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Autore: sgnap97    10/04/2018    1 recensioni
«Ancora non riconosci la mia autorità, Hux.»
«Tu non sei, e non sarai mai, Darth Vader.»
Ren lo sbatté al muro con forza, non si sarebbe aspettato altro da uno come lui. Si chiese se si provasse dolore a essere trafitti da una spada laser, se la morte sopraggiungesse subito o se lo avrebbe lasciato agonizzante a terra. Fu un attimo, poi Armitage Hux si rese conto di essere ancora vivo e di avere le labbra di Ren sulle sue, impegnate letteralmente a consumare ogni piccolo accenno di fiato che gli era rimasto.
[fanfiction kylux, spoiler The Last Jedi]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Generale Hux, Kylo Ren
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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A Star Wars [kylux] Fanfiction
by sgnap97

 

You'll never be the Supreme Leader.

 

Poche cose Armitage Hux riteneva davvero importanti quanto il senso di controllo, il potere nella sua concezione più universale e dolce. Quella sensazione che dava l'essere in possesso di una tale posizione era l'unica che lo faceva sentire davvero in pace con se stesso. Appagato. Ma più il senso di controllo si faceva grande, più l'ambizione cresceva e così anche il desiderio di averne sempre di più, quasi incolmabile fino a che ci fosse stato qualcuno sopra di lui. Aveva il comando di un esercito, la fiducia incondizionata degli uomini, aveva il controllo di ogni più piccolo componente della Finalizer. La sua ambizione non era smodata, era stimolante. E sarebbe stata ripagata.
Non poteva più dirsi così lontano da poter afferrare quel risultato che ormai ricercava da una vita intera. Snoke era morto, il suo corpo giaceva dilaniato a terra: nessun trucco, nessun ologramma, il Leader Supremo aveva definitivamente concluso i suoi giorni. Kylo Ren era poco distante, era troppo sperare che fosse morto anche lui. Eppure quella era molto più di una semplice occasione. Quello era il momento che aspettava da una vita intera.
Leader Supremo Hux, suonava estremamente dolce alle sue orecchie. Quasi ammaliante. Avrebbe voluto abbandonarsi a quell'idea per poterla cogliere appieno.
Sperò davvero che Ren rimanesse privo di sensi abbastanza a lungo da lasciare che la sua mano assaporasse il metallo del blaster, che lo stringesse, che sentisse scorrere nel sangue l'adrenalina di chi sta per raggiungere l'obiettivo che insegue da sempre. Assaporò quel momento quel tanto che bastava perché gli sfuggisse dalle mani quando Ren si mosse, lo sguardo incredibilmente vigile che colse il movimento della sua mano. Non era difficile non notare il lampo di terrore che divampò nei suoi occhi divenuti due pozzi neri indistinti grazie alla confusione creata tra la pupilla dilatata e l'iride nera.
«Cosa è successo?»
Ren era ancora confuso, non che gli importasse qualcosa: voleva, aveva bisogno, di una risposta. Doveva sapere perché il corpo di Snoke fosse ridotto in quel modo e come lui tutti i suoi pretoriani. Perché tutto questo fosse successo senza che lui ne sapesse niente.
«La ragazza.» fu la sua fin troppo semplice e per niente esauriente risposta. «Ha ucciso Snoke.»
La ragazza? La ragazza da sola avrebbe sterminato l'intera corte del Leader Supremo ed allo stesso tempo abbattuto – di nuovo – Kylo Ren. Credeva fosse un idiota?
«Prepara le navi per l'inseguimento.»
Hux rimase interdetto, guardando con circospezione il cavaliere che si rialzava con passo insicuro. Dire che quella sua aria di superiorità lo infastidiva era davvero troppo poco per esprimere la voglia che aveva di puntargli il blaster addosso e sparare. «Con chi pensi di parlare? Pensi di comandare le mie truppe? Il nostro Leader Supremo è morto.» E nella linea di successione non sarebbe stato certo lui il più adatto al comando. Non dopo essere stato sconfitto per due volte da una ragazzina. Sempre che le cose fossero andate davvero come aveva raccontato.
Poteva sentire ogni dito della mano di Ren in quella presa a distanza, ogni falange che stringeva il suo collo senza alcuna pietà. Si era voltato e adesso lo fissava, con un'espressione quasi persa, stanca. Era confuso, eppure più deciso che mai. «Il Leader Supremo è morto, già.»
Non sarebbe mai stato il Leader Supremo per lui. Mai. Ma nemmeno lui se fosse morto in quel modo. Perciò glielo concesse, sperando che bastasse perché la presa lasciasse il suo collo pallido e il respiro riprendesse a circolare nelle sue vie orali. «Sì, Leader Supremo.» Era certo che la falsità con la quale aveva pronunciato quelle parole si sentisse, ma non gli importava, Ren lo lasciò andare.
Non sarebbe finita qui, non così: avrebbero parlato di nuovo, non appena l'ossigeno avesse riempito i suoi polmoni e la testa avrebbe preso a smettere di girare in maniera vertiginosa per la mancanza di aria. Cadde a terra, la mano che non lo sosteneva carezzava il collo martoriato.
Non aveva alcuna minima intenzione di lasciarsi umiliare ancora, da nessun Leader Supremo. Avrebbe dimostrato a Kylo Ren, così come aveva dimostrato a Snoke, chi aveva il potere nel Primo Ordine.

