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Autore: Itacina    24/05/2018    1 recensioni
Rivisitazione della mia precedente fanfiction finalmente libero.
rivisitazione dell'episodio 12x22
Spencer esce di prigione ma scopre che la sua collega e fidanzata è stata rapita.
Sarà un'occasione per il genietto di mettere finalmente in chiaro i suoi sentimenti.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era appena rientrata a Quantico dopo sei mesi passati sotto copertura per conto dell'F.B.I.Lei il secondo più giovane membro del BAU era stata scelta per le sue competenze mediche e fisiche per un'indagine sotto copertura che l'aveva costretta a stare lontano dalla squadra e da Spencer con cui da quattro anni intratteneva una relazione.
Dopo aver steso il suo rapporto con il direttore la ragazza aveva ricevuto una chiamata da Garcia che saputo del suo rientro le aveva detto le quattro parole più orribili che avesse sentito "Spencer è in prigione";senza neanche cambiarsi si era diretta alla sede del BAU trovando il resto della squadra in riunione.
-Qualcuno mi spiega che è successo?-
Emily la prese da parte spiegandole la situazione,le disse di Reid,di graffio e dell'improvvisa assenza di Hotchner che era al sicuro insieme al figlio Jack.
-Voglio andare a trovarlo!Come medico posso avere l'autorizzazione no?-
-Si ma potresti non riconoscerlo,voglio prepararti Gwen in Messico Reid è stato drogato è in prigione da sei mesi ormai potrebbe essere cambiato-
-Emily sono una psicologa oltre che medico so quali posso essere le conseguenze-
Emily annuì ed il mattino dopo la ragazza era in macchina in direzione della prigione;ricordava ancora come aveva conosciuto Spencer.Era entrata da poco nella squadra come medico ma anche come psicologa,con due lauree e un quoziente intellettivo di 130 era entrata subito in sintonia con il ragazzo paragonandolo a un tenerio cerbiatto spaventato.
Aveva da poco subito la perdita di Maeve è nonostante fingesse di stare bene la bionda aveva capito che il giovane continuava a soffrire,c'erano voluti mesi,serate in locali,caffè da starbucks e convencion di Doctor Who di cui entrambi erano fan,ma alla fine il ragazzo si era ripreso ed i due avevano intrapreso una sorta di relazione.Non si erano mai detti un "ti amo" si erano limitati a un "ti voglio bene" o "sei importante" Gwen aveva capito che Spencer non aveva dimenticato completamente Maeve e fingeva che andasse tutto bene ma sapeva bene che così non era.
Non avevano mai dormito insieme,si erano limitati a qualche bacio ma non oltre,la ragazza sapeva che Spencer non era incline alle dimostrazioni d affetto ma dopo 4 anni la cosa cominciava a pesarle.
I suoi pensieri si interruppero quando arrivò davanti alla prigione,dopo aver superato i controlli venne scortata in una stanza attendendo l'arrivo di Reid sentendosi piuttosto ansiosa.
Quando lo vide rimase sorpresa,negli ultimi sei mesi il ragazzo era cambiato,era dimagrito,pallido e spento nei suoi occhi non c'era più la vitalità di prima ma la ragazza lo trovava comunque bellissimo
-Ciao Bambi-
Spencer rimase sorpreso di trovarla lì,la osservò per qualche minuto senza dire una parola,in quei sei mesi i capelli che di solito portava sempre legati in cignon o code ricadevano morbidi sulle spalle,il corpo era fasciato da una camicetta di seta bianca e un paio di jeans stretti che le fasciavano le gambe lunghe toniche.Reid pensò che fosse la visione più bella che avesse mai visto.
La guarda li lasciò soli e lei finalmente potè abbracciarlo ricambiato subito dal ragazzo che ne inspirò l'odore stringendola a se possessivamente
-Mi sei mancata-
-Anche tu-
-C-com'è andata la missione?-
-Non voglio parlare della mia missione ma di te come stai?-
-Sto male Ginevra molto male-
-Lo so!Ma porta pazienza devi resistere Reid fallo per me,per noi io farò di tutto per scagionarti te lo prometto-
-Mi fido di te ma devo chiederti un favore-
-Si dimmi...-
-Devi occuparti di mia madre lei non sa dove sono e se lo sa lo dimentica ho bisogno che tu le stia vicino-
-Tranquillo bambi mi occuperò io di lei-
-Era tanto che non ti sentivo chiamarmi così-
L'orario di visite purtroppo era terminato è la ragazza dovette lasciare la stanza.Come promesso si diresse a casa di Reid per occuparsi della madre ma non ci rimase molto la complice di Graffio la rapì non prima di aver messo al sicuro la madre del ragazzo.
