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Autore: shinigami di fiori    30/08/2018    0 recensioni
Poteva anche essere il numero tre nella classifica degli eroi che assomigliavano ai cattivi...Ma i bambini lo adoravano.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Nota: Vi basti sapere che Gang Orca, ogni tanto, si reca in una scuola elementare...Siete pronti? Nemmeno io, ma lo amo comunque.
P.s: si tratta della classe della scuola elementare che compare nel manga...Ma non c’è assolutamente alcuno spoiler, solo tanto fluff e dolcezza...Orchessa (?)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Poteva anche essere il numero tre nella classifica degli eroi che somigliano ai cattivi...Ma i bambini lo adoravano.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-La ringrazio molto di essere tornato ancora- la giovane maestra si inchinò profondamente davanti all’eroe.
L’uomo dalle sembianze di una grande orca assassina scoppiò in una fragorosa risata.
 
-Non lo dica nemmeno, è dovere, sapete-? rise, facendole cenno con la grande mano artigliata di non preoccuparsi.
 
-Sono davvero euforici...E quando viene lei si divertono davvero molto- sorrise la signorina.
 
-Non c’è gioia più grande per un eroe- si portò galantemente la mano al petto, inchinandosi e strappando una risatina alla donna.
 
-Allora da questa parte, ormai conosce la strada- sorrise.
 
Non appena l’uomo mise piede nella stanza le urla che aveva udito poco prima si placarono di colpo.
 
-GANG ORCA-!
-Orca-nii-
-Signor Orcaaaa-!
 
Subito l’uomo venne invaso da una cascata di bambini.
Alcuni si aggrappavano alle gambe, altri usavano la loro unicità per saltargli in braccio.
Altri ancora giocavano con il mantello nero facente parte del suo corpo, altri gli tiravano la camicia bianca e la cravatta.
Un tic all’occhio e una boccata d’aria.
 
-SILENZIO-! Urlò.
 
Immediatamente tutti i bambini si misero in fila in ginocchio davanti a lui con le manine sulle cosce, ammutoliti.
 
-Io davvero non so come faccia, lei- la donna si portò una mano alla fronte, esterrefatta.
 
Gang Orca si mise le grandi mani sui fianchi, poi scoppiò in un’altra fragorosa risata.
 
-Allora? Come stanno i miei mocciosi-? Chiese, aprendo gli occhi e mostrando le iridi rosse sangue.
 
Le guance dei piccoli si colorarono di un rosso porpora intenso e i loro occhi scintillarono di gioia.
 
Immediatamente tutti si misero in cerchio intorno all’eroe, anche se con molta meno euforia e disordine di prima.
Subito il grande gigante si mise seduto tra di loro incrociando le gambe, questa volta lasciando che i piccoli si appoggiassero alle sue grandi braccia o alle cosce.
 
-Miriam ha imparato a usare la sua unicità finalmente- disse un bambino, seduto su un ginocchio dell’orca.
 
-é vero, Miriam-? Chiese l’uomo muovendo il suo muso verso la piccola, seduta sull’altra gamba.
 
-B-Bhè...F-Faccio ancora molta fatica- sussurrò la piccola, intrecciandosi le dita nervosa.
 
L’uomo rise ancora, posandole una grande mano sulla testolina.
-Ci vuole tempo, l’importante è fare questi piccoli progressi-.
 
-Però Matoo non la smette mai di infastifirmi con la sua, di unicità- ribattè subito la piccola puntando il dito, facendo voltare nuovamente il muso dell’orca nell’altra direzione.
 
-Matoo...- disse severamente, fissandolo con i suoi occhi rossi.
 
-B-Bhè, è perchè Sutsuki ha una cotta per lei e quindi mi ha detto di infastidirla per poterla salvare come fanno gli eroi- disse, indicando un altro bambino seuto nella prima fila del cerchio.
 
Bastò uno sguardo severo dell’eroe per far pentire subito Sutsuki che abbassò il capino, colpevole.
 
Gang fece un profondo sospiro, facendo andare il suo enorme petto su e giù e facendo muovere tutti i bambini che si erano appiccicati a lui.
 
-Voi giovanotti dovete essere gentili con le signorine...Dovete proteggerle, intesi-? disse con un tono molto più profondo di quanto sperava.
 
-Essere carini...Com le femmine-? Chiese incredulo Matoo, facendo una smorfia disgustata.
 
-Matoo...- lo chiamò il più grande, sollevandogli il mento piano con una sua grande mano.
 
Il piccolo lo guardava con ammirazione, così come tutti gli altri bambini.
 
-Voi volete diventare degli eroi, giusto? Quindi ricordatevi sempre che gli eroi salvano tutti da qualsiasi situazione...Ma se un eroe non ha del cuore dentro di sè allora le persone non si sentiranno mai al sicuro con lui- disse.
 
-Cuore-? Chiese il piccolo.
 
Gang Orca annuì.
 
-Lo capirete quando diventerete pià grandi- disse, rivolto a tutti.
-Inoltre...-
 
Immediatamente un' aura di soggezione circondò l’uomo, facendo rizzare capelli, ali e peli a tutti i presenti.
 
-Un eroe che maltratta una signora non può nemmeno considerarsi un uomo, per cui crescete nel migliore dei modi e siate sempre galanti con le ragazze- disse, come se la cosa lo avesse colpito nel personale.
 
-S-Si signore- gli diedero retta i piccoli.
 
La giovane insegnante ridacchiò dall’angolo della classe.
 
Gang Orca scoppiò in un’altra fragorosa risata, facendo ridere i bambini intorno a lui.
 