 

***


Il piano di Ren si era dimostrato fallace sotto molti punti ed Hux non poteva che esserne felice. Il Leader Supremo si era lasciato sconfiggere da Luke Skywalker con la facilità di un lattante che viene rimesso al proprio posto dal genitore. Aveva definitivamente perso e questo sì che era davvero appagante.
Non ci mise molto a farglielo notare. Non riusciva a trattenersi, chiamare quel bambino Leader Supremo era un'offesa alla sua carriera ed alla sua stessa intelligenza. La prudenza gli suggeriva di evitare i luoghi isolati, dove Ren potesse dar sfogo alla sua rabbia ponendo fine alla sua vita in seguito ad dei suoi numerosi scatti d'ira, ma le occhiate non poteva risparmiarsele. Lanciargli quegli sguardi vittoriosi e notare quanto gli dessero fastidio bastavano altamente a riempire di gioia la sua giornata. Prima o poi si sarebbe arreso all'evidenza di aver fallito.
Fu Ren a rompere il ghiaccio, probabilmente provato dalle sue occhiate eloquenti. «Ancora non riconosci la mia autorità, Hux.»
Non era così difficile capirne il motivo. Come avrebbe potuto? Quel ragazzino era più un Jedi che un soldato, la sua indole non era quella di un comandante.
Gli uomini nella stanza avevano fiutato l'aria incredibilmente tesa che aveva portato l'entrata infuriata di Ren, perciò attesero speranzosi l'ordine di lasciare che il Leader Supremo conferisse da solo con il comandante della Finalizer. Con un cenno della mano che concesse con estrema pietà indicò loro di uscire. Kylo Ren non avrebbe osato ucciderlo nella plancia di comando.
La sicurezza venne comunque meno non appena la porta si chiuse dietro all'ultimo ufficiale.
«Tu non sei, e non sarai mai, Darth Vader.» Non avrebbe dovuto affermarlo, ma la sua voce era così ferma che ne rimase lui stesso sorpreso. Così drizzò le spalle, prendendo a torturarsi la mani che teneva saldamente dietro la schiena sperando così di mascherare la tensione. Non riusciva comunque a capire come una frase del genere avrebbe potuto migliorare la sua situazione.
L'aria si fece più pesante che mai, tesa e tagliente, la pressione si ridusse tutta attorno alla sua figura esile. «E tu non sarai mai il Leader Supremo.» Non con lui in vita, è vero, ma nella sua vita si era già trovato a dover eliminare persone più in alto di lui per raggiungere i suoi obiettivi.
Avrebbe voluto voltargli le spalle ed andarsene: un'uscita di scena che potesse dimostrare una volta per tutte chi fosse davvero adatto al comando dell'Ordine. Ma quando cercò di muovere un passo si accorse che non poteva lasciare quella stanza. Non perché non volesse, aveva un'insana voglia di mettere la più grande distanza possibile tra lui e un Kylo Ren furioso, ma non poteva muoversi.
Il sangue si fermò nelle sue arterie quando capì di essere di nuovo preda della presa del cavaliere, il cuore prese a battere senza un vero e proprio ritmo, Hux riusciva solo a percepire la velocità inarrestabile che batteva nelle sue orecchie stordendolo per la paura.
«Pensi di essere superiore a me, Generale?» La sua voce sarebbe potuta suonare seducente se solo non conoscesse molto bene l'uomo che lo teneva in scacco. E Kylo Ren non era per niente ammaliante, era una mina vagante dal potenziale assassino incontrollabile.
«Non dovrei?» Stavolta lo guardò, incrociando i suoi occhi che lo penetrarono da parte a parte. «Sei stato sconfitto.» Soppesava le parole per renderle taglienti, crudeli e soprattutto sperando che questa sua insolenza non gli avrebbe portato una morte per strangolamento.
Non si sarebbe mai sottomesso al Leader Supremo e questo lui lo sapeva bene.
Ren lo sbatté al muro con forza, non si sarebbe aspettato altro da uno come lui. Non fosse stato troppo stordito dalla botta che aveva causato l'impatto del metallo con la sua testa si sarebbe chiesto perché avesse resistito tanto. Avrebbe voluto reagire, ma non poteva.
