Videogiochi > Undertale
Segui la storia  |       
Autore: Feder122    16/02/2018    0 recensioni
Siamo in una linea temporale dove Frisk è caduto nell'Underground da adolescente (15 anni circa) e non da bambino. Chara invece è rimasta nell'Underground fino a quando non ha compiuto 16 anni. La storia è una Charisk. Chara NON è malvagia. Questa storia è già stata pubblicata su Wattpad, sono lo stesso autore (difatti il nome è lo stesso) solo che qui apporterò qualche modifica e qualche miglioramento. Spero che questa storia vi piacerà.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frisk
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  CAPITOLO 9
Frisk andò avanti fino ad arrivare di fronte ad un’altra di quelle stelle fluttuanti e la toccò. A questo punto i misteri si infittirono, poiché toccandola Frisk recuperò tutte le forze, come se dallo scontro con Undyne fosse passato un secolo. Egli disse stupito: “Cosa accidenti sono questi affari?! Prima pensavo non fosse dovuto a questo, ma evidentemente toccarle mi fa recuperare energia, mi sento di nuovo come prima dell’ultima battaglia sostenuta. Hanno uno strano potere.”
“Oggetti fluttuanti capaci di ridare energie a chi li tocca? L’Undergound sarà un posto assurdo e pieno di gente stramba, ma questa cosa va oltre ogni assurdità esistente.” 
“Allora come spieghi il fatto che toccarli mi faccia riprendere all’istante?”
“Beh…”
“In ogni caso stare qui a discuterne non ci porterà a nulla. Piuttosto: Papyrus aveva detto di vedersi a casa di Undyne verso quest’ora.”
“Vuoi seriamente andarci?”
“Sì.”
“E perché vorresti fare una cosa così stupida?”
“Perché Undyne non rinuncerà all’idea di catturarmi, verrà a cercarmi ancora senza quella pesantissima armatura. Papyrus, con il suo modo di fare, potrebbe seriamente farci diventare amici, andiamo.” e detto questo, Frisk si voltò e tornò alle Waterfall. Chara chiese:
“Hai detto che Papyrus ti ha chiamato, come ha fatto? Non mi pare che tu gli abbia mai dato il tuo numero di telefono. E comunque, quando ti avrebbe chiamato?”
“Prima del nostro ultimo incontro con quel mostriciattolo. Tu eri distratta, la chiamata è durata poco. Ha trovato il mio numero semplicemente premendo tasti a caso sul tastierino del suo cellulare finché non ha fatto suonare il mio.”
“E tu stai mettendo la tua vita nelle mani di un idiota del genere?!”
“Afferma di essere il miglior amico di Undyne.” Passati dieci minuti, i due arrivarono a casa di Undyne. Davanti alla porta d’ingresso c’era Papyrus, che salutò Frisk e lo nascose dietro di lui, poi bussò alla porta e Undyne gli aprì. Papyrus esordì:
“CIAO UNDYNE.”
“Ciao Papyrus, sei pronto per la tua lezione di cucina?”
“CERTO UNDYNE! OGGI HO PORTATO CON ME ANCHE UN AMICO.” e detto questo si spostò.
“Ciao, io non credo di conoscerti…” disse inizialmente con un tono gentile, poi, rendendosi conto di chi aveva davanti, il suo tono cambiò “…perché voi due… non entrate?” appena furono dentro, Papyrus disse di dover andare in bagno ed uscì dalla finestra. Allora Undyne disse a Frisk: “Che cosa ci fai tu qui? Sei per caso venuto a sbattermi in faccia la tua vittoria?”
“Anche se i tuoi gentilissimi modi mi stimolano incredibilmente a farlo, eviterò, non mi trovo qui per prenderti in giro.”
“Allora cosa vuoi? Non crederai davvero che noi due potremmo essere amici? Ridicolo! Tu ti stai mettendo tra tutti i nostri sogni e le nostre speranze! Se non fossimo in casa mia ti avrei già attaccato, ora sparisci!” Papyrus, che era lì intorno ad origliare, si affacciò alla finestra da cui era uscito ed esclamò: “DUNQUE UNDYNE NON E’ IN GRADO DI FARSI DEGLI AMICI, E IO CHE VOLEVO SFIDARLA PER VEDERE SE CI SAREBBE RIUSCITA.” Detto ciò, lo scheletro si dileguò, questa volta per davvero. Undyne esclamò: “Cosa? Una sfida?! Lui pensa che io non sia in grado di essere tua amica? Lo vedremo! Io e te diventeremo addirittura migliori amici! Ma adesso prego, siediti pure, fa come se fossi a casa tua.”
“Emh…certo, grazie.”
“Vuoi qualcosa da bere?”
“Sta funzionando davvero?!” esclamò stupita Chara
“Si grazie.” disse Frisk.
“Allora aspetta, ti preparo un po’ di the.” fatto ciò, Undyne si sedette, lo versò a Frisk e disse:
“Fa attenzione, è bollente. Ti piace?”
“Sì, è buono.”
