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Autore: Emilia93    05/07/2018    0 recensioni
La storia parla di Emilia una ragazza che vive in un orfanotrofio. fin quando una famiglia non la adotta e le farà conoscere cos è l' amore di una famiglia. Poi parla di un ragazzo Noah parcherman che è uno stronzo. I due ragazzi si incontreranno grazie o (non) al fratello della ragazza che è il migliore amico.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pensiero di Francesco Ciao io mi chiamo Francesco Silvestre ho 16 anni sono italiano ho una famiglia che fa schifo. Mio padre e un alcolizzato era un bravo uomo ma è andato fuori di testa da quando mia madre e morta. Mia madre è morta dopo che è nata la mia sorellina lei era una grande donna era tutto per me. Non riesco più a sopportarla questa situazione, se non fosse per l' unica ragione in cui sono ancora in quest a casa la, mia sorellina Emilia me ne sarei già andato. Emilia ha 6 anni e bionda a gli occhi verdi e tale e quale a mia mamma, e simpatica e, buffa . Da quando è nata la mia vita e molto migliorata. Mi ha fatto essere più responsabile perché mia mamma è morta il giorno in cui è nata. Io ho sempre voluto fare il cantante a volte le canto delle canzoni. Se 6 anni fa mi avessero detto che io averei fatto da padre a mia sorella non ci avrei mai creduto. Lavoro in un bar, servo e canto non mi pagano molto ma è comunque qualcosa visto che mio padre non lavora. Mio padre lo vedo solo la sera quando torna per fortuna non c'è la faccio a vederlo così lo odio perché non si rende conto che si sta rovinando e lo odio perché dovrebbe fare da padre a Emilia invece quando è a casa la urla solo io la difendo sempre. Oggi io sono andato a prendere Emilia all' elementari e il primo giorno era molto emozionata stamattina quando l'ho portata a scuola {Ciao piccolina}dico appena la vedo uscire mi accovacciò perché lei mi venisse ad abacciare e appunto mi abbraccia fortissimo {Mi sei mancato tonto kekko} mi dice Emy {Anche tu tantissimo.} Dico sbacucciandomela tutta {Che ne dici di andare a prendere un gelato?}dico sorridendo {Siiii}urla tutta contenta Arriviamo in gelateria e ci sediamo ad un tavolino mangiare il gelato. {Ti sei divertita a scuola?} {Si molto fatto un disegno lo vuoi vedere?} {Certo} Mi fa vedere il disegno e a me viene da piangere perché ha disegnato tre persone tutte sorridenti {Emy mi spieghi chi sono?} {Siamo io tu e la mamma} Mi scende una lacrimuccia e lei che è molto intuitiva se ne accorge {Kekko non piangere}si avvicina a me è mi da un bacino io la prendo in braccio e lei finisce il gelato e poi andiamo al parco lei gioca con due bambini. {Salve lei è il padre bambina che sta giocando con i miei figli?}disse un uomo con un accento inglese {Oh no lei è mia sorella} dissi {Siete inglesi?}continuai {No siamo Americani siamo venuti qui in vacanza volevamo sempre venire un Italia ma non abbiamo avuto il tempo}disse la donna {E bellissima la bambina}disse l uomo {Grazie mille signore} {Ho che stupido non mi sono presentato io sono Burt e lei è Carol} {Io mi chiamo Francesco} Passiamo il pomeriggio così i bambini a giocare e noi grandi a parlare. ‎Appena ce ne andammo dal parco Emilia non faceva che parlare di quei bambini arrivai a casa con le orecchie distrutte perché non la finiva di parlare ma io le volevo bene anche per questo. ‎{sono contento che hai fatto amicizia}dissi ‎{si anche io spero di rivederli domani} disse ‎{certo li vedrai partono tra 10 giorni e ha detto la mamma dei bambini che il pomeriggio li porta sempre al parco} ‎{siiiiii che bello}Disse venendo ad abbracciarmi {Emy che hai mangiato a pranzo?} {Le penne col sugo e le polpette sempre col sugo salato che schifo blea} {Immagino lo sai che non ho tempo perché se no te lo cucinavo io il pranzo} {Non ti preoccupare io lo so che hai tanto da fare fratellone} {Ti adoro perché sei così intelligente. Ci facciamo una pizza?} {Si buonaaa.