Ti ha messo un cappio al collo, lui lo chiama amore ma credi davvero che questo che stai vivendo sia davvero amore? Ti dice che sei sua e lo definisce ancora amore. Afferma che senza di te la sua vita sarebbe inutile, continua a chiamarlo amore. Gli appartiene, nessun altro oltre a lui può averti. Sei di sua proprietà. E lo chiama ancora amore. Ora è davanti a te, che ti guarda mentre tu ti divincoli per riuscire ad allentare quel gappio che ti impedisce di respirare. Che ti opprime. Cerchi di parlare, di chiedergli il perchè ti tutto ciò. Il perchè abbia deciso di farle del male. Ma non ci riesci, senti il cuore rallentare i suoi battiti mentre il cervello sembra quasi essere sul punto di andare a fuoco. Continua a mantenere il suo sguardo fisso su di te ma questa volta a ricoprirgli il viso c'è un sorriso, un sorriso inquietante che gli dipinge il viso. Si avvicina lentamente al tuo orecchio e lo senti sussurare qualcosa, sussurare che ti ama ed è a quel punto che emani il tuo ultimo respiri. Tu lo chiami amore ma ora lo sai che quello non è amore. L'amore vero non uccide.