Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: sissi04    08/02/2018    1 recensioni
La compagnia di Thorin Scudodiquercia è decisa a mettersi in viaggio verso la Montagna Solitaria, uccidere il drago Smaug e riprendersi la loro terra natia, ma avranno bisogno di due braccia in più.
E se la compagnia avesse un altro membro?
Tra nani testardi, orchi, elfi, amori nascenti o forse no e strane entità, riusciranno i nostri eroi a portare a termine la loro missione e ad uscirne tutti vivi?
Tenetevi forte, ci stiamo per calare nella Terra di Mezzo, in un avventura che cambierà la nostra vita!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Compagnia di Thorin Scudodiquercia, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Gandalf non si sbagliava, infatti trovarono un buco buio e fetido poco distante dal falò dei tre Troll; pieno di ossa, bottini di fattorie che erano andate distrutte e depredate, armamentari d’ogni genere e tante altre cianfrusaglie, emanava un odore unico e penetrante a cui pochi riuscirono a contenere i conati di vomito. 

 

Tutti i Nani si aggiravano tra quel bottino troll, toccando e curiosando; Thorin era con Gandalf quando trovarono una cosa che non si sarebbero mai aspettati: in un angolo, dentro a delle ceste sporche e rovinate, vi erano le else di due spade; sia il Nano che lo stregone ne presero una a testa, Gandalf fu il primo a rivelare la lame lucente della sua nuova spada

 «Ah, sono state forgiate a Gondolin, dagli alti Elfi della Prima Era» a quelle parole Thorin stava per rimettere la spada che aveva in mano dove l’aveva trovata, con un espressione quasi disgustata dipinta in volto, quando lo stregone si affrettò ad aggiungere

 «Non esiste lama più pregiata» guardando il Nano estrarre velocemente la spada elfica dal fodero, rivelando agli occhi dei presenti una lama pura e luminosa, semplicemente bellissima.

 

Dall’entrata della caverna facevano breccia nel buio alcuni raggi solari, che si riflettevano su quella lama perfetta mandando bagliori ovunque; Miriel si girò verso di loro proprio a causa di uno di questi raggi, rimanendo a bocca aperta alla vista della spada, appoggiando la cassa che aveva tra le mani.

 

Si avvicinò a Thorin lentamente e alzò una mano per toccare la lama, gesto che il Nano le permise: era liscia, sottile ma affilata, forte e fredda al tatto; era stupenda e toccarla la face sorridere.

Vederla sorridere in quel modo fece tornare per un attimo bambino Thori; quando le aveva fatto vedere la sua prima lama lei aveva avuto la stessa reazione e come allora, anche in quel momento così delicato, da adulti, il sorriso della ragazza gli scaldò il cuore, felice di vederla così.

 

 

Poco dopo decisero che era tempo di rimettersi in cammino, ma non appena misero piede fuori dalla caverna un rumore giunse alle loro orecchie; un rumore per niente rassicurante.

Si misero in semicerchio in formazione da difesa e aspettarono che la minaccia si facesse avanti, non si aspettavano di certo spuntar fuori dai cespugli un vecchio esaltato sopra una slitta trainata da conigli. 

Dopo alcuni attimi di smarrimento, in cui il nuovo arrivato continuava ad urlare cose senza senso, Gandalf li ridestò dal loro stato

 «Ah Radagast! È Radagast il bruno, miei cari amici» disse lo stregone avvicinandosi al suo vecchio amico, rassicurando la compagnia

 «Vi dispiace? Dovremmo parlare un attimo di questioni urgenti» chiese Gandalf ai Nani dopo aver ascoltato i farfugliamenti dell’altro Stregone.

 

Da all’incirca dieci minuti la compagnia attendeva che gli stregoni finissero di parlare, a Dwalin prudevano le mani, aveva bisogno di muoversi e di riprendere il viaggio

 «Ma quando finiscono?» sussurrò ringhiando a Bofur guardando i due 

 «Mi sembra sia da ore che sono lì a confabulare, sto mettendo radici» continuò

 «Cerca di portare pazienza Dwalin, siamo qui da pochi minuti. Concedigli un altro po’ di tempo» lo rimproverò Miriel tornando poi a lucidare la sua spada ancora sporca di fango dalla sera prima.

Tutti tornarono in silenzio, chi a guardarsi i piedi, chi a sistemare le armi e chi guardava nel vuoto come Bilbo.