-Forza, ora venite tutti qui- disse, con voce profonda e rassicurante.
 
I piccoli gattonarono per avvicinarsi di più, per sentire cosa l’eroe avesse intenzione di dirgli.
Si arrampicarono sulle sue gambe, si appoggiarono sulle sue spalle e l’orca riservò le ginocchia e le braccia per le fanciulle, in modo che non venissero schiacciate dalla prepotenza dei maschiacci.
I piccoli erano a pancia in giù con le gambette sollevate e le orecchie tirate.
 
Posò la mano sulla testolina di una bimba, comodamente appoggiata al suo braccio muscoloso.
 
-Ora voglio che mi ascoltiate bene, tutti- continuò.
 
E posò l’altra sui capelli della piccola che sedeva sul suo ginocchio sinistro.
 
 
-Voi volete diventare degli eroi-? Chiese.
 
-Certo- risposero in coro tutti.
 
O quasi.
 
-Anne? Non hai risposto- fece notare mentre tutti gli occhi dei bimbi si posavano sulla figura che teneva in grembo.
 
-Bhè...Io vorrei diventare una pilota di aerei- sorrise, arrossendo sulle guance e toccandosi le punte dei capelli.
 
-Davvero-? Chiese Matoo, incredulo.
 
-Anche io...Vorrei fare il musicista- sorrise un bimbo dai capelli bianchi, grattandosi la nuca imbarazzato.
 
-Shiki, anche tu...-? Si stupì ancora Matoo.
 
-I-Io...Io Diventerò un avvocato- disse un’altra ragazzina.
 
-Ma...- Matoo venne zittito da un colpo di muso dell’orca che si era spinta in avanti per raggiungerlo.
 
-Il sogno di ciascuno è importante e unico- disse, sollevando un dito davanti al viso del piccolo.
 
-Nessuno, su questa terra, si immagina di avere un futuro uguale identico a quello di qualcun’altro- continuò.
 
La maestra sorrise, lasciando la stanza e chiudendosi la porta alle spalle senza fare rumore.
 
-Ma qualunque sia il vostro sogno...Ricordatevi di metterci il cuore, in quello che farete- disse, con tono rassicurante.
 
I piccoli sorrisero.
 
-Si signore-!
 
Poi, uno dopo l’altro, iniziarono ad alzare le braccia per fare delle domande.
 
-Lei sapeva che sarebbe diventato un eroe-? Chiese la piccola Miriam.
 
-Mhmm? Io-? Chiese portandosi una mano sotto al mento.
 
-AH AH AH, ovviamente si...Insomma, io sono fortissimo- disse, pompando i muscoli delle braccia e facendo ridere le bambine.
 
-Pfff, e anche uguale a un cattivo- sorrise perfido Matoo.
 
L’orca si bloccò e inziò a tremare.
 
-Signor Orca-? Lo chiamò una bambina dai corti capelli azzurri.
 
L’uomo grattò i denti, facendoli cozzare.
 
-Waaaaa, Matoo l’ha fatto arrabbiare ancora- urlò Miriam, saltando giù dalle ginocchia dell’uomo.
 
-Correteeeee- disse un’altra bimba scappando dalla presa gentile di qualche secondo prima.
 
I piccoli si sparsero per la grande classe, nascondendosi nei posti più strani.
 
-Matoo....- ringhiò l’orca, voltandosi e scostandosi elegeantemente il mantello dietro la schiena.
 
-Adesso ti divoro in un boccone, moccioso insolente-! disse, spalancando la bocca e rivelando i terribili denti appuntiti di una vera orca assassina.
 
-WAAAAAAAAA chiedo scusaaaaaa- si mise a correre.
 
-Cielo, cielo- la maestra si portò una mano in fronte, molto più serena.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-La ringrazio tanto, sono stati così felici di vederla- si inchinò la maestra.
 
-Si figuri, è sempre un piacere- disse Gang Orca, sistamandosi la cravatta sul petto elegantemente.
Poi l’uomo mise una mano sulla spalla della signorina, facendola sussultare.
 
-Sta facendo un ottimo lavoro, hanno una personalità difficile, ma sono tutti dei bravissimi bambini. Vedrà che crescendo capiranno anche loro- le disse, rassicurandola.
 
-Le sue parole sono sempre gentili- sorrise la donna.
 
L’orca si inchinò elegantemente e si scostò il mantello, congedandosi.
 
La donna lo salutò con una mano e, ripensando ai sorrisi che aveva visto in quella giornata, pregò che il mercoledì successivo arrivasse in un...Baleno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
-Angolo autrice-
 
Vi pare che torno così? Con Gang Orca?
A parte gli scherzi...Mi sono sentita in dovere di scrivere su du lui XD
Nelle vicende del manga (ma tranquilli, si può benissimo leggere anche senza sapere cosa cavolo stia succedendo nel cartaceo XD) mi è sembrato un così bravuomo che, ommioddio, mi sono innamortata di un mammifero acquatico.
Il mio amore per questo personaggio ha radici antichissime...Diciamo che risalgono al precedente Manga del disegnatore di Boku no hero, ovvero Crazy Zoo in cui compare, appunto, Gang Orca.
Deve essersi portato quel personaggio nel cuore per così tanto tempo <3
Comunque è una cosetta proprio corta corta ma volevo qualcosa di fluff per lui <3 considerando anche il suo aspetto.
Spero vi sia piaciuta e fatemi sapere voi cosa ne pensate di questo personaggio non secondario-ma-di più- ma dalle enormi potenzialità XD.
Alla prossima <3
 
-Shinigami di fiori-
  
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