Film > Animali fantastici e dove trovarli
Segui la storia  |       
Autore: Lady Samhain    05/04/2018    2 recensioni
// Sesta parte della serie "La strada di casa"//
Dopo un anno di convivenza e a dispetto di tutti, Percival e Credence sono ancora insieme.
E, pare che nessuno dei due abbia intenzione di tirarsi indietro.
Un'altro anno per conoscere frammenti della loro vita, della loro storia e della loro famiglia.
Un 1931 vissuto attraverso frammenti sparsi, tutti diversi tra di loro, come le figure in un caleidoscopio.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La strada di casa'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le scogliere di Lyme Regis


Domenica 22 marzo 1931


Finalmente il gran giorno era arrivato!

Credence aveva deciso che sarebbe stato proprio quella domenica, tra poche ore.

E non riusciva a contenere l'eccitazione.

Mentre si pettinava allo specchio era coscente di sembrare una trottola impazzita, di avere perennemente un sorriso smagliante stampato in faccia, di non riuscire in nessun modo a tenere giù gli angoli della bocca e che Percival non avrebbe potuto non notare tutto quello nemmeno se fosse stato sordo e cieco.

Ma insomma, come poteva stare tranquillo? Mica capita tutti i giorni di chiedere al proprio uomo di sposarlo!

Credence non sapeva ancora bene come fare, sapeva solo che quello era il giorno giusto e che non voleva più aspettare.

L'anello che Gabriela lo aveva aiutato a scegliere il giorno prima era al sicuro nella tasca del cappotto, e Credence era certo che Percival avesse notato come lui sbirciasse in continuazione in quella direzione.

Fortuna che era certo anche della discrezione del suo uomo, tanto bravo a decifrare i dettagli quanto a fare finta di nulla e a lasciar condurre a lui il gioco.

Credence non era tanto emozionato dal giorno del suo primo appuntamento con Percival.

Non temeva più un rifiuto, ma... stava per chiedergli di sposarlo!

Si accorse che stava sorridendo al suo riflesso e, rosso in viso, distolse lo sguardo.

Si sistemò un'ultima volta il nodo della cravatta, uscì dal bagno e trovò Percival ad aspettarlo seduto sul divano.

Anche il suo ex Auror, adesso insegnante di duello, stava fissando con insistenza la tasca del suo cappotto, e Credence gli fu grato perché resisteva alla tentazione di fare un incantesimo che gli permettesse di sbirciare.

Probabilmente Percival aveva intuito, ma anche quando lui attirò la sua attenzione con una mano sulla spalla non disse nulla.

Si limitò a chiedergli -Posso sapere dove andiamo?- ma Credence scosse la testa.

Infilò in fretta il cappotto, gli prese la mano e gli chiese di fidarsi di lui.

Poco dopo la sua materializzazione congiunta li aveva portati lontano.

***

Il posto era quello non c'erano dubbi: Lyme Regis.

Nonostante la cacciatrice di fossili Mary Anning si fosse da tempo ritirata dall'attività, Lyme restava la meta più famosa per gli appassionati di fossili, e la preferita dai dilettanti per la facilità con cui si trovavano sulla spiaggia ammoniti, belline e altri fossili di creature preistoriche.

Era stato a partire da una gita a Lyme insieme a Newt che Credence aveva iniziato a studiare la teoria evoluzionistica, che lo aveva tanto sconvolto quanto affascinato perché ancora una volta in contrasto con la religione che gli era stata insegnata.

Mary Lou non avrebbe nemmeno voluto sentire parlare di un mondo in evoluzione e che non fosse stato creato in sei giorni precisi, invece da quando tre anni prima Credence aveva scoperto le teorie di Charles Darwin ne era stato conquistato.

Per questo per lui il paesino di Lyme aveva un significato speciale, ed appena iniziavano le belle giornate faceva in modo di andarci ogni tanto.

Gli piaceva andare a caccia di fossili sulla spiaggia, ma gli piaceva anche il paesaggio, il paese, il circolo dove nessuno li conosceva e dove lui e Percival potevano stare in pace senza rischiare di incontrare persone conosciute.