} Saltella per tutta la casa felice io non posso fare a meno di ridere e chamo la pizzeria Finito di mangiare la pizza arriva mio padre. {Emy vai a mettere il pigiama io arrivo tra un po' a rimboccarti le coperte} Lei va in camera sua e vedo che mio padre la guarda con disgusto. Io lo odio immensamente. {Ti devi vergonare perché la odi tanto e solo una bambina}dico arrabbiato {Lei è un mostro e proprio come tua madre}dice ridendo malefico {Non ti azzardare di parlare di loro così stronzo}dico {Ok io vado a dormire}dice cambiando discorso {Si sai fare solo questo}dico Dio vorrei ammazzarlo di botte. Lui se ne va. A me squilla il cellulare rispondo {Pronto?}dissi {Salve lei è Francesco Silvestre?} Disse un uomo {Si sono io lei chi è?} Chiedo {Mi scusi non mi sono presentato mi chiamo Jessy San James e sono un produttore discografico l abbiamo sentita cantare al locale Castaldo e c'è piaciuto molto e vorremo vederla domani mattina alla nostra casa discografica}dice l uomo {E uno scherzo vero no perché è di pessimo gusto davvero}dico scettico pensando ad uno scherzo dei miei compagni della band {No non è uno scherzo signor Silvestre}disse l uomo {Ho g...razie sono senza parole davvero}dico incredulo {Ok ora le mando la indirizzo dell' incontro di domani}disse luomo {Ok} dissi ancora sconvolto {A domattina signor Silvestre buona serata} {Grazie anche a lei} E attaccai il telefono Vado in camera di Emilia per darle la buona notte ma mi ritrovo una scena orrenda mio padre era su Emilia nudo le ha tappato la bocca perché lei non urlasse io subito lo allontano e lo colpisco ripetutamente di pugni ma quando mi accorgo che Emilia piange vado da lei è la faccio calmare. {Dai piccola dormi non ti preoccupare ti difenderò io qualsiasi cosa accada} {Va bene ti voglio tanto bene Kekko} {Anche io tantissimo piccola} La piccolina si addormenta e io chiama la polizia perché questa storia deve finire non c'è la faccio più. Quando arriva la polizia mi chiede che cosa era successo e io gli spiego la situazione {Senti Francesco ti posso dare del tu?}dice il poliziotto {Certo} dico {Allora Francesco quanti anni hai?}dice il poliziotto { 16 anni}dico {Allora senti io lo porterò in prigione}dice riferendosi all mostro {Però lei non può stare con te sei minorenne} continuò riferendosi a Emilia {Cosa? ma io mi sono sempre preso cura di lei} {Mi dispiace e la legge domani farò venire un assistente sociale a prendere la bambina} {Noooo non potete farlo io vivo solo se lei è con me} {Mi dispiace e la legge Francesco} {Ti giuro che mi farò curare dall' alcolismo e ti giuro sulla mia vita che quando uscirò di qui io la ucciderò come lei ha fatto con tua madre} disse il mostro La polizia si portano il mostro è se ne andarono Io rientro a casa e appena chiudo la porta non riuscivo a togliermi dalla mente le parole di mio "padre" e mi metto a piangere a dirotto non posso vivere senza di lei e colpa mia, se non rispondevo al telefono tutto questo non succedeva. Dopo 2 ore e mezza mi alzo e vado nella sua stanza e senza svegliarla la posiziono nel mio lettone e la adagio piano sotto le coperte mi metto vicino a lei e la stringo forte e lei si sveglia e mi dice una cosa che non dimenticherò mai. {Kekko ho paura di Lui}mi dice Emilia. (Dimenticavo Emilia non lo ha mai chiamato papà) {Non devi avere lui non ti farà mai più niente te lo giuro} {Lo so perché ci sarai sempre tu a proteggermi vero?} {Certo anche se un giorno ci dovremmo dividere io ti terrò sempre qui } le presi la mano e me la misi vicino al cuore {Come batte forte sei innamorato?} {Si della mia piccolina dai ora dormi} {Ok notte Kekko}disse addormentandosi abbracciata a me con la mano sul mio cuore. In questo preciso momento mente la guardo mi sono reso conto che il mio non era solo un bene tra fratelli no lei per me era come una figlia non era solo bene era molto oltre era AMORE. Non ho dormito perché volevo godermela per l ultimo volta e ho passato la notte a guardarla dormire era un angoletto. Il mio angoletto Oggi avrei detto addio alla mia piccolina. non le ho detto ancora niente non so come dirglielo. Ho tanta paura che mi odierà per sempre.A distogliermi dai miei pensieri e il campanello della porta. Vado ad aprire. {Salve io sono l'assistente sociale} {Si certo entri} {Il poliziotto che ieri è venuto qui mi ha spiegato la situazione. La bambina deve sta} All' improvviso la vediamo scendere le scale che si stropiccia gli occhi lei appena mi vede mi abbraccia e si fa prendere in braccio andiamo in cucina tutti e tre {Buongiorno piccolina}gli dico con le lacrime agli occhi. {Buongiorno Kekko chi è questa signora} mi dice sussurrando {Te lo spiego dopo. Ora siediti e fai colazione}io incominciò a preparare la colzione {Ciao io mi chiamo Rossella} dice l assistente sociale a Emilia {Ciao io mi chiamo Emilia} le sorride Io finisco di preparare la colazione in silenzio ma vorrei che questo fosse solo un incubo e vorrei tanto cacciarla l' assistente sociale comunque dicevo il silenzio regnava ed ero in ansia perché di lì a poco mi avrebbero portato via la mia sorellina. Finita la colazione ci spostiamo in salotto. {Allora le voi raccontare tu o io la faccenda Francesco?} Dice l assistente sociale {No faccio io} le dico poi mi rivolgo a Emilia {Emy lei è un assistente sociale} incomincio piangendo lei si preoccupa un po' {Che cosa è un assistente sociale?} {E una persona che decide come devono vivere i bambini. Ti ricordi che papà a fatto quella cosa brutta ieri} lei annuisce {Non c'è la faccio a dirglielo}dico all' assistente sociale {Non ti preoccupare faccio io. Allora Emilia che bel nome tra l'altro come ha detto tuo fratello io sono un assistente sociale e sono qui per portarti in un posto sicuro} Emilia scoppia a piangere e dice {Io sto bene solo se Kekko e con me} io la prendo in braccio e la stringo forte a me {Mi dispiace ma Kekko non ha ancora 18 anni} {No Kekko no non mi lasciare con lei}dice abbracciami forte {Mi dispiace piccolina e per il tuo bene lui ti potrà fare tanto male se starai con me} dico {Noooo io non ci vado tu lo hai fatto perché non mi vuoi più bene} {No ti prego non è vero che io non ti voglio bene io ti terrei con me ma non posso mi dispiace tanto} {No non è vero tu sei come lui ti odio} detto questo se va in camera sua {Mi dispiace vedrai che col tempo le passera} {Mi deve dire in che collegio la porterete perché io la verrò a trovare tutti i giorni} {Mi dispiace tantissimo ma non posso dirle niente solo che la porteremo in America} {Cosaaa??no la prego no io non posso dire addio a Emilia} {Tuo padre era molto importante prima di diventare un ubriacone non possiamo sapere cosa ha in mente deve dirle addio ora} Dopo mezz'ora e pronta mi viene ad abbracciare {Mi dispiace tanto Kekko è che mi mancherai tanto} {Anche tu tantissimo ma ricorda che qualsiasi cosa succeda io sarò sempre qui}gli tocco il cuoricino {Il disegno e tuo così ti ricorderai di me} {Dio non lo vorrei mai fare questo io non ce la faccio a dirti addio} {Nemmeno io fratellone} Vado a prendere un plettro e gli e lo do {Questo è tuo ti ricordi quando ti canto le canzoncine} {Si} {Questo è il primo plettro che ho comprato e ci ho fatto incidere il tuo nome perché quando lo ho comprato ho pensato a te} {Ti voglio tanto bene fratellone} {Mi dispiace Emilia dobbiamo andare l aereo parte tra poco se vuoi puoi venire anche tu Francesco} {Kekko vieni vero?} {Ovvio} Entriamo in macchina e io e Emilia ci sentiamo sul sedile posteriore {Ti prometto che ti troverò potessi morire ma ti prometto che ti troverò e ti prometto che non ti dimenticherò mai giuro sulla mamma} {Neanch'io non ti dimenticherò mai} Arrivariviamo all' aeroporto andiamo a fare il check-in e tra 3 minuti arriva l aereo {Kekko non piangere più} {Hai solo 6 anni ma sei molto matura per la tua età} {Grazie me lo dicono in tanti}lo guarda serio e ad un certo punto scoppiamo a ridere {La aereo per New York e arrivato invitiamo i passeggeri a recarsi all' imbarco} parlara la hostess {E davvero ora dei salti mi dispiace so che dico sempre la stessa cosa ma si vede che le vuoi molto bene} {Si è vero ti amo piccolina ti ho fatto una promessa e io le promesse le mantengo sempre. Mi sono dimenticato di dirti che ieri mi ha chiamato un signore che vuole ascoltare le mie canzoni} {Che bello sono tanto felice per te} mi abbraccia forte perché quello sarà il nostro ultimo abbraccio per ora Si allontanano e lei mi urla {Mi mancherai tantooo ti voglio bene} {Anche tu mi mancherai tanto ti amooo} E sparisce dietro le porte che l'avrebbero portata per sempre via da me. Nota Autore Ciao ragazze e ragazzi spero che la mia Fanfiction vi piaccia e la mia prima storia sono emozionatissima. Ciao
   
 
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