We're on the road to paradise
Here we go, here we go
We're on a ride to nowhere
Come on inside

(Ozzy Osbourne - Road to nowhere)

A Dean piace quando Castiel si mette i suoi vestiti, appena sveglio e con gli occhi ancora semichiusi dal sonno.

É una cosa che lo riempie di un tale orgoglio e affetto da renderlo felice per tutta la giornata, costringendo il fratello ad assecondare il suo entusiasmo. Sam dice che tutta quella storia lo fa sembrare un pavone che fa la ruota.

Ma Sammy non ha mai capito un cazzo di relazioni, quindi chi se ne frega.

Da quando Cas è con loro, il bunker è più affollato e bello, Dean ne è convinto, anche se continua ad essere per la maggior parte caotico o, peggio, inesplorato.

Ecco, per quando riguarda le stanze nascoste e i misteri alla Scooby Doo, l’angelo e la sua cara sorellina sembrano essersi decisi a diventare degli avventurieri. Accaparrano scuse come quella della noia o del “ci lasciate sempre soli qui e noi vogliamo aiutarvi” e poi li guardano con occhi a cuoricino continuando a fare i loro comodi.

Dean si chiede cos’abbiano mai fatto lui e il fratello per meritarsi delle anime gemelle così subdole, poi si ricorda in cosa consiste il loro lavoro e tace.

Ogni volta che torna da una caccia deve girovagare come un cretino per tutto l’edificio, con Sam al seguito, sperando di trovarli prima che si facciano seriamente male incappando in una delle trappole degli Uomini di Lettere.

Comunque, il maggiore dei Winchester adora davvero tanto il modo in cui la sua camicia azzurra - quando l’ha comprata per lui era grigio chiaro come il cielo al mattino presto - fa risaltare gli occhi del suo compagno.

Se ci pensa gli viene l’acquolina in bocca, davvero, e quello non è proprio il momento giusto.

-DIETRO DI TE, DEAN!- sente gridare a Sam, e fa appena in tempo a buttarsi a terra che un fantasma armato di ascia pianta la sua arma nel muro al suo fianco, mancandolo di un soffio.

Quando tornerà a casa e vedrà Castiel glie la incollerà addosso, quella cazzo di camicia.

✡︎

Una caccia finita non troppo bene e Dean si ritrova sul tavolo dell’ingresso a farsi ricucire il fianco dalle mani ormai esperte di Sam.

Beh, questo fino a che non accorrono Gabe e Castiel in loro aiuto, è chiaro.

La cara Gabrielle tira fuori dal cilindro una laurea in medicina mai utilizzata e una marea di doti mediche nascoste, quindi magari questa volta Dean eviterà di morire d’infezione.

Sammy si affretta a porgere alla quasi-moglie - e sarebbe anche ora che se la sposi, gli dice sempre il maggiore - tutti gli attrezzi di cui ha bisogno per rattoppare il deficiente che si è fatto mordere da un drago totalmente mutato mentre cercava di saltargli sulla schiena al grido di “faccio come in Harry Potter”.

A volte si domanda come abbiano fatto a sopravvivere - si fa per dire - fino a quel momento.

Castiel, comunque, è il più agitato di tutti.

Svolazza intorno al compagno con l’ansia dipinta in volto e ripetendo che il biondo, dopo questa storia, non metterà più piede fuori dal bunker nemmeno per vedere la luce del sole.

Sam ridacchia piano ma torna serio subito, anche lui preoccupato per il fratello maggiore.

Dean intanto si limita a tracannare un sorso di scotch direttamente dalla bottiglia e fare un cenno con la testa a Gabe, che inizia il lavoro con espressione concentrata.

É molto precisa e professionale, nota il cacciatore. Questa dote potrebbe tornare utile nel prossimo futuro, con tutte le legnate che prendono.

Ma tutti i buoni propositi dell’uomo sul fatto di rendere la ragazza la loro infermiera personale svaniscono in una bolla di dolore non appena la procedura di ricucitura ha inizio.

