Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
Ricorda la storia  |      
Autore: eleCorti    20/08/2018    16 recensioni
[Storia partecipante al contest Tokyo mew mew: summer festival, indetto da Ria-Dream sul forum di efp]
Quando Strawberry giunse in spiaggia – in ritardo come al suo solito – non si accorse dell'espressione di stupore che si era dipinta sul volto di Ryan. Dire che era bellissima era poco. Non c'erano aggettivi per descriverla.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una serata indimenticabile


Le vacanze estive erano, finalmente, giunte. E Ryan aveva deciso di concedere alle sue dipendenti delle ferie. E, per dimostrare la sua gentilezza, le aveva invitate al mare. Le ragazze, ovviamente, avevano accettato subito, specialmente Strawberry, la quale voleva passare del tempo con il suo capo.
Da quando si era lasciata con Mark, aveva giurato a se stessa che mai più si sarebbe interessata a un ragazzo. Purtroppo per lei era subentrato Ryan. Non che il suo atteggiamento nei confronti della ex mew mew fosse cambiato, ma qualcosa in Strawberry era mutato. Forse perché Ryan – a modo suo – le era stato vicino in uno dei momenti peggiori della sua vita, o forse perché si era finalmente resa conto che in fondo lui le voleva bene. Insomma, i suoi sentimenti nei confronti di Ryan erano cambiati.
Quell'anno l'estate fu molto calda e le spiagge erano più affollate del solito. Ryan aveva deciso di portarle in una spiaggia privata poco fuori Tokyo dove c'era anche un piccolo Resort, dove avrebbero alloggiato. Tutto ovviamente a sue spese. Arrivarono all'hotel la mattina presto per prendere possesso delle camere, e già a metà mattinata avevano occupato delle sdraio messe in fila sulla sabbia, di proprietà dell'albergo.
Il mare era bellissimo: calmo, limpido e pulito. Strawberry si divertì a giocare a beach volley con le sue amiche. Era proprio quello che ci voleva dopo un inverno pesante e duro come quello che aveva appena passato. Fu proprio in un momento di relax, in cui si era seduta su uno scoglio a prendere un po' di sole, che Ryan le si avvicinò.
“Vedo con piacere che ti sei ripresa.” esordì, sedendosi sulla sporgenza accanto alla sua.
“Eh? Sì...” rispose Strawberry. Aveva abbassato la testa, poiché non voleva fare notare al ragazzo che era arrossita. E questo perché l'aveva colta di sorpresa.
“Stasera, sarà possibile vedere le stelle cadenti... ti andrebbe di vederle?” rispose, fingendo di essere freddo e distaccato. In realtà era profondamente imbarazzato.
“Io e te, intendi?” domandò, cercando di celare l'agitazione. Non era preparata a passare un'intera serata da sola con Ryan.
“No, tranquilla. Ci saranno anche le altre.” chiarì subito. Lui sapeva perfettamente che Strawberry non provava niente per lui. E questo gli faceva provare tanta tristezza.
Strawberry tirò un sospiro di sollievo. Se c'erano le altre, avrebbe potuto fare tutto con più tranquillità.