Quella domenica di quaresima era una giornata meravigliosa nonostante il vento ed il freddo.

Lui e Percival fecero in modo da confondersi tra i passeggeri appena scesi dalla carrozza della posta e subito presero la via della spiaggia.

Percival si era appassionato suo malgrado ai fossili.

A lui non interessavano tanto le creature in sé, quanto il trovarle: notare i dettagli sul suolo apparentemente uniforme, scovarle come avrebbe fatto con un indizio in un caso da risolvere... tutto quello lo eccitava, e nel corso della stagione precedente Percival era diventato un cacciatore ancora più accanito di Credence, che invece era tranquillo e si accontentava anche di un solo esemplare da ammirare e contemplare.

Per questo Percival gli cedeva volentieri tutto ciò che trovava, e tra ciò che raccoglieva aveva sempre cura di mettere da parte anche qualche esemplare per Newt, che era affascinato dalle creature estinte non meno che da quelle vive e vegete.

Anche quel giorno passarono la mattina sulla spiaggia, con la sola compagnia del vento e del rumore della risacca.

La bisaccia di Credence era vuota perché lui era con la testa altrove.

Quel giorno non era a caccia di fossili, ma di un momento; il momento perfetto per chiedere a Percival di sposarlo.

Continuava a pensare a cosa avrebbe potuto dire, a quale sarebbe stata la reazione di Percival, e "Ma l'ho preso l'anello, giusto?" a controllare la tasca.

Ogni tanto la luce giocava con la fede che lui portava al dito, ed allora gli mancava quasi il respiro per la voglia che aveva di vedere un anello uguale sulla mano di Percival.

Alla fine decise di non preparare nulla da dire, perché era certo che l'emozione gli avrebbe fatto scordare tutto e lui sarebbe finito a balbettare in modo assolutamente poco dignitoso.

Forse era meglio limitarsi al classico, intramontabile "Vuoi sposarmi?".

-Oggi è una bella giornata. Sono contento che non sia ancora iniziata la stagione balneare e che la spiaggia sia tutta per noi- Disse Percival.

Guardava a destra, dove si stagliava il profilo del Golden Cape.

Credence avrebbe voluto rispondere qualcosa ma si sentiva la testa vuota, o meglio, con troppe cose che vi vorticavano all'interno.

Poterono sentire il campanile battere i rintocchi del mezzogiorno, ed allora Credence decise di rientrare in paese.

Non aveva paura di sembrare lunatico con quel comportamento perché sapeva che Percival si fidava di lui.

Camminavano in silenzio uno accanto all'altro lungo le vie poco frequentate, tra casette basse di mattoni sbiancate dalla salsedine e tegole di ardesia; l'aria di mare e l'umidità ricopriva in poco tempo qualsiasi cosa di una patina grigia che nascondeva i veri colori delle cose; legno, pietra e sabbia avevano lo stesso colore a Lyme, lo stesso colore dei fossili prima che Credence li pulisse dallo strato di polvere ed argilla e riportasse alla luce i loro colori originali.

Loro due camminavano protetti da incantesimi che li riparavano da sguardi indiscreti.

Entrambi avrebbero voluto non nascondersi, ma a volte la prospettiva di non rovinare la giornata aveva la precedenza su una battaglia per i diritti civili.

La strada per arrivare al club passava proprio davanti alla chiesa, ed in quel momento Credence seppe cosa voleva davvero.

Sul sagrato non c'era nessuno, e forse non avrebbe mai trovato occasione più adatta.

-Aspetta-

Percival si fermò subito accanto a lui.

Non gli fece nessuna domanda, ma Credence era più che mai certo che avesse capito.

Rafforzò l'incantesimo di disillusione attorno a loro e poi prese l'anello dalla tasca del cappotto.

L'emozione gli stringeva la gola così forte da rendergli difficile articolare le parole.

E dire che non si era preparato un discorso per non rischiare di dimenticarlo e di fare la figura dell'idiota!

Ma quello era il momento perfetto!

