senza l'anello, ripartirono per la loro strada, lasciando Tremotino da solo nel suo castello che sembrava essere stato teatro di un Rave Party.
L'Oscuro Signore si guardò attorno, tutto distrutto, tutto spaccato e tutto sporco.
-Non penseranno mica che io mi metta a pulire? Mh... Andrò a prendermi una principessa come domestica da uno di questi re nei dintorni. - Ma questa è un altra storia. ........................................................................................................................

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: S05lj