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Autore: ArjaBu    02/08/2018    0 recensioni
I PRIMI 8 CAPITOLI SONO STATI CORRETTI GRAMMATICALMENTE
-Questa è la storia di come sono cresciuta, è la storia di come la mia famiglia non di sangue ha riacquistato la sua Erebor,grazie all'aiuto mio e di un coraggioso Hobbit.
[dal testo]
-Cosa farete- chiese mio padre interessato.
-Ho messo su una compagnia. Noi tre e altri due nostri cugini e altri 6 amici e un ultimo verrà scelto da Gandalf- disse Thorin
-Hey, e noi?- chiese Kili rabbuiandosi
-Volete venire?- chiese confuso Thorin.
-Ma certo Zio!- tuonarono i due fratelli. Lui li guardò commosso, con un cenno breve della testa.
-Posso venire anche io Zio?- dissi subito io
-Thyra...- mi ammonì mio padre
-Snorri, è maggiorenne, può scegliere, e onestamente le farebbe bene-
lo fermò mia Zia
-Ma...- disse mio padre
-Papà, lasciami andare. So difendermi.- dissi accorata io prendendogli le mani.
-Non ho nulla da ridire- disse Thorin lanciandomi un occhiolino orgoglioso.
Guardai gli altri due . Dwalin sorrideva, Balin aveva gli occhi lucidi e annuiva.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Compagnia di Thorin Scudodiquercia, Kili, Nuovo personaggio, Sorpresa, Thorin Scudodiquercia
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
Il cielo era di un bel blu intenso, il sole era alto nel cielo, una brezza leggera muoveva le fronde degli alberi degli Ered Luin. Era una bellisima domenica di inizio settembre ed era il mio compleanno.
-Thyra, alzati presto tesoro!- Una voce maschile baritonale, mi svegliò dal mio sogno, aprìì piano gli occhi cisposi e inquadrai la figura di un nano con lunghi capelli castani rigati da qualche ciuffo bianco e una lunga barba adornata da una treccia che gli arrivava fino alla pancia.
-Buon compleanno pesciolina-mi disse sorridendo e inarcando le cespugliose sopracciglie in un’espressione dolce e gioiosa.
-Grazie Papà, dissi con voce impastata ma felice. Mi alzai dal letto.
-Vestiti Thyra, tra poco arriva Thorin , Dwalin e i due giovani bricconi, disse con tono squillante prima di ridere di gusto e di lasciare la stanza. Sorrisi, non esisteva giorno in cui non li avessi accanto. Thorin e Dwalin erano i migliori amici che mio papà abbia mai avuto, si volevano bene come fratelli e sapevo che erano uno per l’altro il consigliere più fidato e indispensabile. Da quando ero nata loro erano gli zii, ovviamente acquisiti.Ero crsciuta con Kili e Fili, eravamo inseparabili, ero la più piccola e mi trattavano come fratelli maggiori pemurosi e un po’impiccioni , dove ero io state pure sicuri che ci fossero pure loro. Mi sgranchii la schiena andando a guardare fuori dalla mia stanza, il prato che dava sulla mia finestra era pieno di fiori, margherite, petunie e non-ti scordar-di me. Sulla destra c’era un pruno dove mio nonno aveva legato un’altalena per me e mia cugina. Al di la si vedevano le punte innevate degli Ered Luin, la mia casa, si trovava alle pendici.
Sciolsi la treccia bruna, mi pettinai i capelli e mi feci un’acconciatura semplice, misi il mio solito vestito porpora colore della mia famiglia. Presi la mia cintura di cuoio e la misi sulla vita. Mi guaradai soddisfatta allo specchio, indossai le mie scarpe e andai in cucina.
-Thyra, tesoro auguri! - Flautò mia zia Ingrid, stampandomi un bacio pruriginoso a causa della sua appena accenata barba.
-Grazie Zia- risposi raggiante afferrando un pezzo di pane imburrato.
-Ah, Ingrid sei qui, stavo per venire a chiamarti- disse mio padre sorridente.
