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Autore: Zappa    28/02/2018    6 recensioni
Tutti hanno la loro versione su come sia e come si comporti Vegeta.
Pochi hanno osato deriderlo e prenderlo in giro: ora è giunto il momento.
Vi proporrò una serie qualità di Vegeta e vi spiegherò il perché di quelle qualità.
Lettura sconsigliata alle persone serie e a tutti quelli che mi conoscono.
I personaggi presentati e le citazioni cui faccio riferimento non mi appartengono e non ne detengo alcun diritto.
# 1. Egocentrico
# 2. Sensibile
# 3. Innamorato
# 4. Ponderato
# 5. Tecnologico
# 6. Filosofo
# 7. Esasperante
# 8. Tata
# 9. Imperatore
# 10. Strano
# 11. Destinato
# 12. Casalingo - Fanfiction vincitrice del primo posto al contest “Piangere è difficile, ma ridere lo è ancora di più: il contest della risata” indetto da eleCorti sul forum di Efp
# 13. Festaiolo
# 14. Cupido
# 15. Coinquilino
# 16. Neopatentato
# 17. Genitore
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, Nonsense, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiorno o buonasera a seconda di quando entrate!

Non badate al fatto che questa fanfiction doveva essere pubblicata a San Valentino ma la pubblico solo oggi...

ma HEY!, che noia seguire le convenzioni, facciamo che pubblico in ritardo e quando voglio io, eh?

Non c’entra assolutamente nulla il fatto che io sia pigra, sia chiaro.

Però, potrebbe anche essere in onore dell’8 marzo, la festa della Donna, no?

Va be’, mettetela dove vi pare.


Questa fanfiction, in ogni caso, è un po’ un esperimento: spero il tutto sia di vostro gradimento, se avete voglia e tempo, ditemi che ne pensate, se non morite prima per la sua inevitabile lunghezza

Alla prossima e grazie a tutti!


Zappa



Nel silenzio della stanza un rumore improvviso ruppe la preziosa quiete che si era accumulata fino a quell’istante. Un’onda di gente entrò in studio, preparò di corsa le telecamere, lucidò i tavoli, sistemò le sedie, controllò i cavi e gli impianti d’illuminazione; i tecnici dell’impianto visivo e delle luci riassettarono i faretti e gli audio vennero provati ed attivati per la diretta.

I truccatori furono veloci e fecero del loro meglio per sistemare i visi già perfetti dei presentatori – uno ci rimise quasi una mano perché uno dei due presentatori gliela volle staccare a morsi in un impeto di fastidio – e in meno di un quarto d’ora furono in onda sul nuovo canale CapsuleAndCo.

Partì la sigla, una sigla che il presentatore antipatico avrebbe definito schifosa come i piedi puzzolenti di Nappa, ma noi ce ne freghiamo della sua opinione e continuiamo con la diretta, e si aprì lo studio tra spari di coriandoli e ballerini improvvisati che scivolarono sulle note della sigla d’apertura, permettendo a due figure di fare ingresso in scena.

I due conduttori si accomodarono alla postazione, stampandosi in faccia un sorriso perfetto da telecamera e in tre, due, uno, furono in onda.

<< Buonasera e benvenuti a tutti i telespettatori di CapsuleAndCo! >> accolse calorosamente tutti la conduttrice dai capelli blu come l’oceano, l’unica, inimitabile, insostituibile, fantastica, brillante, geniale, bellissima, divina, magnifica, stupenda, meravigliosa, spettacolare, be’, abbiamo capito di chi stiamo parlando, Bulma Brief.

<< Questa sera abbiamo il piacere di presentarvi il programma d’amore dedicato a San Valentino, la rubrica, Cuore Divino, in cui vi daremo dei meravigliosi consigli per preparare e per prepararvi al meglio per il vostro lui o per la vostra lei! >>

Sedeva accanto a lei l’altro conduttore, dai capelli neri come la notte, anche lui molto... be’… insomma… molto… va be’, la accompagnava Vegeta, seduto accanto a lei con la sua solita cera molto fotogenica per la televisione.

<< Io e il mio dolce maritino >> continuò la conduttrice, mentre il dolce maritino ringhiava verso il regista che lo implorava di sforzarsi almeno un po’ di sorridere per non terrorizzare il pubblico, << vi daremo alcune dritte per vivere al meglio questo giorno speciale, perché si sa, l’amore è un dono prezioso della vita, vero tesoro? >>

Il tesoro, che invece pensava come e quando cavare gli occhi al regista e mangiarseli come marshmallow, si voltò colto alla sprovvista verso la compagna che si era infilata tra le sue braccia, prendendolo a braccetto per coinvolgerlo nella conversazione.

