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Autore: adoresehun    02/04/2018    0 recensioni
[Seventeen]
Sapevi bene di avermi tra le tue mani, allora perché mi hai lasciato cadere? Perché mi hai fatto spezzare il mille minuscoli pezzettini?
MEANIE
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sempre stato innamorato di te, Mingyu. 
All'inizio non facevo caso a come il mio cuore batteva più velocemente quando i nostri occhi si incrociavano, non mi rendevo conto di pensare costantemente a te, non davo peso al fatto che desiderassi essere toccato dalle tue mani calde e morbide.

Noi due eravamo amici sin dai tempi delle medie, ricordi? Percorrevamo ogni giorno la stessa strada, sia per andare che per tornare da scuola; in effetti, avevamo stretto amicizia proprio in quel modo. 
Tu, un giorno, mi vedesti camminare dall'altra parte della strada; riconoscesti subito il mio viso, dato che andavamo in classe insieme. Così mi raggiungesti correndo e agitando la mano in aria per attirare la mia attenzione, e per poco non finisti sotto una macchina. Ricordi?

Io non amavo parlare con gli sconosciuti, non amavo neanche il contatto fisico, eppure, con te non facevo altro che cercarlo. Avevo quattordici anni quando mi afferrasti la mano per la prima volta, e io te la strinsi forte, come se con quella presa, solo ed unicamente con quella presa, sarei potuto andare avanti.

Tu, al contrario mio, eri popolare nella nostra scuola, soprattutto alle superiori. Eri quel tipico ragazzo per la quale tutte le ragazze prendevano una cotta, che fosse seria o no. Ricevevi letterine in continuazione, ti offrivano persino il loro pranzo. 
Ma io, nonostante questo, speravo di avere una possibilità con te. Non ti avevo mai visto particolarmente interessato nelle femmine, ogni volta che loro si dichiaravano a te, tu le rifiutavi, lasciandole con il cuore spezzato.

Un giorno ti domandai se per caso avessi la ragazza, tu risposi di no. 
«Non voglio distrazioni», avevi detto, continuando col tuo studio pomeridiano. 
Io annuii, non lasciando trapelare la mia felicità: non eri fidanzato, e questo mi spinse a sperare ancora di più.

Ti ricordi quando mi chiedesti di dormire da te? Ero così eccitato all'idea. Non sapevo se avremmo dormito nello stesso letto, o magari sul divano. Ma poco mi importava, volevo soltanto passare il mio tempo con te, e quello a scuola non mi bastava. 
Quando mi presentai a casa tua, alle otto e mezza, tu mi accogliesti con un grande sorriso e i capelli ancora bagnati, eri appena uscito dalla doccia, mi dicesti. 
Guardammo un film sul divano, io ero nervoso, e tu ad un certo punto te ne accorgesti. 
«Stai bene?» 
Mi domandasti, ed io annuii. Come avrei potuto stare male, se ero con te?

E quando il film terminò e tu mi invitasti ad entrare nella tua stanza, il mio cuore collassò. Avremmo dormito insieme, nello stesso letto, sotto le stesse coperte. 
Quella notte, molto probabilmente, fu una delle più belle di tutta la mia vita. 
Io ero sveglio, completamente sveglio. Non riuscivo a dormire sapendo che tu eri a qualche centimetro da me. 
Quando sentii le tue braccia avvolgermi e poi stringermi a te, per poco non mi misi a piangere. 
Era una sensazione così bella.

Capii di essere completamente innamorato di te, follemente innamorato di te. Ed esserne consapevole, mi rese ancora più nervoso nei giorni a venire. 
Tu, però, continuavi normalmente con la tua vita. Io, anche provandoci, non ci riuscivo.

Un giorno mi presentasti dei tuoi nuovi amici, si chiamavano Seungcheol e Jeonghan. Jeonghan aveva i capelli lunghi, quasi sulle spalle, i tratti molto femminili e, a dirla tutta, anche i modi di fare ricordavano una ragazza. 
Seungcheol invece sembrava un duro, ma una volta conosciuto meglio, riconobbi che era davvero un ragazzo gentile e simpatico. 
Cominciammo ad uscire tutti e quattro insieme, e molte volte ci riunivamo a casa tua per passare la serata in compagnia, ti ricordi?

