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Autore: Xecestel    04/07/2009    0 recensioni
Ecco come immagino io il proseguimento dell'avventura di Sir Daniel Fortesque, il grande eroe di Gallowmere che alla fine del secondo videogioco torna a casa con una macchina el tempo e trova il mostro Zarok ma con un volto che io ho identificato come quello di Palethorn. L'ho chiamato "2½" perché continuo a sperare in un 3.
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LIVELLO 2: IL CIMITERO

 

Kyia uscì dalla cripta e mosse qualche passo incerto nel lugubre cimitero di Gallowmere, illuminato sempre e solo dal flebile chiarore della Luna.

Era così spaventata che, ogni volta che sentiva il fruscio delle foglie dei pochi alberi non spogli che c’erano, deglutiva spaventata. Ad un certo punto del suo cammino vide il terriccio di fronte a lei muoversi e uscirne una bara.

Kyia non riuscì a trattenere un sobbalzo quando vide uscire dalla bara uno zombi che barcollò verso di lei.

Proprio quando stava per raggiungerla, lo zombi perse l’equilibrio e cadde. Kyia, con una mossa fulminea prese lo spadino e lo conficcò nella schiena del mostro, facendone fuoriuscire un misterioso liquido verde. Riuscì a fermare un conato di vomito e proseguì, ancora più spaventata di prima.

Ad un tratto raggiunse un ciclopico portone con un gargouille al suo fianco. Proprio quando Kyia fu sul punto di varcare il portone, il gargouille l’ammonì: -Aspetta, bella pulzella, non ti conviene uscire dal cimitero! Un tempo questo portone separava il mondo dei vivi da quello dei morti, ma ora non si capisce più niente! I vivi sembrano morti che camminano e i morti sono più vivi di loro! Rischi di morire! I due guardiani del cimitero non ti permetteranno di uscire, ti affronteranno! MORIRAI!-

Kyia esitò, ma poi chiese sconcertata: -Vuoi dire che mai nessuno che non sia uno scagnozzo di Zarok, sia mai riuscito ad uscire da qui? Nessuno ha mai vinto i guardiani?-

Il gargouille non rispose, sembrava riflettere a qualche suo lontano ricordo felice e importante. Poi rispose: -Sì, un morto ce l’ha fatta… Ma quello era diverso dagli altri… quel… quel morto… ha ucciso il demonio del mausoleo!-

Kyia ora era curiosa di sapere chi era questo grande eroe visto che il gargouille ne parlava con sguardo sognante. -Chi? Chi è questo eroe? Ne parli come se fosse stato più forte di Daniel!-

Il gargouille corrugò la fronte. -Daniel… chi?…-

Kyia rispose che parlava di Sir Daniel Fortesque e, con sua enorme sorpresa, scoprì che lei e il gargouille parlavano dello stesso guerriero.

-Bene, io sono sua amica e posso farcela! Piacere, signor gargouille, sono Kyia, settima moglie di Ramsete IV!- disse infine Kyia e se ne andò verso la civiltà.

A parte alcuni zombi barcollanti e fiumi da superare saltando, a Kyia risultò infinitamente semplice addentrarsi nella parte più oscura del cimitero, verso il villaggio, tranne quando l’atmosfera cambiò…

Kyia riusciva a percepire l’oscurità nell’aria semplicemente respirando e udiva le forze oscure da ogni parte ma, arrivata di fronte al cancello del cimitero, non sentì più niente. Tirò un sospiro di sollievo: i guardiani del cimitero dovevano essere proprio morti. Tutta a un tratto, però, un ululato riecheggiò nel cimitero e dal nulla apparvero due lupi fantasma che iniziarono a studiare Kyia girandogli intorno.

La ragazza brandì lo spadino per colpirne uno ma l’arma passo attraverso il fantasma. Cercò di fuggire verso l’uscita, ma un guardiano prese consistenza e la morse. Kyia capì il loro punto debole e, ogni volta che i guardiani cercavano di morderla lei evitava l’attacco e gli dava un colpo di spada.

Dopo un po’ di colpi uno dei lupi scomparve lasciando l’altro solo e Kyia decise di approfittarne correndo verso il cancello ma il lupo con uno scattò gli si parò davanti, impedendole di uscire. L’antica ragazza prese lo spadino e colpì il guardiano, sconfiggendolo. Dopodiché si avviò verso Gallows.

 

Nel frattempo nella Foresta Incantata…

Daniel chiacchierava col re dei Folletti mentre aspettava, ansiosamente la Strega buona della Foresta.

Ad un tratto il Folletto chiese: -Se’ Fotteschiuuu!!! Pecché sei così ansioso di pallare colla Strega buona della foresta? L’aiuto degli Eroi pe te è così impottante?-

Dan, sorpreso, chiese: -Sì… Perché, si capisce?-

- Eccome! Hai detto “Strega buona” ed “Eroi” ammeno una votta pe frase! Anche quando non c’entrava niente!-

In quel momento apparvero la Strega buona e la regina delle Amazzoni.

Sir Daniel trasalì spaventato: quell’Amazzone era follemente innamorata di lui e lo perseguitava in continuazione. Come avrebbe reagito se avesse scoperto di Kyia?

Daniel si nascose velocemente dietro il re dei Folletti che lo rimproverò: -Se’ Fotteschiu! Tu i grande eroe di Gallowmere, i temerario signore delle fommiche, ti compotti così di fronte a una donna? Veggognati!-

-Ma tu non sai chi è lei!-

-Ciao, Dani!- salutò la donna.

   
 
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