Blaine strinse la presa sul guinzaglio quando , all’improvviso, Darla balzò in avanti cercando di trascinarlo nel disperato tentativo di avvicinarsi ad un altro cane che era sul marciapiedi poco più avanti.

“ Whoa… beh…salve” disse Blaine, abbassando lo sguardo sui due cani che si stavano salutando , odorando , dimenando i loro sederini, scodinzolando e girando in tondo.

Il suo , di solito ben educato , Boston Terrier* aveva scelto quel giorno per fingere di non essere stato addestrato a non avvicinarsi ad ogni persona o animale per strada.

“Va bene…dai… andiamo ora” cercò di persuaderlo Blaine, tirandola leggermente, “ Mi dispiace… di solito non fa così “

“È tutto okay…” il padrone dell’altro cane lo rassicurò con una veloce e piccola risata, “ Principessa D. è davvero molto amichevole ed ama fare nuove amicizie”.

“La tua principessa ha…” iniziò a tubare Blaine, alzando poi lo sguardo a metà frase  ed i suoi occhi incontrarono quelli del padrone di Principessa D “… dei bellissimi occhi azzurri” finì, senza fiato.

Ingoiò nervosamente, sentendo il battito del cuore accelerare sotto lo sguardo dell’uomo, decisamente ben vestito, posato ed attraente , davanti a lui.

“È una  Dachshund* dal pelo lungo “ spiegò l’uomo , “ ci vogliono un po’ più di attenzioni , ma non importa…la signorina è davvero molto dolce ed ama essere coccolata.

Stavamo andando , in realtà, proprio dal tosatore”

Blaine abbassò di nuovo lo sguardo sul cane, guardando più da vicino il pelo di Diana con le sue macchie marroni, grigie e bianche.

“Mi piace il suo pelo pezzato”.

“Il tuo cucciolo sembra piuttosto elegante” commentò Kurt, “ sembra che indossi uno smoking ed il collare a forma di papillon è davvero un bellissimo tocco”.

Guardò Blaine dall’alto in basso, apparentemente valutando il suo abbigliamento, anch’esso completo di papillon.

“Scusami.. dove sono le mie buone maniere… mi chiamo Kurt” disse, allungando la mano.

“Blaine” disse Blaine, stringendo la mano di Kurt.

La tenne stretta un po’ più a lungo del necessario prima di lasciarla andare, affascinato e sopraffatto da questa improvvisa ondata di euforia e dal forte desiderio di bloccare quel momento, di rimanere li ad ascoltare quell’uomo parlare.

Ma aveva sentito quello che gli aveva detto Kurt e non voleva disturbarlo.

“Se devi andare da qualche parte… non ti trattengo oltre”

“No… no va bene… non mi stai trattenendo… sono uscito apposta prima di casa per farle fare una passeggiata nel parco per farla stancare un po’ prima che venga lavata, che le venga tagliato il pelo ed agghindata.”

“Anche noi stavamo facendo una passeggiata per fare un po’ di esercizio… dopo la colazione a base di cronut che ho fatto stamattina…ne abbiamo bisogno entrambi” disse Blaine ridendo e battendosi la pancia.

“Devo dissentire” disse Kurt, guardando lascivamente il corpo di Blaine, “Per me sei in ottima forma… ma se devi… perché non passeggiamo insieme? Se non altro fino all’altra uscita del parco.”

Blaine annuì, non perdendosi le implicazioni delle parole di Kurt, “mi piacerebbe molto”.

Passeggiarono per il parco, entrambi i cani saltellavano accanto a loro , chiacchierando per conoscersi un po’, scoprendo che vivevano entrambi nel quartiere.

Per tutto il tempo si scambiarono sguardi ed osservazioni flirtuose, ma il piacevole momento che stavano condividendo arrivò, inevitabilmente, alla fine quando raggiunsero l’uscita del parco.

“È stato davvero bello incontrarti” disse Blaine, fermandosi e voltandosi a guardare Kurt prima di separarsi.. avrebbe voluto che quella conversazione non finisse.