<< Ceeerto, >> le rispose con quel velo di convinzione di chi è sicuro che buttarsi giù dal ponte per fare bungee jumping sia una buona idea. Si schiarì velocemente la voce: << in fondo San Valentino è il giorno delle rose, dell’amore e delle poesie... >> annuì convinto alla telecamera << e io, guarda caso, ne ho una giusta giusta per l’occasione, giusto per entrare nel mood >>

Si mise subito a rovistare nella giacca elegante che aveva dovuto indossare, tirando fuori un biglietto accartocciato. Lo aprì e lo iniziò a leggere.

<< Le rose sono rosse... >>

<< Aww, caro… >> sospirò Bulma, accanto a lui, stringendosi al suo braccio e vide come anche le signore del pubblico avevano iniziato ad apprezzare questo breve, ma sicuramente intenso, scorcio poetico.

<< Le viole sono rosse… tutto è rosso, c’è sangue dovunque e c’è un cadavere – >>

<< Okay, basta così, grazie caro >>

La conduttrice gli tappò velocemente la bocca e si allontanò subito da lui, riprendendo la sua postazione davanti la camera. Vegeta, invece, la guardò offeso ma Bulma decise di non farci caso.

<< Iniziamo, ordunque, con i primi consigli per San Valentino, ossia, dalle basi, il come approcciarci all’altro: prima di poter parlare di come organizzare questo bellissimo giorno, bisogna infatti adescare la donna o l’uomo giusto; alcune dritte per lui e per lei per conquistare lei o lui, a seconda della vostra identità sessuale >>

Vegeta concordò con la compagna: << Quando vi avvicinate ad una donna, dovete essere convincenti, dovete colpirla con la vostra mascolinità o femminilità, che dir si voglia: insomma, dovete conquistarlo il vostro partner, sennò la cena ve la pappate da soli >>

<< Esattamente: quando capite che ci può essere una fiamma tra di voi, con un bel sorriso vi dovete avvicinare, guardarla negli occhi e… >>

<< Regalarle, per esempio, un teschio di dinosauro. Le donne lo adorano. Io lo adoro, per esempio >>

<< No, meglio un mazzo di fiori, Vegeta... >>

<< Perché? Da quando mondo è mondo, i veri guerrieri portano il cuore o la coda della selvaggina catturata durante la caccia alla moglie o marito, in segno di rispetto verso il loro compagno o compagna: il frutto della guerra e del sangue che imbratta le nostre labbra si stamperà sulle loro, dicevano i saggi Saiyan >>

<< Non credo che sulla terra funzioni proprio così, però… >>

<< Ah, no? In ogni caso, se ancora non si è arrivati alla fase dei doni e della conoscenza reciproca, e si è all’inizio, si può sempre flirtare con quella persona… >>

<< E come si fa? >> gli chiese Bulma.

Vegeta la guardò, saccente: << Semplicissimo… la guardi negli occhi e le sussurri: Hey, hai mica una cartina geografica?i >>

L’altra lo fissò negli occhi, corrugando le sopracciglia in attesa della battuta del secolo.

<< Perché mi sono perso nei tuoi occhi… >>

<< Sì, be’, questa è carin - >>

<< Altrimenti un: Hey, dolcezza, sei Google? Perché hai esattamente tutto quello che stavo cercando… >>

<< Va bene, mi pare che tu ci stia prendendo abbastanza gust - >>

<< Oppure: Hey, puzzi come un sacco di spazzatura. Posso portarti fuori, stasera?ii >>


<< Va bene, ora basta... >> Si rimediò un’occhiata storta dal marito ma questa continuò, << Ora che abbiamo visto come approcciarsi al proprio Valentino o la propria Valentina, vorrei leggervi, per entrare nel vivo della puntata, una lettera che ci avete mandato, per capire come fronteggiare i problemi d’amore e darvi qualche dritta su come– >>

Ma Vegeta, che si era svegliato dal suo improvviso stato comatoso che l’aveva colto per via dell’ondata di noia del chiacchiericcio di Bulma, vedendo sul tavolo del materiale interessante da commentare, le rubò subito la parola, sottraendola alla compagnia.

<< Oh, finalmente ci si diverte un po’: avevamo molte più lettere delle tre che vi stiamo per presentare, ma poiché sono un sadico di merda, ho giust’appunto scelto le peggiori e scartato le altre, noiose e poco interessanti. Ora le commenteremo sarcasticamente assieme a mia moglie, ridendo di gusto >>

Ghignò malvagiamente, iniziando a stropicciare il bordo della prima busta per aprirla e carpirne il contenuto ma Bulma lo rimproverò.