-Sì, sto fino a che non arrivano Dwalin e Thorin e poi scappo al mercato- disse lei
-Mercato?- indagò mio padre
-Devo prendere alcune cose per pulire le mie armi sai- disse alzando le spalle lei.
Mio padre annuì-
-Alfhid?- chiesi a mia Zia
-Tua cugina è al mercato -mi disse
Un rumore alla porta mi fece girare di scatto
-Heheh sono qui- disse mio padre.
Andammo in 3 ad aprire la porta e ci trovammo davanti due nani all’apparenza arcigna che però celavano un sorriso sotto le lunghe barbe scure
-Per la mia barba , Ingrid non noti anche tu due strani individui alla porta?- Tuonò mio padre falsamente indispettito
-Sentivo il puzzo fin dalla mia camera- rispose lei canzonatoria .
I 4 si guardarono torvi per poi scoppiare a ridere a crepapelle, urlando e salutandosi alla maniera dei nani, dandosi delle capocciate che avrebbero steso chiunque.
-Dov’è la festeggiata?- disse Thorin con un sorriso caldo Io non gli feci finire la frase e gli preciptai addosso facendolo caracollare e cadere per terra, -Hahaha, Thyra, alzati di dosso- rise bonariamente Thorin
-Tanti auguri principessa mi disse dandomi un bacio in testa Mi voltai verso Dwalin pronta a replicare il salto, ma lui mi prese senza cadere -Scimmietta ,sei cresciuta eh!- disse lui guardandomi con affetto.
-Ormai sono maggiorenne- dissi puntandomi il pollice al petto con fare solenne.
Risero tuti. Dwalin mi mise giù
-Hey, un’attimo, dove sono i ragazzi?- dissi dispiaciuta di non vederli presenti.
-Hanno di nuovo fatto una loro malefatta e li ho mandati in officina a finire dei lavori- disse Thorin ,Dwalin scosse la testa ridendo.
-Cosa hanno fatto?- chiese mio padre scuotendo la testa con un sorriso
-Hanno rotto un tubo d’acqua allagando il pavimento- disse Thorin con sguardo rassegnato.
Mia zia lo guardò con tanto di occhi e si dovette girare di spalle per non scoppiare a ridere in faccia a Thorin, Dwalin invece che la guardava rideva già di gusto silenziosamente.
-Ah, i ragazzi, venite, venite beviamo qualcosa- disse mio padre accompagnadoli in sala.
-Io vado a trovarli- urlai dall’altra stanza.
-Ti accompagno per un pezzo?- mi chiese mia zia
-No grazie zia- dissi, mettendomi adosso il mio mantello da viaggio aggangiando la fibula metallica.
***
Camminavo ormai da 10 minuti lungo le piccole vie della mia città. Era un vociare di persone, bambini che correvano giocando , donne e uomini che camminavano cariche di cibo dal mercato. Finalmente vidi un piccolo edificio senza finistre, con pietre grosse e grigie un tetto di paglia mi avvicinai e sentii delle voci, di due nani che litigavano animatamente. Sorrisi e mi apprestai ad entarte
-Ke, te l’ho detto! Per l’ultima volta, non si fa così- disse rosso in viso e particolarmente arrabbiato Fili.
-Fe, ma lo zio fa così.-pigolò l’altro con sguardo colpevole.
Mi feci notare con un colpetto di tosse e finalmete il battibecco terminò
-Thyra, auguri!!- urlarono i due e mi abbracciarono all’unisono scoccandomi un bacio sulle guance.
Li abbracciai grata e mi tolsi il mantello.
-Beh, mi spiegate cosa avete fatto?- dissi alzando ironica un sopracciglio
I due divvennero rossi e si guardarono le punte della scarpe. Mi misi a ridere delle loro buffe espressioni.
-Thy, l’abbiamo fatta grossa questo giro- disse a voce bassa Fili guardandosi alle spalle per paura di vedersi comparire la figura dello zio da un momento all’altro
. -Beh, stavamo giocando in casa...- incominciò Kili massagiandosi la folta barba
-Dì pure che sei stato tu a voler giocare in casa- disse Fili incrociando le braccia al petto
-Beh, tu hai acconsentito!- Rispose scioccato il fratello
-Ecco, in breve Kili ha tirato la palla troppo velocemente, e non sono riuscito a prenderla con la mazza e così ho spaccato il tubo- fiatò triste Fili.
