Serie TV > Questo nostro amore
Segui la storia  |       
Autore: Lellaofgreengables    04/04/2018    1 recensioni
Marina e Domenico
Torino 1981.Marina è una giovane archeologa che vive la vita con estremo impegno, mentre Domenico fa del disimpegno la sua bandiera e dopo aver lavorato come animatore sulle navi crociere e nei villaggi vacanze , sogna il successo in una delle televisioni private emergenti dei primi anni '80.
Marina si divide tra il ricordo di un bambino che le aveva donato un cuore di metallo e che era stato uno dei suoi due migliori amici, e il dolore per una storia d'amore finita male con il suo ex professore.
L'amore può unire due poli apparentemente opposti.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quel tipo era insopportabile. Domenico non riuscì a resistere e chiese a suo fratello Fortunato se Marina si fosse laureata, anche se di fatto conosceva la risposta. "Ha preso 110 e lode" gli ricordò il suo gemello

"Allora perché quel suo professore è qui?" domandò lui di rimando, pur conoscendo la risposta. Una ragazza meravigliosa come Marina si accontentava di un pallone gonfiato, che molto probabilmente aveva una moglie a casa ad attenderlo e che si prendeva gioco della sua ex studentessa. Non riusciva a smettere di guardare con furia in direzione del professore, che osservava un quadro e beveva il vino prodotto dal maggiore dei fratelli Strano, Bernardo. 

"Perché con lui sta bene." gli fece notare Fortunato, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo.  Non lo era, non per lui almeno. Erano nel casale di campagna che apparteneva a Benedetta e a Bernardo. Ironia della sorte. Sembrava proprio che le sorelle Costa - Ferraris e i fratelli Strano fossero legati da una calamita. Infatti la sorella maggiore di Marina era la compagna di Bernardo, e perfino il fratello minore di Domenico, Ciccio, era visibilmente cotto della piccola della famiglia Costa - Ferraris, Clara, che però non lo prendeva minimamente in considerazione se non come un amico da prendere in giro con le altre compagne di scuola. 

C'era stato un periodo in cui, verso i dieci anni, anche lui e Fortunato si erano contesi le attenzioni della intelligente e bionda Marina Costa - Ferraris, che dietro a un paio di spessi occhiali, aveva gli occhi più celesti che Domenico avesse mai  visto, occhi che vedevano lontano, che sognavano un futuro migliore, che si perdevano tra i pianeti e le stelle. Con un sorriso Domenico ricordò il regalo che aveva fatto a Marina all'epoca e che le aveva consegnato il giorno delle nozze della cugina Immacolata con Ugo: un piccolo cuore di metallo che lui, costretto a lavorare a soli dieci anni in una officina, mentre Fortunato poteva continuare con gli studi, aveva creato appositamente per la sua adorata amica e vicina, durante le pause di lavoro. 

Ricordò anche il momento in cui diede alla bambina un bacino sulla guancia, chiedendole se l'aveva infastidita. Come era imbarazzata Marina in quel momento... Per fuggire da lui affermò di avere sete e corse via, in direzione del banchetto nuziale. Ma più tardi Domenico scoprì che era stata intercettata da Fortunato e che anche il suo gemello le aveva dato un bacio, e precisamente sull'altra guancia.  Il giovane animatore ricordò tutti gli stratagemmi che lui aveva escogitato per allontanare Marina da Fortunato, tutto quello che aveva fatto per tenerle la manina mentre passeggiavano nel parco.  Non aveva più ricordato la faccenda del cuoricino di metallo per anni, anche perché Marina aveva deciso sin da subito di essere solo una amica per i gemelli. Eppure negli ultimi tempi, quando rivedeva la sua vicina di casa, le rare volte in cui non lavorava come animatore sulle navi da crociera o in qualche villaggio turistico , si era lasciato andare ai ricordi di quei momenti. Chissà se anche a lei capitava lo stesso... Chissà se  la secondogenita di Vittorio Costa conservava ancora quel piccolo cuore.  Marina non poteva provare interesse per quel noioso pallone gonfiato di Leopoldo, il professore di archeologia, anche se quella materia era la ragione di vita della Ferraris. 

"Staranno anche bene insieme ma a me sembra un vecchio." fece notare a Fortunato, che però non condivideva il suo pensiero, del resto anche suo fratello a volte sembrava un anziano, anche se avevano la stessa età. E anche Marina si vestiva con colori spenti, sembrando più grande  della sua età. Non riusciva a evitare di gettare su Leopoldo uno sguardo carico d'ira. 

Fortunato pensò bene di lasciarlo da solo per raggiungere gli altri, che stavano festeggiando il nuovo fidanzato della mamma di Marina, Anna.  Leopoldo si avvicinò a Domenico mostrando nei suoi confronti la medesima antipatia che il giovane Strano aveva per lui.  Senza che Domenico potesse fare nulla per evitarlo, il professore iniziò a raccontargli per filo e per segno, ogni dettaglio del nuovo scavo archeologico di cui lui e Marina si sarebbero occupati.  L'intento del saccente Leopoldo era chiaro: farlo sentire un completo ignorante. Marina e Fortunato si erano laureati e il suo gemello lavorava all'università come ricercatore  di fisica; la giovane Ferraris era una promettente archeologa mentre lui, Domenico, era l'animatore dei villaggi turistici, quello che sin da bambino aveva preferito la recitazione e la danza allo studio, anche quando i genitori avevano potuto fornirgli una vera istruzione, come al gemello. Leopoldo puntava proprio su quello, sul farlo sentire così diverso dai tipi come lui, Marina e Fortunato, da renderlo terribilmente inadatto.  Domenico però non voleva essere diverso da ciò che era e credeva che prima o poi avrebbe trovato la sua strada, fornendo svago e divertimento a chi ne avesse avuto il bisogno. 

In quel momento arrivarono Marina e Fortunato. Il suo gemello gli porse un bicchiere di vino, mentre Marina si mostrò felice di ritrovare il suo professore. Leopoldo lo aveva definito un cabarettista, e lo aveva fatto con disprezzo davanti alla sua migliore amica e al suo gemello. Avrebbe voluto prenderlo a pugni ma riuscì a trattenersi. Sapeva che prima o poi quel damerino avrebbe spezzato il cuore di Marina, ma riuscì a controllarsi anche davanti all'arroganza di quel professore. Cercando di mantenere il controllo, Domenico chiese a Marina notizie sul nuovo scavo archeologico, con la speranza che la giovane donna che aveva davanti e per la quale provava degli strani sentimenti, per una volta si schierasse dalla sua parte, come aveva sempre fatto sin quando erano bambini, e come non accadeva più da tempo. 
 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Questo nostro amore / Vai alla pagina dell'autore: Lellaofgreengables