<< In realtà, dobbiamo rispondere in modo gentile e cerca di aiutare queste persone, Vegeta >>

<< Hey, hai voluto che partecipassi al tuo programma, mi hai fatto vestire da persona civile, mi hai ficcato dietro questo tavolino talmente basso che non posso neanche accavallare le gambe? Lasciami almeno partecipare al programma! >>

<< Ma la trasmissione Cuore Divino è per dare consigli, non insultare la gente! >>

<< Non è la stessa cosa? >>

<< Vegeta! >> alzò subito gli occhi al cielo la donna, ma il principe la bloccò in tempo.

<< D’accordo, d’accordo, commenteremo in maniera sarcasticamente gentile ma prenderemo comunque per il culo queste persone, va bene? >>

Sbuffò, mentre Vegeta aprì la prima busta, inforcando i suoi occhialini per vedere da vicino e iniziò a leggere.


Cari Bulma e Vegeta,”

<< Che noia, questi già sanno come ci chiamiamo– >>

<< Leggi e non rompere >>

sono una dolce ragazza di campagna, ormai donna, che ha due creature meravigliose come figli a cui badare da tanto tempo. Uno grande e dolce e uno piccolo e dolce: due biscotti dolci che ho allevato con cura e amore a discapito della mancanza di un padre disgraziato e irresponsabile a cui piaceva viaggiare in lungo e in largo invece di rimanere qui ed obbedire ai miei ordini”

Questo marito disgraziato è la mia pena e il mio odio. Se lo beccassi, il minimo sindacale che gli farei sarebbe la ceretta al naso…”

Vorrei pertanto chiedere a Vegeta se mi potesse insegnarmi a strappare gli arti e a stritolare il cuore di quel gran bastardo. So che ha avuto il suo bel daffare in passato e magari ha ancora qualche consiglio da elargire a tal proposito.”

<< Be’, a me non starebbe male aiutare l’arpia- cioè, la bisbetica di Kaaroth, cioè, no… come si chiama? >>

<< Chichi... >>

<< Ah, sì, giusto… dicevo, a me andrebbe anche bene aiutare la bisbetica di Kaaroth, però questo andrebbe contro i miei principi >>

<< Perché, avresti una deontologia professionale? >> lo canzonò l’altra.

<< No, questione di immagine: Kaaroth e la sua morte sono affare mio, sono nella lista di cose da fare, subito dopo aver conquistato la Città dell’Ovest e dintorni* >>

Tornò a leggere.

Ti prego, Vegeta, insegnami come si fare a rompere il cuore di quel dannato fannullone e ti ricompenserò con riserve di sushi a non finire e giuro sul mio futuro marito morto che non mi lamenterò mai più della delinquenza latente dei Super Saiyan. Firmato, una dolce ragazza di campagna, ormai donna. Un dolce San Valentino a tutti, tranne a mio marito.”

<< Bene… mi piace lo spiccato amore che fuoriesce da questo pezzo: ama proprio la violenza questa donna. Nella mia scala di considerazione degli umani è passata da 0 a 0,5… >>

<< Io credo che qui, però, si debba fare un discorso più ampio, rivolto a tutte le telespettatrici che ci seguono da casa… la violenza non va mai bene. Non dovete rompere il cuore del vostro amore, ne ha solo uno... >>

<< Esatto, piuttosto rompetegli le ossa, ne hanno – >>

<< 206 >>

<< 206! È un buon affare! Un buon corso di karate o arti marziali, per rompere le ossa ai bastardi che vi fanno del male è esattamente quello che vi ci vuole. Lo faccio anche io, mi offro volentieri!>>

Il pubblico e la presentatrice si commossero davanti a tanta dolcezza improvvisamente offerta dal conduttore.

<< Oh, Vegeta… >> sospirò con grazia la moglie, sorridendogli amorevolmente.

<< Però con un pagamento in cibo >> ci tenne a precisare << la ragazza qui accanto a me non è molto brava a cucinare la carne… lei è brava ad offrirmi altra carne, if you know what I mean… >>

Il vivace occhiolino che affibbiò alla telecamera gli costò una gomitata in pancia ma se la rise di gusto ugualmente.


<< La seconda schifezza che vi proponiamo- >>

<< Vegeta, modera i termini… >>

<< Ah, giusto. La seconda enorme schifezza che vi proponiamo parrebbe davvero una lettera d’amore. Vediamo un po’ che dice… >>

Dolcissimo amore mio, cavaliere romantico dei miei sogni e amante che tutte le fan desiderano… meraviglioso principe Vegeta”

Questo sospirò deliziato, sotto lo sguardo di rimprovero della moglie. << Finalmente qualcuno che riconosce il mio titolo regale... >>

Noi ci siamo già incontrati, ma sebbene il tuo animo e il tuo cuore siano su altri lidi, non c’è notte in cui non sogni il tuo bellissimo volto e le tue succose labbra sulle mie…”

Vegeta alzò un sopracciglio.

