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Autore: shinigami di fiori    17/03/2018    1 recensioni
Un giorno...Tu capirai.
Capirai perché il mondo non meriti la pietà di nessuno...Poiché persino un eroe altri non è che una vittima dell'ingiustizia.
La Strega Blu, dopotutto, è tornata davvero in circolazione.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa: Ricordo a tutti coloro che leggono che questa storia andrà oltre, anche se non di molto, alla seconda stagione animata. Seguirà la prima parte del primo arco narrativo del manga dopo la seconda stagione...Quindi avviso SPOILER.
Buona lettura <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Shopping-?
Mina lanciò le braccia all’aria.
-Gli esami sono finiti, è tempo di divertirsi prima del ritiro-!
Kirishima sospirò triste.
-Si...Non voglio nemmeno pensare agli esami di riparazione-.
-Forza, forza, Mina-chan ha ragione...Andiamo tutti al centro commerciale-! Kaminari afferrò delicatamente il braccio di Jirou, tirandola appena.
-Idiota-. La ragazza mosse nervosamente i suoi Jack, voltando lo sguardo.
-Sembra una magnifica idea-. Uraraka si rivolse a Tsuyu che, contenta, rispose con uno sguardo contento.
-Bakugo, vieni anche tu-? Chiese Kirishima, posandogli una mano sulla spalla.
-Ma crepate-! Ringhiò, allontanandosi.
-Immagino sia un no-. Sero piegò la testa, offeso ma non sorpreso.
-Todoroki-san...Vieni anche tu-? Chiese Momo, con sguardo gentile.
Shouto la osservò, poi sorrise, annuendo.
-Deku-kun, andiamo, andiamo-! Uraraka lo aveva afferrato per la spalla, agitandolo leggermente.
“Troppo vicina...” Arrossì di colpo, coprendosi il viso con gli avambracci.
-S-Si, perchè no?...-.
-Eva-san...Ti va di venire con noi-? Chiese Izuku, sostenuto da Uravity.
La giovane si voltò, sorridendo cordiale.
-Io passo, preferisco andare a sistemare un pò la casa-. Rispose
imbrarazzara.
-Eeeeh? Ma sarebbe un peccato-! Gridò Mina.
-Ma io...-.
Uraraka le prese la mano, stringendola.
-Andiamo, Eva-chan...Ci divertiremo-. Le sorrise.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Che ne dici di questa-? Chiese Momo a Uraraka.
Portava i lunghi capelli sciolti, lisci come un mantello.
I ragazzi si erano diretti al negozio di scarpe e le ragazze, ovviamente, ne avevano approfittato per farsi il guardaroba.
-è davvero carina-! Uraraka toccò la maglietta che l’amica le stava porgendo.
Momo notò lo sguardo preoccupato di Uraraka.
-Non preoccuparti, è già tanto che sia venuta...Non mi sembra proprio una ragazza da shopping-. Sorrise.
-Però...-.
-Compriamo questa e poi andiamo a mangiarci un gelato tutte insieme, che ne dici-?
Jirou, vestita con pantaloncini corti e canotta dei Kiss, le raggiunse.
-Ottima idea-! Sorrise.
-Mettiamoci subito in fila allora, non vorrei farla aspettare troppo-. Uravity sorrise e si diresse alla cassa.
Quando le ragazze uscirono, Eva se ne stava a chiacchierare con Izuku.
-Scusate l’attesa, la coda non finiva più-! Uraraka li raggiunse correndo, piegandosi per riprendere fiato e posando a terra i sacchetti.
Eva le sorrise.
-Ma no, non preoccupatevi-.
Momo si avvicinò ad Eva e le diede un sacchetto...Portava il nome dell’insegna del negozio.
-Questo...-!
-Un piccolo pensiero...da parte di tutte- Sorrise.
-Ma...No, non posso accettare-. Eva fece per restituire il pacchetto ma la mano gentile di Momo la bloccò.
-Accettalo per favore...Almeno tutte abbiamo comprato qualcosa-.
Eva osservò il pacchettino, notando le firme delle ragazze...Persino quella di Jirou.
-Grazie a tutte, davvero-.
 