Castiel sussulta con lui, accorrendo a stringergli la mano che il maggiore dei Winchester gli ha allungato in preda alla disperazione.

Non ha abbastanza alcol in circolo per tutto questo, cazzo.

Cas gli bacia le nocche e inizia a piangere come se stessero rattoppando lui e non la sua anima gemella. Sam non sa chi dei due stia soffrendo di più.

L’unica consolazione che il biondo può dare al suo angelo, in quel momento, è un lieve sorriso e una stretta di mano più solida.

Poi Dean stringe un pezzo di cuoio tra i denti e grida.

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Quando arrivano a Salem è sera e piove.

Percorrendo la strada per il motel in cui alloggeranno, i lampioni dietro il percorso dell’Impala si spengono poco dopo il loro passaggio e i cespugli prendono fuoco.

Quella notte sentono delle grida che la gente definirebbe demoniache e trovano un cadavere con un sacchetto per maledizioni infilato in tasca, la gola tagliata e una marea di filo spinato nello stomaco.

La fiera degli stereotipi, insomma.

Alla fine la strega la prendono, ma Dean non ha il coraggio di ammettere che, se non si fosse uccisa da sola buttandosi nel fuoco di sua volontà, non sarebbe riuscito ad ammazzarla.

Aveva nove anni e voleva vendicarsi, si, ma per amore.

I suoi genitori, stregoni anche loro, erano stati uccisi ingiustamente dalla gente del posto che aveva scambiato gli unguenti miracolosi che la coppia produceva per pozioni malefiche.

Erano davvero delle brave persone, ed ora stavano tre metri sotto terra con la testa mozzata e le palpebre cucite.

-Non se lo meritavano, non loro!- aveva gridato la bimba prima di lanciarsi tra le fiamme e bruciare in silenzio.

Anche quando gli ultimi attimi di vita della piccola furono ricoperti dalla cenere, lei non disse una parola e non emise un gemito.

Sam aveva detto che non era colpa loro, che nessuno dei due sarebbe riuscito a fermarla e che almeno si era riunita ai suoi cari, ma Dean ne ha abbastanza delle cazzate.

Se l’umanità ha intenzione di continuare così, il futuro finirà prima di iniziare.

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Rincontrano la coppia della Rivelazione sotto la pioggia, come l’ha ribattezzata Sammy, in un bar a Las Vegas.

Dean riconosce la maglietta patriottica di Steve e i capelli arruffati di Anthony.

Stavolta quello che vede, però, sono due ragazzi innamorati, uno biondo e uno moro, che camminano mano nella mano per la strada e si guardano l’un l’altro con un affetto tale che gli vengono le lacrime agli occhi.

Il minore dei Winchester intuisce i suoi pensieri e lascia il fianco di Gabe per fiondarsi fuori dal pub e rincorrerli, invitandoli a bere qualcosa con loro.

-Abbiamo visto tutto, sapete?- dice Dean alla coppia non appena si siedono al tavolo -Steve e …Anthony, giusto?- 

I due annuiscono e il cacciatore fa un cenno con la mano ad un cameriere, che accorre a prendere le ordinazioni.

-Allora, ragazzi, che bevete?- gli domanda dopo aver chiesto della birra per lui, Sam e Castiel e un whisky liscio per Gabe.

Steve sorride al cameriere e gli mostra la sua patente -Per me un bicchiere di Spyritus₁ e per lui una Coca Zero, senza ghiaccio o limone, grazie- 

Il cameriere fa tanto d’occhi e Dean quasi si strozza con la saliva.

-Sai che è forte, vero?- Steve si limita ad annuire e baciare Anthony sulla tempia con un gesto volutamente esagerato che fa ridacchiare il diretto interessato.

Non appena arrivano le bevande, però, il giovane dagli occhi azzurri sorprende tutti porgendo il suo bicchiere al compagno e godendosi un sorso di Coca Cola, sotto lo sguardo allucinato di tutto il tavolo.