Cercò gli occhi di Percival e comprese che la risposta era "sì", e che lui stava solo aspettando che gli facesse la domanda.

-Percival Connor Graves...- avrebbe voluto dire solo "vuoi sposarmi?" ed invece ricordò altre parole, che pronunciò con il cuore che gli martellava nel petto.

-Vuoi tu prendermi come tuo sposo in salute e malattia, ed onorarmi e rispettarmi finché morte non ci separi?-

Non ricordava di aver mai visto Percival tanto sconvolto.

E dire che l'ex Consigliere ne aveva viste tante! E lo stesso per un momento sembrò che gli fosse caduta una delle tegole sulla testa.

Ma fu solo un momento, perché poi Percival gli regalò il sorriso più meraviglioso che Credence ricordasse e gli rispose esattamente come prevedeva la formula.

-Sì, lo voglio-

Percival gli porse la mano come se non avesse aspettato altro per tutto il giorno, e Credence si accorse che tremava leggermente.

Anche lui tremava.

Ma unite insieme le loro mani non tremavano più.

Gli fece scivolare l'anello al dito, emozionato come poche volte nella sua vita.

Sentiva il cuore battere nel petto con tutta la forza che aveva, e le guance bruciare non solo per il sole di inizio primavera.

Percival rimase a fissare l'anello al suo anulare con un'espressione che Credence gli aveva visto poche volte; sembrava dire "è troppo bello ed ancora non ci credo che sia successo proprio a me".

-Allora adesso siamo sposati?- gli chiese Percival.

Credence gettò un'occhiata alla facciata della piccola chiesa, anche quella schiarita dall'aria di mare.

Non si sentiva colpevole di blasfemia o altro, semplicemente aveva fatto di necessità virtù.

-Sì, siamo sposati- rispose convinto.

Percival sorrise in un modo timido, nascondendo lo sguardo, tipico di quando doveva ammettere di aver sbagliato qualcosa.

-Sai, io avevo sempre pensato che i matrimoni fossero pura convenzione sociale, con tutta la questione degli inviti, della cerimonia, dei pettegolezzi e, bè, di tutto il resto. Ma così è diverso-

Si fermò per sfiorare l'anello sulla sua mano, poi quello sull amano di Credence.

Lo guardò con una tenerezza infinita, come ogni volta che concedeva al suo cuore di annullarsi in un momento di pura felicità.

-Essere... sposato fa un bell'effetto- concluse alla fine.

Aveva pronunciato la parola "sposato" con un misto di incredulità, desiderio e meraviglia, e Credence sapeva che per Percival le parole andavano pesate bene prima di essere usate.

Il suo compagno scosse la testa per ditogliere lo sguardo dall'anello e riportarlo su di lui.

-Ti ringazio per avermi voluto nella tua vita, Credence-

Lo disse con una tale intensità da stringergli il cuore.

-Lo sai che non potrei volere altri che te-

-Shh... non svalutare mai il tuo affetto. Tu sei molto più prezioso di questo, Credence. Ora posso baciare lo sposo?-

Credence non se lo fece ripetere e gli buttò le braccia al collo per evitare di mettersi a piangere.

______________________________________________________________________________________________________________________


Nel Cerchio della Strega


Oh, oh, oh! Ci siamo arrivati! *lancia confetti * *Becca Percival in un occhio e scappa via *

Se qualcuno si sta chiedendo dov'è finito il Credence ragazzino patetico ed affettivamente dipendente dell'originale "Animali fantastici" sappiate che non lo so.

Non esiste più già dai tempi di "Iniquity", per chi segue la serie.

Ho revisionato in fretta questo capitolo perché mi serve per pubblicare il prossimo.

Per quanto riguarda Lyme Regis ed i suoi fossili sappiate che esiste davvero: è dove sono stati ritrovati i primi esemplari di ittiosauro e plesiosauro.

Vi saluto e spero di non avervi fatto salire troppo la glicemia con questo capitolo.


Lady Samhain



  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Animali fantastici e dove trovarli / Vai alla pagina dell'autore: Lady Samhain