 
 
 
 
 
Si erano separati, Momo e Jirou erano andate al negozio di bigiotteria per trovare un qualche anello per la ragazza amante del rock.
Uraraka, dopo un commento imbarazzante riguardante Deku, era scappata via imbarazzata.
Alla fine, Eva e Izuku si erano trovati soli in mezzo alla piazza principale del centro commerciale.
-Sono spariti, eh-? Sussurrò Eva.
-Già...-.
Si sistemarono sulla panchina vicino alla fontana, osservando le famiglie felici e i bambini che avevano apena manifestato le loro unicità.
Rimasero in silenzio a godersi quella tranquillità che tanto agognavano.
-Quindi...Andremo tutti al ritiro eh-? Chiese Izuku.
-Aizawa-sensee dovrebbe smetterla di mentirci in questo modo...Ha ragione Iida, se continua così finiremmo davvero per perdere fiducia-. Sorrise simpaticamente Eva.
-Però sono felice che abbiano permesso a tutti di venire...Anche se chi non è passato dovrà darsi da fare con gli esami di preparazione-. Izuku sorrise, grattandosi la nuca.
Gli piaceva parlare con Eva...Gli era sempre piaciuto, anche quando andavano alle medie.
Ma la ragazza era riservata e spaventata allora...Non si era avvicinato per paura di un rigetto.
-Sarà un’ottima occasione per allenare le nostre unicità-. Disse il ragazzo possessore di One for All, determinato.
Eva sorrise...Continuava a pensarlo, Izuku era davvero cambiato.
-E forse, Eva-san, riuscirai anche tu a padroneggiare la tua-. Gli sorrise, stringedo il pugno.
La ragazza annuì..Era vero.
La restrizione di non utilizzare la sua unicità poteva spezzarsi solo nel ritiro...Solo lì avrebbe potuto riprovare a usarla di nuovo.
Ma lei era restia, indecisa...Non voleva utilizzarla.
-Io...Non sono sicura di volerla usara di nuovo...Però...-.
Deku si sollevò, porgendole una mano.
-Ci riuscirai...Noi ti aiuteremo-. Sorrise.
Eva sospirò, sorridendo.
-La Yuei è dalla tua parte-. Izuku arrossì leggermente sulle gote.
Incoraggiarla gli trasmetteva una tenerezza infinita in petto.
-Immagino...-.
La ragazza posò le mani in mezzo alle sue gambe, piegando la testa come una bambina.
-Che io possa provare un’altra volta...Solo un’altra...-.
Izuku era molto più rilassato...
Improvvisamente il telefono della giovane squillò.
Iuzuku piegò la testa di lato.
-è mio padre...Scusami-. Sorrise.
-No figurati, fai pure...farò un giro qui intorno-. Gesticolò imbarazzato.
Eva si sollevò, i lunghi capelli scuri le ricaddero sulla schiena.
Si era allontanata dall piazzetta, vicino al negozio di abbigliamento dove Uraraka e le altre avevano comprato la maglia.
-Pronto, papà-?
Ma nessuna voce le venne in risposta.
-Papà..-? Chiese ancora, posandosi una mano a coprire l’orecchio nascosto dai capelli, quello che non era schiacciato contro il freddo schermo del cellulare.
“Che strano...Che abbia sbagliato?” Pensò, osservando lo schermo e notando la cornetta verde ancora pulsante.
La chiamata cessò e, subito dopo, un messaggio fece vibrare nuovamente il telefonino.
 