Si era davvero divertito in compagnia di Kurt e si stava chiedendo se lo avrebbe rivisto di nuovo.

“Anche per me” disse Kurt con onestà.

“Ascolta… di solito non lo faccio… ma… ti andrebbe di andare a prendere…”

Interruppe bruscamente la domanda , sussultando prima che la sua risata contagiosa riempisse l’aria.

“Oh mio dio…” riuscì a dire tra le risate.

Blaine seguì lo sguardo di Kurt , sussultando e strattonando di nuovo il guinzaglio di Darla che era diventata, in quel momento, piuttosto sfacciata e un po’ troppo amichevole con la Principessa D.

“È davvero un peperino” scherzò Kurt.

“Peperina” lo corresse Blaine.

”Darla” disse più verso il cane, come se la stesse sgridando.

Si accovacciò e la prese tra le braccia , si rialzò e la strinse al petto.

Non riusciva a credere a quello che aveva appena fatto ed il suo viso cominciò ad arrossire per l’imbarazzo.

“Oh…” sussultò Kurt, “ Oh mio dio… questo lo rende ancora più divertente… la mia amica Santana sarebbe orgogliosa di sapere che D ha preso tutto da lei”

Blaine gemette, cercando di soffocare un sorriso al pensiero che i loro cani potessero essere lesbiche.

Sapeva che in realtà era solo un atto per mostrare predominio, ma era lo stesso divertente pensarla in quel modo.

All’improvviso realizzò quello che Kurt stava per chiedergli così, impulsivamente, disse:

“Si… alla tua domanda”

Kurt sembrò confuso per una frazione di secondo prima di ricordare.

“Oh… si… prima di questa seria ma al tempo stesso esilarante distrazione , ti stavo chiedendo qualcosa…

Ma come puoi dire si se non ho finito la domanda?” lo prese in giro Kurt, “ potresti aver accettato un gran numero di cose impensabili e scandalose”

“Aspetta… non mi stavi… per chiedere di uscire? Voglio dire… oh… immagino di aver frainteso” balbettò Blaine, incapace di guardare Kurt in faccia.

“Dio… sei adorabile quando sei nervoso… stavo per chiederti di uscire, sciocco”

“Davvero? Davvero” disse di nuovo Blaine, sentendosi immensamente sollevato.

“La tua risposta è ancora si?”

“Si… decisamente si” disse Blaine, fissando di nuovo gli occhi azzurri ed ipnotici di Kurt.

Quante possibilità c’erano che incontrasse uno sconosciuto così affascinante e socievole durante una passeggiata al parco?

Come mai non si erano mai incontrati prima?

Quando si era svegliato quella mattina non avrebbe mai immaginato che la scelta di Darla di comportarsi male per salutare un altro cane avrebbe cambiato ogni cosa.

Come Pongo e Perdita , i piccoli furfanti avevano unito i due uomini e doveva ringraziare il suo esuberante cane per tutto.

Darla si agitò tra le sue braccia e sollevò la testa, poi cacciò la lingua ed iniziò ad attaccare la mascella di Blaine con leccate umide per mostrare la sua approvazione , risvegliando Blaine dal suo sogno ad occhi aperti.

“Sembra che sia contenta anche lei” mormorò Kurt e sorrise affettuosamente alle dimostrazioni di affetto di Darla, “ possiamo sempre farlo diventare un doppio appuntamento”, disse ammiccando.

“Ora che i nostri cani si conoscono così… bene… mi piacerebbe conoscere meglio te ora…”
 
 
 
 NOTE

Prima di tutto... scusate la mia assenza... sono in vacanza... ma cerco di "lavorare" quanto posso... a presto con nuove traduzioni sia di questa autrice che di altre... baci!!

Qui trovate il cane di Blaine

https://www.google.com/search?q=Boston+Terrier*&client=firefox-b&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjp3dTzpdvcAhWRKlAKHXPXDfkQ_AUICigB&biw=1280&bih=663

qui quello di Kurt

https://www.google.com/search?q=dachshund&client=firefox-b&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiD4umYptvcAhXOI1AKHS2iAOcQ_AUIDCgD&biw=1280&bih=663