Sei la luce dei miei occhi e il mio rifugio quando il mondo è contrario alle mie prospettive. Rimembro ancora quando, quella serata di Halloween, tu mi catturasti tra le tue forti braccia e mi legassi, come schiava legata alle tue catene, al trono del nostro amore…”

Vegeta spalancò gli occhi e iniziò a sudare freddo ma Bulma se ne accorse, corrugando le sopracciglia. Deglutì e continuò a leggere.

Quando mi sorridesti, con un sorriso da dio greco, il dio del sesso e dell’amore, promettendomi grandi tesori e grandi ricchezze se avessi acconsentito al tuo piano per farti risorgere dalle tenebre della sventura e dell’umiliazione, acconsentii subito, sperando ben presto in un succoso e meritato premio”

A Vegeta sfuggì una risatina di nervoso e Bulma digrignò i denti.

Orsù, quindi, mia grandissima e possente Maestà: accingetevi ordunque a darmi alla mia grossa e succulenta ricompensa che accetterò a bocca aperta…”

L’enorme facepalm del principe non poté coprire l’urlo di orrore che gli giunse dalla moglie.

Allora, quando mi inviti a mangiare la pizza?

Firmato Nene, la postina iii

Solamente dopo aver contato fino a cinque Vegeta osò portagli gli occhi sulla moglie che, inviperita, sputava fiamme.

<< Chi è? >>

<< Nessuno >> corse ai ripari Vegeta, ma dallo sguardo di ghiaccio della moglie che gli scavò l’anima, si ravvide a sputare la verità, e anche in fretta: << È solo la ragazza che mi ha aiutato a fare lo scherzo di Halloween e, probabilmente, si è presa una sbandata per me… >>

<< E perché mai dovrebbe essersi presa una sbandata per te? >> lo incalzò invece Bulma, << hai forse accettato le sue avance? Le hai messo le tue manacce addosso? >>

Gli si avvicinò da piantargli gli occhi dritti in faccia, con il naso ad un soffio dal suo, facendolo retrocedere sulla sedia.

<< M-ma di che diamine stai parlando? Non ti ricordi che è successo? Questa ipotetica donna era un cadavere quando mi sono presentato dal Supremo! >>

Ma Bulma continuava a squadrarlo, scavando nel nero dei suoi occhi e pretendendo la verità, capace anche di aprirgli il cervello e cavargliela fuori con il bisturi.

Si calmò dopo circa una decina di minuti, minuti in cui Vegeta era rimasto immobile a specchiarsi negli iceberg dei suoi occhi blu, minuti in cui il regista urlava nell’interfono dei due di smetterla di fare le belle statuine a meno che non volessero mandare alle ortiche la serata, e minuti in cui il pubblico aveva assistito alla scena in religioso silenzio, simpatizzando con il povero presentatore destinato probabilmente ad una morte lenta e dolorosa.

<< Fidati… >> sussurrò docilmente Vegeta, alla fine, << Non è venuta a letto con me… non ti tradirei mai… era un cadavere, poi... >>

Dopo infiniti istanti che parvero secoli, Bulma si rimise al suo posto e sospirò, riprendendo una tonalità di colore umana e non più simile a quella di un vulcano in eruzione.

<< Giusto, hai ragione… >> mormorò, facendo trarre un sospiro al povero pubblico, mentre Vegeta si rovesciava a terra con la sedia, rimasta in bilico fino a quel momento. Si riassettò un attimo, quando si ricordò di un dettaglio.

<< Un momento... COME ERA UN CADAVERE? >>

Questa volta fu Vegeta ad urlare di orrore.



Qualche istante di pubblicità, la trasmissione riprenderà il prima possibile quando la presentatrice avrà finito di picchiare il marito. Ci scusiamo per il disagio.


*c – bbzzz*


Quando i miei bambini non hanno voglia di studiare, io all’ora della merenda gli do Gran Ciok! E la loro voglia di studiare ritorna subito! Scegli Gran Ciok per una merenda sana e semplice ma anche divertente!


Quando i miei bambini non hanno voglia di studiare, io all’ora della merenda gli do due Slavadenti! SBAM, BAM!

E la loro voglia di fare i compiti ritorna improvvisamente: Slavadenti è in confezioni singole, perché se dati bene, ne bastano pochissimi!