 
-Vieni nel corridoio dei bagni, ti aspetto lì-
 
 
-Papà...-? Chiese felice.
“è venuto a trovarmi?” Sorrise, mettendo via il telefono nella tasca nei jeans.
Con una piccola corsa raggiunse il corridoio dei bagni del centro commerciale: profumava di vaniglia e non c’era nessuno nei dintorni.
-Papà-? Chiamò, guardandosi intorno.
Ma nessuno rispose.
-Che sia un altro posto-? Fece per voltarsi e tornare indietro ma, nuovamente, il telelfono squillò.
L’emittente era ancora suo padre.
-Papà, dove sei-? Chiese sorridendo e osservandosi ancora intorno.
Un rumore in sottofondo la bloccò...Cercava di capire cosa diavolo stesse succedendo.
-Eeeeeeeh? Quindi sei tu la strega? Fantastico, fantastico...Mi piaci da impazzire sai-?
Gli occhi di Eva si sbarrarono mentre le sue pupille si rimpicciolivano.
Il cuore pompò velocemente, un brivido le corse lungo tutta la schiena.
-C-Cos...-?
-Sei così bella...Dai, Dai, fatti dare un’occhiata da vicino-.
Solo in quel momento Eva notò di non avere più il telefono vicino all’orecchio...La voce era lì con lei, in quel corridoio.
-Chi c’è-? Chiese, guardandosi in giro.
Un rumore di passi le fece voltare in direzione dei bagni femminili...Passi mischiati a quelli che sembravano gemiti eccitati.
-Fatti vedere immediatamente-.! Urlò Eva toccandosi il fianco ma senza trovare la fedele Katana, ovviamente.
Dal fondo del corridoio una figura esile e barcollante iniziò a muoversi.
Riusciva a distinguere dei capelli raccolti in due stravaganti codini, un maglione lungo e una mini-gonna.
Inoltre riuscì a intravedere il telefono della misteriosa figura, ancora posato vicino all’orecchio.
La luce delle deboli lampadine finalmente rivelarono l’anonima figura femminile.
Il suo sorriso dagli appuntiti canini si allargò e le gote della ragazza misteriosa si arrossarono incredibilmente.
Fece cadere il telefono a terra, portandosi le mano alle labbra e congiugentdo le ginocchia, visibilmente eccitata.
-Sei tu? La figlia di Iri-san? La figlia della Strega Blu-? Chiese, dondolandosi a destra e sinistra.
-Iri...-. Sussurrò Eva.
La giovane stravagante si avvicinò, scossa da brividi.
-Nè, nè...Fammi assaggiare il tuo sangue...è buono no-?
Eva indietreggiò...Le sarebbe bastato uscire dal corridoio per scappare, ma il nome di sua madre l’aveva bloccata.
-Come conosci la Strega Blu-? Chiese Eva, sulla difensiva.
“No...Devo andarmene...Avvertire la polizia...Devo chiamare un eroe...”.
-è come il sangue di Iri-san? Il vostro sangue acre, bestiale...Aaaaah deve essere squisito-. Nel dirlo, si sera avvicinata di più.
“Che sia dell’Associazione dei Villains? Consoce la Strega Blu...Quindi...Può essere che sia dalla loro parte?”
La giovane aveva estratto un coltello dalla manica, i suoi occhi gialli fremevano.
“Quella stronza...”.
Veloce come un lampo...
Eva si era abbassata, inarcando la schiena e sforzandosi di non cadere.
Vide le sue ciocche nere volare in aria, e il sorriso della ragazza folle davanti a sé.
-Dai, fatti colpire...Non avrò altre occasioni per disobbedire a Shigaraki-kun e andarmene a zonzo dove mi pare-. Disse, mentre agitava il coltello per colpire Eva.
“è completamente pazza!”
-Shigaraki...-? Sussurrò, assottgiliando gli occhi.
I suoi occhi assunsero un’aria tagliente...Stava ragionando, finalmente dopo tanto tempo.
“Che sia...Il capo di quell’attcco alla Yuei? Il tizio con tutte quelle mani sul volto”?
Un altro fendente schivato.
“E quello che manovrava Stain, l’ammazza-eroi-?”
Il suo istinto la faceva muovere come un animale selvatico...Riusciva a pensare e valutare la situazione nello stesso momento.
-Meravigliosa...Sei davvero figa-! Urlò la ragazza, scattando velocemente verso la strega, uscendo dal suo campo visivo.
“Veloce...”.
La punta del coltello puntata al cuore.
-Leccherò via tutto quel sangue dalla lama-! Strillò.
Eva afferrò la lama con la mano nuda...Il sangue prese a tagliarla e lacerarla.
Il dolore era pungente, intenso e terribilmente insopportatbile.
-Sei noiosa...Fatti accoltellare da brava bambina-. La ragazza biondo cenere assottigliò gli occhi, sorridendo in maniera maniacala.
Eva sudava freddo...Non poteva allentare la presa sulla lama o le sarebbe finita dritta nel cuore, ma il coltello si ritirò, con grande sorpresa e sollievo di Eva.
Subito la giovane si afferrò la mano insanguinata, portandosela al petto.
-Vorrei rimanere qui a giocare con te...-. So portò un dito alle labbra.
-Ma Shigaraki-kun mi sgriderebbe se facessi tardi...Mi starà già cercando...-.
Eva la osservò allarmata...
-Il capo ha posato gli occhi su voi due...Ma tu mi piaci molto di più di quell’altro-. Sorrise ancora, godendosi con lo sguardo tutto quel sangue sulla lama luccicante.
“Cosa?” Ma il dolore la costrinse a concentrarsi su altro.
-Aaah non guardarmi così...Mi fai eccitare-! La giovane si leccò le labbra, beandosi di quel suo sguardo completamente disperato.
-....Stai dicendo...Che lui si trova quì... In questo momento-? Sussurrò.
Ottenne solo un ghigno come risposta.
 
