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Autore: LinBeifong99    19/04/2018    0 recensioni
ATTENZIONE. LA STORIA SI SVOLGE DOPO GLI AVVENIMENTI DEL SECONDO LIBRO (IN PRATICA DOPO L'APERTURA DEI PORTALI PER IL MONDO DELLO SPIRITO) E NON SEGUE PIÙ I CANONI DEGLI ULTIMI DUE
Risvegliatosi insieme a Korra in una prigione, Lin Beifong scopre che la terra non è l'unico Dominio che è in grado di usare. Ora nel mondo sono presenti due Avatar
La copia PARZIALE o TOTALE dell'opera è SEVERAMENTE PROIBITA
La si può trovare su Wattpad dove il mio soprannome è SaiYamanaka9
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lin Beifong, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Raava, Suyin Beifong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lin si svegliò dopo un lungo periodo di sonno. I suoi occhi verdi non riuscivano a vedere bene probabilmente a causa del buio. Non sentiva il peso dell'armatura che indossava di solito e toccandosi realizzò che indossava semplicemente una canottiera bianca, la classica che indossava fuori lavoro, e i soliti pantaloni verdi tipici dei dominatori della terra. Ai piedi indossava ancora le scarpe di metallo della sua armatura. Si mosse indolenzita

"Comandante Beifong... Siete viva?" chiese Korra. Lin cerco di connettersi mentalmente e ricordarsi cosa era successo e guardò nella direzione della voce. Nonostante non riuscisse a vedere era sicura che la ragazza aveva i suoi occhi azzurri puntati su di lei

"korra? Sei tu?" chiese ancora confusa

"Si sono io. State bene?" chiese l'avatar e Lin mosse la testa in avanti

"Credo si si" mentì. Sentiva il sangue sulla spalla e sulla schiena scorrerle addosso e sporcarle la maglietta "e tu?"

"Sto bene. Dopotutto la pelliccia mi ha tenuta al riparo dal freddo" rispose la bruna divertita. Korra era abituata al freddo grazie alla protezione della pelliccia bianca che indossava di solito. La ragazza era sempre stata coperta e forse le uniche parti scoperte erano le gambe, protette da un semplice pantalone blu, tipico del dominatori dell'acqua, e dagli stivali invernali. Si stava bene. 

"Quanto è passato da quando stiamo qui?" chiese lin sperando che almeno Korra le potesse rispondere

"Non so esattamente. Non riuscivo a svegliarla nemmeno buttandola giù dal letto" Il tono Di korra era sollevato

"Mi dispiace Korra. Non riuscivo a svegliarmi" disse alzandosi e trattenendo gemiti di dolore al movimento della spalla e della schiena. 

"Fa niente" Ripose l'avatar. La sua vista si era abituata al buio e riuscì a vedere la figura di Lin cercare di dominare il metallo delle gabbie 

"È tutto inutile" commentò disperata "non possiamo usare i domini. Credo che ci siamo stati eliminati. Ma potrebbe provare ad usare il senso sismico" 

Lin fissò l'angolo dove Korra era "si è vero... Quello non è un dominio ma non so quanto potrà servirci" Rispose alzando il piede ma senza sbatterlo a terra come era solito fare 

"Che succede?" chiese Korra notando che Lin non si muoveva. Lin appoggiò il piede a terra tranquilla 

"Non posso usarlo. La scarpa necessita del dominio del metallo per essere tolta" 

Korra aprí la bocca scioccata "perché mettersi scarpe che necessitano del dominio?!" esclamò esasperata 

"Perché tenersi la pelliccia ovunque?" ricambiò lei con tono duro

"Perché è tipico della mia nazione" sostenne Korra fiera 

"Anche la mia lo è" rispose Lin "inoltre non avevo deciso io di aiutarti mentre ero pronta ad andare a riposare!" esclamò furiosa

"E io non le ho chiesto di aiutarmi! Io sono l'avatar!" replicò Korra furiosa

"Sai che ti dico? Hai ragione. Allora comportati da Avatar e facci uscire da qui!" urlò Lin. Korra si guardò le mani

"Vorrei ma... " giocò con le dita. Lin alzò un sopracciglio "ma non posso dominare niente qui"

Lin colpì il muro con un pugno frustrato provocando solo il sanguinamento delle nocche.
"e allora sta zitta e fammi fare il mio lavoro" commentò amara e frustrata dal comportamento insolente dell'avatar. Pazientemente chiuse gli occhi.  Ricordava cosa era successo la notte del rapimento. I rapitori avevano preso korra durante la notte ma stranamente una volta bloccata l'avatar erano tornati indietro. Erano tornati a prendere qualcos'altro e si erano scontrati con lei. La grande lin Beifong aveva affrontato i rapitori ma era stata sconfitta. Allora perché non ucciderla? Perché non mollarla li? Le domande tormentavano la mente di lin che sbuffó sempre più nervosa. Un russare, però,  interruppe i suoi pensieri e solo allora Lin si rese conto che l'avatar stava dormendo. Ora anche i suoi occhi si erano abituati al buio e poté finalmente vedere la struttura. La gabbia era un box in metallo. Se avesse avuto il suo dominio avrebbe facilmente aperto quella trappola. Davanti a lei però si alzavano sbarre di ferro arrugginito. Dall'odore che percepiva nell' aria si poteva dire che si trovava vicino al mare. Pazientemente si voltò verso Korra trovandola addormentata appoggiata in un angolo del box. Accanto a lei un letto di pietra. Dalla sua parte vi era lo stesso letto ricoperto di sangue. Istintivamente si portò la mano alla spalla che aveva smesso di sanguinare e, frustrata dal suo fallimento si avvicinò alle sbarre riprovando il suo dominio. Come detto da Korra, il dominio del metallo non dava segni di risposta 