 

Si trovava proprio vicino a Miriel e ne approfittò per farle alcune domande che da giorni lo tormentavano:

 «Miriel posso porti una domanda?» chiese cauto, osservando l’espressione concentrata dell’altra

 «Ah dipende dalla domanda signor Baggins» con un sorrisetto sghembo gli rispose senza nemmeno alzare gli occhi da Amdir

 «Beh… ecco… mi chiedevo…» Bilbo aveva preso a balbettare intimorito da lei

 «Coraggio sputa il rospo caro Hobbit, non mordo mica» questa volta puntò i suoi occhi smeraldini in quelli nell’altro, cercando di incutere meno timore possibile

 «Mi chiedevo esattamente a che specie appartenessi tu» disse Bilbo 

 «Sì, beh, insomma, sei più o meno alta quanto un Nano ma sei più agile e le tue orecchie sono a punta» continuò lo hobbit temendo la reazione che quelle parole potevano scatenare

 «Ah Bilbo, non sei certo il primo che me lo chiede!» esclamò sorridendo l'altra, rimettendosi al lavoro

 «Sono una Nana solo per metà: mio padre era un Nano di Erebor, precisamente il consigliere del re e migliore amico del padre di Thorin; poi conobbe mia madre, lei era di razza elfica e ha saputo andare oltre l’apparenza rude di mio padre.

Sono stati uccisi quando io ero solo una bambina, Thrain venne a salvarmi e da allora vivo con loro» raccontò brevemente al piccolo Hobbit.

 

Dopo alcuni attimi di smarrimento al sentire la storia della ragazza, Bilbo riprese a parlare

 «Wow, non lo avrei mai immaginato; pensavo che tu e Thorin foste fratelli di sangue» 

 «Beh in un certo senso lo siamo poiché Thrain e sua moglie mi accudirono come una loro figlia» la sua risata era cristallina e risuonò nelle orecchie di tutta la compagnia, facendo sorridere anche lo Hobbit, che poi parlò di nuovo

 «Quindi tu hai l’immortalità elfica?»

 «Sì e no, dipende da cosa il mio cuore decide: non sono sempre mortale o sempre immortale, posso scegliere quando esserlo. Non è normale, ma Thrain e Nara non me ne hanno spiegato il motivo» 

 «E tu ti senti più Nano o Elfo?» 

 «Nano mi pare ovvio» Miriel aveva finalmente finito di lucidare la sua spada e con un gesto veloce si portò la lama davanti agli occhi, alla ricerca di possibili imperfezioni, alla luce del sole.

 

Ad un tratto si sentì lo scricchiolio di alcuni rametti e un grosso mannaro comparve al bordo della roccia sopra le loro testo; lo Hobbit era impietrito dalla paura ma Miriel no, velocemente si alzò, pronta a fronteggiare la bestia che con un balzo le si scagliò contro ma con Amdir stretta in pugno il mannaro non ebbe scampo. Lo trafisse dritto al cuore e osservò la vita abbandonare i suoi occhi.

 

Nel frattempo gli altri si erano alzati e li avevano raggiunti, anche Gandalf e Radagast si erano accorti dell’imminente pericolo:

 «State bene?» domandò subito Thorin prendendo leggermente il braccio di Miriel nella presa ferrea della sua mano forte e guardandola dritta negli occhi

 «Mai stati meglio!» affermò quella accennando un sorrisetto

 «Era solo un mannaro ricognitore ma deve esserci un intero branco poco lontano da qui» sentenziò Dwalin dopo essersi allontanato dalla carcassa della bestia

 «Dobbiamo scappare e in fretta aggiungerei» disse Gandalf pensando a un modo per superare il branco senza essere visti

 «Li depisto io» disse Radagast il bruno con aria deciso

 «Questi sono mannari di Gundabad. Ti raggiungeranno» 

 «E questi sono conigli di Roscobel. Vorrei che quelli ci provassero»

 

 

Questo era il piano: lo stregone si sarebbe fatto inseguire dal branco distraendolo mentre i Nani dovevano passare velocemente il più lontano possibile da loro.

Semplice da dire.

Non appena lo stregone uscì dagli alberi i mannari, alcuni con rispettivi orchi al galoppo, presero ad inseguirlo, quello fu il segnale per la compagnia che era giunto il momento di andare.

 

Iniziarono a correre a perdifiato tra quelle collinette bruciate dal sole.

 

Andavano avanti e indietro a causa di Radagast che a volte portava involontariamente il branco nella loro direzione; a volte si fermavano dietro le rocce qua e là per nascondersi e riprendere fiato, ma poco dopo ripartivano cercando di correre più veloci.