 
 
 
 
 
-Non è un tuo amico...Vero-?
Izuku sbarrò gli occhi, notando il sorriso del suo aguzzino allargarsi alla vista della giovane.
-Lascialo...Andare-? Sussurrò spaventata Uraraka.
-VA TUTTO BENE, QUINDI NON AVVICINARTI URARAKA-SAN-! Urlò Izuku, con ancora le lacrime agli occhi per la mancanza di aria.
-Oooops, non credevo fossi in compagnia...Chiedo scusa-!
 
 
-Alla fine...Ha tutto a che fare con All Might- Il sorriso maniacale del Villain...Era solo un presagio della calamità.
 
 
 
 
 
 
 
 
Eva si piegò sulle ginccchia, cercando di prendere fiato.
Era riuscita a sbloccarsi e correre via dal vicolo, ma quella ragazza non sembrava interessata a rincorrerla.
-Che cos’ha quella-?
-Starà bene-?
-è sangue quello che ha sui vestiti-?
 
Eva sentiva tutte quelle voci intorno a sé mentre calmava l’adrenalina e riprendeva fiato.
Sudava freddo...Era confusa.
Sentiva chiaramente il dolore lanciante della mano che sgorgava sagnue caldo e scarlatto, ma non sapeva nemmeno a cosa pensare con priorità.
-Ohi...-.
Una voce la richiamò sull’attenti.
La ragaza aveva un aspetto orribile...Era pallida e respirava a fatica.
Davanti a lei si ergeva il ragazzo esplosivo con un sacchetto in spalla e un’ aria annoiata.
-Che stai...-?
Ma fu quando vide il rosso del sangue che Bakugo si avvicinò a lei, cercando di sostenerla per istinto.
Eva cadde a terra, tenendosi la mano ferita stretta al petto.
-Che diavolo è successo-? Chiese, posandole una mano sulla spalla.
In quel preciso momento, la voce delle autorità che rimbombarono in tutto il centro commerciale annunciarono la presenza di Villains all’interno della struttura risvegliò la giovane.
-Cos’è successo, ohi-!!!
Eva si volto spaventata verso Katsuki, afferrando la sua maglia blu con la mano insanguinata.
-Era di papà...Il telelfono con cui mi ha chiamata...-. Pronunciò poche parole sconnesse.
Ma gli occhi di Katsuki si incendiarono, osservando nel vicolo buio, ormai deserto.
-Il telefono con cui mi ha attirata lì dentro...è quello di papà-!? Alzò la voce, cercando di coprire tutte le voci allarmate dei presenti, intenti ad abbandonare l’edificio.
Katsuki le afferrò la mano ricoperta di sangue, staccandola dalla sua maglia e stringendola forte.
-Datti una calmata...Ora usciamo di quì-!
 
 
 
 
 
 
Qualche giorno dopo, alla partenza per il ritiro...
 
 
 
 
La questione del centro commerciale si era rivelata un buco nell’acqua.
Non erano riusciti a scoprire nulla...Niente di niente.
Due studenti avevano subito un’aggressione...Ma la polizia non era riuscita a fare nulla al riguardo.
Così, lentamente, si era tornati alla solita routine.
Izuku ed Eva erano stati medicati e interrogati poco dopo l’aggressione e, fortunatamente, nessuno si era ferito gravemente.
I due ragazzi presero la cosa ovviamente come un segno premonitore...Sarebbe successo qualcosa da lì a poco, ne erano certi.
Eva era riuscita a contattare suo padre, ed effettivamente era stato derubato qualche ora prima.
Nulla di grave, qualcuno lo aveva tramortito per rubargli il portafogli e il telefono.
Eva capì subito il collegamento...Era ovvio che qualcuno avesse scoperto qualcosa sul suo conto.
Non poteva essere solo una coincidenza, no?
La stavano monitorando.
Inoltre...
“Il capo ha messo gli occhi su voi due...”
Cosa voleva dire esattamente? Che qualcuno la stava cercando?
Avevano anche contatti con la Strega Blu...Che fossero collegate le due cose?
 