“Sai, quel tipo di the è il preferito di Asgore. Ora che ci penso, tu e lui siete molto simili, siete entrambi degli ingenui.” lo disse ridendo, poi riprese con tono più serio: “Sai, io da bambina ero molto testarda. Un giorno, per provare la mia forza a tutti, decisi di sfidare Asgore. Fu uno scontro a senso unico, non riuscii a colpirlo neanche una volta. Lui si scusò e si offrì di addestrarmi in modo da rendermi abbastanza forte da sconfiggerlo. Un giorno l’allenamento dette i suoi frutti e riuscì a colpirlo, mi sentii male per averlo fatto…mentre lui sembrava felice, non ho mai visto nessuno così contento per il fatto d’essere stato colpito da me. AHAHAHAHAH…comunque, tempo dopo il mio addestramento finì e io divenni il capo della guardia reale. Adesso sono io che alleno le altre persone, come Papyrus… sai, mi dispiace un po’ per lui. Diventare un membro della guardia reale è il suo sogno e lui si impegna tantissimo per realizzarlo, ma non penso che potrà mai farcela. Non è debole, è davvero forte, forse persino più di Asgore, ma è anche troppo buono e gentile, se lo mandassi in battaglia non avrebbe mai il coraggio di attaccare seriamente il suo avversario, che lo farebbe a pezzi. Voglio dire: lui avrebbe dovuto catturarti, invece è diventato tuo amico e ti ha portato qui. Proprio per questo gli do lezioni di cucina, così potrà fare altro nella sua vita. Ma non dirgli nulla di tutto questo.”
“Mi dispiace molto per Papyrus, ma effettivamente quello che fai è la cosa migliore per lui. Spero che trovi un altro obbiettivo e riesca a realizzarlo.”
“Me lo auguro anche io, ma vedo che tu hai finito il the, te ne prendo altro.” Undyne si alzò, ma mentre andava a riempire la tazza di Frisk realizzò una cosa:
“Aspetta un attimo, adesso Papyrus dovrebbe star facendo la lezione! E se lui non c’è…allora farai la lezione al posto suo!”
“Aspetta, cosa hai detto?” dissero Chara e Frisk in coro. Undyne afferrò Frisk per il braccio e lo mise davanti a degli ingredienti per cucinare:
“Iniziamo dai pomodori, forza, schiacciali con tutta la tua forza, immagina che siano il tuo peggior nemico.” Frisk immaginò che quei pomodori fossero suo padre e li distrusse con un pugno. Immediatamente Undyne gli urlò: “Vai così, ora prendi la pasta e mettila con forza nella pentola.” Frisk lo fece, per finire Undyne urlò: “Adesso accendi il fuoco e fallo ardere come non mai.” Frisk si stava seriamente divertendo e quindi faceva tutto ciò che gli veniva detto.
“Di più! Ancora di più!” i due esagerarono con il fuoco e l’intera casa cominciò a bruciare. Tra le fiamme Undyne si mise a ridere ed esclamò: “Non a caso Papyrus fa schifo come cuoco, guarda a che livelli è la sua insegnante. Comunque adesso che si fa amico mio? Un’attività divertente come…ah ma chi prendo in giro? Per noi è impossibile essere amici, d’altronde alcune persone non sono proprio fatte l’una per l’altra. Io e te siamo un esempio.” ad Undyne tornò lo sguardo da assassina: “Quindi posso farti fuori senza problemi, fatti sotto umano!” Undyne fece comparire una lancia e disse a Frisk: “Sono stata sconfitta una volta, la mia casa è in fiamme e non sono riuscita a diventare tua amica, voglio almeno una rivincita. Attacca pure per primo.” Frisk pensò: “Siamo nel mezzo di un incendio e lei vuole comunque combattermi per riacquistare il suo onore perduto, è molto determinata. Dato che solitamente io sono com’è lei ora, so che provare a convincerla con il dialogo sarebbe una battaglia persa in partenza. Questa volta niente parole, solo fatti.” e prese la spada, tuttavia fu subito colto da un dubbio: “Ma comunque non voglio ferirla o ucciderla, questa casa poi è calda come le Hotland e non so quanto resisterà, devo finire lo scontro in fretta, ma come?”
“Forza umano! Attaccami con tutta la forza che hai!” Urlava ella, estremamente sicura di sé. Frisk decise di accontentarla, buttò la spada e le diede un pugno, il colpo non era neanche minimamente paragonabile a quello di una persona intenta a combattere seriamente. Undyne disse: “Quella sarebbe la tua massima potenza? Ma per favore! Hai buttato quella spada e mi hai praticamente accarezzato, tu non vuoi fare del male a nessuno vero? I membri della guardia reale che hai affrontato mi avevano riferito di un umano che stava mostrando pietà e gentilezza a tutti, ma non ci credevo. Tu non vuoi proprio farmi del male e a quanto pare, nemmeno io voglio farti del male. Sai, sei un idiota, un idiota con un grande cuore, proprio come qualcuno che conosco. Forza, usciamo da questa casa.”