Ma poteva parlare, perché la stretta alla gola non era così opprimente da impedirgli la parola. Ancora. «Non puoi uccidermi, Ren.» Lo disse con convinzione, perché ci credeva, o almeno ci sperava altamente. Ma Ren non era una persona che avrebbe potuto raggiungere una tale soluzione razionale. Non poteva ucciderlo perché sarebbe stato stupido e assolutamente controproducente nella lotta contro la resistenza, ma davvero credeva che questo importasse a Kylo Ren?
Non che Hux avesse effettivamente dato ascolto al suo istinto di sopravvivenza nel mettere in discussione la posizione che occupava, dimostrandosi irrazionale almeno quanto lui quando si trattava del seguire il proprio orgoglio.
Avrebbe dovuto immaginarsi che sarebbe finita, che stavolta aveva esagerato. Sentì la gola stringersi in una morsa mortale, una sensazione che conosceva così bene che trovò la situazione quasi paradossale. Kylo Ren era di fronte a lui, la spada laser ferma nella sua mano e quello sguardo, indecifrabile, negli occhi. Avrebbe voluto deglutire ma non poteva perché non sarebbe passato niente dalla sua faringe, nemmeno un soffio di fiato.
Il cuore era completamente impazzito, ignorando ogni legge della fisica, la pressione era così sballata da stordirlo completamente e forse sarebbe dovuto esserne grato: non lo avrebbe ammesso, soprattutto con lui, ma morire gli faceva paura.
Ren non parlava, e questa sensazione di insicurezza era la cosa peggiore: il vuoto, il silenzio. Non vi era alcun suono al di fuori del battito dei loro cuori e il respiro spezzato. Tutto era ovattato, chiuso in una bolla pronta alla inaspettata esplosione.
Si chiese se si provasse dolore a essere trafitti da una spada laser, se la morte sopraggiungesse subito o se lo avrebbe lasciato agonizzante a terra. Si chiese se quella fosse la fine che gli spettasse per essersi così cocciutamente opposto alla leadership di Kylo Ren.
La bolla esplose quando Armitage Hux si rese conto di essere ancora vivo e di avere le labbra di Ren sulle sue, impegnate letteralmente a consumare ogni piccolo accenno di fiato che gli era rimasto.
Che non poteva ucciderlo Ren lo aveva capito. Ma questo era decisamente peggiore della morte, perché era molto più lento e molto più spaventoso, e lo divorava dall'interno almeno quanto la bocca di Ren stesse divorando le sue labbra sottili.
Cosa voleva dimostrargli? Che quello era il potere del Leader Supremo e il destino che spettava al suo sottoposto? Di fronte alla forza di Kylo Ren i suoi tentativi di ribellione erano niente. Poteva solo ringraziare che Ren fosse abbastanza impegnato ad esplorare la sua bocca per tenere la stretta sul suo collo, così da permettergli almeno di cercare di riprendere un respiro regolare. Fu un tentativo vano.
Non riusciva a capire se lo umiliasse di più il fatto di essere dipendente da ogni cosa Ren volesse o se il fatto che il suo corpo rispondesse al bacio con molto più trasporto di quanto ritenesse opportuno. Era certo che tutto questo fosse solo un gioco della sua mente, un'illusione. Non poteva essere il suo corpo quello con rispondeva alla sua pressione, non potevano essere le sue mani quelle che cercavano e stringevano i capelli neri del nemico, che li arricciavano attorno alle sue dita. E di sicuro non era la sua lingua a rispondere con un incontrollabile e un'inspiegabile piacere a quella di Ren. Era sicuramente il cavaliere a controllarlo: era uno dei suoi giochetti, il suo modo malato di dimostrare di essere l'effettivo Leader Supremo.
Non lo era. Non lo sarebbe mai stato fino a che avrebbe respirato.
Iniziò a essere chiaro che fosse per questo motivo che gli era saltato addosso cercando di toglierglielo in ogni modo, che fosse con la Forza che gli opprimeva il collo o che fosse la bocca avida che chiudeva la sua.