Una di queste sere, tu mi trattasti in modo diverso. 
«Perché li guardavi in quel modo?» 
Mi domandasti una volta soli, riferendoti ai due nostri nuovi amici. Io ti guardai con un'espressione confusa, non capendo a cosa ti riferissi. 
«Li guardavi con invidia» ti spiegasti meglio, infilandoti le mani in tasca. 
Avevi ragione, li invidiavo. Li invidiavo perché loro due erano innamorati l'uno dell'altro, si accarezzavano, si coccolavano, senza tener conto di chi gli stava intorno. Li invidiavo perché si erano trovati, ed erano immensamente felici.

Scossi la testa e ti dissi che ti sbagliavi, che ero solo stanco. Non li ho guardati in nessun modo, ti sbagli, Mingyu. 
Questo ti avevo detto, con un sorriso nervoso sul volto. Io però, non riuscivo proprio a mentirti. Non con quei due occhi neri che mi fissavano insistentemente.

«È colpa mia.» 
Di cosa stavi parlando? 
«Mi dispiace, Wonwoo» 
«Io... Non capisco..» 
Non sapevo per quale motivo, ma cominciai a sudare freddo. Stava per succedere qualcosa di brutto? 
«Ho sbagliato a farti legare così tanto a me, a illuderti in questo modo.»

Ero così confuso, così spaventato. La tua voce era dannatamente seria, mi guardavi con quegli occhi cupi, coperti parzialmente dai tuoi capelli scuri. 
«D-Di cosa stai parlando?» 
«Ho letto il tuo diario.»

Sapevi bene di avermi tra le tue mani, allora perché mi hai lasciato cadere? Perché mi hai fatto spezzare il mille minuscoli pezzettini? Non me lo meritavo, Mingyu. Sono sempre stato in silenzio a sopportare tutto, non ti ho mai messo il bastone fra le ruote. 
Allora perché tradirmi in questo modo? 
Davvero, Mingyu, non capisco. 
Come hai potuto?
Mi odi così tanto?

«Non dovevo, lo so. Ma è meglio così. Adesso sai che non provo nulla per te.»

Cosa ti ho fatto di male per meritarmelo? Perché vuoi farmi piangere, perché vuoi farmi soffrire? Non pensi che abbia già pianto abbastanza, per colpa tua? 
Non ti senti colpevole?

«Ora devo andare, ci vediamo domani.»

Da quando sei diventato così? Ora non mantieni neanche più le promesse?
Non ti sei presentato a scuola, quel giorno. 
Perché hai letto il mio diario?
È così ingiusto, Mingyu. 
Per colpa tua non riuscirò mai più a guardarti negli occhi, senza scoppiare a piangere. Non si trattano così gli amici.

«Siamo ancora amici?»

Perché farmi domande del genere? Perché? 
Perché presentarsi a casa mia in questo modo? Sai che la mezzanotte è l'orario degli innamorati? Allora perché sei qui?

«Wonwoo, lei è la mia nuova ragazza.»

Lo fai apposta, Mingyu? Vuoi farmi soffrire ancora di più? Perché fidanzarti in un momento simile? Non ti sono mai interessate le ragazze. 
Avevi detto di non volere distrazioni. 
Non ho intenzione di sorriderti più. Mai più. Non c'è più un motivo per sorridere. Non mi prendi più per mano, non dormiamo più insieme. 
Ora sei impegnato con la tua fidanzata, giusto? Eppure ho l'impressione che non ti piaccia molto.

Avevo sempre immaginato il mio futuro insieme a te, ma dove sei? Ti voglio avere accanto, Mingyu. Non mi arrenderò.

«Hai visto che ore sono?» 
Mi chiedesti aperta la porta di casa, con gli occhi gonfi ed assonnati. 
Si, è quasi l'una di notte. 
Posso avvicinarmi a te? 
«Che fai?» 
Suppongo sia un no. 
«Wonwoo—»

Per fortuna avevo bevuto qualcosa, altrimenti non avrei mai avuto il coraggio di baciarti. 
Le tue labbra sono così buone, Mingyu, lo sai? Vorrei baciarle ogni istante della mia vita.

Perché non mi respingi? Perché sei immobile? Ti ho colto di sorpresa?

«Sei impazzito?»

Sì, forse sono impazzito. Ma allora perché non mi urli contro di andarmene? Perché stai sussurrando, ancora vicino al mio viso? 
Mi confondi così tanto, Mingyu.

«Torna a casa.»