Io li guardai per un attimo, poi scoppiai a ridere
-Siete due macchiette- dissi affettuosamente ai due Durin
-Beh, almeno questo ci dice che tu, Ke, hai un bel lancio- dissi ridendo ancora. Ke allora si illuminò il viso e si gonfiò il petto orgoglioso.
-Hai sentito il verdetto, Fe?- Chiese tronfio Fili lo guardò rassegnato e continuò
-Comunque, l’abbiamo fatta grossa- disse Fili sospirando piano.
-Ci sarete lo stesso questa sera, vero?- chiesi titubante
-Ovvio, nulla al mondo ci farà perdere la tua festa- mi disse serio Kili guardandomi negli occhi
-Assolutamente- disse Fili sorridente.
Io rimasi un secondo in più incatenata in quelle pozze marroni, quegli occhi così vispi e allegri, quei lineamenti così maschili e dolci al contempo. I lunghi capelli mori acconciati con una piccola treccia che partiva dall’alto. Le labbra carnose. Kili era propio bello, mi dissi tra di me, rendendomi conto che per un secondo avevo trattenuto il respiro adorante. Lui mi guardò con un sguardo indecifrabile, io distolsi lo sguardo imbarazzata e rossa.
-Bene allora.- Dissi indossando il mio mantello
-Ci vediamo sta sera- mi salutarono loro .
Uscii dall’officina di Thorin e ripresi il mio normale respiro.
La testa girava e avvertivo un piacevole calore allo stomaco. Ero perdutamente innamorata di Kili da 9 anni. 9 anni di amore univoco e spassionato. Sapevo che era impossibile, sapevo che mi vedeva come una piccola sorella.
***
-Thyra, hai visto la mia collana?- mi chiese mia cugina dal bagno.
-No, Alfhid- risposi io entrando dove era le,i per prendermi un fermaglio
-Oh, dove l’ho messa- disse lei spargendo tutto il suo cassetto per terra
-Hai provato a vedere se l’avevi messa in qualche sacca?- chiesi
Lei alzò gli occhi su di me,schioccò le dita e con un frusciò di vesti scomparve dal bagno per poi tornare trionfante con una bellissima collana fatta da due giri di pietre di fiume..
-Pfiù finalmente l’ho trovata- disse felice
-Me l’ha fatta Fili-Disse lei guardandola con affetto.
Alfhid e Fili erano fidanzati da 10 anni, ed erano promessi sposi. Non conoscevo coppia più ben assortita di loro, tranne i mie genitori; pensai con amarezza.
-Ha buon gusto e si vede che ti ama- le dissi guardandola con un sorriso
Lei raggiante mi strinse brevemente la spalla a mo’ di abbraccio e sparì dal bagno.
Non era un tipetto affettuoso lei, niente efusioni, niente abbracci calorosi, niente baci inaspettati. Io e mia cugina eravamo letteralmente l’opposto. Mi guardai critica allo specchio, un ciuffo era sgusciato fuori dall’acconciatura.
Rinunciai subito a metterlo a posto. I mie capelli mossi avevano un Dio per conto loro.
Scesi le scale quando vidi arrivare amici e parenti. C’erano Dwalin, Balin, Thorin, Dis (sorella di Thorin e mamma dei due fratelli),il mio cuore fece una capitombola quando entrò Kili accompaganto da Fili. Salutai tutti e ci dirigemmo in sala. La tavola era piena di cibo: carne, patate, verdure, e fiumi di birra. Andai in cucina e trovai mio padre e sua sorella armeggiare con il resto del cibo.
-Snorri, porta questo piatto in tavola- ordinò mia zia.
Mio padre eseguìì. Mia zia si voltò verso di me e mi diede in mano un piatto di funghi, lei prese delle cipolle e ci dirigemmo dagli altri. Un ritrovo di nani non è minamanete una cena composta, è una baraonda, parola mia, volava cibo da un lato del tavolo all’altro. Urla, risate e rutti.Io,però, mi sentivo a casa. Attorniata dalle persone che amavo. Non potevo volere di più.