Slavadenti è un prodotto MO’ LE PRENDIH

Attenzione: leggere bene le avvertenze, perché se dati spesso o troppo forte, possono rincoglionire leggermente.iv


*c – bbzzz*


La telecamera mostrò nuovamente lo studio televisivo e si udirono gli scroscianti applausi del pubblico in diretta.

La conduttrice, questa volta, sorrise al conduttore, stringendosi al suo fianco e poggiandogli amorevolmente la testa sulla spalla.

<< Allora, caro, ti sta piacendo San Valentino? La giornata dell’amore, degli amanti – >> iniziò amorevolmente, recuperata la sanità dal raptus omicida di qualche minuto prima.

Vegeta la interruppe subito, alzandole con una mano il mento e guardandola dritta negli occhi, un po’ perché doveva nuovamente abituarsi a fare contatto visivo dopo aver ricevuto il microfono dritto in fronte e un po’ perché doveva dirle una cosa davvero importante. Il cuore di Bulma iniziò a battere all’impazzata, e veniva colta dal mare in tempesta che erano diventati i suoi grandi occhi scuri.

<< Bulma… >> parlò carezzevole, parlando nei suoi due occhi blu con attenzione. Bene, ora non ne vedeva più sei come prima ma solo due, le traveggole stavano iniziando a passare. Sospirò ancora: dannazione, neanche a San Valentino riusciva a dirle qualcosa di dolce? Chiuse gli occhi e ci riprovò. Bulma brillò di gioia quando rivide la decisione nei suoi due specchi neri e decisi.

<< Io… sono stato completamente da solo per la maggior parte della mia vita >>

Disse con slancio amoroso, facendo ancora luccicare gli occhi alla scienziata. << Oh, tesoro, io – >> replicò lei, ma Vegeta si era voltato, con lo sguardo distante, come se contemplasse l’infinito e pesasse le parole giuste da dirle. Bulma pendeva dalle sue labbra nell’attesa di sentire l’amore librare fiero nell’aria.

<< Ci stavo così bene da solo... >>

<< COOOOOS – >>


La trasmissione riprenderà nuovamente tra poco, anche se non ci sarà pubblicità perché l’autrice non sa più che inventarsi.


Quindi perché non raccontarcela su?

Come state?

Tutto bene?

Io francamente comincio a dubitare della mia sanità mentale, ma torniamo in diretta...


Lo scroscio di applausi ritornò alla trasmissione e fu nuovamente inquadrato il volto candido e dolce della conduttrice.

<< Bentornati e grazie per essere ancora in nostra compagnia! >>

Alla fine degli applausi, Bulma precisò: << Scusate per la nuova interruzione così scialba, ma ero occupata a rincorrere mio marito per mezza Capsule Corporation nel tentativo di strappargli una costola e di usarla come boomerang, capitemi, ero un un attimino occupata >>

<< Ma ora, prima di aggiornarvi sulle nuove tendenze per il trucco primavera-estate e continuare così la nostra bellissima cavalcata per avere un San Valentino da favola, un breve sguardo alle previsioni del tempo con la nostra esperta di meteorologia, la signorina Son! >>


La signorina Son che apparve qualche istante dopo a fianco della cartina geografica della regione si presentò sullo schermo con delle labbra tinte di rosso, un tacco dodici da vertigini e un profondo spacco nel vestito rosso fuoco che portava con spettacolare eleganza. Sbatté i suoi occhioni neri arricciando le labbra in un intenso bacio, facendo svenire due tecnici televisivi sul colpo. La signorina Son, però, altro non era che Son Goku travestito come meglio si poteva per nascondere i fin troppo evidenti pettorali e bicipiti da muratore, particolare che sfuggì all’altro conduttore che ne fu immediatamente stregato.

Vegeta, infatti, sbarrò gli occhi, cercando di nascondere il tremendo tremore che l’aveva preso dopo aver messo addosso gli occhi a quella favola di meteorologa dal nome sconosciuto. Questa sorrise, graziosa, sbattendo le ciglia incrostate di quintali di rimmel denso come petrolio che manco l’autostrada, e parlò, facendo ringraziare il cielo a tutti gli amanti della pesca che avevano il week-end prenotato in barca perché, a quanto pareva, per tutto il tempo ci sarebbe stato lo stesso tempo.

<< Domani e nel weekend su tutta la regione ci saranno ventiquattro ore di tempo v >> strizzò l’occhiolino la meteorologa e ripassò la linea allo studio. << Linea a voi >>

L’enorme bacio che concluse il suo intervento fluttuò oltre la telecamera e andò a schiantarsi contro la faccia di Vegeta che non aveva staccato gli occhi dalla trasmissione per tutto il tempo, rapito dall’inconsapevole identità della bella donna presentatasi come la meteorologa; si ribaltò sulla sedia e finì con la testa conficcata nel muro della scenografia, in un attacco improvviso di epilessia.

