Seduta al tavolo della mia camera nel palazzo reale di Asgard, scrivo queste parole, per non dimenticare.
Pochi mesi possono sembrare un tempo lunghissimo, quando tutto intorno a te cambia che non riesci ad abituarti.
I miei ricordi: Tanti, troppi ricordi; dai più belli, ai più tristi e dolorosi. Non voglio scordare nulla, perché tutto ciò che è legato a quei ricordi, mi ha fatto diventare la regina che sono ora e non posso dimenticare, perché sarebbe fare un grave torto a tutte le persone che hanno attraversato, anche per poco, la mia vita e l’hanno cambiata, molto spesso in meglio.
Quello che sono diventata oggi lo devo a loro.
Anche l’incontro, con il signore dei mari e poco dopo con Athena e i suoi cinque cavalieri.
Con la morte dei guerrieri di Asgard è crollato il mio mondo, io regina del nord e celebrante di Odino ho distrutto le vite di coloro a cui tenevo per colpa di un maleficio a cui potevo ribellarmi, ma il potere dell'anello del Nibelungo era troppo forte ed ho dovuto cedere, ma la mia anima assisteva alla rovina degli uomini più forti di Asgard e alla distruzione del mio regno.
Odino mi ha perdonata e sono tornata la regina di un tempo.
Gli dei del nord mi hanno concesso il privilegio di diventare madre di un figlio senza padre: Ed è proprio per te figlio mio che sento l’esigenza di mettere nero su bianco il passato.
Mi illudo forse, così, di mantenere viva una parte importante della mia vita, che fu toccata profondamente da tutte quelle persone che oggi non ci sono più tra cui quella di tuo padre uno dei più valorosi guerrieri devoti ad Odino. 
Ma parlare di tuo padre, vuol dire parlare anche degli altri valorosi guerrieri del nord.
Non è facile parlare di loro, ma ogni notte sento le loro voci ed io non posso dimenticarli e voglio che tu sai che loro saranno sempre presenti in queste terre fredde.
Sento gli ululati dei lupi che mi ricordano Luxor, figlio della foresta, una madre severa e fratello di feroci lupi con i quali ha condiviso la sua vita. Si era fidato di me, di un essere umano ed ora per questo errore ne soffro. Lo vedo nei miei sogni, mentre viene avvolto dalla neve che veloce lo travolge. Sento la sua voce che chiama il mio nome: Non è stato il cavaliere di Athena ad ucciderlo, ma la sua terra da me governata.
Non posso dimenticare neanche lui Megrez e le sue ambizioni e brame di dominio.
Lui sapeva dell'anello ed ha cercato di nascondere ogni cosa ai suoi compagni che per lui non erano degni di indossare le sacre armature del nord.
Tutta la sua astuzia e il suo ingegno non sono bastati a dargli ciò che desiderava: Il trono di Asgard.
Poteva usare queste sue qualità per il bene della sua terra, ma cosi non è stato.
Ogni volta che guardo mia sorella Flare, vedo la tristezza il dolore che prova per Artax. Lui con il potere del fuoco e del ghiaccio ha cercato di difendere la sua patria dagli invasori.
Lui che era diventato un guerriero per mia sorella: Ogni cosa che lui faceva era dettato dall'amore che provava non solo per la sua Asgard, ma anche per Flare.
Voglio ora parlarti di Thor il cavaliere di Odino che porta il nome di un Dio. Lui che voleva ripagare la mia gentilezza di averlo salvata e non si sentiva mai all'altezza. Aveva riposto in me la sua fiducia ed è stato il primo a scendere in campo, obbedendo ai miei ordini pur sapendo che non ero in me.
Parlare di loro è molto triste, ma devo farlo per farti conoscere con queste poche righe il loro valore che rimarrà leggenda ad Asgard come i Gemellu Mizar e Bud.
Fratelli gemelli sperati alla nascita: Il primo aveva sogni di grandezza e cercava la gloria e combattendo la battaglia contro i bronze saint si era reso conto che non doveva lottare solo per lui, ma anche per gli altri. E' proprio durante lo scontro contro la dea della giustizia che i due fratelli si sono ritrovati. 
Bud, mi odiava, come odiava la sua terra: Asgard e le sue leggi che con lui sono stati ingenerosi gli è stato tolto tutto la sua famiglia, suo fratello crescendo in povertà.
Infine l'ultimo dei cavalieri del nord tuo padre Orion: Era l'uomo che mi è sempre stato accanto. Ha visto morire uno ad uno i guerrieri di Odino e suoi amici ed ha assisto al mio cambiamento. Le sue ultime parole sono stati verso i cavalieri di Athena chiedendo di salvare Asgard e la sua regina. 
Ed ora conosci i valorosi guerrieri del nord.
Ora sono sola nella mia stanza e mi guardo intorno mentre un senso di quiete, mi pervade e nella mia mente un ricordo prese forma: Li rivedo tutti vicino a me nella sala del trono e capisco che mi mancano e li vorrei di nuovo accanto a me.