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Autore: Journey    13/03/2018    0 recensioni
Lei è l’amore della mia vita. Lei è tutto ciò che ho sempre voluto. È dolce, è intelligente, è bellissima. Ti ho mai raccontato di quella volta in cui è arrivata in ospedale portando con sé una macchina rimasta schiacciata dalle macerie di un ponte crollato? All’interno c’era un uomo. Non aveva chance, l’avevamo dato tutti per spacciato. Ma non lei. Lei gli voleva dare una seconda opportunità. Lei voleva che vivesse per poter vedere suo figlio nascere.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April Kepner, Jackson Avery, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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She’s the love of my life


“Papà, parlami di lei”
“Lei è l’amore della mia vita. Lei è tutto ciò che ho sempre voluto. È dolce, è intelligente, è bellissima. Ti ho mai raccontato di quella volta in cui è arrivata in ospedale portando con sé una macchina rimasta schiacciata dalle macerie di un ponte crollato? All’interno c’era un uomo. Non aveva chance, l’avevamo dato tutti per spacciato. Ma non lei. Lei gli voleva dare una seconda opportunità. Lei voleva che vivesse per poter vedere suo figlio nascere. Quasi un anno prima avevamo perso tuo fratello, Samuel. Da quel momento lei è cambiata, io sono cambiato. Decise di andare in Giordania per salvare delle vite. E quando tornò, non era più la stessa. In cuor mio sapevo che non sarebbe mai più tornata quella di prima. Ed ero spaventato. Ero davvero terrorizzato. Capisci? Avevo amato quella April. E feci l’errore più grande di sempre. La lasciai andare. Sapevi che avrebbe dovuto sposare un altro uomo?”
“No, non lo sapevo. Raccontami”
“C’era questo tizio, Matthew. Era un ragazzo fantastico, praticamente la versione maschile di tua madre. Condividevano gli stessi ideali, era un paramedico e l’amava tantissimo. Ma io l’amavo di più e lei amava me più di quanto avrebbe mai potuto amare lui. Purtroppo a quei tempi ero un completo idiota. E non riuscivo ancora a realizzare quanto lei fosse importante per me. Quanto io avessi bisogno di lei nella mia vita. Perciò il tempo passò e lui le chiese di sposarlo. Ovviamente lei accettò. In quel periodo non avrei mai potuto darle ciò che voleva. O almeno così credevo. Ebbi la mia prima occasione di dissuaderla dal matrimonio subito dopo l’esplosione di un autobus dal quale avevo salvato una bambina. L’avevo fatta preoccupare tantissimo e mi disse che se lo volevo, avrebbe cancellato il matrimonio per me. Avrebbe annullato tutto per me.”
“Ma tu non lo facesti, vero?”
“Esatto. Così arrivò il giorno delle nozze. C’era proprio tutti. Era tutto ciò che tua madre aveva sempre sognato. E in quel momento mi resi conto che non era giusto, che la stavo perdendo per davvero e quella volta per sempre. Così mi ritornò in mente ciò che mi disse il mio mentore prima di morire”
“Il padre di Sofia?”
“Proprio lui, Mark Sloan. Mi disse queste esatte parole: “Se ami qualcuno, devi dirglielo. Anche se hai paura che non sia la cosa giusta. Anche se hai paura che creerà problemi, anche se hai paura che potrà rovinare completamente la tua vita, diglielo. E diglielo con forza.””
“Wow, sono davvero delle bellissime parole”
“Lo sono. E così, presi coraggio e proprio lì, al suo matrimonio, davanti a tutti, le ho dichiarato il mio amore. Avresti dovuto vedere le facce delle tue zie. Erano impagabili. Quella era probabilmente l’unica volta in cui sono state zitte in tutta la loro vita. Ma soprattutto avresti dovuto vedere gli occhi di tua madre. Era completamente sbalordita. Non posso spiegare come mi sentii quando scese dall’altare e si avvicinò a me. Quando le presi la mano. Avevo il cuore che mi batteva fuori dal petto. Quello è stato il secondo momento più felice di tutta la mia vita.”
“E il primo qual è?”
“Il primo è stato non perdere né te né tua madre durante il parto. Quando arrivasti, eri tra le braccia di Ben Warren ed eri così piccola. Ricordo quando ti portai da lei. Non stavamo già più insieme, ma in quel momento, in quel momento sapevo che voi eravate la mia famiglia. Nessun’altro. Solo voi due. E di nuovo provai quella sensazione, quella quasi tachicardia che ti viene quando sei così tanto felice. Mi resi conto che non avevo smesso di amarla. Ma i nostri problemi erano ancora lì, non si era evoluto quasi niente. Semplicemente eravamo tornati ad essere amici e conviventi. Non parlavamo di tutto ciò che era successo prima che tu nascessi. E così non feci nulla per tornare assieme a lei. Alla fine, volevamo essere una famiglia per te. E spero di essere riuscito nell’impresa. Lo sai, abbiamo voluto sempre il meglio per te, Harriet”
“Si, papà, lo so”
“Tua madre è sempre stata speciale per me. E lo è ancora”
“Lo so. Adesso devo andare. Ellis mi ha appena inviato un messaggio. È giù che mi aspetta. Dobbiamo ripetere, domani è il primo giorno di tirocinio.”
“Si, certo, vai. Domani è un giorno importante. Vorrei tanto che fosse qui per poterlo vedere. Sarebbe stata davvero molto fiera di te. Ricordati che ti amava tanto. E adesso vai.”
“Era proprio ciò di cui avevo bisogno. Mi sono chiesta come sarebbe stato, cosa mi avrebbe detto se fosse stata qui.”
“Lo so, fa male. Ma se tutto ciò in cui credeva è vero, lei è qui con te comunque e veglia su di te.”
“Grazie papà, ti voglio bene.”
“Ti voglio bene anche io.”
   
 
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