Bulma sbirciò oltre il bancone e vide il marito che moriva stramazzato al suolo e si chiese ancora una volta come aveva potuto sposarlo tanti anni fa, sul quell’altare di maggio, sotto l’ombra dei fiori di ciliegio. Probabilmente il profumo nell’aria di allora non era propriamente fiori ma chissà quali erbe allucinogene nascoste nel bouquet che le avevano annebbiato temporaneamente il cervello.

Gemette e ritornò a fronteggiare la telecamera con un sorriso forzato mentre il marito continuava a morire di sottofondo, con la bava alla bocca.

Bulma stritolò un sorriso tra i denti cercando di apparire il più a posto possibile.

<< Ora è il momento di passare a dei consigli di bellezza. Sappiamo tutte che dovremmo essere perfette per quel giorno e ognuna di noi è maestra di bellezza e sa truccare il proprio viso come un capolav – >>

Un sibilo improvviso di dolore fuoriuscì da sotto il tavolo e attirò l’attenzione di Bulma.

<< Ahi… oh, Kami, che dolore… >>

Vide il marito estrarre faticosamente la testa dalla sceneggiatura e cercare di afferrare tavolo e sedia per sistemarsi.

<< Ok… >> borbottò questo, << mi fa male la testa da quattroTHUD, un colpo alla sceneggiatura – cinqueTHUD, un colpo allo spigolo del tavolo – cinqueTHUD!seiTHUD!SETTE POSTI! AAAARGH! >>

L’altra non ci fece caso: << Bene, dicevo… in giro – >>

Vegeta riuscì a finalmente a unirsi alla conduzione, sistemandosi al meglio sulla sedia, anche se con un bernoccolo al posto del cervello e con l’impressione di non riuscire a mettere bene a fuoco la stanza. Non vede neanche l’occhiata preoccupata della moglie.

<< B–bene... in giro per internet trovate tanti consigli di bellezza dalle meravigliose beauty guru ma noi non siamo qui per dirvi come truccarvi al meglio, bensì come – >>

<< Ah, no? >>

<< No, Vegeta… >>

<< Peccato, >> fissò rammaricato i fogli davanti a sé << mi sarebbe piaciuto dare qualche consiglio per un trucco meraviglioso... per esempio, per rendere il viso più espressivo e più colorato, perché venga esaltata la vera natura della donna, avrei consigliato del sangue di drago da spalmare sul viso perché coli vistosamente anche su collo e spalle, per DARE ONORE ALLA BATTAGLIA E ALLA GUERRA – >>

<< BENE! Continuiamo con i consigli VERI per le nostre telespettatrici... >> lo fulminò con lo sguardo Bulma, marcando bene la prima parola e contando sul fatto che non aprisse quella caverna che si trovava al posto della bocca per almeno cinque minuti. Lui sbuffò e incrociò le braccia, mettendo il broncio.

<< Dicevamo, prima che qualcuno qui dentro mi interrompesse, tutte sapete come truccarvi ma quello che non sapete è come struccarvi >> il ditino puntato di Bulma si parò davanti la telecamera << Il problema vero di ogni donna, una difficoltà che tutte condividiamo, è che, alla fine del giorno, ogni singolo giorno della nostra vita, nonostante abbiamo applicato un make-up degno della Principessa di Svezia, questo verrà giù, trasformandoci in – >>

<< … mostri >>

<< Grazie, Vegeta, gentilissimo– >>

<< Dico sul serio… >> disse, invece, serio, fissando dritto la telecamera e interrompendo un’altra volta la scienziata che ora voleva mangiarsi il copione dal nervoso.

<< Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare… >> sussurrò, come per andare a simpatizzare emotivamente con ogni uomo la cui donna la sera si trasformava nella Regina Antonietta di Francia di ritorno dalla morte.

