28/07/2018
3 recensioniAlbafica si svegliò su un letto che non era il suo con un mal di testa terrificante.
La luce che proveniva dalla finestra rendeva la stanza spaziosa e ben arredata, ma il cavaliere dei pesci non ricordava assolutamente nulla.
Si mise seduto sul letto e notò sul comodino una caraffa d'acqua e un bicchiere di cristallo e un bel mazzo di rose rosse e nere.
Si rese conto di indossare una camicia bianca di seta che odorava di cannella.
Improvvisamente la porta della stanza si aprì.
-Finalmente ti sei svegliato?-
Un uomo dalla voce sensuale attirò l'attenzione di Albafica e rimase di pietra quando vide Minos del Grifone, in piedi davanti a lui con un vassoio pieno di cibo.
Il cavaliere d'oro pensava che fosse tutto uno scherzo e di scatto si alzò in piedi pronto a combattere, ma fu catturato dallo specter.
Gli prese il braccio con fermezza e dolcezza e teneva Albafica, contro di lui, il cuore del cavaliere d'oro cominciò a battere forte e si rese conto che la camicia di Minos, odorava di cannella.
-Come riesci a starmi vicino?
-Ah si ricordo...Non puoi stare vicino a nessuno, il tuo stesso corpo è un'arma mortale, chiunque sia vicino a te è in pericolo di vita: amici, compagni e amore ed è per questo motivo che non accetti legami...Ma pensi che uno dei giudici infernali, si faccia prendere dal panico da questa leggenda?-
-Sei troppo sicuro di te Minos-
Albafica, sentì il suo cuore battere sempre più forte, il calore di Minos, passò attraverso le mani e penetrò nell'anima.
Minos con le dita della mano destra prese a giocare con i capelli del cavaliere dei pesci, per poi posare l'altra mano dietro la schiena, inclinando la testa vicino all'orecchio.
-Albafica...-
Gli baciò il collo e Albafica rabbrividì nel sentire le labbra del giudice infernale sulla sua pelle.
Minos poco dopo lo lasciò e si guardarono intensamente in silenzio per poi tornare a baciarsi con molta passione.
Il giudice infernale, spinse il cavaliere sul letto e lentamente le mani presero a togliere il bottoni della camicia, lasciando il cavaliere dei pesci a dorso nudo.
Le labbra di Minos, presero a sondare con dei baci la pelle nuda del suo compagno, mentre Albafica, gemeva per il piacere che quei baci gli provocavano.
L'uomo infernale prese una delle rose sul comodino e la passo sulle gambe nudo del gold saint e quest'ultimo si morse le labbra, per l'eccitazione per il piacere del contatto con i petali sulla pelle.
Ogni gesto di Minos, riusciva a farlo impazzire.
Le loro lingue che si intrecciavano facevano provare ad Albafica, sensazione uniche che non aveva mai provato prima di quel momento magico.
Il possente Minos, afferrò le gambe del cavaliere d'oro, il membro del grifone era dritto tra le sue gambe, ma solo quando i loro sguardi si incrociarono incominciò il suo affondo.
Albafica gridava dal piacere e ormai era prigioniero del Grifone, e mentre lui continuava a penetrare il cavaliere dei pesci, le loro labbra si incrociavano in un bacio lungo e passionale.
Entrambi giunsero al piacere e Albafica e Minos, si distesero sul letto stanchi ma felici.
I due si guardarono senza fiato, per poi abbracciarsi.
Note Autrice: Eccomi qui con la mia terza storia yaoi e questa volta ho scelto Minos e Albafica.
Non sono ancora molto esperta di questo genere e spero di aver fatto un buon lavoro.
Immagine: https://www.deviantart.com/dkstudios05/art/Minos-X-Albafica-COLLAB-370530298
Note Autrice: Eccomi qui con la mia terza storia yaoi e questa volta ho scelto Minos e Albafica.
Non sono ancora molto esperta di questo genere e spero di aver fatto un buon lavoro.
Immagine: https://www.deviantart.com/dkstudios05/art/Minos-X-Albafica-COLLAB-370530298