Consiglio di ascoltare la canzone durante la lettura, perché anche se io ho inserito i pezzi più importanti, a conti fatti sono stata ispirata praticamente da tutto il brano.
Paring: KakaSaku, accenni SasuSaku e in minima parte anche KakaRin.

Soy tu maestro

Dime la verdad, tu ta´ segura que tu quieres

volver con el te va volver tu vida una

pesadilla, yo no se pero a ti como que se te

olvidó con quien tu ta´ hablando.

Kakashi guardava Sakura, la quale teneva gli occhi bassi e giocava con una ciocca dei propri capelli, senza nascondere la situazione di stress in cui si trovava.

L'uomo non portava la maschera e Sakura sembrava intenzionata a non guardarlo in volto per nessuna ragione, come se l'assenza di quella copertura fosse un gorsso limite.

-Quindi... vuoi chiudere tutto qui?- La giovane annuì

Erano in una stanza spoglia, in casa dell'uomo, entrambi seduti, lei su una sedia, lui sul letto matrimoniale.

-Capisco.- No, non capiva affatto.

Sakura era venuta fin lì per parlargli chiaramente di una cosa che già sospettava da qualche mese, ma ancora faticava ad accettare.

Non poteva finire tutto così... gli era crollato il mondo addosso, ma non poteva far altro che accettare.

-Con lui non sarai felice.- Ne era sicuro? O lo diceva solo per auto - convincersi di ciò? Di essere migliore di lui? In fondo era il suo primo amore, il ragazzo della sua vita, non importava ciò che era successo nel mentre...

-Non lo puoi sapere. In più, è una mia scelta.- Scelta presa troppo tardi, ma non poteva che annuire. Non stava facendo niente di illegale e comunque... non poteva odiarla, non ci sarebbe mai riuscito.

-Mi dispiace.- Kakashi scosse il capo, sconsolato, senza guardare la giovane negli occhi, era troppo doloroso per entrambi.

Lui le aveva insegnato tutto, almeno riguardo l'amore, il sesso, era stato la sua prima volta... ma si era rivelato solo un ingenuo a credere che quella relazione fosse destinata a durare.

Riportò alla mente la discussione avvenuta poco prima, o meglio, ciò che Sakura era venuta a dirgli, visto quanto lui non aveva quasi mai aperto bocca, preferendo il silenzio assoluto, o quasi.

Yo soy tu maestro quien supo enseñarte
de tu cuerpo yo conozco hasta la más intima
parte como es posible que me digas que lo
amas cuando yo se que soy el dueño de tu
cama.

-Devo parlarti.- Sakura entrò in casa sua tenendo gli occhi bassi. Kakashi la osservò a lungo, senza capire, quindi le posò una mano tra i capelli, sorridendole, ma lei lo allontanò bruscamente.

-No.- L'uomo prese le distanze, ma non comprese. Perché quella ragazza non lo voleva a fianco? Stavano insieme, no? Ormai gli dava pure del tu, almeno in privato. Non avevano detto a nessuno della loro relazione, ma lo avrebbero fatto di lì breve, ne era sicuro.Non avevano mai parlato davvero di una “relazione”, ma in fondo lo era, giusto? Dopo qusi tre anni cos`altro poteva essere?

-Perdonami, Kakashi.- Aveva la voce bassa, non doveva essere affatto felice.

-Siediti.- Si sedette e lui le si mise davanti, sul letto.

L'aria era pesante, l'atmosfera faceva percepire molto bene la situazione delicata, la ragazza non accennava ancora a parlare, ma sembrava volergli dire qualcosa di molto importante.

-Sasuke è tornato a Konoha da qualche mese, dopo il suo viaggio di redenzione.- Questo lo sapeva, ma... cosa poteva entrarci il giovane Uchiha, in tutto questo?

-Lo so.- Muoveva ripetutivamente il piede destro, picchettando rumorosamente sul avimento con i sandali, era visibilmente nervosa.

-Sakura... amore, che succede?- Si alzò e le si avvicinò, si abbassò la maschera, con l'intenzione di baciarle almeno i capelli, ma lei lo allontanò subito, con decisione.

-Sai bene che da ragazzina amavo Sasuke.- Kakashi si sentì mancare la terra sotto i piedi, tornò subito a sedere e tenne lo sguardo basso, senza notare le lacrime della ragazza.

-Non lo avevi dimenticato?- Alzò lo sguardo di colpo, incontrando gli occhi verdi e umidi della ragazza. Aveva appena ricacciato indietro le lacrime.

Si erano messi insieme poco prima della guerra, nessuno ne era a conoscenza, lui le aveva insegnato a fare l'amore, lui c'era sempre stato, sentiva di esserle rimasto accanto... eppure, gli mancava qualcosa, ma cosa?

Già... lui non era Sasuke.

-Ho iniziato a frequentarlo, da un paio di settimane. Vogliamo rendere ufficiale il nostro fidanzamento, Naruto già sospetta.- Kakashi non rispose, non avrebbe saputo che cosa dire. Naruto sospettava di Sakura e Sasuke, ma non aveva mai immaginato neppure alla lontana di lui e quella ragazza.

Aveva voluto essere ottuso, chiuso in sé stesso. Aveva creduto di poterla aiutare a dimenticare quel ragazzo, di essere l'uomo che l'avrebbe portata a guardare oltre al suo primo amore... era stato solo uno stupido.