Due giorni dopo spencer uscì di prigione venne a sapere del rapimento è il suo cuore perse un battito nonostante non fosse stato reintregato decise di ritrovare la fidanzata che nel frattempo prigionera del suo aguzzino cercava un modo per liberarsi.
-Sono due giorni che mi tieni legata qui perchè non mi uccidi?-
-Perchè dovrei?Voglio vedere quanto ci metterà il nostro dottorino a trovarti-
-Spencer è in prigione per colpa tua,l'hai incastrato tu-
-Si è mi sono divertita,dovevi vederlo come si agitava sotto l'effetto della droga Maeve,Maeve l'ha chiamata in continuazione deduco che non sia tu Maeve-
La ragazza non rispose cercando di prendere tempo per consentire alla squadra di trovarla lei sapeva che l'avrebbero trovata doveva solo perdere tempo.
Infatti Emily e Read l'avevano trovata ma attendevano il momento opportuno per fermarla non potevano mettere a rischio la sua vita.
-Lo sai vi ho tenuto d'occhio negli ultimi 4 anni,eravate una bella coppietta ma poi tu sei sparita per sei mesi ma non sembra che il nostro dottorino abbia sentito la tua mancanza-
La ragazza la fissò senza dire niente,ogni parola era come una stilettata al suo cuore sapeva che la donna aveva ragione è il sentirlo dire da un estranea confermava la sua idea che si era fatto già da tempo.
-Sai ho sbirciato in casa sua sapevi che tiene ancora un libro regalato dalla sua amata e con all'interno una sua foto?-
Reid non c'è la fece più S.I stava mettendo in dubbio la solidità del suo sentimento e non voleva perdere Ginevra.
Alla fine con un azione combinata riuscirono a stenderla e ad arrestarla.
-C'è ne avete messo di tempo-
Prentis uscì dall'appartamento con la ragazza mentre il giovane dottore liberò la donna dalle catene.
-Stai bene?Ero in pensiero per te-
-Sto bene Reid tranquillo-
-Ascolta quello che hai sentito..-
-No Reid sarà anche una pazza ma aveva ragione su tutto.Tu non hai mai dimenticato Maeve,in questi 4 anni non ti sei mai lasciato andare completamente con me perchè pensavi sempre a lei e io...sono stanca di far finta che vada tutto bene-
-Che cosa vuoi dire?-
-Che ti lascio Spencer,non posso continuare questa relazione se ci sarà sempre il suo fantasma fra di noi-
Con queste parole tornarono a Quantico,dopo aver conosciuto Tara,Lukas e Simon Gwen aveva deciso di prendersi una settimana di riposo per riordinare il suo appartamento e le sue idee.
1 SETTIMANA DOPO
Gwen si era appena alzata dopo l'ennesima notte insonne,aprì le finestre rendendosi conto che stava piovendo,si avvolse nel maglioncino di lana che portava e a piedi nudi si diresse in cucina per farsi un caffè.Un continuo bussare alla porta però la fece desistere
-arrivo...arrivo-
Apri la porta trovandosi di fronte un mazzo di rose rosse e dietro di esso Spencer completamente bagnato.
-Spencer?-
-Ti prego fammi entrare devo parlarti-
La ragazza si scostò per farlo entrare chiudendo la porta alle sue spalle posando le rose sul bancone 
-Ti prendo un asciugamano-
-NO lascia stare sono qui perchè devo parlare con te-
-Ci siamo detti tutto-
-No non tutto.E' vero negli ultimi quattro anni non ti ho dato la giusta attenzione,credevo che fosse per la mia diciamo allergia al contatto fisico ma avevi ragione,Maeve è sempre stata presente fra di noi è questo ti ha fatto soffrire-
-Reid ti prego basta-
-Ma ho capito che non posso vivere nel passato,in prigione ho pensato molto a te a noi alla nostra relazione ed ho capito che è tutto ciò che voglio.Maeve è stata una parte importante di me ma lei non deve più essere un ostacolo fra di noi.Io ti amo Ginevra ti amo e mi dispiace di averti fatto soffrire ma ora sono qui....e non me ne andrò senza sapere la tua risposta mi ami ancora?-
-Non ho mai smesso di amarti Bambi nè mai lo farò-
Si avvicinò a lui alzandosi sulle punte per baciarlo dolcemente tirandolo dalla camicia per approfondire il bacio che il giovane ricambiò tenendola per la vita e stringendola a se.
Teneramente i due si diressero in camera da letto consumando finalmente il loro amore ormai certo.
  
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