HAKASE

Capitolo 1

«L'hai visto anche tu?»
«no? di che stai parlando?»
«Mentre usavamo i nostri poteri le nostre anime hanno iniziato a cambiare sfumatura di colore»
I due umani stavano in piedi in mezzo alla neve nel mezzo della foresta innevata di Snowdin, si stavano allendando da un po' ed ora Ernys si era reso conto di questa stranezza, non ci aveva mai fatto caso, ma quando Lui o sua sorella Elizabeth usavano i loro poteri dell'ombra, la loro anima brillava di una sfumatura violacea. Elizabeth guardò la sua anima davanti a sè, il cuore blu con la punta rivolta verso l'alto che rappresentava il suo essere era normale, il solito e vivace blu elettrico.
«Dai su, se non mi credi usa i tuoi poteri di teletrasporto» Disse Ernys con un'aria un po' saccente, i suoi occhi arancioni erano minimamente socchiusi. Liz sbuffò, incrociò le braccia e voltò la testa, socchiudendo gli occhi come se fosse offesa per chissà cosa
«Che ho detto di male?» chiese Ernys confuso, Elizabeth sbuffò di nuovo «...per favore?» Ernys la guardò male e lei invece si girò verso di lui e sorrise, poi usò il suo potere. Anche se lo chiamavano teletrasporto, non era un vero e proprio teletrasporto dato che funzionava solo se la sua ombra o un'altra ombra, collegata alla sua, ci arrivasse.
Dopo aver usato i suoi poteri ed esseresi teletrasportata qualche centimetro più avanti si accorse anche lei di quello di cui parlava suo fratello
«Wow! Avevi ragione!» facilmente eccitata, Elizabeth iniziò a teletrasportarsi in giro con un sorriso a trecentosessanta gradi. Ernys invece, rimase calmo e leggermente sollevato dalla conferma di ciò che aveva intravisto prima: visto che a volte gli capitava di vedere cose che non esistevano, non era mai sicuro di niente. Siccome  che sua sorella si stava divertendo a teletrasportarsi in giro e non poteva osservare meglio la sua anima finì con l'usare anche lui i suoi poteri. La sua ombra iniziò a muoversi da sola,  meglio, per sua volontà e così, anche la sua anima cambiò di colore, era anch'essa più violacea, ma essendo normalmente arancione, l'aggiunta di viola non donava. Abbassò il capo per osservare meglio la propria anima e poi, accadde.
«Che fico 'Nys!» Disse Liz, decisamente troppo entusiasta per una cosa del genere. Immediatamente dopo che finì quella frase si teletrasportò in aria davani a suo fratello. Avendo già uno slancio in avanti, finì col lanciarsi e schiantarsi su suo fratello. Dolenti per la caduta riaprirono gli occhi, videro le loro anime accanto a loro: erano diventate bianche come quelle di un mostr, però, al contrario di una qualsiasi anima normale, sembravano attrarsi l'un l'altra ed emanavano una forte luce vbianca, erano quasi accecanti
«Che cosa...?» Ernys on fece ien tempo a finire la frase che sua sorella lo interruppe con un grido spaventato
«'N-Ny! L-Le nostre gambe...» la sua voce era leggermente tremante, come i suoi occhi piani di paura mentre guardavano le loro gomanbe che rapidamente stavano diventando bianche, lo stesso bianco delle loro anime.
«Calmati Liz, sono sicuro che non è niente di...» non riuscì a finire la frase. Benchè l'arancione della sua anima indicava il suo grande coraggio, ora che la sua anima era bianca, aveva inspiegabilmente perso quel suo tratto peculiare e vedendo quanto rapidamente lui e sua sorella stavano cambiando colore lo spaventava.
Elziabeth abbracciò suo fratello stretto, stretto ed inizò a singhiozzare leggermente con la testa immersa nel petto di suo fratello
«'Ny... Ho p-paura...»
Vedendola così terrorizzata, Ernys volle con tutto il cuore poterla confortare come al suo solito, ma non ne era in grado dato che stava provando la stessa paura ed insicurezza che provava lei.
La strinse forte tra le sue braccia e si accorse di come la sua minuta sorella era già quasi completamente bianca. Chiuse gli occhi, con la sola speranza di risvegliarsi nel suo letto in casa sua e di sua sorella.
Ma nulla di tutto ciò accadde.