Ringrazio anche solo chi legge.
Cap.3
Angelo custode
La
giovane si portò il
bicchiere d’acqua alle labbra,
sorseggiò il contenuto e socchiuse gli
occhi, le sue iridi dorate brillarono. Una ciocca bianca le sfiorava la
guancia,
solleticandole la pelle candida. Si passò una mano sulla
vaporosa gonna rosa
chiaro con i brillantini. Rabbrividì, sentendo il pavimento
freddo sotto i
piedi nudi. Raggiunse lo specchio e sorrise.
L’angelo
alle sue spalle
aprì le grandi ali bianche. Le accarezzò i
capelli e le appoggiò un fiore
bianco. Teneva gli occhi socchiusi, sorrideva. Sospesa in aria la
superava di
tre teste.
La
ragazza si voltò
lentamente, l’acqua nel bicchiere oscillò. La
stanza era vuota.
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