<< Ecco a voi, quindi, i momenti in cui il make-up vi scende dalla faccia e vi trasforma in – >>

<< … mostri >>

<< … perché voi non vi troviate impreparate davanti al vostro uomo, evitate di: numero uno, sbattere contro le porte; sopracciglia rifatte e denti vi partono subito e vi rimangono incastrati tra la maniglia e il vetro, e non è un bello spettacolo, trasformandovi inevitabilmente in – >>

<< … mostri >>

<< Vegeta ‘sta zitto uno stracazzo di attimo, perfavore– numero due, parlare troppo al telefono; quando parlate troppo al telefono, lo schermo del vostro smartphone diventa un quadro di Picasso, vendibile all’asta per qualche migliaio di dollari ma tutto il vostro incredibile make-up finisce rovinato. Fate attenzione, anche per risparmiare sulle bollette… >>

<< Numero tre, indossare una maglietta bianca; >> continuò Vegeta << esatto perché, poi, quando io indosso una maglietta bianca, mia moglie viene a smuccicarsi il naso sui miei pettorali e la mia maglietta assume le caratteristiche della sua facci– >>

<< Caro, dovresti dare consigli, non urlare contro la telecamera – numero quattro, starnutire; come al consiglio numero uno, tutto il trucco, sopracciglia comprese, finirà sulla porta, sullo specchio, sulla lavatrice, sul tavolo– >>

<< Sulla maglietta bianca del marito… >>

<< Numero cinque, inciamparsi e cadere a terra; il make-up finisce a terra e rischiate pure di scivolarci sopra e rompervi una caviglia >>

<< Numero sei, addormentarsi a faccia in giù sul divano; inutile spiegare la pericolosità di questa mossa. Se non volete ricreare la Medusa di Caravaggio sul cuscino, non dormite a faccia in giù >>

<< Numero sette, addormentarsi a faccia in su sul divano; incredibilmente, succede come sopra. La soluzione è, non dormire. NON POSSIAMO VIVERE SOSTANZIALMEN - >>

<< e numero otto, girarsi di fretta; è una cosa a cui non ci si fa molto caso ma, se non fate attenzione, il vostro trucco sparisce e si spiattella sul muro nella direzione in cui vi girate in una forza pari o doppia alla velocità con la quale vi siete girate vi>>


La nuova ovazione del pubblico terminò la nuova interessante rubrica e segnò il nuovo stacco pubblicitario. Vegeta nel frattempo accomodò le carte sul tavolo, mentre Bulma si lisciò il vestito e sorseggiò un fresco bicchiere d’acqua.

<< Ci sto prendendo gusto a condurre questo programma… siamo davvero bravi >>

<< Molto, non c’è dubbio. Siamo sempre stati i migliori in tutto, caro >>

<< Hai ragione, cara. Nessuno ci batte >>

<< Mi piace il fatto il fatto che siamo anche molto umili >>

<< Assolutamente. Viva l’umiltà >>


*c – bbzzz*


<< Mamma, mamma! Vorrei una merenda leggera ma decisamente invitante, che possa coniugare la mia voglia di leggerezza e golosità! >>

<< Non esiste una merenda così, cara >>

<< … >>

<< … >>

<< Ah... >>

<< Mi spiace >>


*c – bbzzz*


<< Mamma, mi scappa la pupù >>

<< Bene, andiamo allora >>

<< Ma voglio farla da Paolo >>

<< Non essere sciocco, amore, andiamo >>

<< Io vado a farla da Paolo >>


E così un altro bambino, quel pomeriggio, scomparve.

Paolo, il ladro di bambini.

Al cinema.vii


*c – bbzzz*


<< Bentornati al programma Cuore Divino… credo… Che nome di mer- Bulma quanto dura ancora questo scempio? >>

<< Abbiamo praticamente finito >>

<< Hmm, bene… dopo devo prendere il numero della bella meteorologa di prima… era davvero una gnocca… >>

<< Che hai detto, tesoro? >> al principe parve di sentire una nota di minaccia nella voce della compagna, ma non ci fece caso.

<< Nulla, cara… >> e si rivolse nuovamente al pubblico in studio e a casa, << siamo quasi alla fine di questa sciagura, voglio dire, show ed è il momento di leggere l’ultimo strazio e di prendere in giro l’ultimo aspirante scrittore di poemi d’amore… >>

Vegeta aprì l’ultima busta, sfilando la lettera e aprendola per leggerla.


Carissima e bellissima Bulma, sono un tuo aspirante ammiratore,”

Si bloccò e fissò in cagnesco la lettera.

Ti ho sempre amata e ti amerò in etern -”

<< Bene! Questa lettera è già finita, oh, che peccato! >> Vegeta chiuse, così, in fretta e in furia la lettera e in una vampata di energia cercò d’incendiarla ma Bulma fu più svelta e l’afferrò al volo, mettendosi nuovamente a leggerla, con sommo disappunto di Vegeta.

Ti ho sempre amata e ti amerò in eterno, sei la mia diva, sei la mia stella. Ora però, sei sfuggita via come la più dolce delle farfalle e mi mancherà sempre il tuo sorriso.