***
A fine serata , rimasero solo i Durin. I più anziani compresi mio padre e mia Zia erano a tavola a fumare. Io e i ragazzi eravamo li affianco che ascoltavamo le storie di Balin. Il vecchio nano poteva catturare l’attenzione di chiunque con il modo coinvolgente di narrare . Era così che ,quando eravamo dei piccoli nani lui riusciva a farci calmare se eravamo troppo esagiatati e non obbedivamo ai genitori. Thorin ad un certo punto prese parola. -Snorri, io e gli altri siamo venuti qui anche per metterti al corrente di un fatto- iniziò il nano.
Tutti ci facemmo attenti.
-Qualche Luna fa, ero a Brea, come ben sai. Incontrai Gandalf, il grigio. Mi diede la chiave di Erbor, e una mappa. Mi disse che c’era una possibilità di riprendersi Erebor- Disse , andando dritto al punto.
-Per la mia Barba- tuonò mio padre dando un pugno sul tavolo.
-Notizia decisamente meravigliosa amico mio!- si congratulò ancora gioviale.
Io guardai i ragazzi, evidentemente non ne avevano idea perchè strabuzzarono gli occhi.
-Erebor!- esalò Fili stringendo la mano di Alfihd, da sotto il tavolo, lei gli fece un sorriso carico di amore.
-Volevamo chiederti un consiglio, non ci aspettiamo che voi vi uniate- continuò Dwalin
-Certamente vi darò tutto il possibile. Ma non potrò partire- disse un po’ dispiaciuto mio padre.
-Snorri, ti capiamo, questo è il tuo regno- parlò per la prima volta Dis, allungando una mano verso mio padre che la prese con dolcezza.
-Tu e la tua gente avete fatto così tanto per noi, siete gli amici più fidati- continuò lei dolcemente.
-Cosa farete- chiese mio padre interessato.
-Ho messo su una compagnia. Noi tre e altri due nostri cugini e altri 6 amici e un ultimo verrà scelto da Gandalf- disse Thorin
-Hey, e noi?- chiese Kili rabbuiandosi
-Volete venire?- chiese confuso Thorin.
-Ma certo Zio!- tuonarono i due fratelli. Lui li guardò commosso, con un cenno breve della testa.
-Posso venire anche io Zio?- dissi subito io
-Thyra...- mi ammonì mio padre
-Snorri, è maggiorenne, può scegliere, e onestamente le farebbe bene-
lo fermò mia Zia
-Ma...- disse mio padre
-Papà, lasciami andare. So difendermi.- dissi accorata io prendendogli le mani.
-Non ho nulla da ridire- disse Thorin lanciandomi un occhiolino orgoglioso.
Guardai gli altri due . Dwalin sorrideva, Balin aveva gli occhi lucidi e annuiva.
-Sa combattere bene- disse Kili abbracciandomi di slancio
-E poi saremmo sempre assieme, non le accadrà nulla- continuò Fili.
Io sorrisi a tutti e gli occhi iniziarono a pizzicare.
Mio padre mi guardò con apprensione
-E sia. Thyra puoi andare- disse solo.
-Cosa ti serve, Thorin?- chiese poi mio Padre.
-Un consiglio, sulla strada da prendere e sulle vie più sicure- rispose Thorin
-In caso di bisogno potrò inviarvi delle truppe- disse mio padre
-Te ne saremo grati- disse Balin riconscente

NDA

Ciao a tutti ragazzi, questa è la mia prima storia sul mondo Tolkeniano, spero vi piaccia ! I nomi dei nuovi protagonsti sono Nomi Norreni li ho trovati con un piccolo aiuto di wikipedia! :) Ora, chi sarà mai questo Snorri?? Idee? :D Dovrete aspettare il prossimo capitolo *si strofina la mani in maniera sadica* XD Spero vi sia gradita la mia storiella. A presto!
Eireen
  
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