-Vuoi seguire il tuo primo amore?- Lei abbassò lo sguardo e Kakashi capì. In fondo aveva già capito tutto sin da quando aveva deciso di mettersi con lei, ma adesso doveva pure accettare la situazione per quello che era.

-Perché me lo dici solo adesso?- Il suo tono era mprovvisamente piatto.

-Pensavo di potermi scoprire innamorata di te più di quanto.. beh...- Rimasero in silenzio a lungo.

Una domanda gli si affasciò alla mente, un dubbio estremamente doloroso e improvviso, una scena gli passò di fronte agli occhi.

-Ci sei già andata a letto?

-No. Non ancora, aspetterò per questo.- Era comunque stato tradito, anche se in fondo la relazione con lui non era mai venuta alla luce, con Sasuke probabilmente ci sarebbe finita all'altare e ci avrebbe messo su famiglia, con tanto di prole al seguito. Davero poteva considerarsi davvero tradito? E poi... lei avrebbe atteso il matrimonio? Così sarebbe stato più romantico? Più... normale?

-Con te è stato bellissimo, davvero.- Neppure l'ascoltava più. Avrebbe tanto voluto riuscirci, ma era più forte di lui.

Lui l'aveva iniziata al sesso, se adesso era una donna lo doveva anche a questo, alle sue mani sul suo corpo, ai suoi baci, alle sue carezze... lui la conosceva alla perfezione, conosceva tutto il suo corpo, Sasuke no.

Eppure... Sasuke l'avrebbe vista nuda di lì a breve, ne era sicuro.

-Lo hai già baciato?

-Sì.

Kakashi si sdraiò a peso morto sul letto, sfinito, posandosi una mano sugli occhi, tenendoli chiusi e sospirando pesantemente. Non sapeva che cosa dire, quasi non riconosceva neppure il proprio dolore.

Cuando estabas afligida en mi tú encontraste
amor y aquella capa de lo que repelló tu
corazón, junto a mi tus días grises
volvieron a ver el sol y ahora tu me dices
que fue todo antiguo amor y que lo quieres
lo amas y con él vas a cazarte

Ecco com'erano arrivati a quel punto.

-Sei stato fantastico, Kakashi.- L'uomo non rispose, non ne aveva neppure voglia.

-Con lui è tutto così... magico. Sono felice.- Sakura per un attimo si scordò della presenza dell'uomo, finendo a parlare di Sasuke.

Kakashi rimase in silenzio. Il suo cuore era stato schiaciato così tante volte... avrebbe superato anche questa. O meglio, non sarebbe morto, anche se già sapeva che non avrebbe mai più amato nessun'altra. Sakura era la sola, poeva aver avuto qualche possibilità in passato, con Rin, ma ormai... Sakura era la sola che avrebbe amato per sempre

Sakura si alzò, sospirando pesantemente.

-Mi dispiace, davvero.

Lo avrebbe considerato un ex? Cos'era per lei? Iniziava a dubitare persino di questo.

-Divertiti e sìì felice, Sakura.- Quelle parole gli uscirono spontnee, senza neppure pensarci su.

-Anche tu, Kakashi.- La voce di Sakura era leggermente incrinata, probabilmente stava piangendo di nuovo. L'uomo la guardò, gli dava le spalle, avrebbe voluto alzarsi e abbracciarla, ma qualcosa lo fermava.

-Dammi del lei.- Cosa stava dicendo? Voleva prendere le distanze e disruggere del tutto quel loro legame? Mentre parlava si rimise la maschera.

-Ma... Kakashi...- Era stato tremendamente duro, ma in fondo dovevano allontanarsi l'uno dall'altra.

-Sono il sesto Hokage, Sakura.- La sua voce era diventata improvisamente fredda. Si stava semplicemente difendendo dal dolore che lo aveva improvvisamente colpito.

-Capisco... arrivederLa...- Sakura uscì dalla stanza con passo pesante, se Kakashi non fosse stato così concentrato su sé stesso avrebbe anche potuto udire la forza con la quale aveva chiuso la porta e il suo dolore. Non era facile per nessuno dei loro due.

L'uomo chiuse gli occhi e si sdraiò di nuovo. Stava estremamente male, il dolore lo aveva colto in pieno, però, doveva aspettarsi una situazione simile.

Come aveva anche solo pensato di poterla avere per sempre? Era già un miracolo se le si era donata nell'ultimo periodo.

Però... in fondo sapeva bene che avrebbe accompagnato ancora a lungo i sogni della giovane e non sapeva se esserne felice o meno, sapeva solo che il suo cuore era distrutto.

Yo soy tu maestro quien supo enseñarte fui
el segundo en tu vida pero el primero en
amarte como es posible que me digas que lo
amas cuando yo se que soy el dueño de tu
cama.

Note:

Tutto ciò viene da un mio headncanon. Uno di quelli che mi fanno male al cuore. L'avevo pensata diversi mesi fa, alla fine sono riuscita scriverla.

La storia come ho fatto ben intendere si svolge poco dopo il viaggio di redenzione di Sasuke, Kakashi e Sakura sono una coppia da molto prima, ovviamente.

La potrei definrie una one -short in onore del compleanno di Sakura, anche se effetivamente narra del tutto Kakashi. XD

Per ora è una one -short, non ho idea se in futuro diventerà una raccolta di song - fic su di loro, o meno dipende tanto dalle eventuali idee che avrò in futuro.