Una volta fuori Undyne disse: “Senti, penso che il destino voglia che tu combatta contro Asgore, ma non preoccuparti, tu puoi convincerlo a non ucciderti. Però non osare fare tu stesso del male a lui, o ti verrò a cercare e te la farò pagare molto cara. Comunque ora vado, dovremmo rivederci qualche volta, per un po’ starò da Papyrus, ci vediamo.” e detto questo Undyne salutò Frisk.
“Ci vediamo Undyne.” rispose l’umano. Dopo che Undyne se ne fu andata, Frisk guardò Chara e le disse: 
“Visto che farsela amica non era un’idea stupida?”
“Sì, sì vedo.” rispose lei. Frisk si allontanò un po’ dalla casa in fiamme, si distese per terra e iniziò a guardare il cielo. Il ragazzo affermò: “Sai, mi sono davvero divertito, ma è stato anche molto stancante.”
“Davvero ti sei divertito durante quella strana lezione di cucina?” chiese Chara ridacchiando.
“Sì, ma ora che ci penso è così per tutto.”
“Cosa intendi?”
“Intendo dire che tutta questa strana avventura è così, mi sto davvero divertendo molto. All’inizio questo regno mi sembrava solamente un luogo ostile e pericoloso, pensavo che avrei dovuto sostenere miliardi di inutili e sanguinose battaglie, ma ogni volta le cose si sono risolte al meglio. Mi sembravano tutti ostili e pericolosi, ma mostri simpatici come Toriel e Papyrus mi hanno fatto capire che ero in errore. Sono contento di aver conosciuto loro due, Sans, Undyne e soprattutto te. Mi sembravi antipatica e scontrosa, ma dietro a quel comportamento c’era una brava persona. Tu non ti stai divertendo?” sorridendo, Frisk disse tutte queste cose, che fecero molto piacere a Chara, difatti pure lei sorrise e quasi scoppiò in lacrime dalla contentezza dovuta al fatto di aver conosciuto Frisk. Non era un umano che potesse odiare, stargli vicino tutto quel tempo e vivere quell’avventura insieme a lui l’aveva ormai guarita da tutte quelle emozioni terribili che provava quando pensava alla sua vita in superficie: rabbia, odio, rimorso, tristezza e paura, in quel momento le sembrava di non averle mai provate in vita sua. Ella disse gioiosamente: “Sì Frisk, sto amando quest’avventura.” Chara si era persino scordata del fatto che il suo amico stava facendo tutto ciò con lo scopo finale di combattere suo padre. Fu Frisk stesso a ricordarglielo dicendole: “Un giorno però questo viaggio finirà, allora dovrò combattere contro Asgore. Ormai mi è chiaro, specialmente grazie alle parole di Undyne, lui non è malvagio. Ho dato inizio a tutto questo perché vedevo in lui qualcuno simile a mio padre, un errore madornale il cui solo pensiero quasi mi fa ridere. I miei obbiettivi da quando ho lasciato le rovine sono cambiati, non punto più soltanto a far cambiare idea al re, voglio anche farti tornare, farti riabbracciare la tua famiglia e liberare i mostri.”
“Sai, è strano, io non ho un’anima e quindi non dovrei provare alcun sentimento, eppure più dici queste cose più io mi sento bene. Anche tutte le emozioni che hai provato da protagonista di questa avventura, io le sento molto vicine. Tu sei incredibile Frisk, adesso l’ho capito, sei riuscito in qualche modo a risvegliarmi dalla morte, hai alleviato il mio odio verso la razza umana con la tua determinazione e adesso mi stai anche dando di nuovo la possibilità di essere felice. Grazie di tutto.” 
“Non hai nulla di cui ringraziarmi, perché di tutto ciò che hai detto io non ho fatto niente. Quando hai pianto appena scoperto cosa successe dopo la tua morte e quando mi hai parlato della tua vita felice con i Dreemur hai dimostrato una cosa: tieni ancora ai mostri che ti hanno accudita e salvata dal mondo degli umani. Se avere un’anima significa provare forti sentimenti, allora tu tecnicamente un’anima ce l’hai, anche se nessuno può vederla e anche se non è nel tuo petto come la mia.” Chara pensò: “La verità purtroppo è un’altra, per provare queste emozioni io sto sfruttando l’anima di Frisk. Nei libri del vecchio scienziato reale ho letto che certe anime sono abbastanza potenti da riuscire a risvegliare l’essenza di un morto. Quando ciò avviene, l’umano e il fantasma sono legati e quest’ultimo può provare le stesse sensazioni e gli stessi sentimenti di chi lo ha risvegliato. Però, anche se so tutto ciò, le parole di Frisk mi fanno stare bene, ha capito che soffrivo e ha deciso di salvarmi, sarò in debito con lui per tutta la mia vita, perché ormai posso dirlo, io sono viva.”
Mentre Chara formulava questi pensieri Frisk si era addormentato con il suo solito sorriso sul volto, la ragazza disse: “In effetti non dorme da quando eravamo a Snowdin, da allora ha sostenuto molte battaglie, non ha mangiato quasi nulla e mi ha sempre consolata quando mi vedeva abbattuta, mi stupisco non sia crollato prima. Aspetterò il suo risveglio.”

FINE CAPITOLO 9

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Undertale / Vai alla pagina dell'autore: Feder122