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Autore: Vaporeon_92    29/03/2018    0 recensioni
Cos'era la vita per me adesso che lui, lui che mi aveva raccolto come un gatto randagio in mezzo alla neve in transito verso il regno dei morti...adesso che non c'era più?
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Sventrato, derubato...accoltellato era ciò che provavo vedendolo li disteso per terra.
Lo sguardo perso di chi non è in grado di percepire più niente, il dolore era entrato dentro me come un inondazione marea, divenendo lui padrone, io schiavo e servo fedele.
Una risata ladra, uscì dalla gola...un'altra la seguì velocemente, lo sguardo perso nel vuoto.
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Ma di li a poco, quello sarebbe stato il mio ultimo pasto da kitsune...l'avrei lasciata morire di fame, come il mio cuore morì con Klaus quel giorno.
Ma nonostante la lotta interiore, l'assecondai...mi lasciai condurre dal mio essere una canide, mi attaccai alla sua gola, strappandola con forza e bevvi per l'ultima volta il suo sangue.
~
Un peccatore può redimersi, ed essere purificato?
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Questa One Shot che vede trattare le vicende di Hideaki in prima persona, racchiude ciò che pensa e ciò che prova alla morte del suo compagno. Spero possa piacervi :3
Genere: Drammatico, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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L'ultima volta che i miei occhi ti videro.

 

Le mani sporche di sangue, caldo denso che sgorgava dal petto del mio sensei, del mio compagno.
La vita passata insieme era solo un ricordo oramai.
Persa, svanita...era volata via da me, nudo e fragile deposto accanto a lui, giacevo immobile.
Gli occhi bagni, il cuore emetteva giusto un misero battito alla volta.
Cos'era la vita per me adesso che lui, lui che mi aveva raccolto come un gatto randagio in mezzo alla neve in transito verso il regno dei morti...adesso che non c'era più?
Cosa significava per me restare vivo, dal momento che ciò che più amavo mi era stato tolto?
La morte, non mi aveva mai fatto paura...ma per una frazione di secondi, ebbi timore di essa.
Come un misero e stolto umano, mi abbassai ad avere paura di un qualcosa che non esisteva...poiché io ero la morte fatta uomo, distruzione portavo prima, e in modo peggiore avrei portato da ora in poi per vendicare la morte di Klaus.

 

Sventrato, derubato...accoltellato era ciò che provavo vedendolo li disteso per terra.
Lo sguardo perso di chi non è in grado di percepire più niente, il dolore era entrato dentro me come un inondazione marea, divenendo lui padrone, io schiavo e servo fedele.
Una risata ladra, uscì dalla gola...un'altra la seguì velocemente, lo sguardo perso nel vuoto.
Con occhi ciechi guardavo il mio sensei, con orecchi sordi sentivo il suo cuore battere ancora.
Nella testa passavano pensieri scollegati, senza una logica pronunciavo parole incomplete dal suono acuto, dal suono isterico.

 

La testa scivolò all'indietro mentre gli occhi presero a inumidire il viso colorandolo di rosso, lacrime di sangue scendevano giù, le unghie delle dita delle mani si erano appena conficcate dentro gli occhi non rendendomene conto.
La vista non era compromessa, ma ugualmente cieco ero...data quella perdita.
Risate diverse dalle mie mi tenevano compagnia, comprendevano ciò che stavo provando...anche se cosa provassi non ne ero a conoscienza.
Mi adagiai sul suo corpo, il profumo della sua pelle mi metteva sete...ne avevo fin troppo.
Mi avvicinai poco alla sua giugulare, lottando con me stesso di non cibarmi di lui in quelle condizioni.
Ma di li a poco, quello sarebbe stato il mio ultimo pasto da kitsune...l'avrei lasciata morire di fame, come il mio cuore morì con Klaus quel giorno.
Ma nonostante la lotta interiore, l'assecondai...mi lasciai condurre dal mio essere una canide, mi attaccai alla sua gola, strappandola con forza e bevvi per l'ultima volta il suo sangue.
Non ne avrei mai più sentito l'odore e tanto meno, il sapore.
Per questo lasciai scorrere alcune gocce, nel mio anello...in modo che ovunque andassi sarebbe sempre stato con me, sentendone l'aroma inteso che emanava il suo plasma.

 

Di li a poco non lo avrei più rivisto, di li a poco...la mia esistenza non avrebbe avuto più senso, di li a poco solo l'oblio mi aspettava, a braccia aperte mi attendeva...fiero di me.
Come il figlio prediletto, attendeva che io mi ricongiungessi con il padre...e con esso avrei vissuto per il resto dei secoli, come peccatore...come estirpatore di anime malvagie, avrei condotto la mia vita negli inferi.
Un peccatore può essere salvato, da colui che di malvagio risiede nel suo cuore?
Un peccatore può redimersi, ed essere purificato?
Un peccatore che non vuole essere salvato, non può riceve nè grazie nè sconti di pena.
Un peccatore come me, ha solo bisogno di asservire meglio il padrone che è arrivato nel momento del bisogno.
Un peccatore come me, ha bisogno di sentire come il suono del silenzio, sia la pace nel mondo in cui ha scleto di vivere:

                                                                                                         L'OSCURITÀ .

 

Spazio Autrice:

Salve popolo :3 come state?
Sono di nuovo viva, sono tornata dopo un bel po' con un altro scritto sulla vita di Hideaki il mio figlio di carta u.u
Ricordo che Hide-sama è un personaggio che è nato per ruolare su un GDR, ma che adesso non solo è parte di role che muovo...piano piano sta diventando più di un pg u.u sto cercando di dare forma ai suoi ricordi passati, voglio portare su carta, la sua vita insomma. Perciò sto inziando non dall'inizio, ovvero da quando è nato come di solito si farebbe, sto partendo dal punto in cui per me è nato.
Klaus era un uomo più grande di Hide-sama di almeno 15 anni, è stato il suo salvatore trovandolo mezzo morto nella neve quando aveva solo 8/9 anni; è stato il suo sensei sia nella vita, sia nel lavoro...fino a divenire il suo compagno. 
L'altro scritto l'ho narrato come narratore esterno, mentre qui collego la mente a Hide-sama lasciandomi dettare da lui u.u 
Questi scritti potrebbero essere raccolti a capitoli, in una storia...ma non ho ben voglia di seguire uno schema preciso, preferisco andare a piacimento mio, magari se nella prossima OS ci sarà un flashforward (Interruzione di una sequenza cronologica per anticipare eventi che appartengono al seguito della storia) all'inizio scriverò due righe che collegano al testo narrativo.
Detto questo, spero vi sia piaciuto questo testo...se vi va sapete dove trovare l'angolo per le recensioni, e sempre se vi va mi piacerebbe sapere se qualcuno è interessato a leggere quello che accade al mio Hide-sama da ora fino a un tempo indefinito ^-^

Sara.

   
 
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