Ora che sei scappata da me e vivi nelle braccia di un altro arrogante, bastardo, basso-”

<< Hey, hey, hey! Che sono queste offese? >>

<< Ma Vegeta, c’ha ragione! >>

<< Sì, ma io non sono basso >>

“… basso e ingrato uomo, io sono rimasto solo e da solo vivrò la mia solitudine. Ti prego, torna da me, perché senza di te, sono come un bicchiere sbeccato viii che deve solo essere gettato. Torna da me, ti prego. Ti amerò per sempre.”

Bulma e Vegeta si fissarono negli occhi per qualche istante, con una smorfia poco convinta sul volto e poi risero di gusto.

<< Il mollusco fa proprio pena! >> rise Vegeta, riafferrando la lettera e bruciandola con estremo gradimento.

<< Abbastanza… >> sorrise di rimando Bulma, con un leggero riso sulle labbra << non abbiamo molti consigli da rilasciare, caro Yamcha, a parte il fatto che quando una storia non va... >>

<< E non va da anni, zio… >>

<< insomma, fatti da parte e cambia idea… il mondo è pieno, sicuro si trova qualcun altro... >>

<< Bulma, sei troppo gentile con lui: mollusco, fatti una vita! Dai! >>

<< Incredibile che sia stato il mio ex… >>

<< Eh, hai alzato gli standard quando hai visto me, eh? Gli ho rubato la donna, la casa, il futuro, l’onore, la reputazione, il posto nella squadra, la figura del figo di turno, il primato per l’acconciatura migliore, il mio numero di cicatrici non è minimamente paragonabile al suo… insomma, se non avessi sposato me, cara Bulma… >>

<< Avrei vissuto molto meglio, caro >>


Le risate di Bulma e i grugniti di Vegeta conclusero la lettura e partì la sigla finale, con l’applauso del pubblico che, finalmente era libero di tornare a casa e di non ascoltare più lo strazio di una puntata che non finiva più, anche se, di per sé, erano rimasti molto volentieri seduti ai loro posti a sedere a godersi lo show, per via delle occhiatacce di Vegeta molto convincenti.

Tra applausi e fischi d’incitamento, i due presentatori conclusero così la meravigliosa e unica puntata – perché spero che robe del genere non si possano più ripetere, ma veramente – e Bulma ringraziò ad uno ad uno tutti i tecnici, coreografi, registi e responsabili audio, scena e studio per la loro disponibilità obbligata a partecipare alla puntata e tutti gli amici che li avevano seguiti da casa, pena il pignoramento della casa.


Le ultime parole furono in carico a Vegeta che salutò tutti calorosamente.

<< Vorrei, prima di mandarvi a quel paese tutti quanti, fare un appello finale a tutti gli uomini o presunti tali di questo sasso su cui viviamo: so che in occasione di questa assurda festa può capitare che scriviate una schifo di letterina d’amore alle vostre arpie, per fare colpo su di loro – sì, perché so che alcuni di voi, smidollati, invece di portare una testa di dinosauro alla propria donna, portano dei fuori e una lettera con su delle scritte, come se la cosa alle donne piacesse, no? – e che usiate quella cosa che si chiama congiuntivo… ma lo usate male, perché voi terrestri fate schifo a prescindere >>

Guardando fisso la telecamera, pronunciò, infine, l’arrivederci.

<< Ricordate... che io sia, che io fossi, che io sia stato, che io fossi stato… che io abbia, che io avessi, che io abbia avuto, che io avessi avuto… sono questi... se li so io, li dovete sapere anche voi, zecche! Anche perché se io non l’avrei usato, non avrei il cuore di Bulma! Andatevene a cagare, adesso >>

E così, tra fischi, urla, bottiglie di champagne, coriandoli e botti di capodanno si concluse la puntata televisiva dedicata a San Valentino.

Bulma fu così felice di aver condotto una bella puntata del genere che la sera stessa organizzò una cenetta e serata romantica con il marito, mentre Vegeta ammise a se stesso che ci si era trovato bene nei panni di Cupido che dava consigli disastrosi d’amore agli altri, peccato, solo, non aver conosciuto l’identità nascosta della misteriosa meteorologa che dopo la conclusione del programma era improvvisamente evaporata nel nulla.



The End





i Grazie a internet;

iiGrazie a internet;

iiiPersonaggio presentato nel capitolo nr 13;


ivPubblicità modificata, originale di SuperMario Trentino;


vGrazie a Sio;

viGrazie a Lizza Koshy, YouTube;


viiInutile spiegare: pubblicità tratte e modificate da Motta e Glade Spray;


viiiParole prese da una vera dichiarazione d’amore;

   
 
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