Anthony ghigna e gli stampa un bacio sul collo.

-Io ho vent’anni e quindi non ho l’età per bere, mentre lui non usufruisce dei suoi diritti alcolici da ben tre anni, quindi mi sento in diritto di approfittarne- spiega il moro con un’alzata di spalle e poi continua, facendo ridere tutti -Stevy è troppo beneducato per bere qualcosa che non sia una Coca, rigorosamente senza ghiaccio eh, perché non bisogna esagerare-

I due sono una strana coppia, pensa Dean, ma sono anche divertenti. Anthony - Tony per gli amici - è malizioso e sarcastico, mentre Steve è troppo maturo per i suoi ventiquattro anni.

Si chiede come sembrino lui e Cas da fuori, ma poi lo guarda e tutto quello che gli importa sono i suoi occhi blu.

✡︎

La serata finisce con una gara di sopportazione alcolica, perché sono quasi tutti uomini e Gabe vale come ragazzaccio.

Optano per tequila, come ogni bravo alcolista che ha superato a fase adolescenziale in cui si crede che la vodka sia il massimo. 

Meglio il rum, o il whisky, come diceva sempre Bobby.

Quello più responsabile è Steve che, appoggiato solo in parte da Sam che si scola solo dieci bicchierini, decide di non bere, per la gran fortuna di tutti.

Due ore dopo sono dei relitti umani.

Dean si sbraccia cantando “Wanted” a squarciagola con Castiel aggrappato alle spalle come un koala sbronzo, Sam si è praticamente spalmato sulla sedia, più morto che vivo, Gabe si sta spogliando sul tavolo urlando che vuole delle caramelle gommose e Tony finge di essere un supereroe che vuole salvarla da… un robot-cupcake? 

Dean non lo sa, sinceramente.

I'm a cowboy, on a steel horse I ride
I'm wanted dead or alive
Wanted dead or alive₂

Tornare a casa è un impresa titanica. Dean non sa nemmeno come ci sono riusciti senza gravi incidenti.

Steve prova a chiedergli dove sono alloggiati, ma lui si limita a ridere per il suo modo di esprimersi. Chi, nel ventunesimo secolo, dice “alloggiati”?

Dio, Occhi-azzurri è vecchio dentro.

Il biondino con il palo nel culo decide quindi di portarli a casa di Tony, che è la più “vicina e confortevole” - dopo questa uscita anche Gabe lo scimmietta imitando, con un fastidiosissimo accento inglese, ogni sua parola - e li infila in un taxi troppo piccolo che costringe tutti ad ammassarsi gli uni sugli altri. 

Ora Dean sa che sapore hanno le scarpe di Sammy.

I been everywhere, still, I'm standing tall

I've seen a million faces

And I've rocked them all

Il maggiore dei Winchester continua comunque a sgolarsi, ma nessuno gli da retta.

L’autista però sembra scocciato, forse perché non si aspetta una grossa mancia da sei cretini ubriachi.

Quando arrivano a destinazione Steve prende il portafoglio dalla tasca di Tony, che intanto cerca in tutti i modi di spogliarlo e gli ripete cose che farebbero arrossire perfino uno scaricatore di porto, e porge la carta di credito più venti dollari in contanti al pover’uomo che ha avuto la buona grazia di accompagnati fin lì.

L’autista non protesta e preleva il denaro con una smorfia sofferente sulla faccia rossa e rotonda, mentre i passeggeri scendono con non poca fatica dal veicolo.

Tutti ignorano il suo sbuffo seccato, chi troppo impegnato a vomitare nei cespugli, chi invece a saltare addosso al proprio partner, come Gabe, ad esempio.

Quando la macchina sgomma via Dean è talmente stanco che si lascia cadere sul selciato con Cas accoccolato sul petto.

Oh, and I ride

Guarda le stelle e pensa che lo ama tanto da poter morire.