Si trovavano davanti all’autobus che li avrebbe condotti alla baita nella foresta.
Purtroppo non sarebbe stato il calssico ritiro nelle montagne tadizionale della Yuei, ma questo non indebolì lo spirito dei ragazzi.
E non solo la classe A, anche le rimanenti classi si erano riunite.
-Forza classe A, mettetevi in fila e salite sul pulman-. Disse efficente il rappresentante di classe, sistemandosi gli occhali sul ponte del naso e facendo da apri fila.
Avevano un pulman solo per loro...Sarebbe stato un viaggio divertente.
Le ragazze si appropriarono dell’angolino nel fondo mentre i ragazzi avevano già tirato fuori le console per passare il tempo e le casse per la musica.
Eva era appoggiata con la testa contro il finestrino, in attesa della partenza.
La mano fasciata le pizzicava ancora, ma non era pià un dolore così intenso.
Fece mente locale e si ricordò di aver preso con sé le cose fondamentali per quei giorno al ritiro: le pillole, il costume e il carillon.
Preferì non pensare allo spiacevole incontro nei bagni...Non era nemmeno così sorpresa di aver sentito il nome della madre provenire dalla bocca di un Villain; certo, si era bloccata, ma solo perchè solitamente la Strega Blu agiva da sola, e non in gruppo.
Inoltre sentire il nome di sua madre le faceva uno strano effeto ormai...
Chiuse gli occhi, cercando di rilassarsi.
Improvvisamente il sedile traballò, facendole aprire gli occhi di scatto.
Chi si era seduto in maniera così burbera vicino a lei?
-Katsuki...-? Chiese, vedendolo seduto in malo modo e con le gambe una sopra l’altra.
La testa girata verso il corridoio del pulman.
Non ottenne risposta...Sorrise e tornò a fissare gli studenti salire sui rimanti pulman.
-Avresti dovuto spaccargli il culo-. Sentì.
Eva non staccò lo sguardo dai ragazzi felici e spensierati dell’altra classe.
-Sai che non avrei potuto farlo...-. Rispose.
-Anche a costo di traformarti...Avresti dovuto massacrare quel Villain-.
Eva sorrise di nuovo...Sembrava tutto così facile quando parlava lui mentre invece, quando era lei a farlo, tutto sembrava impossibile.
-Quindi? Hai ancora intenzione di non utilizzare la tua dannata unicità-? Chiese, quasi con un ringhio.
Eva si voltò, osservandosi poi la mano fasciata.
-Un’altra volta...-.
Bakugo spostò le pupille scarlatte verso di lei.
-Ci proverò ancora una volta...Al ritiro...-.Sorrise, stringendo le mani a pugno.
Quando sentirono il rumore del motore lavorare, capirono di essere finalmente in viaggio.
Sarebbe stata dura...Ma forse, sarebbe davvero riuscita a controllare la sua forma bestiale.
Katsuki posò il viso sul pugno, abbandonandosi agli schiamazzi e alla musica che ormai invadeva quel piccolo spazio.
Persino Aizawa si era rassegnato a quel baccano, accoccolandosi meglio sul sedile e cercando di dormire un pò.
-Allora vedi di non fare cazzate questa volta...Anche perchè ora ci sarò anche io presente, quindi potrò darti tutti i pugni in faccia che voglio-. Sputò arrogante, come al solito.
Il biondo sentì una gentile pressione sulla spalla.
Si voltò di scatto, intento a gridarle contro...Ma non lo fece.
Decise di rimettersi nella stessa posizione di prima con il minimo dei movimenti.
L’avrebbe lasciata riposare sulla sua spalla...Perchè il suo volto intento a riposare con quello che sembrava un lieve sorriso sereno sulle labbra non lo faceva poi così incazzare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Angolino autrice-
Ma quanto è pazza quella tipa? Mamma mia, calmati amica mia XD
È andata, ormai sono in partenza :D
E quindi...Ovviamente, sapete tutti che cosa arriva adesso <3
Ringrazio tutti come al solito, magiciii <3
Vi avviso che non so se riuscirò ad aggiornare il prossimo sabato...Farò del mio meglio per portarmi avanti :D
Alla prossima e grazie!
-Shinigami di fiori-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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