Il cavaliere lo schiacciava alla parete, gli stringeva i polsi con le mani forti che non si curavano di fargli male e le unghie che si conficcavano nella sua pelle bianca non erano la più grande preoccupazione di Armitage quando le sue labbra erano prese in una tale lotta all'ultimo respiro contro Kylo Ren.
Perché qualunque fossero le sue intenzioni poteva stare certo che non sarebbe mai uscito perdente da quella sfida. Non si sarebbe mai arreso a riconoscerlo come il Leader Supremo.
Kylo Ren non si aspettava la sua reazione, non era difficile leggere nei suoi occhi la sorpresa quando si ritrovò nella posizione opposta, il corpo schiacciato contro la parete e il collo serrato nella morsa della mano guantata di Hux. Armitage sapeva che se gliene avesse data occasione Ren si sarebbe rivoltato, per questo non gli diede il tempo di realizzare ciò che aveva fatto. Fu estremamente soddisfatto dal gemito che Ren non riuscì a reprimere quando gli morse il collo, quando strinse la presa piegandogli la testa all'indietro.
«Leader Supremo.» si lasciò sfuggire, non cercando nemmeno di nascondere l'ironia che macchiava il suo tono. Aveva davvero il coraggio di anche solo provare a dargli un'ordine adesso?
Sì, lo aveva. Kylo Ren non era tipo da ingoiare una provocazione in silenzio senza reagire.
«Io sono il Leader Supremo, Hux.» Asserì, mentre con la Forza prese a stringere inesorabilmente la sua giugulare.
Catturò di nuovo le sue labbra e stavolta fu lui stesso a non riuscire a trattenere un gemito di sorpresa. Non che la cosa gli piacesse, ma era più una richiesta. Perché l'altro non si era sognato minimamente di lasciare la sua gola da quella stretta fatale. Sembrava trovasse piacere nel dimostrargli quanto la sua vita dipendesse da ogni suo capriccio, quanto Kylo Ren avesse potere su di lui.
Se voleva che capitolasse in una resa non lo avrebbe fatto nemmeno stavolta. E Ren dovette capirlo quando morse le sue labbra, interrompendo così il suo attacco per rimanere a un soffio di distanza dal suo viso.
«Questo è un no, Hux?»
Fissò i suoi occhi chiari in quelli pece di lui. «Devi fare molto più per convincermi di essere il Leader Supremo, Ren.»
Notò l'orgoglio brillare nelle sue iridi, mischiarsi alla sfida. Poi c'era il desiderio, profondo e chiaro nella sua pupilla dilatata e dal suo respiro ansioso di riprendere un discorso interrotto troppo presto. Sperava di sottometterlo dimostrandogli quanto fosse nelle sue mani, eppure era chiaro dalla sua espressione quanto desiderasse tornare a baciarlo, quanto desiderasse il suo corpo. Hux avvicinò il volto al suo, lo richiamò a sé magneticamente, sfruttando la sua irruenza. Notò con piacere quanto Ren lo desiderasse, capì di potersi permettere di prendendosi gioco della sua impulsività. Si ritrasse e nel notare la punta di delusione nello sguardo, Hux non poté trattenersi dal ghignare soddisfatto.




 


ANGOLO DELL'AUTRICE

Parto da una premessa - dopo la fic quindi nope non è una premessa - ovvero che è la prima volta che davvero mi trovo a confrontarmi con una storia slash e soprattutto con un rapporto tra due uomini. Ciò che volevo trasmettere con questa fic è la tensione sessuale che nasce quando il desiderio si fa così forte da essere incontrollabile e la coppia kylux mi da l'opportunità non solo di poter affrontare questa tematica, ma anche quella del desiderio di controllo e potere che lega indissolubilmente questi due "evil space boyfriends". 
Per una aspirante scrittrice come me essere stimolata sullo studiare e sul mettermi in gioco con queste tematiche è oltre che divertente, meravigliosamente istruttivo. Vi prego, fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è o meno piaciuta. Anche se spero di sì. 

Altre fanfiction su Star Wars ( e Hux)
>  Anaktesis [fanfiction sull'infanzia e sulla rivalsa di Armitage Hux]

>  Just Orders.  [fanfiction su Kylo Ren e Armitage Hux al termine di Star Wars VII: The Force Awakens]

Alla prossima, 
- sgnap

 

  
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