✡︎

Le settimane passano tranquille e ogni tanto si sentono ancora con la coppia della Rivelazione sotto la pioggia, anche solo per sembrare normali.

Quando arriva Natale Dean trova tre pacchi in più del solito sulla soglia di camera sua. Come ogni anno, per la loro ormai consolidata tradizione, Sammy gli ha regalato una barretta energetica e della benzina per Baby, ma sono gli altri oggetti ad incuriosirlo davvero.

Il pacchetto di Gabe lo riconosce al primo colpo: carta da regalo rosa brillante con disegni di panda che divorano lecca-lecca verdi e gialli in sella ad unicorni arcobaleno. 

L’orrore puro.

Quando lo scarta le cose migliorano almeno un pò, dato che contiene sei riviste porno - raffiguranti solo pompieri e guardi carcerarie maschili, ovviamente, come c’era d’aspettarsi da Gabrielle - e una cassetta con scritto “guardami”.

Dean ha troppa paura di rovinarsi la vista permanentemente e la mette da parte.

Il secondo pacco che apre è tutto dorato, sigillato da un nastro rosso e azzurro di quella che sembra seta. Contiene una Winchester 11 bb₃ nuova di pacca, con le sue iniziali incise sul lato destro della canna e un caricatore incluso.

Tony e Steve devono essere pieni di soldi da far schifo.

Ride per l’ironia dimostrata - sicuramente idea del moro, perché Occhi-azzurri non capisce nulla di queste cose - e mette da parte anche la pistola.

Gli resta tra le mani una scatolina blu abbastanza piccola da riempirgli a mala appena il palmo, leggera e soffice come le nuvole al mattino.

Sa perfettamente da chi proviene quel dono, perché non solo non ha altri amici ancora vivi e quindi capaci di fargli un regalo, ma l’odore di cotone e casa che avvolge quell’oggetto è così familiare da non lasciargli dubbi.

Le dita gli tremano visibilmente mentre solleva il coperchio rivelando, adagiata su del velluto rosso, una catenina d’acciaio con un proiettile fatto d’argento come ciondolo.

Sorride con un groppo in gola mentre si rigira tra le mani la sua nuova collana e pensa che davvero Castiel è la cosa che ama di più nell’universo.

Quando si allaccia la catenina al collo l’incisione sul proiettile brilla, prima di sparire sotto la maglietta.

Veni, Vidi, Amavi.

I came, I saw, I loved.

Sono venuto, ho visto, ho amato.

NOTE D’AUTRICE
(raramente dedico una fanfiction a qualcuno, ma questa mi è stata richiesta, quindi eccoci qui, cara Shavanna)
1. Spyritus: super alcolico polacco famoso in Siberia come “La bevanda dei piloti” che, in caso di scarso carburante, possono usare questo liquido per rifornire i veivoli. É un tipo di vodka che ha una gradazione alcolica del 96% (parecchio alta)

2. Wanted è una canzone di Bon Jovi e Dean la canterebbe sicuramente da sbronzo, riesco a vederlo chiaramente.

3. Winchester 11 bb: è un tipo di pistola abbastanza pratico anche se non una delle mie preferite. Il motivo per cui l’ho scelta è, ovviamente, il nome.

Per quanto riguarda la gara alcolica… mio padre l’ha fatta davvero.

Era in Danimarca e ha sfidato un compagno russo a chi si ubriacava per primo. Basti dire che sono finiti, la mattina dopo, a svegliarsi non-si-sa-dove e non-si-sa-come con un mal di testa apocalittico e lo stomaco in fiamme.

Io lo chiamo Tequila per questo. Il mio papi alcolizzato.

Scrivere di Steve che non sembra un uomo dell’undicesimo secolo mi ha scaldato il cuore: Steve Rogers è cresciuto negli anni ’40, quindi adattatevi.

Se volete piangere e gioire guardate quest’immagine: (DESTIEL)

Baci a tutti, Sarah_lilith