Davvero vuoi che me ne vada? Voglio ancora accarezzare il tuo viso. Tu non vuoi baciarmi ancora? Puoi farlo, Mingyu. Prendimi, fammi tuo. Fammi passare la notte più bella della mia vita, dammi una ragione per cui continuare a vivere. Ho solo te, Mingyu.

«Perché non mi odi?»

Come potrei odiarti? Ti amo da impazzire, non lo capisci?

Ti baciai di nuovo, ancora e ancora. Sentii le tue mani accarezzare la mia schiena, sognavo? 
Le tue labbra cominciarono a muoversi con le mie, le nostre lingue in poco tempo si incontrarono. 
Dove saremmo andati a finire? Tu te ne saresti pentito?

Ma dopotutto tutto i nostri corpi si incastrano perfettamente, non credi? I tuoi capelli che mi solleticavano il ventre, non me li scorderò mai. 
Non mi scorderò mai neanche i tuoi baci, le tue mani, i tuoi sospiri, il tuo viso rosso, la tua fronte sudata. 
Sembrava tutto così perfetto, ora ero tuo, completamente tuo.
Fammi quello che vuoi, Mingyu, non mi lamenterò.

Era tutto così bello, ma allora perché il mattino seguente non eri nel letto? Perché non mi hai aspettato, per andare a scuola? Avresti potuto lasciarmi un bigliettino, o quantomeno un messaggio.

Quando ti vidi a scuola eri da solo, al tuo armadietto. 
Mi stai ignorando? 
No. 
Allora perché non mi guardi neanche? 
Devo andare a lezione.

Ci rimasi male, devo ammetterlo. Mi lasciasti in quel corridoio, da solo, quando qualche ora prima eravamo diventati una cosa sola. 
Vuoi farmi soffrire ancora?

A ricreazione ti vidi con la tua ragazza. Vi stavate baciando. 
Stavi baciando me, qualche ora fa, ti ricordi? 
Avrei voluto così tanto separarvi, prenderti e morderti quelle labbra meravigliose, davanti a tutti. Mi avresti odiato, si, ma non mi importava. 
Ma ero —sono— un codardo.

Ma credo che tu sia più codardo di me. Non ti hanno mai detto che non si può sfuggire dai propri sentimenti? 
Sei così intelligente, Mingyu, ma di amore non ci hai mai capito nulla. Credi che sia amore baciare una donna soltanto perché ti hanno insegnato che è giusto così? Credi che sia amore non guardare negli occhi la tua ragazza mentre lei ti parla?

È amore quello che provo io per te, Mingyu. È amore quando ti chiedo come ti senti, è amore quando ti accarezzo mentre dormi, è amore quando rimango accanto a te nonostante tu non faccia altro che ferirmi. 
Perché non lo impari?

«Facciamo finta che non sia mai successo.»

Come puoi chiedermi una cosa simile?

«Dobbiamo smetterla qui, intesi?»

Affatto, Mingyu.
Mi dispiace averti disubbidito, ma prendere il tuo volto tra le mani e baciarti mi sembrava più necessario. 
Ti rendi conto di quello che hai detto due secondi fa? Eppure mi hai appena sbattuto contro la porta dell'infermeria.

Forse avrei dovuto ascoltarti, forse avremmo dovuto smetterla. Non era mia intenzione farci scoprire dai nostri genitori. 
Loro hanno rovinato tutto. Perché non capiscono che io ti amo? Non mi importa se tu sei un ragazzo, sono innamorato di te. Da sempre.

Tuo padre è così severo, mi dispiace. Non volevo che succedesse tutto questo, volevo soltanto baciarti. Anche tu sembravi volerlo.

Non possiamo più vederci, Wonwoo.
Non puoi semplicemente spiegare a tuo parte cosa c'è tra di noi? 
Noi? Non esiste alcun noi.

Quante volte mi hai spezzato il cuore, Mingyu? Non credi che possa bastare? Mi rendi triste, tremendamente triste. 
So che provi qualcosa per me, ci deve essere per forza qualcosa. Perché non lo ammetti? È una cosa così brutta amare un altro uomo?

Non ti capisco, Mingyu, davvero non ti capisco.

Saremmo potuti essere felici, insieme.








 

CIAO!! ho scritto questa oneshot a casissimo in tipo due ore?... boH avevo questo plot in testa e poi ho deciso di metterci i meanie perché mi mancavano tanto ㅠㅠㅠㅠ

fatemi sapere cosa ne pensate !! love u all xx ♡

   
 
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