BEFORE ALL THIS ENDS
Il Dottore entrò nel TARDIS a fatica, consapevole di quello che sarebbe successo da lì a pochi minuti. Se lui doveva morire, almeno lo avrebbe fatto con stile.
Aveva voglia di urlare, come non aveva mai fatto prima, ma sapeva che non sarebbe servito a nulla. Si limitò a parlare con se stesso, o almeno a lasciare degli avvertimenti al futuro Dottore : mai essere cruedele e mai essere codardo e sopratutto mai mangiare pere! Cadde a terra stremato. Doveva distrarsi per non pensare alla sua morte imminente, sennò sarebbe stato ancora più doloroso. E come se un'altra mente avesse deciso per lui pensò all'unica cosa che sapeva non l'avrebbe mai abbandonato veramente. Ripensò a Clara, un pensiero semplice, ma efficace, capacie di farlo rialzare da quel pavimento gelido. Ripensò a quando lo abbracciava senza nessun motivo apparente, a quando gli aveva salvato la vita così tante volte e a quando fù rimossa dalla sua mente. Clara, per quanto potesse essere bassa e permalosa, poteva considerarla la sua migliore amica, la ragazza che mai e poi mai avrebbe più dimenticato. Non sarebbe più successo..
Pensò a Nardole. strano alieno pelato, ma fedele amico. Lo aveva messo in guardia tantissime volte , ma mai lo aveva veramente ascoltato e per la prima volta in tutti gli anni che lo conosceva ,gli mancavano le sue battutine senza senso. Sperava davvero che dovunque si trovasse in questo momento, lui non si trovava da solo. Non era fatto per stare da solo. Venne distratto da un gemito di dolore che gli percorse il corpo. Si stava avvicinando. La rigenerazione si stava avvicinando.Ad un certo punto però la sua faccia da dolore insopportabile, passò a un piccolo sorriso .
Pensò a Bill, un umana che, da semplice impiegata della mensa,diventò una donna agile e matura, una donna che aveva resistito alla pazzia del Maestro. Le voleva bene. voleva bene a tutti loro e ormai era troppo tardi per dirlo.
L'ultima persona che gli passò nella mente fù la audace e spavalda River Song. La donna gli sorrise dolcemente e gli disse lentamente "addio...Dolcezza" Finalmente rilassò i muscoli, socchiuse leggermente gli occhi e con un lieve ,ma sincero sorrriso ,pronununcò a fatica 5 parole " Dottore...io ti lascio andare" e fù proprio così.