Katsuki ghigna soddisfatto. Ha sempre saputo che sarebbe entrato alla Yuei, e infatti eccolo lì. Il suo sogno di diventare il Number One Hero è finalmente a portata di mano e non permetterà a nessuno, tantomeno a quello smidollato di Deku che, chissà come, ha scoperto di possedere un’Unicità, di impedirgli di realizzarlo.
Si incammina verso l’aula in cui lui e tutti gli altri studenti del primo anno verranno accolti dai professori, già impaziente di affrontare il test d’ingresso, quando sente un leggero tocco sulla sua spalla.
Una sensazione di déjà-vu lo travolge mentre si volta di scatto, incontrando due grandi occhi castani e un sorriso luminoso.
- Ciao! - esclama allegramente la ragazza a cui appartengono. - Scusa se ti ho fermato, ma… - Si interrompe, aggrottando le sopracciglia e avvicinandosi di più per osservarlo meglio. Katsuki la scruta con la stessa attenzione, chiedendosi perché il viso di quella sconosciuta gli sembri così familiare.
- Ma… io ti conosco! - La giovane sgrana gli occhi. - Sì, tu sei il bambino che mi ha indicato la strada per il parco giochi! - Gli punta un dito contro con fare accusatorio e Katsuki si ritrova, suo malgrado, a indietreggiare. Nel frattempo, gli torna in mente quel giorno lontano a cui fa riferimento la ragazza. Non c’è alcun dubbio, è proprio lei la bambina che lo ha fermato.
- Guarda che ti ho aspettato, sai? Sono tornata lì tutti i giorni per una settimana, ma tu non ti sei fatto vedere! - sbotta, con gli occhi ridotti a due fessure.
Katsuki aggrotta la fronte, non sapendo cosa ribattere. Quell’accusa è a dir poco assurda e gli sta facendo perdere un mucchio di tempo. Comincia a sentirsi sempre più nervoso e si prepara a rispondere in malo modo a quella squinternata, ma la sua risata cristallina lo sorprende.
- Tranquillo, sto scherzando! - gli dice. - Ti ho fermato perché volevo chiederti se sai dove si trova l’aula in cui gli studenti del primo anno devono essere accolti. - Un sorriso di scuse fa capolino sul suo volto. - Credo di essermi persa.
Katsuki continua a fissarla per qualche secondo, spaesato, dopodiché si riprende e scrolla le spalle. - Seguimi - dice soltanto, tornando ad incamminarsi, non curandosi di guardare se lo stia seguendo o meno.
Una volta giunto a destinazione, spalanca la porta e si trova in una sala gremita di gente.
- Grazie mille! - esclama la sconosciuta al suo fianco, con voce squillante.
Le rivolge un’occhiata di sbieco e fa per allontanarsi, ma lei lo ferma ancora una volta. - Comunque io sono Ochako Uraraka.
Il ragazzo la guarda, chiedendosi perché diavolo dovrebbe importargli il nome di quella tipa strana, visto che probabilmente se lo scorderà nel giro di una manciata di minuti. La giovane sembra in attesa di qualcosa, e solo a quel punto il biondo comprende che desidera sapere il suo, di nome.
- Katsuki Bakugou - mugugna, lasciandosi dietro quella ragazza e il suo irritante sorriso.
Angolo dell’autrice:
Salve a tutti! Ecco a voi la seconda flashfiction della raccolta, stavolta di 500 parole precise: il primo incontro di Katsuki e Ochako alla Yuei. *^* Spero che vi sia piaciuto e che siate disposti a lasciarmi un commento per farmi sapere la vostra opinione in merito. ;) Nel frattempo, ringrazio di vero cuore chi ha anche solo letto: mi impegnerò al massimo per rendere il più realistica possibile la storia fra i due protagonisti di POMH. Un ringraziamento speciale va a crazyunicorn2501, che ha inserito la storia tra le seguite. ;*
Baci da Fandoms_Are_Life.