 
****
 
La sera era giunta era l'aria si era leggermente rinfrescata. Per l'occasione Strawberry aveva deciso di indossare un vestitino rosso, ampio di sotto, che le arrivava poco sopra il ginocchio, con una scollatura non troppo vistosa. I capelli li lasciò bagnati e sciolti – c'era troppo caldo per asciugarli - aveva deciso di mettersi solo un velo di trucco (sempre perché c'era troppo caldo per truccarsi) e ai piedi aveva scelto di indossare delle infradito con zeppa, color bianco gioiello.
Quando Strawberry giunse in spiaggia – in ritardo come al suo solito – non si accorse dell'espressione di stupore che si era dipinta sul volto di Ryan. Dire che era bellissima era poco. Non c'erano aggettivi per descriverla.
“Strawberry, siediti qua.” Ryan le indicò il posto vicino al suo.
“Eh?” Strawberry – che stava sistemando il suo telo mare vicino a quello di Mina – si fermò a mezz'aria stupita.
“Ha ragione, lì le stelle si vedono meglio.” asserì Mina. Era una bugia, ma necessaria se volevano lasciare quei due soli. Lei e le sue amiche sapevano che c'era qualcosa tra quei due. E avrebbero fatto di tutto per aiutarli.
Strawberry non replicò. Si avviò con ancora in mano il telo vicino a quello di Ryan, lo stese sulla sabbia, si tolse le scarpe e si sdraiò. Il telo di Ryan era più distante rispetto alle altre, ma doveva ammettere che il cielo si vedeva meglio in tutta la sua ampiezza.
“Guarda, una stella cadente!” Ryan indicò con l'indice un punto imprecisato nell'oscura volta celeste, dove apparse una piccola scia luminosa per poi scomparire subito dopo.
“Sei riuscito ad esprimere il desiderio?” domandò Strawberry, con un tono gioioso.
“Chi lo sa...” fu la risposta di Ryan, mentre un sorrisetto si dipingeva sulle sue labbra.
“Come chi lo sa? Che razza di risposta è questa?” s'infervorò Strawberry, mangiata dalla curiosità.
“Sei sempre curiosa. E va bene, se proprio ci tieni, te lo dico.” incrociò le braccia dietro le spalle e fissò il cielo.
“Qual è?” ridomandò, allora, Strawberry.
“Ecco... passare del tempo con una determinata ragazza...” rimase sul vago. Nel frattempo si era rigirato sul fianco per ammirare l'espressione dell'amica. Adorava troppo stuzzicarla.
“E chi sarebbe?” si mise a sedere all'improvviso, mentre le guance le si tingevano di rosso, e se fosse stata ancora una mew mew le sarebbero spuntate le orecchie da gatta.
“Tu, stupida.” rispose, con voce roca. Si era messo a sedere anche lui. Aveva appoggiato la mano destra sulla sua guancia. Strawberry sapeva cosa stava per succedere. Un brivido di calore pervase la sua schiena. Ed aumentava ogni volta che Ryan accorciava le distanze. E giunse il suo punto massimo quando le loro labbra si incontrarono in un tenero bacio.
“Io? Mi stai prendendo in giro, vero?” era troppo incredula. Se quello era un sogno, Strawberry pregò qualsiasi dio di non svegliarla.
“Certo che no!” rispose, mentre il suo solito sorrisetto non accennava a scomparire.
“Ma...” voleva formulare una frase di senso compiuto ma non ci riusciva. Non senza quegli occhi color oceano puntati addosso a lei e l'oggetto del suo desidero a meno di cinque centimetri da lei.
“Sta zitta...” fu quasi un sussurro. E Strawberry non ebbe nemmeno il tempo di replicare, poiché le labbra di Ryan avevano catturato di nuovo le sue in un altro bacio. Stavolta più passionale.
“Ehi voi due, smettete con le vostre smancerie e venite a fare il bagno!” qualcuno con quelle parole aveva interrotto la magia che si era creata tra loro. Forse era stata Paddy a parlare, erano talmente presi dal loro bacio che non avevano riconosciuto il tono della voce.
“Eh? Bagno?” Strawberry pensò che le fosse sfuggito qualcosa.
“Sì, bagno. Dopo avere guardato le stelle ci facciamo il bagno. Non lo sapevi?” domandò Ryan. Era sicuro di averglielo riferito.
“Ehm... non ho il costume...” il suo viso divenne rosso pomodoro per l'imbarazzo. Quella mattina era talmente emozionata riguardo quella sera che non aveva seguito per bene la loro conversazione.
“Che stupida...” fu il commento di Ryan. “Beh, normalmente ti lascerei qui da sola, ma visto che stasera sono di buon'umore ti terrò compagnia.” le fece l'occhiolino.
E fu così che, mentre i due piccioncini si baciavano, le altre si godevano la frescura del bagno di notte. Quella per Strawberry era stata senz'altro una serata indimenticabile.










Note dell'autrice: salve, ritorno di nuovo su questo fandom. Appena ho visto questo contest dedicato alle mew mew, mi è venuta voglia di partecipare. Spero che la storia vi sia piaciuta.
   
 
Leggi le 16 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Tokyo Mew Mew / Vai alla pagina dell'autore: eleCorti