"Maledizione" mormorò sedendosi stanca e dolorante. D'un tratto un odore di aria fresca colpì il suo senso dell'olfatto "Tenzin?" chiese speranzosa che il suo ex l'avesse cercata ma la faccia che si trovò davanti era tutto tranne che tenzin. "Aang!" esclamò sollevata vedendo il giovane volto del ragazzo. La freccia blu sulla sua testa pelata lo fece riconoscere subito. Aang continuava ad indossare la tipica tunica rossa e gialla dei dominatori dell'aria e i suoi occhi azzurri mostravano i suoi anni. 

Forse era li per Korra. Forse le avrebbe restituito il dominio tipico degli avatar e Korra l'avrebbe fatta evadere.
"È un piacere rivederti Lin" sorrise Aang sedendosi sul 'letto' freddo Di lin "l'ultima volta che ci siamo visti eri davvero piccolissima" commentò l'avatar divertito facendo corrucciare il capo della polizia. 
Notando la faccia dura e fredda di Lin, Aang si ricompose "scusami" tossí imbarazzato. Lin alzò un sopracciglio infastidita dalla presenza del deceduto Avatar. 

"Mamma aveva ragione... Tu sei veramente una spina nel fianco. Forza restituisci i domini a Korra così ce ne andiamo" gli disse freddamente. L'uomo sospirò rassegnato. Lin lo odiava e questo era chiaro a tutti. 

"Perché invece non provi tu?" chiese Aang alzandosi

"Provare a fare cosa? Non posso fare niente. Queste mura bloccano il mio dominio" il tono di voce era rassegnato più che infastidito

"Lo so" mormorò Aang serio "ma tentar non nuoce e io resteró qui finché non ci avrai provato" asserì il pelato sperando che la sua presenza potesse invogliare Lin a provarci pur di farlo sparire

"Oh fa come vuoi" fece lei ignorando Aang che rimase in silenzio fissandola. Lin evitò il suo sguardo ma sentiva che l'avatar la guardava. Stanca del silenzio creato dall'Avatar Lin sbraitó "va bene! Lo farò! Ma se non funziona dovrai restituire i domini a Korra". Detto ciò si posizionò davanti alla porta della cella. Aang la guardò mentre Lin chiudeva gli occhi. Con calma cercò la forza della terra e il freddo del metallo provando a dominarli senza riuscirci tuttavia nella sua calma, Lin scorse la furia tipica del fuoco, la tranquillità dell'acqua e la freddezza del vento. D'un tratto la sua mano prese fuoco che si scagliò contro la porta della prigione fondendo il metallo. Sorpresa Lin aprì  gli occhi e si guardò la mano. Quando si voltò per chiedere spiegazioni ad Aang non lo trovò. Scosse la testa perplessa e infastidita "quando serve sparisce" sbuffó svegliando Korra

"Hey korra dobbiamo andarcene" le disse. Korra si svegliò con fatica alzando la testa verso il capo della polizia

"La prego. Abbiamo provato di tutto ma non si apre questa prigione. La porta è ben... " s'interruppe vedendo la porta ormai fusa "fusa" completò infine sorpresa 

"Avanti Korra dobbiamo andarcene!" fece Lin nervosa e annoiata dal comportamento dell'avatar uscendo dalla prigione. D'un tratto tutto il furore e la potenza della terra e del metallo le tornarono indietro "fuori la cella sembra che i domini possano essere usati" commentò guardandosi la mano. Korra corse subito fuori quella prigione e controllò uno ad uno i suoi poteri di Avatar scoprendo, con piacere anche di Lin, di esserne tornata in possesso. Con il dominio della terra aprì un buco poco sopra di loro e si coprì gli occhi per proteggerli dalla potenza del sole che si alzava alto su di loro. Passati dei minuti entrambe finalmente furono pronte per uscire. Il pezzo di terra sotto di loro si iniziò a sollevare portando le due proprio fuori la buca sotto ordine del capo della polizia. Lin si guardò fuori ma fu korra a parlare "questo è... L'isola del tempio dell'aria!" esclamò confusa e meravigliata. 

"É logico" le disse Lin incrociando le braccia "qui nessuno ci avrebbe cercato. Forza dobbiamo trovare Tenzin" fini dura andando verso la scalinata che portava al tempio. Con il dominio della terra sollevò la roccia sotto di loro avvertendo dolore alla spalla e alla schiena urlanti Di farli riposare.
La roccia iniziò a muoversi arrivò con le due fino alla fine della scalinata davanti al tempio dove Tenzin, Su, Asami, Bolin e Mako le guardavano sorpresi. Su non attese molto prima di correre verso la sorella che, al contrario, si sentiva svenire. Fu così prima che Su potesse raggiungerla Lin cadde a terra "Lin!" esclamarono tutti inclusa Korra. 
   
 
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