 

In uno di quei tanti via vai si nascosero dietro un grosso masso e aspettarono che il branco passasse, ma quella volta qualcosa andò storto: un Orco dal volto squarciato aveva fiutato il loro odore e si era fermato con il suo mannaro proprio sopra il masso che li proteggeva.

 

Thorin fece segno a Kili e Miriel di abbattere la bestia e l’Orco con le frecce, i due si prepararono e poi uscirono allo scoperto scagliando le rispettive frecce contro i loro bersagli.

 

La freccia di Kili andò a segno, uccidendo il mannaro e disarcionando l’Orco, facendo però perdere il bersaglio a Miriel che conficcò la sua freccia nella spalla della creatura.

 

Subito l’essere si scagliò loro contro gridando e attirando troppa attenzione; tutti i Nani iniziarono a colpirlo e lo uccisero, ma il rumore era stato troppo.

 

Il branco ritornò sui suoi passi e li cominciò ad inseguire.

 

 «Correte» urlò Gandalf alla compagnia che iniziò a correre a più non posso 

 «Dove ci stai portando?» chiese Thorin sospettoso ma non ricevette risposta e questo fece crescere i suoi timori.

 

Arrivarono davanti ad un masso molto più grande degli altri e si resero conto di essere in trappola;  i mannari e gli Orchi li avevano accerchiati e non avevano vie di fuga.

Presero tutti fuori le armi pronti per lo scontro quando una voce giunse alle loro spalle

 «Da questa parte stupidi!» Gandalf spuntò fuori dalle rocce facendogli vedere un passaggio segreto.

Subito tutti i Nani si buttarono dentro quel buco, uno alla volta, mentre Thorin, Kili e Miriel colpivano i nemici che si avvicinavano troppo.

 

Miriel lanciava frecce a perdifiato insieme a Kili ma si rese conto che erano troppi per loro due soli

 «Kili sono troppi, scappa!» riuscì ad urlare al Nano dai capelli corvini, poi uno strattone la portò vicino al entrata di quel buco

 «Miriel vai dentro! Penso io a Kili» era Thorin che a forza la stava spingendo là dentro; assecondò il suo volere e saltò dentro il buco atterrando con una capriola e rimettendosi subito in piedi.

Nel frattempo Thorin aspettava solo che suo nipote lo raggiungesse

 «Kili! Corri» a quel urlo il nipote si voltò e prese a correre verso il masso, con un mannaro alle calcagna, entrambi si buttarono dentro al buco appena in tempo.

Poi un corno, scalpitii di zoccoli e un Orco rotolò trafitto a morte da una freccia dentro al passaggio insieme a loro.

Thorin si avvicinò alla carcassa ed estrasse la freccia per esaminarne la punta

 «Elfi» disse poi ributtandola a terra disgustato

 «Thorin non riesco a vedere dove porta questo sentiero. Lo seguiamo?» chiese Dwalin in fondo a quella strana galleria 

 «Lo seguiamo» gli rispose convinto Bombur partendo a passo di marcia, seguito poi dagli altri.

 

Thorin aveva compreso dove si stessero dirigendo ed avrebbe preferito buttarsi direttamente nelle fauci di Smaug; guardò lo stregone in preda all’ira, placata subito da un rimprovero di Miriel

 «Non ti azzardare a dire una parola. Sono stata chiara?» lo guardò in modo così truce e minaccioso che il Nano non riuscì più a ribattere e la seguì dentro quella galleria fino alla terra che mai in vita loro avrebbero pensato di visitare.



ANGOLO AUTORE: ecco qua come promesso il 4° capitolo!
Sto seguendo molto il film come storia, spero non vi dispiaccia.
Non succede granchè in questo capitolo, si scopre giusto un po' la storia di Miriel (che si poteva intuire anche dalle one shoot pubblicate); ho deciso di dare possibilità di scelta a Miriel perchè mi sembrava la decisione più sensata (anche per un altro progettino a cui sto lavorando, ma non vi spoilero niente X > ).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi invito a farmi sapere la vostra opinione tramite una RECENSIONE!!!
Volevo anche chiedervi se qualcuno sa come fare ad inserire immagini nella storia, perchè mi sono accorta che nel primo capitolo non si vede nulla, se qualcuno sa come fare mi può gentilmente scrivere in privato, please?
Ringrazio tutti coloro che hanno letto i capitoli precedenti e chi ha messo la storia nelle preferite/seguite Thorin78Odette KahwamuraM0nica e Lola1991, veramente grazie di cuoreeee!
Ci rivediamo con il prossimo capitolo DOMENICA 11 FEBBRAIO!
Un bacione
Sissi04

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: sissi04